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Cose che contano. E cose che no.

14 Luglio 2015 by Barbara Lascia un commento

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Quest’anno è ricorso il secondo decimo anniversario di matrimonio mio e di Massimiliano e mi sembra una ricorrenza da festeggiare. Lo faccio con un post del tutto personale e forse anche un po’ emotivo (insomma, non del tutto nelle mie corde), ma che vorrei aiutasse tante coppie alle soglie del matrimonio a vivere serenamente la scelta di sposarsi e quello che succede dopo.

Prendetelo così, come un etto di fatti miei mescolato a un decalogo per un matrimonio felice.

Ovviamente infarcito di luoghi comuni.

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Categoria: organizzare un matrimonio Tag: amore, felicità, matrimonio

Come combattere l’ansia da matrimonio

9 Gennaio 2015 by Barbara Lascia un commento

Dedico questo primo post dell’anno a tutte le spose là fuori che si sono svegliate l’ultimo giorno delle vacanze natalizie rendendosi conto che manca meno di un anno al matrimonio. E sono immediatamente cadute nel panico! Tranquille, se ne esce! In effetti, combattere l’ansia da matrimonio è una delle attività principali che compirete nel processo di organizzazione, quindi è bene che abbiate a portata di mano almeno un paio di strumenti.

Tanto per cominciare, bisogna riconoscere l’ovvio, ovvero che l’ansia da matrimonio ha di solito come unica origine la paura dell’ignoto.

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Categoria: organizzare un matrimonio Tag: ansia, Covey, matrice di Eisenhower, matrimonio, organizzazione, panico, stress

Matrimoni, prime volte e altro 2014

23 Dicembre 2014 by Barbara 4 commenti

Se mi seguite su Facebook avrete letto che quest’anno non ho nessuna intenzione di fare bilanci. Il 2014 è stato un anno in cui sono cominciate tantissime cose e molte sono ancora in svolgimento, per cui non voglio mortificarle con un giudizio finale.

Quello che ho voglia di fare invece, è guardarmi indietro per pochi minuti, prima di rivolgere lo sguardo a tutte le eccitanti iniziative che mi aspettano nel 2015, e prendermi il tempo di ringraziare tutte le persone che hanno reso quest’anno uno di quelli per gli annali.

Il 2014 per me è stato un anno di prime volte.

Rendermene conto mi ha galvanizzato per tutte le prime volte che mi aspettano anche nel 2015, non saranno tutte belle (non vedere mio marito per un mese intero e più alla volta per esempio sarà difficilissimo…) ma so che tutte porteranno una crescita profonda per me e le persone che amo, e di questo sono grata. Così è stato per le prime volte del 2014:

  • sono ritornata in fiera, e per la prima volta non è stata una delusione! Ma forse era fin troppo facile così, visto che le fiere in questione sono state l’Unconventional Happening e The Love Affair, due eventi che ormai non si può più neanche definire unici, visto che entrambi hanno avuto un successo tale da consolidarli come appuntamento fisso nel settore. In entrambe le occasioni ho incontrato per la prima volta colleghi e fornitori che ammiro a distanza da anni o con i quali ci sentiamo regolarmente. È stato bello scoprire un gruppo del quale sentirmi orgogliosa di fare parte, io che soffro sempre un po’ della sindrome della “diversa”, e ancora più bello trovare abbracci, sorrisi, sonori “finalmente!” laddove molti si aspettano di trovare solo competizione.  Secondo me il segreto è aprire sempre la porta a chiunque (figurativamente parlando). A Milano Ilaria (Badalotti di Le Mille e Una Nozze, una di quelle colleghe con cui si chatta sempre su Whatsapp) mi prendeva bonariamente in giro “sei terribile, conosci tutti!”, che ovviamente non è vero. Ma diciamo che salvo dimenticanze di email nei momenti di caos lavorativo, non ho mai snobbato nessuno, e ho sempre cercato di trasformare i contatti in occasioni vere (creative e/o professionali) con me, se posso, o con altri. Un ringraziamento speciale a Valeria Viola e le ragazze dell’Officina Non Convenzionale che sanno sempre farmi sentire amata e capita, a Cristina e Sofia per avere saputo fare The Cream senza fargli il verso, realizzando così un sogno che mi portavo dietro da quattro anni!
Miriam Lepore da Instagram

