L’avevo un po’ “minacciato”, questo post sugli insoliti temi cromatici. Ed eccomi qui ad eseguirlo, perché mi rendo conto che anche io inevitabilmente a volte mi… siedo sugli schemi più usuali e facili da ideare e realizzare… eppure lo spettro dell’arcobaleno ci offre tante di quelle possibilità che è un vero peccato non esplorarle!
Intanto cominciamo con tutte quelle proposte che in questo strano, adorato, creativamente schizofrenico paese sono tabù, per un motivo e per l’altro:
1. Nero
Non so se ci avete fatto caso, ma per il 2011 ci aspetta una marea di ispirazioni goth, mistero, pizzo e tutto quanto può essere declinato in… NERO! Sì, nero per un matrimonio. E non solo quando la cerimonia è di sera quindi alle ospiti è concesso dal galateo, ma proprio per gli abiti da sposa, se Atelier Aimée gli dedica addirittura una collezione (chiamata Il bianco e il nero), se Oscar de La Renta lo usa per chiudere la sfilata bridal e se nastri, fiocchi e ricami neri sono ovunque anche nelle altre collezioni.

© Atelier Aimée
Personalmente io sono già una fan del bianco&nero, che trovo semplicemente super-chic, ma devo dire che una volta superato lo shock iniziale mi sono fatta sedurre anche da questo trend un po’ più audace.
Le possibilità, anche per le più titubanti, sono infinite. Potete limitarvi a scegliere le scarpe di Aruna Seth per stupire tutti quando aprirete le danze:
O puntare sul glam assoluto di una partecipazione in nero impreziosita da stampa silver:
Oppure ancora lasciare che siano i dettagli del rinfresco a tingersi di scuro… moltissimi catering e location già propongono le tovaglie in fiandra nera (una coppia di miei sposi le ha scelte proprio quest’anno), che sono spettacolari quando vengono illuminate da piatti di porcellana bianca e da candelabri d’argento (o dai più trivial proposti da Ikea).

© Ikea
E poi i particolari neri aggiungono carattere anche alle più classiche delle torte nuziali, come dimostra benissimo questa produzione di Zoe Clark:
… o diventano adorabili ma stilosi se il particolare in questione è il pois… non a caso quest’anno ho prodotto questi mega-ponpon in carta velina bianca a pois neri, appesi per un nastro di raso nero a pois bianchi… perfetti per decorare l’ingresso della sala di un ricevimento (lo so, lo so, me lo dico da sola).

© fatamadrina/Babepi di Barbara Pederzini

© fatamadrina/Babepi di Barbara Pederzini
Insomma, converrete con me che non è poi un’idea così stramba come sembrava all’inizio, no? Ovviamente, come ogni trend, va preso con un grano di sale… per cui prima di investire svariate migliaia di euro nel modello di punta di Rosa Clarà in tulle nero accertatevi che non urti la sensibilità della parrocchia in cui vi sposerete, o se vi spaventa il total black, puntate su accostamenti più soft, magari illuminando il nero col giallo… senza paura, perché basta veramente poco a evitare l’effetto Ape Maia!!
2. Viola
Non lilla, non porpora, non pervinca. Viola. Il colore che viene usato per i paramenti funebri, per intenderci. E infatti a luglio mentre acquistavo il raso per il tavolo della cerimonia di un mio matrimonio sono stata redarguita pesantemente dalla commessa (peraltro una ragazza simpaticissima): “ma come? Raso funereo per un matrimonio?! Ma la gente è pazza!” E vi giuro che si trattava di un bel porpora luminoso, non di un pantone numero 2623!

