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I 5 segreti per nozze perfette

14 Ottobre 2014 by Barbara Lascia un commento

Dopo tante settimane di post scarni, assenti e a singhiozzo, da oggi ritorno alla mia programmazione regolare sul blog, e lo faccio con una pillola amara che però guarisce da tutti i mali legati all’organizzazione del vostro matrimonio. Ho scritto questo post in aprile ma ho pensato fosse meglio pubblicarlo nella stagione in cui di solito si comincia a organizzare il matrimonio. Ecco qui, quindi, di seguito trovate gli unici, veri, assoluti segreti per ottenere nozze perfette. Potete ringraziarmi dopo!

Pillola di fatamadrina Il segreto di nozze perfette è che la perfezione non esiste

Perfection is the enemy of greatness

Temo di dover cominciare mettendovi in guardia dall’idea stessa di perfezione. La frase qui sopra non è mia ma chiunque si occupi di creatività e persone sa che la ricerca della perfezione spesso è l’ostacolo stesso al raggiugimento di ottimi e soddisfacenti risultati. Prima di tutto l’idea di perfezione che abbiamo in testa è di solito il frutto di mode e condizionamenti sociali che ci vengono trasmessi dalla pubblicità e dai media, insomma fa capo a ideali che vi sembra di condividere ma che non sempre coincidono con ciò che davvero sarebbe meglio per voi. Inseguirli rischia di portarvi lontano dai vostri stessi desideri. D’altra parte il senso si insoddisfazione che va di pari passo con la tensione a un ideale di perfezione è uno dei tarli più ferali di autostima e felicità. Lasciare che l’organizzazione del vostro matrimonio sia dominata dalla ricerca di perfezione rischia di rovinarvi la vita, dato che nella realtà la perfezione non esiste. La buona notizia?

L’imperfezione, in natura come nel vostro matrimonio, di solito produce risultati più belli ed emozionanti della perfezione!

Le persone giuste

L’ho già detto, ciò che influenza, più di ogni altra cosa, la riuscita delle vostre nozze è la compagnia con cui sceglierete di condividerla. Riducete dunque al minimo gli “obbligatori” (parenti lontani, conoscenze superficiali, colleghi) e circondatevi di chi amate di più, di chi vi è stato davvero vicino nelle difficoltà, di chi è felice di brindare con voi e vi rende felice con la propria presenza. Lasciate che il loro amore renda unica la vostra giornata!

Farsi aiutare

Non necessariamente da me, ovvio. Ma non abbiate paura di delegare la supervisione di quel giorno a qualcuno che lo faccia per lavoro e che debba rispondere solo a voi. Può trattarsi anche solo di una persona che si occupa esclusivamente del coordinamento del giorno delle nozze, ma è importante che voi possiate non occuparvi di ogni cosa quel giorno. Altrettanto importante è affidarvi a professionisti per ogni aspetto dell’organizzazione. Non investite della responsabilità della riuscita del giorno per voi più importante un amico o un parente. Se qualcosa dovesse poi andare storto (anche non per colpa loro) rischiereste di compromettere una relazione importante. E non c’è relazione umana che valga il risparmio, fidatevi.

Fregarsene

È un dato di fatto: meno aspettative avrete, meno condizioni porrete, meno dettagli pretenderete di dominare, più alte saranno le probabilità di ottenere una giornata entusiasmante. Ovviamente non dovete rinunciare a sentirvi a proprio agio e a perseguire le vostre priorità, ma da un lato queste ultime hanno un senso se sono in numero limitato (quando tutto è importante, niente è importante) dall’altro è bene ricordare che quello che state organizzando è un matrimonio, un evento, non il vostro matrimonio, inteso come la relazione con la persona che state sposando. In breve, it’s just a wedding.

Crederci

Non c’è nulla che regali emozione, valore, luce a un evento come l’investimento emotivo che fate in quel giorno. Il segreto di nozze perfette è proprio nell’entusiasmo con cui affronterete quella giornata, nella disponibilità a lasciarvi travolgere dalle emozioni e catturare dagli sguardi degli invitati, nella voglia di farne la giornata migliore che avreste mai potuto sognare. Alla fine, come spesso avviene, il segreto siete voi.

