Negli ultimi due mesi mi sono messa al lavoro per raccogliere materiale per il nuovo sito di fatamadrina, che sarà radicalmente diverso come impostazione dai siti che ho avuto finora. Per questo mi sono trovata a sfogliare gli album dei fotografi e delle coppie con cui ho lavorato in questi anni, per selezionare le immagini che rappresentassero meglio il mio lavoro.
Per una forma di stupido pudore non avevo mai insistito per avere le foto professionali degli eventi privati che avevo aiutato a organizzare, ma col passare del tempo mi sono resa conto di che handicap fosse non poter disporre di un portfolio decente (le mie foto ‘tecniche’ sono inguardabili e fatte sempre con l’obiettivo di ricordarmi passaggi tecnici o composizioni). Non amo che i miei potenziali clienti si fissino sui dettagli di matrimoni che ho già organizzato perché li preferisco proiettati su ciò che potremmo organizzare di nuovo e originale, ma sentivo comunque l’esigenza di rilegare un bel book da appoggiare al mio tavolino.
Questa breve intro per spiegare l’antefatto del mio post in bacheca di Facebook, qualche settimana fa, in cui vi chiedevo:
Se doveste scegliere una sola foto delle vostre nozze, quale scatto vorreste che venisse catturato, a tutti i costi?
Una domanda tipo “lista dei preferiti per l’isola deserta”, o della “foto che salvereste da un incendio”. Non è nel mio stile compilare classifiche, ho troppi pari-merito per essere soddisfatta dei risultati, ma trovo interessante il fatto che spesso gli sposi scoprano a cose fatte di non avere tra le foto di quel giorno un particolare scatto che avrebbero voluto, o viceversa che scoprano che la foto che amano di più è una che non avrebbero mai richiesto che fosse scattata.
Le vostre risposte, in pubblico e in privato sono state queste:
– le foto di mani (degli sposi, degli invitati, del celebrante…);
– i primi sguardi degli sposi all’arrivo alla cerimonia;
– l’arrivo della sposa riflesso negli occhi dello sposo;
– uno scatto rubato degli sposi con espressioni raggianti o intime;
– una foto del dopo cerimonia, quando le tensioni si sciolgono nella festa;
– la foto con un parente caro a cui si è molto legati.
La risposta più divertente è stata di Shalma che ama lo scatto del proprio sguardo terrorizzato prima di entrare in chiesa: “tremavo, piangevo e volevo tornare a casa”, a riprova che alla fine vi piace che le foto catturino la verità di quel momento, più delle pose plastiche che tanti fotografi vorrebbero proporvi.
Ma da una curiosità personale questa domanda diventa per me lo spunto per una pillola di fatamadrina:
Da un lato infatti è importante che nella scelta del fotografo non vi facciate condizionare dalla richiesta di una foto particolare o viceversa dalla selezione degli scatti che vi mostrerà dal suo portfolio. Una volta assodata la qualità del professionista e stabilito che il suo stile è in linea con le vostre corde, andate oltre e fidatevi del vostro istinto e del rapporto che il fotografo sarò stato in grado di instaurare o meno con voi, perché è da questo rapporto che dipenderà in gran parte il risultato finale.
Ma una volta assunto il fotografo, abbiate cura di fargli avere un elenco di scatti che volete assolutamente che vengano immortalati, se ci sono. Non sto parlando di una lista di 50 foto che volete assolutamente, sarebbe impossibile per il fotografo riuscire a lavorare serenamente. Ma è importante che sia al corrente di quelle due o tre immagini particolari a cui tenete particolarmente, magari i ritratti di un parente che non potrà venire al matrimonio ma che vorrete andare a trovare prima del ricevimento, per dire.
E adesso… microfoni aperti! Cosa ne pensano i fotografi all’ascolto?! E voi che non avete risposto al mio post su Facebook? Cosa ne pensate? Usate pure i commenti, sono proprio qui per questo!
Grazie come sempre del tempo che avete passato qui a leggermi, ci rivediamo presto lovelies!
Ciao barbara… inutile dirti che sei la numero uno e che ti seguo sempre (anche se silenzionsamente).
