Eccoci qui, e a grande richiesta il motivo #2 per assumere un wedding planner è:
per fare in modo che ospiti e parenti si divertano senza rovinarvi la festa!
Alcuni dei vostri commenti di dieci giorni fa erano proprio di questo tenore: ospiti che si ostinano a non volere entrare in chiesa per essere i primi a vedere la sposa che arriva, altri che gridano incitazioni da stadio prima di lanciarsi in un trenino tra i tavoli, poi ci sono quelli che organizzano gli scherzi (e brutti scherzi spiacevoli), o quelli che quando gli comunichi che hai scelto di non fare ____ (inserite qui a piacimento: confettata, bomboniere, centrotavola, lancio del riso, ecc.) decidono che così non va e si incaricano personalmente di supplire alla vostra mancanza senza consultarvi.
Fatemi fare una premessa doverosa: non credo sia giusto che i futuri sposi si comportino da monarchi autoritari imponendo agli ospiti i propri capricci. Non ho mai creduto alla vulgata che ogni sposa *deve* essere una principessa e *avere ciò che vuole*. Credo nel rispetto reciproco tra esseri umani legati da sentimenti di affetto, per cui consiglio sempre ai miei sposi di tenere conto delle legittime esigenze dei loro ospiti. Ma il rovescio della medaglia è che gli ospiti dovrebbero allo stesso modo rispettare i legittimi desideri degli sposi.
Mesi fa ho già offerto un piccolo vademecum per gli ospiti qui sul blog, ma a giudicare da quello che vedo (e sento) in giro, pochi ne hanno beneficiato. Ecco perché avere sul luogo del matrimonio un estraneo dalla vostra parte, concentrato sulla buona riuscita della vostra festa di nozze e sulla tutela della vostra serenità, può rivelarsi un buon investimento.
Può trattarsi della wedding planner che vi ha seguito dalle primissime tappe dell’organizzazione, o di una consulente che avete assunto per il solo coordinamento del giorno stesso delle nozze (anche io offro questo servizio, con il pacchetto Grande Giorno), ciò che importa è che questa persona abbia la vostra fiducia e la delega ad agire per vostro conto. Basterà informarla di tutte le indicazioni che vi stanno a cuore per quel giorno e fare sapere a parenti e amici che è lei la persona a cui fare riferimento e a cui dare ascolto. Poi potrete godervi in tutta serenità la vostra festa, certi che niente e nessuno riuscirà a guastarla, perché sarà proprio responsabilità della wedding planner assicurarsi che ciò avvenga.

© Maurizio Codeluppi
Un’ultima avvertenza: neanche la wedding planner migliore, più professionale e preparata, può fare molto se voi per primi non la mettete nelle condizioni di lavorare al meglio. Ecco perché valgono sempre tre consigli generali:
1. siate chiari tra voi prima di tutto, riguardo ciò che volete/non volete e accordatevi sulle disposizioni da dare alla wedding planner;
2. se non vi fidate dell’autocontrollo di un parente/amico e volete la certezza che non vi rovinerà la festa, c’è solo una strada: non invitatelo;
3. spargete la voce tra gli amici e i parenti a voi più cari del fatto che quando dite che non volete il rinfresco a casa della sposa prima della cerimonia, non volete scherzi, non volete karaoke, non volete trenini tra i tavoli… non li volete veramente e la wedding planner ha ricevuto da voi l’incarico di stroncarli sul nascere. Così le offrirete degli alleati preziosi.
E con questo è tutto anche per il secondo, ottimo, motivo per assumere un wedding planner o una wedding planner! Ricordatevi che potete sempre suggerirne anche voi, o manifestare i vostri dubbi. Sarò lieta di rispondervi pubblicamente con esempi pratici.
Ci vediamo qui nei prossimi giorni!
hai compilato la lista perfetta dei miei NON voglio!!! 😀
Eh, allora avrai sicuramente assunto una wedding planner 😉
Qui la parola chiave è “chiarezza” ! perfettamente d’accordo con te che non si può pretendere un buon lavoro da un wp se non la si mette in condizione di fare bene con le giuste ed esaustive informazioni.
si lavora per il bene delle coppie non per remare contro no? quindi è giusto anche il contrario 😉
Hai ragionissima. Si collabora, per l’appunto 🙂