Dedico questo primo post dell’anno a tutte le spose là fuori che si sono svegliate l’ultimo giorno delle vacanze natalizie rendendosi conto che manca meno di un anno al matrimonio. E sono immediatamente cadute nel panico! Tranquille, se ne esce! In effetti, combattere l’ansia da matrimonio è una delle attività principali che compirete nel processo di organizzazione, quindi è bene che abbiate a portata di mano almeno un paio di strumenti.
5 consigli per fare ricerche su Pinterest
È una verità universalmente nota che ormai l’organizzazione di quasi tutti i matrimoni comincia su Pinterest! Ci siete passati tutti, ammettetelo. C’è chi si limita a usarlo per raccogliere le idee sugli abiti da sposa, chi lo naviga senza una meta, e poi ci sono i “professionisti” del pin che hanno un’intera collezione di bacheche (più o meno segrete) che coprono ogni singolo aspetto del matrimonio. Quale che sia il vostro profilo, ci sono 5 semplici consigli che vi raccomando di seguire per trarre il massimo dall’esperienza, col minimo degli effetti collaterali.
1. tanto per cominciare seguite le persone giuste
Navigate sui blog e siti di matrimonio che preferite, e poi sui siti dei professionisti di cui condividete più l’estetica e cominciate a seguirli. Poi guardate chi seguono a loro volta e imitateli. Continuate così fino a che non vedrete la vostra videata iniziale diventare sempre più bella secondo il vostro gusto. Non è fare i copioni, ma una mossa furba, dato che la home di Pinterest si popola per circa il 70% dei pin delle persone che seguite e per il 30% di pin correlati, ovvero immagini che l’algoritmo di Pinterest giudica simili a quelle che avete mostrato di cercare/preferire. Cominciare la vostra ricerca da un bacino visivo che è già stato in qualche modo “curato” da addetti ai lavori di cui ammirate gusto ed estetica vi semplificherà di molto il lavoro di ricerca.
2. esplorate Pinterest da mobile…
Questo consiglio è diventato fondamentale di recente, e senza sapere con certezza che strategia stiano applicando gli sviluppatori di Pinterest, mi sembra abbastanza ovvio che le loro app mobili siano sempre più orientate a rendere l’esperienza di pinning immediata e piacevole. Le mie due funzioni preferite? (che fanno sì che io ormai pinni esclusivamente da mobile) Quando faccio repin di un’immagine, Pinterest automaticamente mi “pre-seleziona” le tre board in cui è più probabile voglia archiviare l’immagine! Non solo quella usata più di recente, ma anche proprio quella che gli sembra più sensata… E il bello è che il più delle volte ci prende! Così non devo passare ore a scorrere tutto l’elenco delle mie oltre 100 board (che comunque è più semplice da mobile, grazie all’indice alfabetico in cui basta cliccare brevemente sull’iniziale giusta per arrivare alle board corrispondenti). Ovviamente il meccanismo funziona tanto più siete stati precisi a titolare le vostre board e descriverne il contenuto.
3. …e organizzatelo da browser
Per quanto appunto le app mobili di Pinterest siano sempre più evolute, e permettano ora anche di riorganizzare le board trascinandole nell’ordine preferito, niente batte l’ampiezza di uno schermo da desktop per avere il quadro della situazione e decidere cosa tenere e cosa eliminare. Non gli dedicherò un capitolo a parte, ma il processo di scrematura dei pin è uno strumento imprescindibile dell’uso di Pinterest. È giusto infatti che all’inizio, quando siete alla ricerca di un filo conduttore e ispirazione generica, vogliate salvarvi qualsiasi cosa, ma abbiate cura man mano che proseguite di rivedere ciò che avete archiviato per verificare che si adatti allo stile che sta emergendo. E poi, se avete trovato un’idea di guestbook che vi piace di più, perché tenere anche quella precedente che in confronto non vi convince poi così tanto?!
4. usate con cura il nuovo motore di ricerca di Pinterest
Pinterest è in grado ora di interpretare anche intere frasi inserite come un insieme di parole chiave, quindi non limitatevi. Cercate idee per un “matrimonio” in “rosa”, in “campagna”, con un tocco “vintage” e magari anche un po’ “british”?! Inserite tutti questi elementi e guardate cosa vi appare! Se possibile usate termini inglesi, l’algoritmo funziona ancora meglio. Se invece volete approfittare di chi ha fatto ricerche prima di voi, usate meno termini, ma svolgete la ricerca tra le bacheche. Inserite “pink wedding”, o “pink vintage wedding” e poi esplorate le bacheche che hanno più follower (di solito sono quelle dei blog più famosi) o quelle la cui anteprima vi sembra più in linea con la vostra estetica.
