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Matrimonio a Orvieto – Francesca e Tim

6 Marzo 2015 by Barbara Lascia un commento

matrimono-labadia-orvieto-facibeni

Oggi finalmente pubblico anche qui le spettacolari foto che Cristiano Brizzi ha scattato l’anno scorso al matrimonio di Francesca e Tim. Alcune forse le avete già viste su Bridal Musings il mese scorso, ma per la prima volta ho deciso di condividerne tantissime anche qui. Vi sarà presto chiaro perché.

 “Leggi tutto”

Categoria: real wedding Tag: bianco, blu, cerimonia, matrimonio dal vero, Orvieto

Matrimonio a servizio completo

29 Aprile 2014 by Barbara Lascia un commento

Oggi vi racconto la storia di un matrimonio, e ne faccio un esempio di cosa significa per me seguire un matrimonio a servizio completo, e di cosa aspettarvi se volete affidarmi questo incarico.

Ho scelto di parlarvene così perché questo matrimonio è davvero esemplare rispetto a tanti altri che ho seguito comunque interamente… pensate che io e la sposa abbiamo cominciato a sentirci tre anni prima delle sue nozze! A questo si aggiunge poi che in queste ultime settimane ho cominciato a ripensare il mio business plan attraverso il corso di Francesca Marano (che in realtà comincerò ad affrontare sul serio in luglio) e quando sono impegnata a ‘ripensarmi’ sento sempre l’esigenza di spiegarmivi. Suona complicato? Speriamo che non lo sia davvero!

matrimonio in rosa a Bergamo foto di Alessandro Roncaglione

ph. Alessandro Roncaglione

Diciamo che il succo del mio lavoro è la relazione coi futuri sposi.

 

matrimonio in rosa a Bergamo foto di Alessandro Roncaglione

ph. Alessandro Roncaglione

Vi ascolto, vi osservo, vi imparo a conoscere, vi studio, vi cerco di rilassare e rassicurare, vi rielaboro… e poi sì, vi traduco nei dettagli di un evento.
Lo faccio sempre, anche se mi incaricate solo di una consulenza parziale, come la gestione di un fornitore o la supervisione del giorno delle nozze. Ma quando mi affidate il servizio completo (e davvero lasciate che vi consigli nella scelta di ogni aspetto) questa relazione contribuisce in maniera fondamentale alla riuscita del progetto che abbiamo condiviso.

matrimonio in rosa a Bergamo foto di Alessandro Roncaglione

ph. Alessandro Roncaglione

I matrimoni a servizio completo che organizzo sono eventi di successo non perché ci sia il catering giusto, il fotografo più bravo (anche se con foto come quelle di Alessandro persino un matrimonio orribile apparirebbe emozionante e carico di atmosfera!), il colore perfetto, la location più magica. Ma perché sono intrisi della fiducia, della disponibilità e del rispetto che si sono creati tra noi. E questo fa sì che voi siate soddisfatti e felici anche se qualche dettaglio non va come l’avevamo sognato insieme.

matrimonio in rosa a Bergamo foto di Alessandro Roncaglione

{il mio complice Alessandro!} ph. Alessandro Roncaglione

Questa lunga premessa si adatta meravigliosamente alla storia di Alessandro e Aurora, che si sono sposati il 7 settembre 2013 a Romano di Lombardia. Aurora ha cominciato a seguirmi su Facebook nel 2010 e nei suoi commenti abbiamo iniziato a conoscerci. A gennaio 2012 mi ha scritto per annunciarmi che lei e Ale si erano fidanzati e il lavoro insieme è partito davvero a maggio con la ricerca della location.

matrimonio in rosa a Bergamo foto di Alessandro Roncaglione

ph. Alessandro Roncaglione

Quando ci sono così tanti mesi per organizzare un matrimonio è facile che i nervosismi e i lunghi periodi di inattività rendano complesse le relazioni e favoriscano le incomprensioni. Perché soprattutto nella zone in cui le location si prenotano un anno per l’altro, è difficile fare capire agli sposi che tecnicamente, per organizzare un matrimonio, ci vogliono davvero “solo” dai due ai tre mesi lavorativi e il resto è attesa. Ma con Ale e Auri è stato tutto facilissimo.

