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5 cose nei 5 giorni prima del matrimonio

6 Maggio 2014 by Barbara Lascia un commento

Sabato prossimo c’è il primo matrimonio a servizio completo della mia stagione. Lo adoro già per tantissimi motivi:

1. è in un agriturismo di quelli ristrutturati in stile minimial chic, in cui la vista mozzafiato si coniuga a uno stile elegante;
2. i colori e l’atmosfera hanno un’anima organica che avevo voglia di esplorare da tempo… e che coincidono con il trend del momento a New York City, a sentire l’adorabile Matthew Robbins con cui ho passato un po’ di tempo a Roma venerdì scorso (oh, che emozione, non vedo l’ora di parlarvene!);
3. c’è la mia prima sposa con total look Jenny Packham… sensazionale!
4. è una doppia festa con del ballo serio (tango!)…

…e potrei andare avanti ancora e ancora.

Ma il tempo stringe perché mancano pochi giorni così ho giusto il tempo di raccontarvi cosa faccio io, di solito, nei 5 giorni che mancano a un matrimonio!

-5 verifico nuovamente i numeri degli invitati, perché sicuramente ci sono state delle telefonate nel fine settimana, e di norma catering e ristoranti sono ancora disponibili a rivedere il conteggio, se è molto diverso da quello confermato il sabato. Non capita con tutti, ma se vi capita una differenza di oltre il 5% in più o in meno, vale la pena di tentare. Viceversa i tempi sono ancora più che ragionevoli per confermare le porzioni per la torta al pasticcere, con cui verifico anche ora di consegna e agibilità della cucina e del frigo per la conservazione. Sono dettagli tutt’altro che ovvi, soprattutto se il pasticcere non ha mai consegnato su quella location, e spesso la capienza di un frigo non corrisponde all’ampiezza della porta o del corridoio che bisogna percorrere per raggiungerlo. Sembra assurdo, ma è così;

-4 completo l’ordine del giorno dell’evento, verificando anche eventuali accordi presi dagli sposi con fornitori che non ho coordinato, e allineando ben bene gli orari. Tipicamente il mio ordine del giorno comprende anche le commissioni del giorno precedente e del giorno successivo il matrimonio, gli indirizzi salienti (dove ritirare le bomboniere, dove consegnarle e conservarle, dove si prepara la sposa, ecc.) e tutti i recapiti cellulari dei fornitori e dei parenti/amici coinvolti nell’organizzazione;

-3 rivedo gli accordi e le variazioni, rimetto in ordine tutti i documenti degli sposi e se mi è stato chiesto vado ad aprire la pratica SIAE per la musica al ricevimento. Si può fare anche il giovedì o il venerdì, ma cerco sempre di anticipare la pratica per tenermi liberi gli ultimi giorni della settimana!

DIY yarn cake topper by fatamadrina for M+E ph. Luca Tassotto

ph. Luca Tassotto

-2 stampo e preparo i cartoncini coi nomi per il tableau de mariage o le escort card, se è una di quelle cose di cui mi occupo io. E di solito lo è, anche se magari la struttura è stata fornita dall’allestitore, la parte relativa ai nomi è tendenzialmente nelle mie mani, il che semplifica le modifiche last minute (che nella mia esperienza ci sono SEMPRE). Di solito il giovedì (per un matrimonio di sabato) è anche il giorno in cui finisco di preparare la mia sorpresa per gli sposi. In tutti i matrimoni che organizzo c’è sempre un dettaglio creativo che realizzo a sorpresa per gli sposi, in linea col progetto, e che poi regalo agli sposi. Insomma, è “fuori listino”!

-1 vado a ritirare le bomboniere e le consegno in location, consegno il cuscino portafedi, verifico con gli allestitori le variazioni last minute (sì, succede che qualche parente si svegli e richiede una bottoniera, di norma i fioristi non fanno problemi ad aggiungerla) e invio l’ultima versione aggiornata dell’ordine del giorno. Raccolgo tutte le contabili dei bonifici per i pagamenti che gli sposi hanno effettuato e le eventuali buste con assegni/contante e le relative ricevute da far firmare ai fornitori il giorno del matrimonio.