Un pò di tempo fa ho “repinnato” una tua foto su Pinterest che riportava a questo link
http://photographyawesomesauce.com/54-must-have-wedding-photos-for-photographers/
Certo, 54 must-have pictures sono un tantino troppo però penso che questa lista possa aiutare veramente tanto… un saluto da capri
Mitica Maria Consiglia, da oggi per me ‘occhiodilince’! In realtà avevo proprio scelto di non citare il famoso elenco per evitare di gettare nel panico certe sposine prone all’ansia da prestazione, che poi da 54 arrivano facilmente a 154 😉 Però l’idea è proprio quella. Basta che personalizziate. Sempre. Come un mantra 😉
Quando ci siamo posti il “problema” fotografo, abbiamo deciso di affidare tutto ad una mia amica molto brava ma con nessuna esperienza in fatto di matrimoni. Scelta eccellente. Le ho dato alcune indicazioni su cosa volevo: foto spontanee, momenti rubati qua e la’ durante la cerimonia e il ricevimento, dettagli {qui e’ ovviamente la mia parte professionale che viene fuori}.
Ha realizzato esattamente quello che avevamo in mente!
Be’, però, posso dire? Vi è andata di culo 🙂 I matrimoni sono un evento oggettivamente strano e io sconsiglio sempre di scegliere un professionista che non li ha mai lavorati. Poi conoscendoti capisco anche come possa essere andato tutto bene, ma ecco… è una di quelle cose tipo la pubblicità della Mini “attenzione, sono piloti professionisti, NON ripetere” 🙂
Mio marito ha voluto scegliere il fotografo, perchè ne veniva da un corso di fotografia proprio con lui e lo “adorava”. Unica mia richiesta: non voglio foto ingessate, da cerimonia e soprattutto voglio un sacco di foto della festa e, appunto, i famosi momenti spontanei da cogliere al volo. Ebbene……… mi infurio ancora a pensarci….. quando ha iniziato a dirci come dovevamo metterci davanti alla chiesa ho avuto qualche dubbio, quando ha piazzato mio marito in posa plastica in un vigneto (la mia migliore amica ha commentato arguta che sembrava il sig. Tavernello) ho iniziato ad avere il fiato corto ma QUANDO, soprattutto quando l’ho intravisto alla nostra festa seduto beato a un tavolino mentre si abbuffava per nulla interessato a cogliere gli attimi preziosi (e infatti si è visto dalle foto scadenti) ho avuto un moto di rabbia talmente forte che ho deciso di ignorarlo onde evitare di rovinare la festa a tutti e soprattutto precipitarmi a chiedere il divorzio………..
mi pare di aver detto tutto. Ad oggi evito di guardare l’album, anche se onor del vero ammetto che alcune foto erano belle.
Vale, il tuo racconto è un monito che ricordo sempre e (lo confesso) uso spesso come spauracchio per le spose 😉
Da fotografa dico che sono assolutamente d’accordo con questo post, io personalmente chiedo sempre agli sposi di indicarmi le persone che non possono mancare in fotografia (soprattutto perchè il mio stile è di reportage prevalentemente) o quelle immagini che ritengono indispensabili. Una sposa mi ha chiesto espressamente la foto delle scarpe per esempio 😛
Interessante la lista degli scatti “must have”, grazie per averla condivisa!
Ciao Serena, benvenuta! Sono contenta che da operatrice tu ti trovi d’accordo 🙂
Il discorso “fotografo” è un tasto dolente, e spesso viene sottovalutato. Non capisco come ci si possa far prendere dalla nevrosi per la location perfetta, la chiesa perfetta, il tableau perfetto, e poi delegare le foto all’amico del cugino dello zio che ha vinto un premio per la migliore foto in I media… O.o
Noi stiamo iniziando solo ora a guardarci un po’ intorno, almeno per schiarirci le idee, ma già so che vorrei, fortissimamente vorrei, una foto del mio ingresso in chiesa con lui che mi guarda (sperabilmente stupito, innamorato, sopraffatto dalla mia beltà e non troppo terrorizzato)…
Giuditta, ho appena letto il tuo blog (tipo 10 post in 10 secondi) e sono rimasta folgorata. Voglio sapere tutto, ma proprio TUTTO su lui, la suocera, la cognata, e quello suocero che ha lasciato che la moglie il brillocco se lo acquistasse da sola 😉
Io mi affiderei allo stesso fotografo che chiamo da anni!
Mi sono presa un po’ di tempo per pensare, perché è difficile raccontare in un commento (leggi: riassumere) il nostro lavoro quotidiano, ma insomma ci provo, partendo dal presupposto che sono d’accordo su tutta la linea con quello che dice Barbara, as usual.
