Eccoci qui, quello che state leggendo è l’ultimo post del 2013. Finalmente vi racconto l’agenda e il raccoglitore che avete già visto su Facebook, in quelle pagine c’è tutta la mia organizzazione per il 2014 e raccontandovela spero di offrirvi spunti per trovare anche voi il bandolo di tanti impegni.
Poi il blog chiude fino a circa il 7 gennaio. Dico circa perché approfitterò di questi giorni di festa per sistemare alcune cosine nel back end (cioè, ci penseranno soprattutto i Papermoustache) e non si può mai sapere come vanno queste cose, quando c’è di mezzo un trasferimento di database, soprattutto. Ho deciso di rimettere mano al sito perché in questo anno tante cose sono cambiate e man mano che l’ho vissuto ho cominciato a sentire bisogno di alcuni piccoli aggiustamenti. Ci sarà una nuova pagina interamente dedicata alle risorse GRATIS (ebbene sì) anche perché i miei servizi per un motivo e per l’altro diventeranno un po’ più costosi (vi ricordo che avete ancora solo fino al 31 dicembre per prenotarmi senza IVA), e mi sono sentita in dovere di compensare in qualche modo.
Il 2014 per me sarà un anno molto particolare. Lo so, quando si lavora in proprio tutti gli anni sono speciali, segnano sempre nuovi traguardi o sconfitte dolorose. Ma nel 2014 l’avventura di fatamadrina compirà cinque anni e questo per la legge significa che entrerà nella maturità. Una maturità ancora post-adolescenziale nel mio caso, perché continuo ad avere obiettivi di crescita piccoli e realistici piuttosto che sogni di grandezza (francamente è già un enorme successo crescere, di questi tempi) ma pur sempre un passaggio che richiede riflessioni e nuove competenze. E così mi sono rimessa a studiare. Già l’anno scorso avevo rivisto tanti aspetti del mio modo di lavorare formalizzando una serie di procedure e riorganizzando le mie attività, quest’anno ho deciso di puntare su due aspetti in particolare:
1. rifocalizzare i miei obiettivi per trasformarli in elenchi di azioni concrete;
2. calare nella quotidianità tutte le riflessioni e organizzare le azioni.
Mi sono procurata i Powersheets di Lara Casey proprio per portare a termine il primo compito. Ho incontrato Lara Casey per caso nella rete alcuni anni fa quando lei lanciava il servizio di branding Making Brands Happen e da allora ho seguito ognuna delle sue imprese (forse avete visto online Southern Weddings, la sua creatura), ammirando il lavoro che ha portato avanti su colleghe come Rhiannon di Hey Gorgeous Events. Di Lara adoro la grafia splendida (quante volte avrete visto su Pinterest la scritta qui sotto?!), le scelte di colori, i capelli rossi, la capacità di riuscire a mantenere in equilibrio l’epica motivazionale americana con consigli semplici e mirati, proprio per questo super-efficaci. I Powersheets sono una serie di fogli di lavoro da compilare nell’arco di 6 mesi per focalizzare i propri desideri e i propri obiettivi, trasformarli in progetti quantificabili e metterli in atto tenendone traccia con semplici liste. Sapete quanto adori le liste, ma il metodo di Lara (che non inventa nulla, ovvio, ma riformula il tutto con una grafica elegante e piccole frasi efficaci) ha soprattutto il pregio di costringermi a scrivere in modo schematico, cosa che non faccio più da tanto tempo. Non con la penna, comunque.
È per accogliere i Powersheets e le mie procedure che ho acquistato qualche settimana fa anche il raccoglitore di Emily Ley (amica e collaboratrice di Lara, quindi i due prodotti sono fatti per stare insieme). La bellezza grafica del tutto mi esalta. Dentro c’è ordine e organizzazione, fuori righe, colore e tocchi d’oro. Oltre al mantra “grace not perfection“, che francamente consiglio a qualsiasi sposa. Perché la perfezione non è di questo mondo (ne abbiamo parlato spesso) ma la grazia con cui affronterete qualsiasi cosa farà la differenza nel modo in cui vivrete sia le vostre nozze che il resto del vostro matrimonio! Se conoscete bene l’inglese vi consiglio davvero di usare i Powersheets durante l’organizzazione delle vostre nozze. Vi aiuteranno a identificare e tenere sempre a mente le vostre priorità ‘morali’, offrendovi una guida quando le pressioni sociali si faranno più pesanti.