Miriam Lepore da Instagram

  • ho visto per la prima volta un mio matrimonio sulla carta stampata, senza che io avessi fatto nulla per farcelo finire (se non organizzarlo, ovvio!). Certo la maggior parte del merito ce l’ha Lelia Scarfiotti che ha saputo cogliere il meglio di quell’evento e renderlo memorabile anche per chi non c’era (se ve lo siete persi, il matrimonio è stato pubblicato anche sul mitico The Lane, uno dei siti di matrimoni più cool al mondo!). Lelia, rifacciamolo a maggio!
  • per la prima volta ho condotto un’intervista live e a un personaggio che adoro, Matthew Robbins. Incontrarlo a Roma, in maggio, è stata un’esperienza splendida e istruttiva. Parte di ciò che ho imparato è finito nell’articolo che poi ne ho tratto per il numero di giugno di CasaFacile, ma tante altre cose le porto con me ogni giorno nel lavoro che svolgo con gli sposi. Scoprire che la gran parte dei processi creativi che metto in campo con voi sposi sono gli stessi che applica anche lui, uno dei wedding designer più famosi della costa orientale degli Stati Uniti (per dieci anni è anche stato creative editor di Martha Stewart Weddings), mi ha dato sicurezza e mi ha permesso di elaborarli ancora meglio. La perfezione è ancora un’altra cosa, ma mi piace pensare che l’empatia possa per il momento supplire! A Matthew va la mia gratitudine per la cortesia squisita con cui è sempre disponibile a parlare e confrontarsi.
Io e Matthew Robbins da Instagram

Io e Matthew Robbins da Instagram

  • ho realizzato per la prima volta un progetto creativo interamente in blu, il mio colore preferito di sempre. È stata un’esperienza memorabile, nata dall’invito di Paola Colleoni, con la quale ci siamo talmente “trovate” da un punto di vista creativo, che dopo aver detto “dobbiamo fare meno shooting, ma con più intenzionalità”, ci siamo arrese all’evidenza che ci piacciono i divertissement cromatici, così nel 2015, se tutto va bene, ne produrremo altri due! Paola, per quella prima mail dal titolo ‘Blu’, grazie.
da Instagram

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  • ho avuto la mia prima sposa vestita Jenny Packham, e lo so non è un mio traguardo personale, ma sapete quando chiedono alle wedding planner se hanno dei sogni da realizzare o un matrimonio ideale da organizzare?! Be’, nella mia bucket list lavorativa c’era (anche) questo, quindi l’emozione di vedere Chiara indossare Eden è stata davvero grande e per avermela regalata le sarò sempre grata.
da Instagram

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  • ho lavorato (sì, lavorato) per la prima volta al matrimonio di amici, ed è stato comprensibilmente stressantissimo e divertentissimo. Un abbraccio enorme a Enrica e Ivan, per esistere, essenzialmente!
da Instagram

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  • ho lavorato per la prima volta con una coppia americana, oltretutto (sempre per la prima volta) in una delle location feticcio, per me, l’Hotel La Badia di Orvieto, che con il suo refettorio scoperchiato con vista sulla rocca di Orvieto rimane uno dei luoghi più suggestivi per cerimonie all’aperto in Italia. Francesca è stata una sposa ideale (e lavora nel cinema! Un altro sogno avverato!) e lei e Tim sono tra quelle coppie che so continuerò a sentire molto a lungo…
fatamadrina wedding in Orvieto