E voi, cosa vorreste fare nella settimana precedente al matrimonio? Magari rilassarvi e dedicarvi a qualche massaggio, la valigia per il viaggio di nozze, una cenetta da fidanzati… Allora vi conviene informarvi subito per affidare tutta l’organizzazione (o anche solo il coordinamento) a fatamadrina! Vi aspetto!

Categoria: organizzare un matrimonio Tag: A day in the life, cose da fare, matrimonio, ordine del giorno, organizzazione, to-do list

La mia organizzazione per il 2014 e 5 strumenti per imitarmi

23 Dicembre 2013 by Barbara Lascia un commento

Eccoci qui, quello che state leggendo è l’ultimo post del 2013. Finalmente vi racconto l’agenda e il raccoglitore che avete già visto su Facebook, in quelle pagine c’è tutta la mia organizzazione per il 2014 e raccontandovela spero di offrirvi spunti per trovare anche voi il bandolo di tanti impegni.

scrivania organizzata

ph. Barbara Pederzini

Poi il blog chiude fino a circa il 7 gennaio. Dico circa perché approfitterò di questi giorni di festa per sistemare alcune cosine nel back end (cioè, ci penseranno soprattutto i Papermoustache) e non si può mai sapere come vanno queste cose, quando c’è di mezzo un trasferimento di database, soprattutto. Ho deciso di rimettere mano al sito perché in questo anno tante cose sono cambiate e man mano che l’ho vissuto ho cominciato a sentire bisogno di alcuni piccoli aggiustamenti. Ci sarà una nuova pagina interamente dedicata alle risorse GRATIS (ebbene sì) anche perché i miei servizi per un motivo e per l’altro diventeranno un po’ più costosi (vi ricordo che avete ancora solo fino al 31 dicembre per prenotarmi senza IVA), e mi sono sentita in dovere di compensare in qualche modo.

Il 2014 per me sarà un anno molto particolare. Lo so, quando si lavora in proprio tutti gli anni sono speciali, segnano sempre nuovi traguardi o sconfitte dolorose. Ma nel 2014 l’avventura di fatamadrina compirà cinque anni e questo per la legge significa che entrerà nella maturità. Una maturità ancora post-adolescenziale nel mio caso, perché continuo ad avere obiettivi di crescita piccoli e realistici piuttosto che sogni di grandezza (francamente è già un enorme successo crescere, di questi tempi) ma pur sempre un passaggio che richiede riflessioni e nuove competenze. E così mi sono rimessa a studiare. Già l’anno scorso avevo rivisto tanti aspetti del mio modo di lavorare formalizzando una serie di procedure e riorganizzando le mie attività, quest’anno ho deciso di puntare su due aspetti in particolare:
1. rifocalizzare i miei obiettivi per trasformarli in elenchi di azioni concrete;
2. calare nella quotidianità tutte le riflessioni e organizzare le azioni.

Mi sono procurata i Powersheets di Lara Casey proprio per portare a termine il primo compito. Ho incontrato Lara Casey per caso nella rete alcuni anni fa quando lei lanciava il servizio di branding Making Brands Happen e da allora ho seguito ognuna delle sue imprese (forse avete visto online Southern Weddings, la sua creatura), ammirando il lavoro che ha portato avanti su colleghe come Rhiannon di Hey Gorgeous Events. Di Lara adoro la grafia splendida (quante volte avrete visto su Pinterest la scritta qui sotto?!), le scelte di colori, i capelli rossi, la capacità di riuscire a mantenere in equilibrio l’epica motivazionale americana con consigli semplici e mirati, proprio per questo super-efficaci. I Powersheets sono una serie di fogli di lavoro da compilare nell’arco di 6 mesi per focalizzare i propri desideri e i propri obiettivi, trasformarli in progetti quantificabili e metterli in atto tenendone traccia con semplici liste. Sapete quanto adori le liste, ma il metodo di Lara (che non inventa nulla, ovvio, ma riformula il tutto con una grafica elegante e piccole frasi efficaci) ha soprattutto il pregio di costringermi a scrivere in modo schematico, cosa che non faccio più da tanto tempo. Non con la penna, comunque.