matrimonio in rosa a Bergamo foto di Alessandro Roncaglione

ph. Alessandro Roncaglione

Ho preparato per loro un calendario 16 mesi in cui sottolineavo le cose da fare e i periodi in cui potevano aspettarsi di non sentirci proprio (salvo magari un check-point mensile per verificare che tutto fosse in ordine) e loro mi hanno chiesto di consigliarli in ogni aspetto dell’organizzazione.

matrimonio in rosa a Bergamo foto di Alessandro Roncaglione

ph. Alessandro Roncaglione

Dal design, alla preselezione dei fornitori, al coordinamento di tutti i professionisti coinvolti, ai dettagli dell’evento che ho supervisionato quel giorno.

matrimonio in rosa a Bergamo foto di Alessandro Roncaglione

ph. Alessandro Roncaglione

Per loro ho creato la suite di cancelleria del matrimonio, il concept di allestimento che Cristian Agazzi ha poi realizzato coi suoi fiori splendidi, il progetto del piano delle sedute che ho anche realizzato, il progetto di bomboniera (che hanno poi assemblato personalmente gli sposi con l’aiuto di amici e parenti) e buffet di confetti, l’allestimento di palloncini bianchi poi realizzato da Giuliana Locatelli e l’allestimento di candele per il piano superiore della villa. Insomma, ogni cosa.

matrimonio in rosa a Bergamo foto di Alessandro Roncaglione

ph. Alessandro Roncaglione

Di questo matrimonio, pur così pieno dei dettagli che gli sposi mi ha hanno commissionato, ricordo soprattutto la luce splendida, il sorriso perpetuo sul viso di Aurora e l’amore che unisce questi due ragazzi e la loro famiglia. Mi perdonerete quindi (e mi perdoneranno loro, spero) se le foto che ho scelto sono piene di baci e momenti intimi.

Matrimonio in rosa a Bergamo foto di Alessandro Roncaglione

ph. Alessandro Roncaglione

matrimonio in rosa a Bergamo foto di Alessandro Roncaglione

ph. Alessandro Roncaglione

Ecco, se deciderete di affidarmi l’incarico di assistervi nell’intera organizzazione del vostro matrimonio, aspettatevi tanti sorrisi, tante parole, qualche progetto disegnato a mano e riprodotto al computer, tanti dettagli piccoli e grandi e un giorno che sembra non finire mai o che voi vorrete non finisca mai.

Matrimonio in rosa a Bergamo foto di Alessandro Roncaglione

ph. Alessandro Roncaglione

Categoria: real wedding Tag: bianco, matrimonio, oro, palloncini, rosa, succulente, wedding consultant, wedding planner

Da tema a nozze – candore inedito

11 Aprile 2014 by Barbara 4 commenti

Oggi inauguro una nuova serie di post, che ha due obiettivi: da un lato mostrarvi ancora una volta come lavoro nel concreto, quando studio un progetto creativo, dall’altro fornirvi uno strumento di lavoro che possa esservi utile nella definizione del vostro progetto di nozze.

Del dove trovi ispirazione per i progetti a cui lavoro vi ho già parlato in passato, del come questa si trasformi in una mood board da usare per un progetto creativo, anche. Oggi vorrei mostrarvi come un progetto di nozze possa in realtà venire definito in modi diversi e personalizzato all’estremo anche se l’ispirazione non è originale. Insomma, non è tanto l’adesione a una moda o a un tema in cui vi riconoscete che toglierà personalità al vostro matrimonio, si tratta di saper gestire gli input creativi e farli vostri, molto semplicemente, affinché la vostra festa di nozze parli davvero di voi.

Ho pensato di affrontare questo punto di vista perché so quanto spesso, nell’insicurezza creativa delle prime fasi dell’organizzazione, tanti sposi tendano a ricercare un mood o un progetto già realizzato, che li ha fatti innamorare, e chiedere ai propri fornitori di replicarlo in toto. Esistono altre possibilità e vorrei dimostrarvelo.

