Non so se capirete, visto che per (quasi) tutti la domenica è giorno di riposo, ma trovarmi quest’oggi con la casa moderatamente a posto e solo un po’ di planning da fare per la settimana poi ore di prezioso riposo a disposizione… mi fa sentire fortunatissima e beatamente felice!
Così, per quanto nel mio planning del blog il prossimo post dovesse essere dedicato agli abiti da sposa, mi prendo il lusso di parlare di tutto e niente. Che sia chiaro, il post sugli abiti da sposa arriverà comunque… ma oggi mi godo il dolce far niente e le riflessioni a casaccio!
Una tra tante: perché le parrucchiere italiane hanno così paura del raccolto? Magari è solo una mia impressione, ma mi sembra che non riescano a vedere una sposa senza almeno due boccoletti a incorniciarle il viso! Che è un vero peccato, perché ci sono ragazze con visi bellissimi, capelli voluminosi e incarnato di porcellana che sarebbero stupende con uno chignon tradizionale tipo questo:

© Martha Stewart Weddings
E uno chignon come dio comanda è per definizione pulito nella composizione, leccato, senza fronzoli e tremendamente chic! Non so… forse non insegnano a farli nelle scuole italiane… o forse vengono considerati troppo semplici per giustificare i prezzi praticati da certe parrucchiere. Fatto sta che a volte mi verrebbe voglia di strozzarle quando chiedo un raccolto e mi ritrovo la sposa con due ciocche fermate alla nuca e una pioggia di ciuffi in giro!
Altra cosa che mi lascia sempre un po’ spiazzata nei miei colloqui professionali (soprattutto quando parlo con le mamme delle spose) è la reazione di fronte a una proposta creativa originale. Immancabilmente mi sento chiedere “sì, ma sarà elegante, vero?!”. Cioè, si teme ancora che la particolarità finisca per essere sinonimo di volgarità. A parte che il concetto di eleganza e buon gusto secondo me sono molto soggettivi, soprattutto se quando si fa riferimento all’eleganza si sta invece semplicemente pensando al lusso sfrenato…

© Erin Hearts Court via OnceWed.com
Ma io dico, come si può pensare che (per esempio) una cosa del genere non sia elegante?! Eppure lo sposo di questo matrimonio aveva le calze a righe multicolori! Non so, per quanto si moltiplichino le agenzie di wedding planning, le riviste si sbizzarriscano a mostrare oggettini carini da usare per bomboniere e cake topper e così via, ho ancora l’impressione che nel mondo dei matrimoni regni sovrana la noia più totale!
Mercoledì ero all’ingrosso dei fiori a guardare gli ultimi arrivi dall’Olanda (e ho comprato delle rose per fare qualche test di composizione… sono incorreggibile!) e c’era una stylist che conosco di vista, di cui ammiro tantissimo il buon gusto e la modernità… ma sapete cosa stava comprando per un allestimento? Rose bianche e ortensie verdi. Che sono tremendamente chic, insieme. E le ortensie per i matrimoni in Italia le stiamo riscoprendo da poco (peccato mortale, sono veramente stupende e con una resa fenomenale)…