Categoria: organizzare un matrimonio Tag: aiuto, aspettative, consigli, coordinamento, matrimonio, mode, nozze, organizzazione, ospiti, perfezione

Cortesie per gli sposi – manabile per ospiti educati

9 Ottobre 2013 by Barbara 10 commenti

I primi anni in cui facevo questo lavoro mi è capitato di essere intervistata più o meno formalmente un paio di volte. La domanda che temevo di più era: “qual è la cosa più assurda che ti sia capitata a un matrimonio?” Non sapevo onestamente cosa rispondere. Il fatto è che dopo un matrimonio anche le idiosincrasie più strane manifestate da sposi e genitori (spesso frutto di mero stress) svaniscono di fronte ai ringraziamenti e ai complimenti. È tutto perdonato, tutto ridimensionato e nulla appare più così inconcepibile. Negli ultimi due anni invece ho accumulato una serie di aneddoti non indifferenti… solo che riguardano unicamente gli ospiti!

Non so. Sono solo io a notarlo o la qualità del comportamento degli ospiti ai matrimoni è drasticamente peggiorata? Per carità, non è che io mi aggiri per le vostre feste di nozze col bon ton di Lina Sotis in mano, a beccare in castagna l’ignaro e magari un po’ alticcio zio. Parlo propro di maleducazione eclatante, di quella che mette a disagio gli sposi, quando proprio non li ferisce/offende.

Siccome il mio stile è molto meno lamentoso di quanto non si pensi, e preferisco cercare e proporre soluzioni, piuttosto che lagnarmi a vuoto, ho raccolto una serie di piccoli consigli per l’ospite di buona volontà. Se siete una futura sposa sentitevi libera di stampare e linkare il post a tutti i vostri invitati, perché (ne sono convinta) spesso dietro un comportamento maldestro si nasconde solo un po’ di disattenzione, o semplice ignoranza (nel senso più neutro del termine).

Ecco il decalogo dell’ospite educato:

1. se ricevete l’invito a un matrimonio (l’invito è quel cartoncino che riporta luogo e orario del ricevimento) rispondete per tempo, cioè al massimo una settimana prima del matrimonio, e fate in modo di rispettare l’impegno preso [n.d.f. ok, questa è un’ovvietà in stile repetita iuvant, se volete approfondire rileggetevi un classico]. Già che ci siamo: le uniche ragioni accettabili per disdire a meno di una settimana dal matrimonio sono malattia, lutto, grave impedimento (gamba rotta, la babysitter vi ha lasciato a piedi, un arresto, vi hanno rapito gli alieni, cose così, insomma) NON vacanze, il fatto che avete cambiato idea, un evento più divertente (no, neanche se è l’unica tappa italiana del tour dei One Direction e lo organizzano nel vostro oratorio). Soprattutto: avvertite comunque per tempo;

2. al giorno d’oggi anche chi non assume un wedding planner probabilmente ha organizzato nei dettagli le proprie nozze, progettando ogni particolare con attenzione. Per questo evitate di organizzarvi per lanci fuori dalla chiesa, photobooth o altri elementi della festa, senza prima coordinarvi con chi sta supervisionandola. Informatevi con discrezione con gli sposi e procuratevi i dati della wedding planner (se ce n’è una coinvolta avrà già incoraggiato gli sposi a mettervi in contatto) o del gestore della location/responsabile del catering. Poi coordinatevi con attenzione e tempismo. Lo dico per voi, badate bene, che poi non ci rimaniate male se arrivati al grande giorno scoprite che l’idea del photbooth con le lavagnette l’hanno già avuta e allestita sposi e wedding planner…

3. visto che siamo in tema di scherzi/sorprese, ricordatevi che la festa di nozze dei vostri amici non è il gala della vostra scuola di danza, in cui ogni partecipante ha diritto ai suoi 15 minuti di riflettori. È il matrimonio dei vostri amici, sono *loro* i protagonisti, per cui se pensate di organizzare qualcosa fate in modo che la totalità delle sorprese/scherzi/animazioni non porti via più di 45 minuti della festa (in media un 10% dell’intera festa… ed è già troppo se ci pensate!). Prima di tutto perché magari gli sposi hanno già pensato a qualche forma di intrattenimento (tornate al punto 2 per ripassare), poi perché proprio non è la vostra festa (lo ripeterò spesso, oggi, portate pazienza). L’ideale poi sarebbe che tra tutti gli ospiti vi coordinaste per evitare doppioni, ripetizioni e anti-climax, e qui entra in ballo la splendida idea di Veronica (Ferrari, che un giorno avrà un sito web e nel frattempo si perde i linkback) che per il matrimonio di una cara amica ha allestito un gruppo segreto di Facebook tra tutti gli invitati, proprio per coordinare le sorprese. Se siete una sposa, incaricate di questa bella iniziativa una delle vostre testimoni, per mettere le mani avanti…