Per questo esercizio mi sono permessa di ‘rubare’ le splendide tavole di stile create da Anna Malhomme de la Roche per Country Home and Interiors di marzo 2014. Se amate le atmosfere romantiche, informali e con tocchi rustici vi consiglio davvero la rivista (che si trova facilmente anche in Italia). Io la uso soprattutto proprio per scovare spunti di abbinamenti di materiali e colori.

moodboard in bianco fatamadrina

ph. Jon Day

La composizione che ho scelto per cominciare è ispirata alle tinte tenui e soffuse dell’alba, un mix di bianchi, grigi e colori neutri che offre spunti secondo me interessantissimi per chi ama il bianco e le atmosfere chic, ma vuole qualcosa di insolito e naturale.

Una board di questo tipo si adatta bene a diversi contesti: dall’edificio di recupero industriale (come Le Officine del Volo di Milano) alla villa d’epoca ristrutturata in chiave moderna (come Villa Giavazzi a Verdello, BG), ma anche a un agriturismo minimale o a una villa classica senza troppi colori interni.

Gli elementi che colpiscono la mia immaginazione sono quattro, ed è su quelli che concentrerò lo sviluppo del progetto, ma il mio consiglio è di guardare la foto e cogliere voi i dettagli che trovate più affini e stimolanti.

1. fiori di cotone e rami

Mi immagino composizioni di pochi rami di nocciolo (che si trovano in ogni stagione) e  fiori di cotone in vasi bianchi rivestiti di gesso, alternati a rametti di cerfoglio in piccole bottiglie di vetro. Il bouquet della sposa potrebbe essere composto da fiori di cotone, ranuncoli bianchi, qualche morbido lysianthus e del verde grigio a completare la composizione. Per le più originali, piume bianche nascoste tra i fiori. Per le più romantiche, un nastro di pizzo di lana per avvolgere l’impugnatura e decorarla.

2. carta spessa color panna

Se dovessi sviluppare io questo progetto, alternerei alle composizioni vegetali dei complementi realizzati in carta color panna, magari degli origami a cuore. Le partecipazioni e tutto il coordinato sarebbero stampate su tre tipi di carta diversi, in nuance, con caratteri moderni sottili e color seppia; in ogni busta ci sarebbero tre cartoncini legati insieme da un semplice nastro di cotone bianco. Per chi ama il vintage, il nastro sarebbe sostituito da uno spago bianco fermato con ceralacca bianca su cui stampigliare le iniziali degli sposi.

3. gesso e porcellana

Oltre al gesso dei vasi, mi immagino bomboniere con sacchetti di lino grigio legati con un fiocco bianco da cui pende un cuoricino di gesso bianco. Ma se l’idea vi sembra troppo romantica, una scatola di cartoncino bianco da take away cinese, decorata con un rametto di fiori di cotone, può contenere qualsiasi oggetto desideriate… magari un fermacarte di vetro a semisfera, con le vostre iniziali sul fondo. Al posto di un cuscino per anelli sceglierei una ciotolina finemente decorata di porcellana bianca (come quelle di GioveLAB).

4. lino e cotone

Ho sviluppato tutto il concetto di questa board pensando alla primavera, a un periodo in cui si possa apparecchiare con tovaglie di lino ma dove può capitare che la sera ci sia fresco. Mi immagino una sposa vestita di un abito liscio ed etereo che possa però coprirsi con una stola di filato di cotone lavorato a trama grossa. Se invece vi sposate in autunno o inverno, tante coperte di lana grossa a maxi knit potranno tenere caldi gli ospiti durante l’aperitivo all’aperto.

Come vedete, ho lavorato selettivamente sui dettagli proposti nella composizione: voi potreste essere attratti dai francobolli vintage e dalle stampe fotografiche color seppia (una bella idea bomboniera), dalle righe oppure dalle immagini naturali della silhouette degli alberi.

