Oggi parliamo di maltempo, e di tutto quello che dovete fare per assicurarvi un piano B a prova di bomba.
La verità è che tutti i futuri sposi vorrebbero poter scrivere sui loro inviti “in caso di pioggia l’evento sarà rinviato al primo giorno di bel tempo”. Non negatelo, è un desiderio umano e nessuno credo cominci a organizzare le proprie nozze pensando “come vorrei che quel giorno piovesse!”. Il punto è che non avete voce in capitolo sul meteo, quindi è inutile perdere tempo a illudervi, l’unica cosa utile e intelligente che potete fare è organizzare fin da subito il vostro matrimonio “in caso di pioggia”. Ovviamente avrete anche un piano alternativo ideale, e statisticamente 9 volte su 10 sia quello che viene realizzato, ma la configurazione a cui dovete prestare più attenzione è quella in caso di maltempo.
Tanto per cominciare, scegliete una location che possa ospitare all’interno almeno lo stesso numero di persone che invitereste per una festa all’aperto.
Lo spazio deve essere confortevole e ben attrezzato, in modo che gli ospiti si sentano ugualmente a loro agio. Attenzione ai portici e alle logge, che spesso le location spacciano come ottime soluzioni in caso di maltempo. Se i tavoli riescono ad essere almeno a un metro e mezzo dal confine del portico bene, altrimenti rischiate che alcuni ospiti si bagnino comunque. In generale in caso di vento non sono una soluzione ottimale.
Per una gestione ottimale la location dovrebbe avere anche uno spazio da attrezzare a guardaroba (se non proprio una stanza dedicata), in cui gli ospiti potranno lasciare eventuali soprabiti e ombrelli, anche se vi sposerete in estate. Ovviamente un guardaroba implica personale di servizio che lo gestisca, se la location non lo prevede attrezzatevi per una hostess. Altri elementi utilissimi in caso di maltempo: una tettoia all’ingresso, in modo che sia possibile sostarci sotto al riparo dagli elementi, se si deve aspettare una macchina o chiudere l’ombrello prima di entrare; se il ricevimento si articolerà tra più edifici sarebbe importante che il passaggio da uno all’altro fosse coperto.

alla mattina pioveva… | ph. Francesco De Tito
Se vorreste celebrare una cerimonia simbolica all’aperto, ovviamente la location dovrà avere spazio per il ricevimento e la cerimonia all’interno dell’edificio. Se avete commissionato un arco al vostro fiorista, assicuratevi che lo realizzi (lo fanno ormai tutti, ma è meglio verificare) su una struttura smontabile e autoportante, che può essere facilmente trasferita al coperto. Ovviamente anche sedie e composizioni devono essere facili da trasportare.
Se gli esterni sono talmente splendidi che non potete pensare di festeggiare al coperto, o gli interni insufficienti per accogliere tutti, l’unica soluzione adeguata che potete contemplare è una tensostruttura. I costi di questi elementi per un ricevimento con circa 100 invitati sono paragonabili al prezzo di noleggio di una location, si parte dai 1.500 euro in sù, che salgono per i modelli più belli (con pareti trasparenti, pavimentati, riscaldati e così via), il che vi ricorda perché sarebbe meglio scegliere una location con spazi interni adeguati. Inoltre, purtroppo, non potete chiamare il fornitore di tensostrutture il giorno prima del matrimonio, quando vedete che le previsioni proprio non migliorano. O meglio, potete pure farlo, ma avete il 50% di possibilità di sentirvi rispondere “mi spiace, sono tutte prenotate”. Insomma, la tensostruttura va prenotata, quindi i soldi dovete in parte spenderli a priori (non tutte le compagnie si accontentano dell’acconto, in caso di rinuncia last minute).
Poi bisogna considerare la superficie su cui la vorrette appoggiare. Se è un prato verde e rigoglioso, informatevi preventivamente perché i proprietari della location potrebbero opporsi, dato che queste strutture rovinano considerevolmente il terreno. Se invece vi danno il via libera ricordatevi di prenotare una tensostruttura con pavimentazione in legno rialzata (sì, costerà di più) l’unica che può impedire che i piedi dei vostri ospiti affondino nell’acquitrino in cui si trasforma un prato sotto la pioggia. Solo in caso di superfici in ghiaia, potete arrischiarvi senza pavimentazione. Ma in qualsiasi caso dovrete prevedere una struttura con pareti richiudibili. Sì, lo so che sareste disposti a concepire un tetto ma delle pareti vi fanno quasi rimpiangere l’interno della location, il problema è che la pioggia non cade mai perfettamente verticale e spesso è accompagnata da vento. Fate un po’ voi.
Ok, la buona notizia è che una volta messi in sicurezza i luoghi dove ospiterete cerimonia e ricevimento, il grosso è fatto.
Ora potete davvero godervi la giornata in qualsiasi condizione di meteo, anzi potreste pure divertirvi! Procuratevi un ombrello bianco e un paio di splendidi stivali di gomma color argento, come quelli di Hunter e teneteli nel baule della macchina. In caso di pioggia potrete essere glam e all’asciutto come non mai!
In caso di tempo incerto, informatevi preventivamente con location e catering su quali sono i tempi minimi previsti per un cambio di programma e chiedete loro se è possibile decidere la mattina stessa del matrimonio quale soluzione allestire. In ogni caso, fidatevi di quello che vi consiglieranno e non cercate di imporvi con decisioni ottimistiche.

…la mattina dopo si è allagata l’autostrada | ph. Lelia Scarfiotti
Il mio approccio al maltempo? Molto sereno, temo. Da sempre (anche quando i miei sposi non se ne rendono conto) organizzo i matrimoni con il cattivo tempo in mente. Quando la situazione è incerta passo ogni secondo a scrutare il cielo e le mappe meteo (non le previsioni!) e a verificare con tutti gli addetti la fattibilità di una rapida ritirata. Insomma, me ne preoccupo io in modo che non dobbiate farlo voi. Per fortuna, in 5 anni di lavoro, non ho ancora mai lavorato a un evento con il cattivo tempo.
Rispondi