Il post di oggi è dedicato ai vostri genitori. Portate pazienza, anche loro hanno diritto a un po’ di considerazione. Che poi è proprio quello di cui vorrei parlarvi oggi, dandovi tre semplicissimi consigli per gestire il coinvolgimento dei vostri genitori nell’organizzazione del matrimonio.
Mentre fino ad alcuni anni fa mi capitava inesorabilmente di avere a che fare con le madri degli sposi, negli ultimi due anni sempre di più le coppie sono il mio unico interlocutore. Parliamoci chiaro, secondo me è giustissimo. Io per prima incoraggio i miei clienti ad affrontare le decisioni intorno al loro matrimonio cercando di tenere fuori dall’equazione le pressioni parentali e le aspettative dei famigliari.
Sapete come la penso: niente che farete potrà mai soddisfare tutti.
Per questo è meglio essere fedeli a sé stessi (senza eccessi di egoismo ed egocentrismo) e non lasciarsi condizionare.
Ma la relazione con i vostri genitori non sparisce magicamente perché avete l’autonomia di pensiero per decidere delle vostre nozze. Anzi, si arricchisce della loro disponibilità a farsi da parte per permettervi di avere una festa a vostra misura. Ma non crediate che per loro sia semplice. Che siate figli unici, primogeniti o ultimi arrivati, i vostri genitori vivono questo momento con un grande carico emotivo con cui devono fare i conti. Prima di tutto perché hanno a cuore la vostra felicità, quindi ci tengono che l’unione sia quella giusta, e longeva. Poi perché sono loro per primi bersagliati di domande, consigli, paragoni, pressioni sociali a darvi le nozze che meritate o che la vostra cerchia sociale si aspetta che abbiate. Persino i più in gamba potrebbero avere cedimenti.
La chiave di volta della vostra relazione con loro in questo momento è solo una: vogliategli bene.
1. capiteli
Mettetevi nei loro panni per un momento (anche solo per far riposare un po’ i piedi stanchi da sposa/o!) e accettate che siano eccitati e stressati per il matrimonio quanto voi. Spesso vogliono sapere tutto quello che state pensando, tutte le possibili scelte che state vagliando, altre volte sono annichiliti dalla situazione e non vogliono neanche sentir parlare dell’evento. Quale che sia la loro reazione, 9 volte su 10 scaturisce dal fatto che vi amano e che sentono quanto voi la pressione del momento. Tenetene conto in ogni momento e cercate di smorzare gli attriti, dosando la condivisione anche in base alle reazioni che notate.
2. coinvolgeteli
Capita che le coppie indipendenti economicamente vivano come una sconfitta (o peggio un segno di deresponsabilizzazione) l’aiuto economico dei genitori nell’organizzazione del matrimonio. Lasciate che vi dica che questa reazione è fondamentalmente egoista. News flash: non esistete solo voi, il vostro punto di vista non è assoluto. Nella mia esperienza i genitori vorrebbero sempre contribuire alla festa di nozze dei figli, magari senza sentirsi un fondo prestiti impersonale. Quindi via libera al loro aiuto economico ma in modo consapevole da parte vostra (cioè scegliendo con cura gli aspetti delle nozze di cui siete disposti a delegare parte della gestione) e attivo da parte loro (cioè permettendogli se lo desiderano di contribuire alle decisioni di cui pagano il conto). Anche qui, ovviamente, solo se notate che è quello che vogliono.
3. ringraziateli
Nella fretta e nel tourbillon di cose da fare non c’è niente di più facile che dare per scontato l’aiuto e il supporto dei genitori. Se volete vi racconto un paio di storie dell’orrore per aiutarvi a rivalutare la collaborazione che ricevete dai vostri! Niente è scontato, neppure il fatto che crescendovi ed educandovi abbiano fatto di voi la persona che siete oggi. In un momento così carico di importanza come il matrimonio diventa ancora più fondamentale offrire un riconoscimento all’affetto che i vostri genitori hanno per voi. Prendetevi anche solo cinque minuti, ogni volta che potete, per abbracciarli e dire grazie. Sarà un momento magico per entrambi.
Fidatevi, anche nei casi di madri-matrigne e padri-padrone, questi tre consigli miglioreranno di molto la relazione con i vostri genitori prima del matrimonio. Per risolverla definitivamente però l’unica cosa che potrà aiutarvi è un lungo percorso di psicoanalisi!
Che ne dite? Avete voglia di raccontarmi nei commenti com’è andata tra voi e i vostri “vecchi” o come vi state trovando?
Sono d’accordo con te! Durante i preparativi mi sono resa conto (non senza sorpresa) che i nostri genitori tenevano al matrimonio quanto noi, se non di più… E farli partecipare con dei compiti mirati (scegliere il vini, preparare i fiocchi, ecc) e con una piccola quota alle spese li ha resi felici e soddisfatti!
Grazie di aver condiviso la tua esperienza! Ottima scelta quella di identificare piccoli compiti 🙂