5. ricordatevi che Pinterest non è il mondo reale
Mi piace pensare a Pinterest come a una versione cinematografica della realtà e anche voi dovreste fare altrettanto. C’è una buona probabilità che più della metà di ciò che pinnerete provenga da editoriali, shooting di ispirazione o di promozione di un marchio/prodotto/servizio. E anche le foto di matrimoni reali sono scattate da alcuni dei migliori fotografi in circolazione, pochi selezionatissimi scatti da servizi di circa 3000 click, post-prodotti al meglio. Infine, la stragrande maggioranza delle immagini fanno riferimento a matrimoni americani. Ricordatevelo sempre, quando comincerete a sottoporre le vostre board ai diversi fornitori, e siate disponibili fin da subito a fare compromessi tra le potenzialità del vostro budget e dei fornitori italiani e l’ispirazione un po’ irreale che avete trovato su Pinterest.
Solo perché Pinterest è gratuito non è detto che ciò che vi si trova possa essere realizzato con piccoli budget e tanto fai-da-te.
Ci sarebbe tanto altro da dire su Pinterest (e in parte ne ho già parlato), per cui se avete quesiti particolari lasciatemeli nei commenti. Cercherò di rispondervi o di prenderne spunto per un nuovo post. Se invece ancora non avete cominciato a usare Pinterest, partire col seguire ed esplorare le mie board, ci troverete tante idee per tutti i gusti!
Organizzazione pura
Non so voi, ma io vivo certi mesi in cui in cima alla lista delle mie “gratitudini” c’è sempre e solo una cosa: l’organizzazione.
{Apro una parentesi. Lo so, ero un po’ scettica sulla bazza delle gratitudini, poi pian piano ho imparato ad apprezzare il gioco, se non altro perché, come dice Buzz Lightyear, “non puoi vincere se sei occupato a contare le ragioni per cui puoi perdere” e i “blessing” mi sembrano decisamente ragioni per cui potrei vincere.}
Ora, siccome l’organizzazione è anche il motivo per cui tanti di voi mi cercano, più l’organizzazione in queste settimane mi veniva in aiuto e più mi immaginavo modi per rendere quell’aiuto disponibile anche per voi.
Pian piano ogni strategia che applico al caos della mia vita quotidiana si è trasformata nella mia testa (e sul quaderno delle idee) nel concept di una scheda, o una lista, o uno schema, che fossero stampabili e compilabili in maniera immediata.
Ed è così che è nata la sezione ORGANIZZAZIONE PERSONALE nel mio negozio Etsy. Da qui al 31 dicembre la vedrete popolarsi di kit digitali immediatamente scaricabili che spero risolvano i piccoli problemi della vostra vita di tutti i giorni, prima e dopo il matrimonio. Ogni area di intervento riflette un processo di organizzazione che ho coltivato e approfondito leggendo, provando, sbagliando e poi riprovando, perfezionandolo insomma fino a che non mi aiutava a produrre risultati col minimo stress.
L’obiettivo di una vita organizzata infatti per me è di limitare al minimo lo stress e le perdite di tempo nel disbrigo di ciò che si deve fare, per poter concentrarsi e godersi ciò che si vuole fare.
Vi devo avvertire però, la grafica di questi strumenti è super minimale e monocromatica, e se amate gli stampabili colorati e divertenti sicuramente non farà per voi. Il fatto è che ho creato questi strumenti per poterli usare io stessa e negli anni mi sono resa conto che più gli strumenti sono minimal ed efficienti, più riesco a concentrarmi sul loro uso operativo (non a caso la mia agenda, la Day Designer, all’interno è tutta in bianco e nero, con linee rette e nessun disegnino!) senza farmi distrarre da colore e decor. C’è da dire che basta usare un po’ di washi tape e qualche penna colorata, e anche queste schede diventerrano vivaci e super-creative!
Dunque, siccome sono grata per la mia organizzazione mentale, prima di tutto, che mi permette di passare rapidamente da un filo di pensieri all’altro senza perdermici dentro, ma mantenendo una buona visione d’insieme (hello multitasking!), ho creato una serie di schede per tenere in ordine gli impegni, gli obiettivi e i progetti personali.
Poi sono grata per la mia organizzazione lavorativa, che mi ha permesso di creare dei processi che sicuramente devono ancora essere oliati ma che mi permettono di rispondere prontamente alle esigenze dei miei clienti. Così ho creato una serie di schede sull’organizzazione di feste private (per una nascita imminente, per una casa nuova, ma anche per le Feste!).