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  • ho ricevuto la mia prima recensione “pubblica” su Tripadvisor (lo so, è dentro un’altra recensione, ma è persino meglio, no?!), e sebbene tutti i feedback positivi che mi lasciano gli sposi in privato siano quello che conta veramente (ogni volta cerco di lavorare al meglio per voi, non per la mia reputazione, se anche da fuori non si dovesse vedere il mio lavoro sarei perfettamente felice se sapessi che ha aiutato voi), la gratitudine per i complimenti pubblici di Jennifer è grandissima.
  • ho compiuto i miei primi cinque anni di attività e sono sopravvissuta al mio primo anno fuori dal regime dei minimi. Son cose. Lo so, non l’ho festeggiato degnamente, ma vi assicuro che dentro faccio i salti mortali dalla gioia ogni volta che ci penso. Sopravvivere, anche in piccolo, facendo sempre la fattura, stando alle regole, si può!
  • ho lavorato per la prima volta con una coppia russa, due ragazzi giovani e innamorati del nostro Paese che pur avendo le idee molto chiare si sono fidati dei mie consigli (in particolare sulla scelta della location) e mi hanno regalato una giornata emozionante e ricca di soddisfazioni in riva al Lago d’Orta, di nuovo un contesto da sogno in cui non avevo mai lavorato prima.
Russian wedding by fatamadrina on Lake Orta

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  • ho creato il progetto di formazione per chi vuole lavorare nel settore, che secondo me mancava. Dalla Parte Degli Sposi ora non è più solo il mio motto, è anche una serie di workshop da portare in giro per l’Italia e arricchire (spero presto) di nuove collaborazioni con esperti. Per ora ci siamo io e Enrica Crivello, io ci metto tutto quello che ho studiato e imparato in questi cinque anni di attività (ma anche negli anni di lavoro in azienda), lei la genialità di rendere il social media marketing facile senza semplificazioni riduttive. A Marzo torniamo in Emilia Romagna, per cui se conoscete qualcuno interessato dirottatelo sul sito ufficiale e invitatelo a iscriversi alla newsletter.
Dalla Parte Degli Sposi

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  • ho compiuto i miei primi 40 anni. Statisticamente ne dovrei avere ancora altri 40 davanti, se così non fosse… pazienza, questi primi sono stati notevolmente interessanti e ricchi, grazie all’amore che le persone intorno a me mi regalano ogni giorno.

E poi sì, sono successe tantissime altre cose: la prima frattura, il viaggio di lavoro in Olanda per costruire il futuro de Il Blog Lab, il rientro alla redazione di CasaFacile (con l’allegato di ottobre sull’organizzazione e con un incarico un po’ più dietro le quinte ma ancora più eccitante che durerà ancora fino a primavera inoltrata), l’avventura con C+B, che è solo all’inizio e che mi ha regalato delle amicizie che vanno ben al di là del lavoro…

 

da Instagram

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Ma nel complesso direi che il 2014 si è fatto amare abbastanza, no?! È su questa nota positiva che chiudo e vi saluto, fino al 6 gennaio compreso sarò in ferie per dedicarmi alla ripartenza nell’anno nuovo. Se mi scrivete troverete un risponditore automatico, portate pazienza e mangiate un po’ di panettone, quattordici giorni passano in fretta!

Categoria: dietro le quinte di fatamadrina Tag: blu, C+B, dalla parte degli sposi, Il Blog Lab, Jenny Packham, Lago d'Orta, matrimonio, Matthew Robbins, Orvieto, The Love Affair, Tripadvisor, unconventional happening

Di The Love Affair e altre storie d’amore

24 Ottobre 2014 by Barbara 4 commenti

Tra i piani fatti e disfatti quest’anno ce n’è uno con cui ho a lungo faticato a riconciliarmi, ovvero la mia presenza a The Love Affair. Se vivete sotto un sasso, o rientrate ora da un ritiro in un ashram tibetano, o ancora avete scelto proprio quest’anno per un digital detox, sappiate che The Love Affair è il secondo evento “alternativo” del settore matrimoni di questo 2014. A marzo c’è stato Unconventional Happening a Roma (e ci sarà di nuovo il 22 novembre a Alessandria) che ha settato l’atmosfera giusta, e proprio pochi giorni prima è arrivata la richiesta di candidature per l’evoluzione di Wedding Factory, la mini-fiera sperimentale che Cristina Di Giovanna già organizzava a Milano da un paio d’anni.

