Dedico questo primo post dell’anno a tutte le spose là fuori che si sono svegliate l’ultimo giorno delle vacanze natalizie rendendosi conto che manca meno di un anno al matrimonio. E sono immediatamente cadute nel panico! Tranquille, se ne esce! In effetti, combattere l’ansia da matrimonio è una delle attività principali che compirete nel processo di organizzazione, quindi è bene che abbiate a portata di mano almeno un paio di strumenti.
Tanto per cominciare, bisogna riconoscere l’ovvio, ovvero che l’ansia da matrimonio ha di solito come unica origine la paura dell’ignoto.
Sì sapete che tra sei-nove mesi vi sposerete, ma tra oggi e allora cosa succederà? Come farete a organizzare tutti gli impegni? Anche se avete ingaggiato una wedding planner i fine settimana sono limitati (vi vedo, che state cominciando a contarli!) e tolte le festività sembra restare una manciata di giorni per fare tutto. Come potrete farcela?! E (orrore) se qualcosa non funzionasse?
Il primo strumento per dominare il panico è portare tutte le domande e i dubbi che avete in testa su carta.
Prendete un quadernino, se non l’avete già fatto, e tenetelo sempre a portata di mano. Sul comodino alla notte (in modo che sia facile raggiungerlo quando vi sveglierete alle due col sudore freddo e il dubbio “ho confermato la chiesa?”), nella borsa durante il giorno, portatelo sempre con voi. È fondamentale con lasciare mai che un pensiero rimanga solo nella vostra testa, perché quello è il luogo in cui le paure si ingigantiscono a dismisura e provocano stress. Mettere tutto su carta vi permetterà:
1. di ridimensionare ogni dubbio/paura
2. di portarli fuori di voi, liberando la mente per pensieri più positivi
3. di analizzarli a mente lucida per trovare delle soluzioni
Il passaggio successivo è, sullo stesso quaderno, elencare tutte le incombenze che ancora vi spettano in funzione del matrimonio.
La scelta del fiorista, la selezione musicale, la composizione delle bomboniere, ecc. Scrivete ogni cosa senza preoccuparvi dell’ordine in cui la annotate, in questa fase. Dovete fare un vero e proprio brainstorming, quindi arruolate la vostra dolce metà e le riviste di settore per ricordarvi di ogni elemento che può esservi sfuggito. Scarabocchiate quanto volete, annotate, barrate, collegate, lavorateci anche per qualche giorno, fino a che non siete serene che ogni cosa è lì. Un consiglio: non chiedete aiuto ad amiche e colleghe. Un giorno ci faccio un post, per ora fidatevi.
Ora prendetevi un paio d’ore per rivedere le vostre priorità.
Ordinate tutte le incombenze in base a due fattori: urgenza (entro quando dovete prendere una decisione e risolvere l’attività) e importanza. Ora scaricate questo file e cominciate a inserire le incombenze nei diversi quadranti: in quello in alto a sinistra andranno le attività urgenti e importanti, in quello in alto a destra le attività non urgenti ma che per voi hanno alta priorità, in basso a sinistra metterete attività che devono essere svolte velocemente che vi piaccia o no, in basso a destra archiviate ciò che per voi non è prioritario e che non ha carattere di urgenza. Quella che avete compilato è una matrice di Eisenhower, uno dei metodi di gestione efficiente del tempo più usati (se volete saperne di più in generale sull’argomento vi consiglio caldamente la lettura de Le sette regole per avere successo, di Steven Covey, giuro che non è fuffa motivazionale!
E adesso? Prendete un’agenda e cominciate a disporre le attività in ordine di posizionamento nei quadranti: prima quelle del primo, poi quelle del secondo (in equilibrio con criticità del terzo, che nel vostro caso è meglio non trascurare), infine quelle del quarto. Non accumulate scadenze irrealistiche, sfruttate bene tutto il tempo a disposizione, vi assicuro che sarà più che sufficiente.
Ora avete messo in atto una pianificazione logica e accurata e potete tranquillizzarvi nella consapevolezza che non solo tutto vi è noto, ma qualsiasi dubbio dovesse sorgervi avete il vostro quaderno a cui fare riferimento! Un abbraccio da una fata che ha sempre come primo obiettivo sposi sereni.
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