Per parte mia, il 25 dicembre comincerò a compilare i Powersheets e man mano che completerò le diverse parti le trasferirò sulla mia nuova agenda cartacea, anche questa comprata in rete. Da due anni tengo traccia di qualsiasi agenda che vedo. Non mi piacciono piccole (io scrivo tanto e voglio farlo comoda) e le gradirei giornaliere. Non mi piace che non si aprano bene (sempre perché voglio scrivere comoda) e quando sono troppo neutre (tipo la Moleskine) tendo a non usarle appieno. Quest’estate ho scovato il Day Designer di Whitney English e mi sono innamorata (me se voi preferite un po’ più di colore il Simplified Planner di Emily Ley è più adatta e all’interno quasi identica). Mi è costata davvero tanto tra prezzo all’origine e spedizione, ma averla tra le mani è un’autentica soddisfazione. C’è tutto quello che cercavo per quest’anno:
– una parte introduttiva che accoglie perfettamente le conclusioni del lavoro preliminare sui Powersheets;
– riassunti mensili in cui c’è posto sia per le date più importanti e gli impegni principali (io ci ho cominciato a scrivere i matrimoni e gli eventi, e la uso già come riferimento per le prenotazioni), ma anche per gli obiettivi e i focus del mese (anche qui complementerà meravigliosamente le parti mensili dei Powersheets);
– pagine giornaliere in qui c’è posto per tutto quello che voglio avere sotto mano: appuntamenti, elenco delle cose da fare (coi quadratini per la spunta! Adoro!), top 3 delle cose da fare, promemoria, piani per i pasti, spese e scadenze, più le riflessioni serali (download dei pensieri in sospeso e gratitudine).
Neanche a disegnarmela da sola sarei riuscita a farla così completa. In più mi permette di disconnettermi senza perdere il polso di impegni e flusso di lavoro. Da alcune settimane infatti uso Things su iPad e Mac per tenere traccia delle cose da fare, ma ovviamente questo comporta essere di fronte a uno schermo. Come tutti ormai in questo secolo io *vivo* di liste, ma di solito le perdo, le incasino, le sovrappongo e finisco spesso per lasciarle eternamente iniziate e mai effettivamente concluse (hmm, sento profumo di obiettivo per il 2014!). Da quando ho Things ho portato a termine oltre il 50% di progetti in più. Sì, ho calcolato la percentuale, perché ero troppo curiosa di quantificare il successo. So che tanti usano altri programmi di liste e sicuramente là fuori ce ne sarà uno che fa più per voi, ma Things si adatta perfettamente al mio stile e alle mie esigenze, quindi sono completamente convertita. Se volete saperne di più tenete d’occhio C+B perché nel nuovo anno dedicherò un intero post a come uso Things e ai vantaggi che ne ho tratto. Ad ogni modo, il Day Designer mi permette di portare in giro la lista del giorno in formato cartaceo e poterla integrare se mi vengono in mente cose nuove o diverse. Poi quando ritorno al terminale aggiorno Things, ma intanto non perdo nulla e ho sempre tutto sotto mano.
Ma, direte voi, tutti questi strumenti di organizzazione sono in inglese e comunque non mi dicono cosa devo fare per organizzare il mio matrimonio. Vero, ma per quello c’è sempre l’agenda wedding planner di fatamadrina, no? Che oltre ad essere una vera e propria consulenza su carta (con consigli, elenchi completi di tutto ciò che dovete fare e fogli di lavoro per trovare il vostro stile e intervistare i fornitori) ha anche mesi perpetui che potete duplicare se volete, per renderla efficace sia che manchino due anni, sia che manchino due mesi alla data delle vostre nozze! Se volete acquistarla tenete d’occhio il mio negozio di Etsy perché a gennaio ci saranno tante novità.
E con questo vi saluto. Sicuramente nei prossimi mesi vi terrò aggiornati su come mi trovo con questi strumenti, già so che buoni propositi a parte non riuscirò probabilmente a usarli al loro massimo potenziale… ma posso provarci, no? Ecco, per il 2014 auguro anche a voi di riuscire a vivere con questa serenità: che a volte basta davvero provarci. Così, senza eccessive ansie da successo, ma con una buone dose di organizzazione!
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