The Love Affair Milano

The Love Affair si è presentato da subito come un progetto molto ambizioso. Confesso che quando un comunicato stampa recita “non la solita fiera, un evento unico” ormai mi innervosisco, perché troppo spesso tanti operatori usano questo giro di parole per rivendere poi proprio lo stesso identico approccio delle solite fiere. Fornitori a caccia di firme sui contratti, rivalità, allestimenti sovraffollati da mercato… Ma TLA (come Unconventional Happening, ma in modo ancora diverso) è davvero l’incarnazione del modello The Cream che dal 2010 sognavo di vedere realizzato, un contenitore chic e divertente per accogliere una selezione curata di fornitori che partecipano in prima persona alla creazione di decor e atmosfera. Se UH nella sua vocazione a 360 gradi sull’approccio non convenzionale, accoglie anime diverse, unite in una missione che valorizza le imprese al femminile, i percorsi di crescita e di empowerment, le diversità appunto, TLA richiede un maggiore sforzo dai suoi partecipanti, che insieme creano uno spettacolo omogeneo intorno al concept del matrimonio creativo. Insomma, TLA è sicuramente più inserito nelle mode di settore (come recita il suo payoff: “into the trends, breaking the rules”) ma è anche più concentrato sul settore matrimonio.

Per farla breve, il 20 febbraio ho sottoposto la mia candidatura. Nella proposta immaginavo “la natura che invade lo spazio industriale, con foglie secche e alberi … tanti angoli conversazione tra cui si snodano sentieri disegnati sul pavimento” e mi immaginavo in questo contesto “come una specie di chiromante in una tenda (da maga a fata il passo è breve), pronta a ricevere i dubbi e le domande degli sposi e a risolverli per loro”. Insomma, una cosa così:

bozzetto di fatamadrina per The Love Affair

il mio primo bozzetto per The Love Affair

Avrei preparato “una serie di tarocchi [con] le figure feticcio dei matrimoni tradizionali ‘la confettata’, ‘il piano-bar’, ‘il lancio della giarrettiera’” (ok, l’idea adesso è nell’etere, prendetela e fatene ciò che volete!) e avrei accolto gli sposi nella mia tenda, per fornire consulenze espresse con quel misto di magia e materna rassicurazione che per me hanno sempre le chiromanti. Che alla fine ti dicono che poi si risolverà tutto.

Vabbe’, poi è successo che ad aprile già mi avevano accettato la candidatura ed ero sul punto di cominciare a organizzarmi seriamente, quando una sposa straniera mi ha comunicato che proprio nei giorni di TLA sarebbe stata in Italia e avrebbe voluto vedermi per sopralluoghi in Toscana. Il matrimonio era di quelli speciali, così ho dovuto annullare la presenza a TLA a malincuore. Poi i sopralluoghi sono saltati ma ormai era troppo tardi. Fine della storia triste.

La parte bella invece, è che ora posso godermi TLA da visitatrice, e lo farò domenica, con un tour de force di appuntamenti. Alle 14 mi troverete alla tavola rotonda a riabbracciare Cinzia Bruschini, alle 16 mi farò un giro con una delle mie spose 2015, alle 18:30 prenderò l’aperitivo con un’altra coppia del 2015 e per finire alle 20 farò un’edizione speciale di #ffair in collaborazione con Federica Visconti (finalmente!). Se ci siete anche voi e mi riconoscete ditemi qualcosa, mi raccomando! Sarà una giornata di abbracci con tante persone che non vedo l’ora di incontrare finalmente di persona. Che alla fine, il bello di queste cose è proprio questo.

Categoria: dietro le quinte di fatamadrina Tag: Federica Visconti, fiera, fiere, matrimonio, Silovoglio, The Love Affair, unconventional happening

Organizzare le emozioni

21 Ottobre 2014 by Barbara Lascia un commento

Organizzare un matrimonio è per l’80% una questione di testa e di cuore. Non nel senso (solo) di programmare, inventare, gestire, coordinare, che sono tutte occupazioni intellettuali in cui la passione può essere un motore determinante.

Ma proprio nel senso che l’80% di ciò che farete per dare vita alla vostra festa di nozze sarà gestire le vostre emozioni e prendere delle decisioni.

Capire questo concetto non è semplicissimo. Anche a me ci sono voluti anni per rassegnarmi al fatto che non vendo le telefonate che faccio, i sopralluoghi in cui vi accompagno, i ricevimenti che supervisiono. Io vendo la serenità, la fiducia, la relativa tranquillità di sapere che c’è qualcuno che pensa a voi anche quando temete che tutto sia perduto, vendo la magia di arrivare a quel giorno con il minimo possibile di preoccupazioni e vedere gli imprevisti che si trasformano in soluzioni entusiasmanti.