Lara Casey quote

ph. Barbara Pederzini

È per accogliere i Powersheets e le mie procedure che ho acquistato qualche settimana fa anche il raccoglitore di Emily Ley (amica e collaboratrice di Lara, quindi i due prodotti sono fatti per stare insieme). La bellezza grafica del tutto mi esalta. Dentro c’è ordine e organizzazione, fuori righe, colore e tocchi d’oro. Oltre al mantra “grace not perfection“, che francamente consiglio a qualsiasi sposa. Perché la perfezione non è di questo mondo (ne abbiamo parlato spesso) ma la grazia con cui affronterete qualsiasi cosa farà la differenza nel modo in cui vivrete sia le vostre nozze che il resto del vostro matrimonio! Se conoscete bene l’inglese vi consiglio davvero di usare i Powersheets durante l’organizzazione delle vostre nozze. Vi aiuteranno a identificare e tenere sempre a mente le vostre priorità ‘morali’, offrendovi una guida quando le pressioni sociali si faranno più pesanti.

powersheets

ph. Barbara Pederzini

Per parte mia, il 25 dicembre comincerò a compilare i Powersheets e man mano che completerò le diverse parti le trasferirò sulla mia nuova agenda cartacea, anche questa comprata in rete. Da due anni tengo traccia di qualsiasi agenda che vedo. Non mi piacciono piccole (io scrivo tanto e voglio farlo comoda) e le gradirei giornaliere. Non mi piace che non si aprano bene (sempre perché voglio scrivere comoda) e quando sono troppo neutre (tipo la Moleskine) tendo a non usarle appieno. Quest’estate ho scovato il Day Designer di Whitney English e mi sono innamorata (me se voi preferite un po’ più di colore il Simplified Planner di Emily Ley è più adatta e all’interno quasi identica). Mi è costata davvero tanto tra prezzo all’origine e spedizione, ma averla tra le mani è un’autentica soddisfazione. C’è tutto quello che cercavo per quest’anno:

– una parte introduttiva che accoglie perfettamente le conclusioni del lavoro preliminare sui Powersheets;
– riassunti mensili in cui c’è posto sia per le date più importanti e gli impegni principali (io ci ho cominciato a scrivere i matrimoni e gli eventi, e la uso già come riferimento per le prenotazioni), ma anche per gli obiettivi e i focus del mese (anche qui complementerà meravigliosamente le parti mensili dei Powersheets);
– pagine giornaliere in qui c’è posto per tutto quello che voglio avere sotto mano: appuntamenti, elenco delle cose da fare (coi quadratini per la spunta! Adoro!), top 3 delle cose da fare, promemoria, piani per i pasti, spese e scadenze, più le riflessioni serali (download dei pensieri in sospeso e gratitudine).

Day Designer

ph. Barbara Pederzini

Neanche a disegnarmela da sola sarei riuscita a farla così completa. In più mi permette di disconnettermi senza perdere il polso di impegni e flusso di lavoro. Da alcune settimane infatti uso Things su iPad e Mac per tenere traccia delle cose da fare, ma ovviamente questo comporta essere di fronte a uno schermo. Come tutti ormai in questo secolo io *vivo* di liste, ma di solito le perdo, le incasino, le sovrappongo e finisco spesso per lasciarle eternamente iniziate e mai effettivamente concluse (hmm, sento profumo di obiettivo per il 2014!). Da quando ho Things ho portato a termine oltre il 50% di progetti in più. Sì, ho calcolato la percentuale, perché ero troppo curiosa di quantificare il successo. So che tanti usano altri programmi di liste e sicuramente là fuori ce ne sarà uno che fa più per voi, ma Things si adatta perfettamente al mio stile e alle mie esigenze, quindi sono completamente convertita. Se volete saperne di più tenete d’occhio C+B perché nel nuovo anno dedicherò un intero post a come uso Things e ai vantaggi che ne ho tratto. Ad ogni modo, il Day Designer mi permette di portare in giro la lista del giorno in formato cartaceo e poterla integrare se mi vengono in mente cose nuove o diverse. Poi quando ritorno al terminale aggiorno Things, ma intanto non perdo nulla e ho sempre tutto sotto mano.