Il trucco quando si reinterpreta un tema infatti è sapere prima di tutto isolare l’atmosfera, che è dettata di solito dalle sensazioni, quindi da vista (colori), tatto (texture, materiali), olfatto (fiori). Una volta identificato il mood è possibile declinarne ogni aspetto in linea con le proposte o con qualche oggetto/elemento della vostra vita quotidiana che amate particolarmente. Nel dubbio, ricordate che con le parole potete inserire qualsiasi sfumatura di significato al vostro tema, e usarla sugli inviti ma anche su elementi del decoro, scrivendo su tessuti, su carta incorniciata, su elementi della cancelleria…

Allora, cosa ne dite? Il meccanismo vi sembra chiaro e replicabile? Se avete domande sarei felice di rispondervi nei commenti. La prossima settimana (venerdì 18 aprile) svilupperò un tema vintage romantico con tante sfumature di rosa…

Categoria: ispirazione per matrimoni Tag: bianco, gesso, grigio, gypsofila, lino, progetto di nozze

Il bianco visto da fatamadrina

11 Marzo 2014 by Barbara 1 commento

Sappiatelo, mi sono arresa, se questi post del martedì si ostinano ad essere fata-centrici, tanto vale che cavalchi l’onda e ne approfitti per parlarvi un po’ di quello che ho fatto in questi mesi, no?! Nella seconda metà del 2013 ho accumulato una crescente stanchezza nei confronti di questo lavoro, ve l’ho già detto talmente tante volte che ormai sarete stufi di sentirlo, immagino. Ma portate pazienza ancora un attimo, oggi ve ne riparlo brevemente solo perché le conseguenze sono state anche creative!

Dunque, dicevamo che ero arrivata a novembre senza fiato e con la testa vuota, con quella voglia di “meno” di cui vi ho già parlato, ma un meno che fosse anche una tabula rasa, una tela bianca. Bene, era già da dicembre 2012 che giocavo con l’idea di ritornare al bianco, con un progetto creativo, così questo mi è sembrato il momento giusto per recuperare il concept e tuffarmici. La voglia di vuoto è diventata voglia di bianco, un bianco che fosse carico di promesse, ricco di sfumature (ebbene sì, il bianco per me ha sfumature!), rappresentazione pratica di ciò che la mia consulenza può essere per voi sposi: una tela candida su cui scrivere la vostra storia.

mood board in bianco

una mood board per lo stand © fatamadrina

Da qui è nata la decisione di usare il bianco come filo conduttore di un allestimento fieristico in cui riprendere contatto con gli sposi della mia città. Ho scelto un piccolo evento di due giorni in un contesto particolare (il foyer di un auditorium cittadino) e ho cominciato a rifinire il progetto. Il punto di partenza erano stati dei ritagli di giornale, ma subito dopo ho inaugurato una board di Pinterest in cui accumulare tutte le immagini a dominante bianca che mi colpivano.

Paper Poms tassel garland

ph. Barbara Pederzini

Poi ho cominciato ad aggiungere tocchi di colore sottile: l’oro di una scritta murale, il rosa cipria di nastri di raso e il panna del pizzo. Guarda caso erano anche i colori della mia prima tassel garland di carta velina, ordinata a inizio stagione 2013 con l’intuizione che ne avrei presto avuto bisogno! E così mi sono ritrovata con una tavolozza che era di per sé già una mood board. Da lì ai bozzetti e al progetto vero e proprio il passo è stato breve.

Lo Sposalizio bozzetto

bozzetto di Barbara Pederzini

Il 18 e 19 gennaio scorso, le coppie che hanno visitato Lo Sposalizio hanno trovato ad attenderle un angolo conversazione forse un po’ diverso da come l’avevo immaginato, visto che nel frattempo si era unita a me Bruna, l’eccellente cuoca in catering titolare di Commestibili e Vini, ma molto fedele all’idea che avevo in mente. Tanto bianco e poche tinte naturali e soft ad esaltarlo, atmosfera e calore, un divano vestito di plaid e cuscini, le immagini dei miei matrimoni a scorrere su uno schermo.

stand fatamadrina a Lo Sposalizio Modena

ph. Barbara Pederzini

L’esperienza è stata davvero molto positiva, ma lo sapete qual è la cosa più sorprendente? Che a distanza di due mesi quella pin board candida continua a crescere ed entusiasmarmi. Che la coloratissima fatamadrina sia diventata un’amante del minimal?! Possibile?