Ma cosa significa per voi sposi, questa considerazione? Significa che prima ancora dei pur importantissimi aspetti tecnico-logistici, quando vi apprestate a organizzare le vostre nozze dovete affrontare le vostre emozioni e le vostre paure, e imparare a governarle. Le tecniche che cerco di fornire ai miei clienti sono le stesse a cui potete attingere anche voi:

1. determinate delle priorità.

Forse non ci avete mai pensato prima, per cui potrebbe essere un lavoro di autoanalisi che vi porta via un po’ di tempo, ma è il primo e più importante da fare. Decidete qual è per voi la cosa più importante, e a scendere attribuite una graduatoria di valore a ogni singolo aspetto del vostro matrimonio. Come dovrebbe avvenire sul lavoro, anche nelle vostre nozze non ci sarà spazio per più di una cosa importante alla volta, quindi non potete avere come priorità numero uno la location E il vostro abito da sposa. Dovete imporvi di attribuire un seppur infinitesimo gradiente di valore a ciascun elemento, perché è solo con questa scala di valori che potrete approcciare serenamente la divisione del budget. Non solo, affrontare gli impegni per priorità vi permetterà di dosare le forze e risolvere prima di tutto ciò che vi sta più a cuore.

2. conducete analisi in base a criteri precisi, limitati e quantificabili.

Se avete difficoltà a decidere tra due elementi che vi appaiono prioritari in modo uguale, attribuite un valore da 1 a 3 a pochi semplici criteri inconfutabili. Per esempio: carico sul budget (se una cosa di per sé tende a costare tanto, e oltretutto la rendete la più importante delle nozze, questo aumenterà ancora la sua incidenza economica potenziale), durata di utilizzo e così via. Insomma, fattori a cui potete attribuire un valore basandovi sui fatti, non sulle vostre emozioni. Applicate lo stesso principio anche alla scelta tra due/tre fornitori che si equivalgono, e la decisione che prenderete sarà supportati da dati certi di cui non potrete pentirvi.

3. “compartimentate” (neologismo di libera traduzione dall’inglese, ma spero si capisca cosa intendo: ragionare a compartimenti separati).

Se avete dubbi, paure o difficoltà con diversi aspetti del matrimonio, affrontateli separatamente. Piccoli problemi, piccole soluzioni. Problemi sommati, problemi moltiplicati. Non sono frasi vuote di significato. Davvero se affrontate ogni elemento con calma e separatamente è più facile che riusciate a rimanere sereni nel farlo, al punto da individuare subito la potenziale soluzione. Viceversa, se cominciate a elencare tutto ciò che vi preoccupa o vi sembra non vada vi ritroverete ben presto soverchiati dal panico, prima ancora di aver potuto affrontare ogni singola criticità.

4. non perdete la visione d’insieme.

Lo so, sembra un controsenso, dopo avervi detto di compartimentare. Il punto è che la visione d’insieme vi permette di ridimensionare singole difficoltà riportando la vostra attenzione su ciò che conta veramente, ovvero l’insieme del giorno delle vostre nozze. La verità è che pur notando singoli elementi, sia voi che i vostri ospiti, porterete negli occhi e nel cuore il ricordo di un unico evento significativo. Di fronte a questa realtà, vale la pena ossessionarsi sulla perfezione di un singolo dettaglio?!

5. divertitevi.

Ricordatevi che organizzare le vostre nozze deve essere prima di tutto un’attività piacevole, un nuovo progetto da condividere con la persona che amate. Appena notate che il divertimento è stato soppiantato da preoccupazione, stress, frustrazione… cercate di ristabilire l’equilibrio della bilancia coi punti dall’1 al 4. Guardatevi negli occhi, prendetevi per mano, e ricordatevi perché lo state facendo. Perché vi amate.

Categoria: dietro le quinte di fatamadrina Tag: emozioni, matrimonio, nozze, organizzare un matrimonio, organizzazione, preoccupazioni, psicologia, serenità, soluzioni, stress, tensione

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Destination wedding planner basata a Modena, fino al 2016.


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