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Organizzare un matrimonio – le basi

19 Agosto 2014 by Barbara Leave a Comment

Se aspettate settembre per lanciarvi nei preparativi del vostro matrimonio 2015 (o 2016!) eccovi una lista di post pubblicati negli anni che potranno esservi utili per affrontare i prossimi mesi con la tranquillità e la prospettiva adatte!

Cosa fare i primi tre mesi

Non dite a nessuno che vi sposate, godetevi tre mesi di magica segretezza, senza le pressioni e le ingerenze di amici e parenti. Qui scoprite come fare e perché ne vale la pena.

E a proposito di genitori…

Tre consigli utili per gestire la relazione coi parenti in modo diplomatico ed efficiente.

Perché dovreste sempre firmare contratti

A volte può essere utile anche una semplice matrice d’ordine (per esempio per le bomboniere), ma qui vi raccomando di pretendere accordi scritti e impegnarvi a tenerli aggiornati.

Come gestire le liste

Se avete acquistato l’agenda di fatamadrina o state usando un qualsiasi scadenziario delle cose da fare, ricordatevi sempre che non esistono due matrimoni uguali. Leggete qui per scoprire come organizzare in base alle vostre priorità, non a quelle di una rivista patinata!

Attenzione alle cose semplici

Prima di dire “vorrei qualcosa di semplice” a qualsiasi fornitore leggete tutto il lavoro che spesso si nasconde dietro quelle che vi sembrano manifestazioni di semplicità.

Cosa fare se finiscono i soldi

Il budget deve essere il vostro Vangelo, ma se qualcosa vi sfugge di mano non perdete la calma, mettete mano alla calcolatrice e valutate come ristrutturare il budget senza compromettere i vostri desideri.

Categoria: organizzare un matrimonio Tag: accordi, agenda, budget, consigli, contratti, genitori, liste, organizzazione, semplicità

Come gestire i genitori nell’organizzazione del matrimonio

7 Marzo 2014 by Barbara 2 Comments

Il post di oggi è dedicato ai vostri genitori. Portate pazienza, anche loro hanno diritto a un po’ di considerazione. Che poi è proprio quello di cui vorrei parlarvi oggi, dandovi tre semplicissimi consigli per gestire il coinvolgimento dei vostri genitori nell’organizzazione del matrimonio.

Mentre fino ad alcuni anni fa mi capitava inesorabilmente di avere a che fare con le madri degli sposi, negli ultimi due anni sempre di più le coppie sono il mio unico interlocutore. Parliamoci chiaro, secondo me è giustissimo. Io per prima incoraggio i miei clienti ad affrontare le decisioni intorno al loro matrimonio cercando di tenere fuori dall’equazione le pressioni parentali e le aspettative dei famigliari.

Sapete come la penso: niente che farete potrà mai soddisfare tutti.

Per questo è meglio essere fedeli a sé stessi (senza eccessi di egoismo ed egocentrismo) e non lasciarsi condizionare.

Ma la relazione con i vostri genitori non sparisce magicamente perché avete l’autonomia di pensiero per decidere delle vostre nozze. Anzi, si arricchisce della loro disponibilità a farsi da parte per permettervi di avere una festa a vostra misura. Ma non crediate che per loro sia semplice. Che siate figli unici, primogeniti o ultimi arrivati, i vostri genitori vivono questo momento con un grande carico emotivo con cui devono fare i conti. Prima di tutto perché hanno a cuore la vostra felicità, quindi ci tengono che l’unione sia quella giusta, e longeva. Poi perché sono loro per primi bersagliati di domande, consigli, paragoni, pressioni sociali a darvi le nozze che meritate o che la vostra cerchia sociale si aspetta che abbiate. Persino i più in gamba potrebbero avere cedimenti.

La chiave di volta della vostra relazione con loro in questo momento è solo una: vogliategli bene.

1. capiteli

Mettetevi nei loro panni per un momento (anche solo per far riposare un po’ i piedi stanchi da sposa/o!) e accettate che siano eccitati e stressati per il matrimonio quanto voi. Spesso vogliono sapere tutto quello che state pensando, tutte le possibili scelte che state vagliando, altre volte sono annichiliti dalla situazione e non vogliono neanche sentir parlare dell’evento. Quale che sia la loro reazione, 9 volte su 10 scaturisce dal fatto che vi amano e che sentono quanto voi la pressione del momento. Tenetene conto in ogni momento e cercate di smorzare gli attriti, dosando la condivisione anche in base alle reazioni che notate.

2. coinvolgeteli

Capita che le coppie indipendenti economicamente vivano come una sconfitta (o peggio un segno di deresponsabilizzazione) l’aiuto economico dei genitori nell’organizzazione del matrimonio. Lasciate che vi dica che questa reazione è fondamentalmente egoista. News flash: non esistete solo voi, il vostro punto di vista non è assoluto. Nella mia esperienza i genitori vorrebbero sempre contribuire alla festa di nozze dei figli, magari senza sentirsi un fondo prestiti impersonale. Quindi via libera al loro aiuto economico ma in modo consapevole da parte vostra (cioè scegliendo con cura gli aspetti delle nozze di cui siete disposti a delegare parte della gestione) e attivo da parte loro (cioè permettendogli se lo desiderano di contribuire alle decisioni di cui pagano il conto). Anche qui, ovviamente, solo se notate che è quello che vogliono.