Ma, direte voi, tutti questi strumenti di organizzazione sono in inglese e comunque non mi dicono cosa devo fare per organizzare il mio matrimonio. Vero, ma per quello c’è sempre l’agenda wedding planner di fatamadrina, no? Che oltre ad essere una vera e propria consulenza su carta (con consigli, elenchi completi di tutto ciò che dovete fare e fogli di lavoro per trovare il vostro stile e intervistare i fornitori) ha anche mesi perpetui che potete duplicare se volete, per renderla efficace sia che manchino due anni, sia che manchino due mesi alla data delle vostre nozze! Se volete acquistarla tenete d’occhio il mio negozio di Etsy perché a gennaio ci saranno tante novità.

E con questo vi saluto. Sicuramente nei prossimi mesi vi terrò aggiornati su come mi trovo con questi strumenti, già so che buoni propositi a parte non riuscirò probabilmente a usarli al loro massimo potenziale… ma posso provarci, no? Ecco, per il 2014 auguro anche a voi di riuscire a vivere con questa serenità: che a volte basta davvero provarci. Così, senza eccessive ansie da successo, ma con una buone dose di organizzazione!

Categoria: consigli di organizzazione Tag: agenda, consigli, Etsy, organizzazione, to-do list, wedding planner

Cose da fare e cose che vuoi fare

12 Novembre 2012 by Barbara 2 commenti

Hello lovelies, avete già letto l’appello di sabato scorso? Mi raccomando spargete la voce, che le informazioni che verranno da questa ricerca potranno essere utili a tante di voi, alle vostre sorelle, cugine, figlie, amiche!

Anche il mini-post di oggi ha lo scopo di essere utile a tutti quanti stanno cominciando ad organizzare le proprie nozze. Vi lascio una pillola al volo, di quelle della serie “non ci sarebbe neanche bisogno di dirlo”.

Sicuramente avrete già scaricato le vostre belle liste di cose da fare per l’organizzazione del vostro matrimonio, o le avrete strappate da qualche rivista di settore (tutte le pubblicano con regolarità, come utile promemoria). Se non lo avete ancora fatto vi consiglio decisamente di farlo, perché soprattutto chi non ha un/a wedding planner accanto (o non ha frequentato il corso promessisposi!) potrebbe perdersi tra i vari impegni e le scadenze coinvolte.

© fatamadrina/Babepi di Barbara Pederzini

© fatamadrina/Babepi di Barbara Pederzini

Detto questo sappiate che queste liste non sono il Vangelo. Sono prima di tutto delle generalizzazioni scritte per essere valide per quante più spose possibili, ma proprio per questo sono spesso inadatte alla maggior parte di voi!

Per non farvi prendere dall’ansia prima ancora di cominciare, eccovi 5 avvertenze targate fatamadrina:

1. se sulla lista c’è scritto “da fare 12 mesi prima” e mancano 5 mesi alla data che avete fissato, niente panico! Sostituite tutti i “da fare x mesi prima” già trascorsi con “da fare quanto prima”, eliminate i compiti che non vi interessano (inutile inviare save-the-date quando mancano meno di 6 mesi alle nozze, a meno che non ci sia l’estate di mezzo) e mettete i restanti in ordine di priorità. In linea di massima documenti e decisioni riguardanti location e catering sono le prime cose da risolvere;
2. se vi accorgete che la lista contiene infinite voci che riguardano il comprare e lo spendere, o peggio riferimenti diretti a fornitori precisi, fate attenzione! È brutto a dirsi, ma molti editori e siti inseriscono nelle liste voci ‘sponsorizzate’ senza esplicitarlo. Non vuol dire che la bomboniera di quel particolare fornitore sia da evitare per forza, semplicemente fate attenzione a dividere gli elementi della lista che vi sono veramente utili, da quelli inseriti per spingervi a fare un acquisto compulsivo;
3. le norme di galateo hanno senso solo se calibrate sulle consuetudini del vostro nucleo sociale, quindi riflettete su abitudini regionali, tradizioni famigliari ed esigenze culturali, prima di prendere per oro colato il lancio della giarrettiera!
4. l’uso di espressioni come “da fare” e del verbo “dovere” potrebbe trarvi in inganno. Se siete affiancate da un/a wedding planner probabilmente lui/lei vi ha già dato una lista personalizzata sulle vostre esigenze. Per tutte le altre valga il principio che non c’è nulla di obbligatorio nell’organizzazione di un matrimonio, se non la burocrazia relativa al rito. Tutto il resto ha senso solo se coincide con i vostri desideri e le vostre possibilità;
5. le liste sono fatte per aiutarvi, nel momento in cui vi accorgete che la lista vi confonde o vi mette in ansia, mettetela da parte. Meglio improvvisare in serenità che essere isteriche organizzate.