Infine, sono grata per la consapevolezza di dover ancora fare tanto per rendere efficiente le mia vita rispetto alle mie priorità. Quindi ho creato alcuni kit di schede dedicate al benessere personale (tenersi in forma, controllare la propria salute, volersi bene), alla semplificazione (decluttering dentro e fuori casa, dentro e fuori di noi) e alla pulizia della casa (tasto dolente per tutti, credetemi).
Certo, tutti questi strumenti saranno disponibili a pagamento, ma se avete voglia di sbirciare la grafica e cominciare a testare qualcuno dei principi che vi proporrò, scaricatevi subito la scheda gratuita Sweet dreams da tenere sul comodino per recuperare benessere ed equilibrio attraverso un rapporto migliore col sonno. Il meccanismo è semplice: seguite i tre semplici consigli in alto a sinistra nella scheda, aggiungete tre pratiche che diventeranno la vostra routine serale, praticate un po’ di riflessioni sulla giornata conclusa (identificando cosa ha funzionato e cosa no, poi svuotando la mente di tutte le preoccupazioni) infine spegnete la luce e dormite. La mattina dopo assicuratevi di scrivere qualsiasi cosa ricordiate dei vostri sogni, è un ottimo esercizio per la memoria!
Allora, cosa ne pensate? Avete voglia di affrontare con me il 2015 all’insegna dell’organizzazione?
Matrimonio in 5 mesi
Un matrimonio si può organizzare di solito in molto meno tempo di quanto non affermino i giornali specialistici e certi fornitori. La dimostrazione migliore forse è proprio in queste foto del matrimonio di Andrea e Chiara, che si sono sposati a Modena il 10 maggio scorso. Abbiamo organizzato questo matrimonio in 5 mesi scarsi eppure non credo gli faccia difetto nulla.
Come tante coppie che convivono da tempo, e che hanno già figli, Andrea e Chiara si sono rivolti a me chiedendomi di aiutarli a organizzare un matrimonio che fosse soprattutto una festa. Volevano avere intorno tutti i parenti e gli amici con cui sono cresciuti in questi anni e volevano che la giornata fosse per tutti occasione di gioia e ricordi felici per tanti anni a venire.

ph. Elena Romani | composizione di Settedifiori
L’agriturismo che ha ospitato il pranzo di ricevimento e la festa danzante di tango in serata domina le colline dell’appennino, e coniuga la valorizzazione della natura circostante con un’estetica moderna che abbiamo voluto mantenere anche nell’allestimento e nei complementi. Giulia Marenzi di Settedifiori (autrice anche di parte delle installazioni fisse nell’agriturismo) ha saputo interpretare magistralmente un décor verde e minimale, allo stesso tempo informale e raffinatissimo.

ph. Elena Romani | composizione di Settedifiori
Le tovaglie di lino stropicciato e la splendida luce di quella giornata calda e assolata hanno fatto da cornice magica all’allestimento di Giulia e le foto di Elena Romani sono un capolavoro, secondo me.

ph. Elena Romani | composizione di Settedifiori
Il mio intervento grafico si è limitato a semplici cartoncini bianchi stampati in verde acido e marrone e fermati da mollette di legno. L’insieme credo sia davvero ben riuscito.

ph. Elena Romani | bouquet di Settedifiori
Spesso le spose sono ossessionate dalla ricerca con grande anticipo dell’abito da sposa, ed è vero che per abiti complessi la lavorazione può arrivare a oltre 90 giorni lavorativi. Ma non ha senso generalizzare. Chiara adorava un abito di Jenny Packham (il classico modello Eden) che le stava d’incanto e che ha richiesto due prove solo per leggeri aggiustamenti a spalline e orlo. E contro tutte le sue previsioni è riuscita anche a ballarci con agio e maestria (ok, confesso di essermi commossa quando lei e Andrea si sono lanciati in un tango struggente alla sera).

ph. Elena Romani | bomboniere di Enoteca Zanoli
Persino le bomboniere sono state scelte in pochissimi giorni e realizzate la settimana prima del matrimonio dall’Enoteca Zanoli di Modena, confezionando semplici scatoline bianche con nastri di cotone bianco e verde legati intorno a ciuffetti di muschio e tillanzia.
Agli sposi non è rimasto che godersi una giornata di festa, con gli ospiti che andavano e venivano dalle vetrate spalancate dell’agriturismo, i parenti che giocavano a carte sui tavolini della terrazza, gli amici di tango che si sono scatenati la sera e tanti bambini che giocavano felici. A me resta la soddisfazione di un lavoro ben fatto e della loro felicità.
Credits
Foto: Elena Romani
Location: Opera02
Allestimento: Settedifiori
Bomboniere: Enoteca Zanoli
Abito sposa: Jenny Packham presso Boutique Alba
Organizzazione, direzione creativa e coordinamento: fatamadrina
Organizzare le emozioni
Organizzare un matrimonio è per l’80% una questione di testa e di cuore. Non nel senso (solo) di programmare, inventare, gestire, coordinare, che sono tutte occupazioni intellettuali in cui la passione può essere un motore determinante.