Categoria: ispirazione per matrimoni Tag: bianco, fiera, ispirazione, Lo Sposalizio

Ikea for wedding – easy chic al castello

15 Aprile 2011 by Barbara 15 commenti

Oggi mi sono inventata una rubrica (una scusa come un’altra per ignorare la spaventosa to do list che incombe): Ikea for wedding.

Funziona così: ogni tanto vi seleziono alcuni prodotti Ikea che possono tornare utili nell’allestimento di un matrimonio. Ogni volta li scelgo in base a uno stile, un tema o una location.

Questa volta ho selezionato oggetti e arredi che potreste usare in un castello, per modernizzarlo e renderlo semplicemente chic. Proprio perché spesso nei castelli ci sono dei dettagli architettonici o delle finiture molto caratterizzati, ho scelto solo elementi bianchi o trasparenti, che diano un segno distintivo allo stesso tempo moderno ed omogeneo.

Ecco qui:

easychic_castello

1. ormai un classico l’alzata con coperchio ARV BRÖLLOP (€16,99), semplice e romantica al tempo stesso con il bordo ‘pizzoso’ della base. Perfetta per contenere una romantica composizione di peonie rosa centrotavola, o più tradizionalmente per una selezione di finissima pasticceria per il buffet dei dolci.

2. il tessuto novità BRITTEN NUMMER (€2,99/metro) può essere usato per realizzare pannelli e quadri decorativi da disporre nelle sale del ricevimento, o come sfondo per un elegante photo booth.

3. il candeliere ÅRYD (€6,99) ha una linea classicheggiante ed elegante d’altri tempi che potrete valorizzare con lunghe candele color panna/ecrù e nastri di raso a tono, oppure lasciare nudo, ma sdrammatizzato da piccole candeline (tea candle) colorate.

4. il nuovo portafoto FISKEVIK (€5,99) è perfetto per realizzare un tableau de mariage originale e versatile. Basta sostituire i cartoncini in dotazione con carte particolari o scampoli di tessuto su cui stampare gli elenchi delle sedute ed avrete una soluzione inedita che può essere riciclata a casa vostra.

5. un grande classico Ikea riedito quest’anno, la poltrona da esterno PS VÅGÖ (€29,95), non sfigurerà nemmeno nel più rustico dei cortili con mattoni a vista. La sua linea è infatti al tempo stesso moderna e semplice, e il materiale ‘povero’ si fa bello della lucidatura. Potete reinterpretarla come seduta per il pre e il dopo cena con cuscini merlettati della nonna in color panna.

6. un ricevimento al castello può essere l’occasione buona per rispolverare la tradizione che vedeva la sposa distribuire i confetti con un cucchiaio d’argento direttamente da un vassoio. Per questo funziona benissimo ROMANTISK (€9,99), ideale anche per distribuire finger food o flûte di prosecco durante gli aperitivi.

7. il portavaso SKURAR (€2,99), infine, sarà un’ottima soluzione per accogliere piantine decorative da usare come centrotavola. Ci stanno bene le aromatiche tradizionali (rosmarimo, salvia, basilico), ma anche le modernissime succulente e perché no una felce capelvenere (la mia sposa Lucia la userà a giugno).

Se non volete procedere all’acquisto di tutti gli elementi, provate a informarvi presso le agenzie di wedding planning nella vostra zona. Io e molti colleghi usiamo ormai gli arredi Ikea come oggetti di scena che noleggiamo ai clienti per una cifra ragionevole che ci permetta di rientrare dei costi di stoccaggio e pulizia.

Che ne dite? Vi piace questa nuova rubrica? Per la prossima edizione avete ambienti, stili o colori che volete vedere sviluppati? Scrivetemelo nei commenti e ne terrò conto per quanto possibile.

Categoria: ispirazione per matrimoni Tag: allestimento, bianco, castello, chic, decor, idee, Ikea, ispirazione, noleggio

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Destination wedding planner basata a Modena, fino al 2016.


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