3. ringraziateli

Nella fretta e nel tourbillon di cose da fare non c’è niente di più facile che dare per scontato l’aiuto e il supporto dei genitori. Se volete vi racconto un paio di storie dell’orrore per aiutarvi a rivalutare la collaborazione che ricevete dai vostri! Niente è scontato, neppure il fatto che crescendovi ed educandovi abbiano fatto di voi la persona che siete oggi. In un momento così carico di importanza come il matrimonio diventa ancora più fondamentale offrire un riconoscimento all’affetto che i vostri genitori hanno per voi. Prendetevi anche solo cinque minuti, ogni volta che potete, per abbracciarli e dire grazie. Sarà un momento magico per entrambi.

Fidatevi, anche nei casi di madri-matrigne e padri-padrone, questi tre consigli miglioreranno di molto la relazione con i vostri genitori prima del matrimonio. Per risolverla definitivamente però l’unica cosa che potrà aiutarvi è un lungo percorso di psicoanalisi!

Che ne dite? Avete voglia di raccontarmi nei commenti com’è andata tra voi e i vostri “vecchi” o come vi state trovando?

Categoria: organizzare un matrimonio Tag: budget, delegare, genitori, matrimonio

Pollice verso, pollice sù

18 Ottobre 2010 by Barbara 4 Comments

Era tanto tempo che meditavo di farlo… abbandonarmi a un esercizio di plagio totale! Ed eccola qui, quindi, l’idea meno originale del secolo, ma comunque un progettino simpatico che mi piacerebbe portare avanti in futuro con una certa regolarità…

Ho deciso di copiare una cosa che fa il mitico Mark Niemierko nel suo blog, cioè elencare le cose che insindacabilmente ama/odia.

Io lo chiamerò “pollice verso/pollice sù” e vi prego di prenderlo per quello che è: uno sfogo giocoso del mio gusto più personale, niente più. Insomma, non sto dicendo che le cose che metterò tra le “pollice verso” sono terribili o da evitare, come non mi aspetto che tutti/e corriate a imitare le idee che ricevono il “pollice sù”! Però avevo voglia di divertirmi a sollevare la paletta del giudice, per una volta… a proposito di paletta, guardate che gadget divertente ho scovato al Macef:

© Consecutio Temporum

© Consecutio Temporum

Pollice sù

I genitori che non mettono becco nei matrimoni dei figli. Gli farei un monumento. Che siano (si spera) un esempio per tutti gli altri…

© Courtney Wilson Photography

© Courtney Wilson Photography

I matrimoni nelle brutte stagioni. Ma proprio col brutto tempo. Per poter sfruttare tutte quelle meravigliose location di solito neglette, che magari non hanno un giardino fantasmagorico, ma tante stanze accoglienti e perché no, col camino! Lo so che sono in minoranza, ma vi prego di chiudere gli occhi e immaginarvelo… la sposa con un abito bianco ottico e il bolero di pelliccia (ecologica) bianca… gli ospiti che corrono verso un portone illuminato da torce…

© Martha Stewart Weddings

© Martha Stewart Weddings

Il brindisi di benvenuto con vin brulé aromatico… il calore delle conversazioni e dei visi illuminati dalla luce dei camini e delle candele… e un pranzo di quelli tradizionali, con poche portate col gusto della terra (magari un primo a base di zucca) e poi tanti dolci ipercalorici per tenersi caldi, accompagnati da thè, tisane e cioccolate bollenti. Vi ho convinto?!

L’app per iPhone di Tiffany per scegliere il proprio anello di fidanzamento… una di quelle cose che non bisogna essere maggiorenni, disponibili o solventi per poter apprezzare! Esploratela qui e poi ditemi se non è una gioia per gli occhi! Io ci gioco soprattutto quando qualcosa va storto e vi assicuro che ha il potere di risollevarmi il morale… ed è GRATIS!

© fatamadrina/Babepi di Barbara Pederzini

© fatamadrina/Babepi di Barbara Pederzini

Pollice verso

I guanti per le spose. Sarà che se una non li sa portare danno una sensazione stranissima. Sarà che poi vanno comunque tolti per infilare la fede e ci vogliono venti minuti, tra emozione della sposa, bouquet da appoggiare, dito per dito da sfilare… O sarà solo semplicemente che anche quando li fanno su misura sono sempre o troppo piccoli o troppo grandi. Io preferisco sempre una sposa a mani nude. La trovo più commovente… non so perché.

© Shannon Leahy via Style Me Pretty

© Shannon Leahy via Style Me Pretty

La “verdura” nei bouquet. Non c’è niente da fare, a me piacciono i bouquet tutti pieni di fiori, con pochissime foglie. Poi il bouquet può anche essere tutto verde, con infiorescenze in tinta… ma le foglie proprio non mi piacciono, né lunghe, né panciute, né a stelo.
…questo è uno dei motivi per cui i fioristi mi odiano!

Quei professionisti che per creare l’illusione di un valore aggiunto e una differenza competitiva, si inventano un nome di professione, confondendo le idee a tutti… gli ultimi che ho scovato (wedding concierge e flower engineering) mi hanno fatto molto (sor)ridere! Io personalmente diffido di chi deve inventarsi della terminologia inglese per dare credibilità al proprio lavoro… ma invito tutti/e voi a seguire sempre il vostro istinto e mantenere grande lucidità quando scegliete un fornitore. Ne abbiamo già parlato qui per cui non mi ripeterò oltre.

E con questo direi che anche la prima rubrica di stile di fatamadrina è completata… che ne pensate? Ne facciamo un appuntamento fisso stagionale?

Categoria: ispirazione per matrimoni Tag: autunno, bouquet, camino, genitori, guanti, inverno, Mark Niemerko, neve

Destination wedding planner basata a Modena, fino al 2016.


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