Allora, che ne dite? Quante di voi sono alle prese con una lista utile e quante con una di quelle da mal di testa?

Categoria: organizzare un matrimonio Tag: consigli, liste, matrimonio, to-do list, wedding planner

Feste da veri professionisti!

13 Dicembre 2010 by Barbara Lascia un commento

Si avvicina la stagione delle Festività, che per tutti (volenti o nolenti) è l’occasione per partecipare a feste aziendali, riunioni di famiglia e serate danzanti. Alcuni poi si trovano anche a doverle organizzare ed ospitare, e visto che party planner è uno dei cappellini appesi nell’armadio di fatamadrina, non potevo rinunciare a questa occasione per fornirvi qualche dritta ad hoc. Per non trascurare nessuno, ho diviso il post in due parti: come organizzare le feste migliori e come comportarsi nel modo migliore alle feste a cui si è invitati.

Di seguito troverete consigli sparsi (a volte ovvi) raccolti negli anni da riviste, letture varie e buon senso popolare. Il tutto come al solito corredato da qualche foto per illustrare il concetto, fornire ispirazioni concrete… o anche solo metterci di buon umore!

Be the perfect host! (Per padroni di casa impeccabili)

1. Chiunque di noi può trovarsi ad agire da padrone di casa a una festa (anche senza essere il vero anfitrione, magari perché ha ricevuto la patata bollente di organizzare la cena di Natale dell’ufficio…) e la regola numero uno perché ogni cosa vada per il meglio è sempre la stessa: organizzazione, organizzazione, organizzazione.

MarthaStewart party planning guide

© MarthaStewart.com

Via libera quindi alla lista delle cose da fare, da portare sempre con se per poterla aggiornare in qualsiasi momento (non si sa mai quando possono venirvi le idee o quando possa sorgere un imprevisto di cui tenere conto). Ricordatevi di prevedere con largo anticipo: la lista degli invitati, il menù della festa (se cucinate voi evitate di proporre ricette non testate in precedenza), con relativa lista della spesa, l’elenco dei materiali e degli addobbi necessari per rendere possibile l’evento. Create una scaletta delle cose da fare… o modificate a vostro uso e consumo quelle precisissime messe a disposizione da Martha Stewart o quelle altrettanto esaustive proposte da Real Simple.

2. Sarà la deformazione professionale, ma per me una festa non è una festa se non ci sono degli inviti su carta (o almeno creati su misura e poi inoltrati via e-mail). È una dimostrazione di cura e attenzione verso i vostri ospiti, ma anche un modo per recuperare lo strumento tradizionale della scrittura su carta in occasione di una delle feste più tradizionali che esistano.

RockScissorPaper open house

© RockScissorPaper

Le possibilità poi sono infinite: potete acquistare vecchie cartoline ai mercatini dell’antiquariato tutte diverse ma accomunate da un tema, potete ordinare gli adorabili inviti di Rock Scissor Paper (anche in versione “in bianco” da stampare voi direttamente dalla stampante di casa e acquistabili in sconto durante i saldi primaverili), oppure fare come le star (Gwyneth Paltrow tra le prime) e crearvi l’invito su Cocodot, che mette oltretutto a disposizione una vera e propria piattaforma di gestione dell’invio degli inviti e della raccolta delle risposte.

cocodot
3. Qualunque sia lo spazio che avete a disposizione, assicuratevi che sia pronto a mettere a proprio agio i vostri ospiti. Prevedete posti a sedere per tutti, anche scompagnati se necessario, ma comodi, e raggruppati in modo da favorire le conversazioni. Assicuratevi che la maggior parte delle superfici d’appoggio sia libera di accogliere bicchieri (e piatti, se la festa sarà a buffet). Attrezzate il bagno con tante candele profumate (che fanno immediatamente atmosfera, rendono piacevole l’ambiente e ammorbidiscono tutti i contorni) e con lavette monouso per le mani degli ospiti (all’Ikea le trovate nel reparto bimbi, e costano pochissimo) e relativo bidone in cui lasciarle cadere quando sono state usate.