© Laura Ivanova Photography via theknot.com
Ma io ho pensato: siamo ancora qui? Che il massimo della creatività e dell’eleganza sia una cosa sobria e discreta? Non fraintendetemi, anche a me piacciono le giacche di Armani. E riconosco la creatività che ha dato origine ai vari greige, delfino, taupe (i colori non colori della sua sobria eleganza). Ma possibile che ogni donna nel giorno del proprio matrimonio voglia essere rappresentata così? Quando incontro certe spose che mi dicono “voglio una cosa molto semplice” sono tentata di rovinarmi la piazza rispondendo “allora non ha senso che tu chieda il mio aiuto per la creatività”. Perché per quante proposte io le presenti so già per certo che vorrà: un abito tipo Spose di Giò, un bouquet di calle bianche (o ortensie se è appunto più attenta alle tendenze), un addobbo in bianco e verde eccetera eccetera. Come dico sempre a tutti, non è che io abbia niente contro ciascuna di queste cose, è che ho il sospetto che dietro tutta questa sobria eleganza non ci sia il gusto personale di ciascuna quanto la volontà di uniformarsi a un’immagine pre-costituita, e questo mi sembra triste. A tutte le spose là fuori, mi permetto di ricordare ciò che per me conta sopra ogni cosa: mettere in scena la vostra unione d’amore (perché è questo che facciamo quando progettiamo una festa di nozze) vuol dire rappresentare con colori, profumi e suggestioni il sentimento che vi lega al vostro compagno (o compagna) e che vi ha fatto decidere di condividere con lui (o lei) la vostra vita. Possibile che vogliate che sia uguale a qualsiasi altro?
Insomma, fare la wp in Italia e in provincia rimane per certi versi una sfida. Quando mi sento melodrammatica la definisco “la mia battaglia dalla parte degli sposi” 😀 Perché spesso bisogna proprio aiutarli a sentirsi sicuri del proprio gusto e della propria comprensione di sé, facendo capire loro che non è indispensabile spendere migliaia di euro a tutti i costi, e che quello che conta (nonostante tutto) è quello che loro vogliono per il loro grande giorno!
E quando ci riesco, quando faccio vivere davanti ai loro occhi le idee che avevano solo sognato e si accorgono che possono essere eleganti, economiche, semplici ma originali… allora sento di essermi decisamente guadagnata la mia domenica di riposo!
Grandissima!! Fantastica!! Condivido la tua “battaglia dalla parte degli sposi”.. Ho deciso di diventare wedding planner in un piccolo paesino del vercellese… sono alla mia prima coppia, e per ora è ancora più un sogno che realtà, ma non mollo!
Il pensiero diffuso da queste parti è che dovrò combattere con i mulini a vento, perchè qui i matrimoni li organizzazno le famiglie, la mentalità è chiusa….. E allora apriamola!!!
Spero di essere davvero all’altezza della mia missione! Sicuramente questa sera ho appena trovato la mia musa… grazie Fatamadrina!
carolina
@Carolina, in bocca al lupo!! Sono con te su tutta la linea! La nostra sarà anche una battaglia contro i mulini a vento, per certi versi, ma qualcuno deve pure provarci! Ci navigo un po’ scomoda nei panni di musa, ma prometto di fare del mio meglio per non deluderti, se e quando ripasserai di qua 😀
@Carolina tanti in bocca al lupo anche da parte mia!!! Spero di diventare anche io una brava wedding planner un giorno! La mia carriera non è ancora iniziata perchè sto finendo i miei studi, ma so quanto ci sarà da combattere in queste battaglie! Io sono di Novi Ligure, un paese nel basso Piemonte e la situazione di ottusità dilaga anche qui! Ho tanta stima di Fatamadrina, diretta,concisa e con zero peli sulla lingua! …e un giorno, spero presto, scenderò in campo al vostro fianco, combattendo per un paio di converse sotto il vestito o per un allestimento tutto il contrario di quello che si può definire “lusso sfrenato”!
@Fatamadrina: ti ci vedo proprio con un bel peplo ed una corona di alloro in capo! eheheh….
Dimenticavo….ODIO ODIO ODIO le spose con quelle pettinature unte, lucide e dure con quei boccoli davanti alla faccia!!!
A volte certe parrucchiere dovrebbero, a mio parere, cambiare mestiere!
E certe spose cambiare proprio mentalità e fidarsi un pochino di più di chi pensa a rendere speciale il loro giorno e non a voler tirare su qualche soldo in più!
è proprio così semplicità non vuol dire banalità e conformismo… sto organizzando il mio matrimonio e mi piacciono le cose semplici e allo stesso tempo originali. del matrimonio “classico” non ne voglio sentir proprio parlare