© Pantone
E invece, ancora una volta, i blog americani e le riviste di settore da mesi sono un pullulare di viola intensi, vellutati, profondi e a tratti persino un po’ opprimenti. In questo caso non si parla di collezioni dedicate di abiti da sposa (anche se il viola in molte tonalità faceva capolino già quest’anno in molti modelli fantasia) ma è evidente che non ci siamo poi così lontani, se Pignatelli ha presentato questo capo nella sua collezione d’Alta Moda, Opere:
Voi sapete come la penso sulla schiavitù del lilla che ha tenuto in scacco il mondo dei matrimoni negli ultimi due-tre anni, e devo ammettere che anche nei confronti del viola non sono imparziale come dovrei (anche se è un colore che amo visceralmente) per via della colonizzazione della moda autunno-inverno (che io preferisco animata dai colori ‘blocco’, arancio, rosso, verde prato…). Ma da professionista devo ammettere che questa tinta è perfetta per la stagione che stiamo vivendo, e capace di dare spessore e carattere deciso a un matrimonio autunnale illuminato da tante candele e magari incentrato intorno al tema del vino, del cioccolato e dei loro colori.
Inoltre, per quanto siamo stati oggettivamente sommersi da qualsiasi combinazione di viola/violetto ecc negli ultimi mesi, esistono ancora abbinamenti insoliti di grandissimo effetto, come per esempio l’associazione di dettagli viola a una base grigio tortora e nera.
Forse ci sarà qualche zia che storcerà il naso (c’è sempre, d’altra parte), ma dopo queste ispirazioni nessuno potrà accusarvi di cattivo gusto se sceglierete il viola come colore per il vostro matrimonio!
Per concludere il post vorrei parlare di un altro colore che raramente troviamo usato massivamente nei nostri matrimoni, ma che usato in certi contesti e con certi accorgimenti può dare risultati… luminosi!
3. Oro
Il colore che fa brillare gli occhi di zio Paperone è rientrato in auge alla grande da alcuni mesi. Saranno le quotazioni del metallo giallo che schizzano alle stelle, o forse solo il pendolo inesorabile della moda che ritorna sui suoi passi dopo anni di dittatura dell’oro bianco/platino ecc, ma anche le riviste di settore hanno segnalato il ritorno dell’oro giallo negli anelli di fidanzamento e nelle fedi nuziali.
E, come spesso accade, dai dettagli all full blown theme il passo è brevissimo… così la “Perfect palette” presentata nell’ultimo numero di Martha Stewart Weddings era proprio la declinazione dei metalli bruniti (rame e oro) intervallati solo dal bagliore dell’argento:
A qualcuno di voi sarà già capitato di incontrare questo colore nel decoro di un matrimonio, e probabilmente avrà storto il naso, forse perché la location era già grandiosa di suo per cui l’uso dell’oro nell’allestimento risultava un filino barocco, o forse perché l’oro era declinato solo nella sua versione glitter, rendendo il tutto veramente un po’ troppo simile a un bagno nel forziere di Paperon de Paperoni.
Personalmente ritengo che questo colore dia il meglio di se in contesti intimi e raccolti, in feste con un numero contenuto di invitati, e giocando sulle diverse finiture (metallica, opaca, glitterata…) che il colore può prendere se applicato a diversi materiali… una cornice in legno tinto oro decapé può essere un modo elegante di incorniciare il tableau de mariage, magari realizzato con pezze di lino grezzo su cui vengono ricamate le iniziali degli sposi. E i tradizionali canapé possono diventare unici se avvolti in una sottilissima foglia d’oro commestibile.

© Gold Leaf Supplies
Se poi state organizzando un matrimonio nel periodo delle festività natalizie l’oro vi aiuterà a illuminare una base candida trasformando qualsiasi location in una vera e propria terra delle meraviglie invernale.
Ma la versatilità dell’oro è unica, così, accompagnato a un azzurro polvere, potrà rendere speciale e stiloso un matrimonio primaverile pieno di palloncini.
In definitiva… cosa abbiamo imparato oggi, ancora una volta voi ed io insieme scartabellando tra riviste, siti e tante idee?
Che nessun colore è veramente strano o sbagliato, se vi appartiene e se lo fate vostro.
L’adagio così diffuso “your wedding, your way” (il tuo matrimonio, a modo tuo) ci ricorda proprio questo: che la festa di matrimonio deve prima di tutto essere fedele al carattere e allo spirito della coppia di sposi. Se lo sarà, nessun colore o tema sarà veramente inappropriato, perché tutti lo sentiranno immediatamente… giusto.
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