© Domino Magazine, Condé Nast

© Domino Magazine, Condé Nast

Ricordate che sono i piccoli tocchi che fanno la differenza, non l’ampiezza del vostro appartamento o la qualità della cristalleria. Come dimostrò ampiamente Rita Konig, nell’ultimo numero natalizio di Domino, in cui aprì i suoi 40 mq di appartamento a un cocktail party per una decina di amici… con tanto di bar professionale allestito in camera da letto e accessoriato coi tovagliolini di carta monogrammati.

4. Il modo più semplice (ed economico, tra l’altro) per dare un’impronta di stile a una festa è sempre e solo uno: scegliere un filo conduttore e non mollarlo mai!

xmas table black and white

© Celebrations at Home

È vero che a Natale e Capodanno il filo conduttore di fatto c’è già, ma le riviste di arredamento e life style sono la costante dimostrazione che le declinazioni possono essere infinite e insolite. Sceglietene una, definitela precisamente, e applicatela a tutto: dagli addobbi natalizi di casa vostra, all’apparecchiata (centro-tavola, tovaglia, lega-tovaglioli, ecc), agli inviti, alla colonna sonora della serata (o del pomeriggio). Quest’anno io ho scelto il verde e, se avessi l’energia di avere ospiti in casa, copierei sicuramente l’ispirazione vintage fifties che ha prodotto questa playlist di Flashdance:

Rue issue 2 Bash Christmas

© Rue Magazine

4. In ogni caso, qualsiasi sia la festa che organizzate, il tema che avete scelto e l’atmosfera che avete in mente, non dimenticate mai di prevedere un intrattenimento adatto agli invitati. Ovviamente, essendo Natale, i VIP più presenti saranno i bambini… e allora parliamo soprattutto di loro.

Cercate sempre una mediazione tra allestimento ricco e piacevole e… infrangibilità! Inutile apparecchiare con i cristalli buoni d’antiquariato se metà degli invitati hanno meno di cinque anni. Piuttosto prevedete magari stoviglie infrangibili o di carta per i più piccoli e assicuratevi che abbiano le sedute adatte per arrivare a mangiare senza incidenti. Proponete ricette che possano essere gradite a tutti o ai più (di solito con la tradizione non si sbaglia di molto) e non allungate troppo i tempi tra una portata e l’altra per permettere ai bambini di partecipare al pasto senza viverlo come una tortura. Se proprio non riuscite a mediare tra le esigenze di adulti e bambini, separate i due pasti in maniera netta. Attrezzate lo spazio con giochi adatti all’età degli invitati (con le costruzioni e i Lego non si sbaglia mai) e con un bel film in DVD per tenerli tutti coinvolti e tranquilli. … e se i bambini sono in casa con voi… coinvolgeteli nell’organizzazione. Magari con questa bellissima idea di calendario dell’avvento:

advent calendar board

via Hip Hostess

5. Non dimenticatevi di chi non è invitato… come i vicini! Volenti o nolenti subiranno sicuramente un po’ il disagio della vostra festa, quindi l’ideale è avvertirli per tempo, magari con un piccolo biglietto da lasciare nella loro buca delle lettere, e poi prevedere una compensazione di qualche tipo… come un dolcetto fatto da voi, o un biglietto per il cinema. In ogni caso niente vi giustificherà del mancato rispetto delle comuni norme di buon vicinato, per cui prestate sempre attenzione agli orari e al livello sonoro!

6. Infine, ricordatevi che le feste sono fatte per essere godute e partecipate da tutti, per primi da voi che le organizzate. Per cui evitate di sparire per ore in cucina lasciando i vostri ospiti a loro stessi. Se necessario, prevedete un pranzo a buffet… nessuno può onestamente lamentarsi di aver passato una bella serata in compagnia!