Ma proprio nel senso che l’80% di ciò che farete per dare vita alla vostra festa di nozze sarà gestire le vostre emozioni e prendere delle decisioni.
Capire questo concetto non è semplicissimo. Anche a me ci sono voluti anni per rassegnarmi al fatto che non vendo le telefonate che faccio, i sopralluoghi in cui vi accompagno, i ricevimenti che supervisiono. Io vendo la serenità, la fiducia, la relativa tranquillità di sapere che c’è qualcuno che pensa a voi anche quando temete che tutto sia perduto, vendo la magia di arrivare a quel giorno con il minimo possibile di preoccupazioni e vedere gli imprevisti che si trasformano in soluzioni entusiasmanti.
Ma cosa significa per voi sposi, questa considerazione? Significa che prima ancora dei pur importantissimi aspetti tecnico-logistici, quando vi apprestate a organizzare le vostre nozze dovete affrontare le vostre emozioni e le vostre paure, e imparare a governarle. Le tecniche che cerco di fornire ai miei clienti sono le stesse a cui potete attingere anche voi:
1. determinate delle priorità.
Forse non ci avete mai pensato prima, per cui potrebbe essere un lavoro di autoanalisi che vi porta via un po’ di tempo, ma è il primo e più importante da fare. Decidete qual è per voi la cosa più importante, e a scendere attribuite una graduatoria di valore a ogni singolo aspetto del vostro matrimonio. Come dovrebbe avvenire sul lavoro, anche nelle vostre nozze non ci sarà spazio per più di una cosa importante alla volta, quindi non potete avere come priorità numero uno la location E il vostro abito da sposa. Dovete imporvi di attribuire un seppur infinitesimo gradiente di valore a ciascun elemento, perché è solo con questa scala di valori che potrete approcciare serenamente la divisione del budget. Non solo, affrontare gli impegni per priorità vi permetterà di dosare le forze e risolvere prima di tutto ciò che vi sta più a cuore.
2. conducete analisi in base a criteri precisi, limitati e quantificabili.
Se avete difficoltà a decidere tra due elementi che vi appaiono prioritari in modo uguale, attribuite un valore da 1 a 3 a pochi semplici criteri inconfutabili. Per esempio: carico sul budget (se una cosa di per sé tende a costare tanto, e oltretutto la rendete la più importante delle nozze, questo aumenterà ancora la sua incidenza economica potenziale), durata di utilizzo e così via. Insomma, fattori a cui potete attribuire un valore basandovi sui fatti, non sulle vostre emozioni. Applicate lo stesso principio anche alla scelta tra due/tre fornitori che si equivalgono, e la decisione che prenderete sarà supportati da dati certi di cui non potrete pentirvi.
3. “compartimentate” (neologismo di libera traduzione dall’inglese, ma spero si capisca cosa intendo: ragionare a compartimenti separati).
Se avete dubbi, paure o difficoltà con diversi aspetti del matrimonio, affrontateli separatamente. Piccoli problemi, piccole soluzioni. Problemi sommati, problemi moltiplicati. Non sono frasi vuote di significato. Davvero se affrontate ogni elemento con calma e separatamente è più facile che riusciate a rimanere sereni nel farlo, al punto da individuare subito la potenziale soluzione. Viceversa, se cominciate a elencare tutto ciò che vi preoccupa o vi sembra non vada vi ritroverete ben presto soverchiati dal panico, prima ancora di aver potuto affrontare ogni singola criticità.
4. non perdete la visione d’insieme.
Lo so, sembra un controsenso, dopo avervi detto di compartimentare. Il punto è che la visione d’insieme vi permette di ridimensionare singole difficoltà riportando la vostra attenzione su ciò che conta veramente, ovvero l’insieme del giorno delle vostre nozze. La verità è che pur notando singoli elementi, sia voi che i vostri ospiti, porterete negli occhi e nel cuore il ricordo di un unico evento significativo. Di fronte a questa realtà, vale la pena ossessionarsi sulla perfezione di un singolo dettaglio?!
5. divertitevi.
Ricordatevi che organizzare le vostre nozze deve essere prima di tutto un’attività piacevole, un nuovo progetto da condividere con la persona che amate. Appena notate che il divertimento è stato soppiantato da preoccupazione, stress, frustrazione… cercate di ristabilire l’equilibrio della bilancia coi punti dall’1 al 4. Guardatevi negli occhi, prendetevi per mano, e ricordatevi perché lo state facendo. Perché vi amate.