Per una sposa che si documenta online (il, boh… 70% delle spose?) i consigli, dritte e moniti che troverà nei blog o nei magazine sono molto utili, ma gli articoli vengono scritti per tutte le spose, e quindi vanno bene per tutte a grandi linee, ma non bastano per nessuna quando si arriva al sodo. Devono essere quindi il punto di partenza, l’inizio di un processo di selezione che dall’ispirazione assoluta deve arrivare al progetto personale del proprio matrimonio. E questo vale per tutti gli argomenti wedding related: dalla scelta degli allestimenti, ai fiori, al catering etc etc.
Parlando della fotografia ci saranno sì un tot di “scatti tipo” che possono andare bene come ispirazione per molti, ma come è già venuto fuori dal fata-sondaggio le foto che gli sposi amano di più sono quelle che il fotografo ha scattato a loro, non quelle che ha scattato per riprodurre una foto della lista “universale”, perché ci sono tantissime pose/scatti strabilianti là fuori, ma non tutti sono adatti a raccontare il vostro matrimonio.
Detto questo è ovvio che il fotografo deve sapere se ci sono delle persone/momenti di cui gli sposi desiderano una foto (una nonna, il nipotino etc.) spesso lo intuisce, ma perché non dirlo per stare tranquilli? Con i nostri futuri sposi cerchiamo di parlare il più possibile (anche su Skype se siamo troppo lontani) a volte ci ritroviamo a chiacchierare per ore (va be’, a volte anche a cena e dopocena ;-)), e non solo delle ispirazioni del matrimonio, ma di tutto, di cosa fanno, cosa amano, cosa detestano; le foto di un matrimonio raccontano una storia, e non si può raccontare nessuna storia senza conoscere i protagonisti.
Insomma con questo cosa volevo dire: è giusto avere le idee chiare sulle foto, anzi è NECESSARIO, ma le idee devono essere chiare sul fotografo, non sugli scatti. Incontrate il vostro fotografo/a (anche più di una volta), parlate con lui/lei, guardate il suo portfolio per capire come lavora, chiaritevi tutti i dubbi, fategli tutte le domande possibili. La mia esperienza (di sposa, e di fotografa) mi ha insegnato che quando si è in sintonia con il professionista che scatterà le foto, non ci sono liste che tengono. Le foto saranno vostre, e saranno pazzesche.
Sono stata sintetica? No.
Chiara? Lo spero! 😉
in ritardo ma ci sono!
Lista tutta la vita!
la prima volta che ne ho ricevuta una (lista dei ritratti formali) rimasi DOH! basita! invece è stata una figata pazzesca. Si è risparmiato tempo, si avevano i ritratti con tutte le persone importanti con una luce decente e uno sfondo carino, si è evitato di scattare la foto con zia a fine cerimonia con il vestito sporco di sugo, in location discutibili con quel retrogusto di bottiglie vuote nei tavoli, gusci di aragoste e tovaglioli accartocciati (non userete mai quelle foto, e lo sapete)
Da contro
spero di non ricevere mai una lista con scritto “vorrei che immortalassi il suo sguardo stupito, la nostra compliticità etc…” primo perchè sono qui per quello quindi sarebbe superfluo ricordarmelo, se hai fiducia in me non dovresti avere di questi dubbi, se hai visto bene il mio lavoro e mi hai scelta non puoi farmi una richiesta del genere … ma lasciando perdere la parte strettamente fotografica……e se quel giorno presi dai mille input, dale mille emozioni e/o tensioni lo sguardo non c’è? io cosa faccio? Trovo giusto il consiglio di Barbara….affidatevi ad un fotografo non ad una foto. Date una lista ma non una lista che parli di emozioni (chi mi dice che voi quel giorno sarete davvero così emozionati? chi mi dice che siete una coppia complice?). Avete mai pensato che anche per noi fotografi è importante la scelta del cliente?
La lista è una formalità tecnica inserite quindi le foto formali o le foto dei dettagli che volete per il resto se complicità c’è sulla foto ci sarà. Se complicità non c’è sulla foto non ci sarà o se trovate un bravo fotografo ci sarà ma sarà un po’ bugia un po’ finzione un po’ cinema. Sono andata fuori tema? spero di no….