Act like a guest star! (Per comparsate da Oscar)

1. Piccolo quiz: qual è la prima cosa da fare quando si riceve l’invito ad una festa? Facile. Rispondere! Sempre. Per tempo. In qualsiasi caso. È un gesto di cortesia verso chi vi ha invitato e bisognerebbe sempre farlo nella stessa forma in cui si è ricevuto l’invito.

rsvp example

© Emily Marsch

2. Ovviamente essere invitati a una festa comporta molto meno lavoro che organizzarne una. Però ricordate sempre che i piccoli gesti che potete compiere faranno tutta la differenza nella relazione che avete con chi vi ha invitato. Per questo è fondamentale essere sempre puntuali e non imporre troppo a lungo la propria presenza ai padroni di casa. Altrettanto importante è non presentarsi mai a mani vuote. Che portiate fiori (possibilmente di una varietà e colore graditi alla padrona di casa) o una bottiglia di vino non importa.

settedifiori bouquet

mazzo di peonie e cartone da imballaggio © Settedifiori

L’importante è che dimostriate la vostra gratitudine con un piccolo contributo alla serata… senza mai dimenticare i piccoli di casa (se ci sono). Con lo stesso spirito, offritevi sempre di aiutare i padroni di casa a fare qualcosa. Forse lo spazio è troppo poco e tutto è già stato predisposto, per cui la vostra offerta verrà inizialmente declinata. Ma se siete specialmente bravi ad aprire il vino o tagliare l’arrosto sicuramente i padroni di casa approfitteranno della vostra disponibilità per assicurarsi la riuscita della serata.

3. Certo questa parte del post sembra semplicemente un elenco di piccole regole di bon ton piuttosto che una guida ragionata e ricca di spunti, ma nondimeno credo sia utile ribadire quanto più chiaramente possibile l’importanza del comportamento dell’ospite per la buona riuscita della festa. Per la gran parte, la conversazione e il clima di serenità dipenderà anche da voi, che non avete lo stress di far funzionare tutto per forza (prerogativa dei padroni di casa), per cui agite di conseguenza. Non monopolizzate l’attenzione di tutti, dedicatevi equamente a ciascuno dei presenti (anche a chi non avete mai visto) facendo domande cortesi sulla loro vita e il loro lavoro (ma con grande delicatezza e rispetto della privacy… di questi tempi non si può mai sapere il piccolo o grande dramma che si nasconde dietro la superficie della vita di ciascuno), ma soprattutto, evitate di affrontare i tre argomenti perniciosi per eccellenza: politica, religione e salute. A meno che non siate nell’intimità della vostra ristretta cerchia famigliare, ovviamente.

Ma soprattutto, che siate invitanti o invitati, ricordate che l’ingrediente perfetto per una festa riuscita è solo uno: il sorriso.

Rue Magazine: Ribbons from Shark Pig on Vimeo.

Buone Feste a tutti, e buon divertimento!

Categoria: consigli di organizzazione Tag: bambini, bouquet, consigli, festa, galateo, idee, Natale, to-do list, tradizione, vintage

To do list da wedding planner

26 Novembre 2010 by Barbara 3 commenti

Ogni wedding planner che si rispetti ha sempre la sua bella to-do list aperta… la mia al momento include:
– progetto creativo e planning matrimonio 1
– recall matrimonio 2 e 3
– script intervento conferenza
– lesson plan corso pratico sui social network per le aziende (CNA Impresa Donna)
– progetto creativo diciottesimo
– selezione guest blogger per questo blog
– idee e approfondimenti progetto “Casa delle artigiane” da presentare al laboratorio CNA Giovani Imprenditori
– progetto creativo baby shower
– businness plan preliminare per fiera RAD 2011
– nuovo articolo CasaFacile
– bozza progettino FAD
– preventivo matrimonio 4 e 5
– preventivo grandegiorno 1
– bozza di stampa per materiale promo fatamadrina
– bozza brochure presentazione sceneggiatura
– appunti CF Angels
– ricerca illustrazione/foto per auguri di Natale 2011 fatamadrina

Non c’è da meravigliarsi che io abbia voglia di prendermi un week-end di pausa!

© Dozi

© Dozi

… o che stia facendo window shopping su Etsy alla ricerca del planner perfetto per il 2011.

Categoria: dietro le quinte di fatamadrina Tag: blog, Etsy, fatamadrina, to-do list, wedding planner

Destination wedding planner basata a Modena, fino al 2016.


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