4. a proposito di coordinamento con la location, parliamo di lanterne cinesi e fuochi d’artificio. Le prime sono ormai vietate quasi ovunque, ma anche dove non lo sono vige il buonsenso. Se non piove da settimane, è inizio settembre e siete in Garfagnana, liberare una fiamma senza controllo in prossimità della vegetazione non è esattamente un colpo di genio! Per quanto riguarda i fuochi d’artifico (non professionali, tipo petardi, razzi, ecc.) sono sempre vietati nei centri abitati, quindi se la location non è molto isolata non pensate neanche di organizzarli. In entrambi i casi vale sempre la regola aurea al punto 2: coordinatevi per tempo con la location o con il wedding planner;

5. ci sono vari portali che da tempo dibattono il tema dei bambini ai matrimoni, e come sapete io sono nel complesso aperta a ogni situazione. Se state per sposarvi rileggetevi pure il guest post di Veronica di qualche anno fa, è ancora attualissimo. Se invece avete figli lattanti e siete invitati a un matrimonio, pensateci bene… e poi lasciate il lattante a casa. Non perché sia fonte disturbo, badate bene, ma perché il matrimonio sarà fonte di disturbo per la povera creatura! Fidatevi, non ha alcun senso costringere un povero infante di 5-6 mesi a cuccarsi ore di confusione, musica, ritmi sconclusionati, sbalzi di temperatura;

6. anche se al matrimonio sarà presente un’animatrice per occuparsi dei bambini, non abbandonate i vostri figli per passarli a ritirare al termine della festa, soprattutto se sapete che sono indisciplinati e non proprio obbedienti. Le babysitter vengono previste per permettervi di mangiare e godervi un po’ di festa, non per farvi dimenticare di avere figli. Se è quello che volete, assumete voi una babysitter e lasciate del tutto i figli a casa;

7. se vi sembra ci sia un errore nel piano delle sedute, segnalatelo al maître e/o alla wedding planner, ma senza arroganza o pretese. Non pensate neanche per un momento di parlarne agli sposi, o peggio ancora di lamentarvi platealmente di dove vi hanno messi a sedere. Neanche se è davanti all’ingresso dei bagni!

8. se nella location notate elementi decorativi è quasi sicuro che sono stati posizionati per un motivo, forse hanno persino una funzione specifica nel corso della festa. Evitate di rimuoverli o giocarci, rischiando di romperli. E assicuratevi che i vostri figli prestino la stessa attenzione. ***Roberta Sassoli aggiunge:*** prima di prendere e portare a casa una decorazione (segnatavolo, vasetti, porta-candeline, ecc…) chiedete ai camerieri o alla wedding planner/organizzatrice. Nove volte su dieci sono accessori presi a noleggio e in caso risultino dei pezzi mancanti alla fine del matrimonio saranno quasi sicuramente messi in conto agli sposi che non si meritano proprio di rimetterci anche economicamente!

9. può capitare che vi accorgiate che un elemento decorativo del matrimonio si è rotto o guastato, magari siete stati propri voi (non avevate letto il punto 8!). Non c’è nulla di male, sono cose che succedono. Ma fate in modo di segnalarlo prontamente a un cameriere, al maître o alla wedding planner, in modo che l’elemento possa essere riparato, o rimosso e sostituito. Non abbandonate l’oggetto rotto (col rischio che qualcuno si faccia male), e non cercate di ripararlo da soli (col rischio di peggiorare la situazione);

10. gli sposi ci tengono che voi vi divertiate, e probabilmente hanno anche investito una buona somma in un DJ o in una band che suonerà sicuramente anche la musica che vi piace. Ma questi musicisti non sono lì al vostro servizio, per farvi un concerto privato, quindi cercate di limitare le richieste e non cantate più di una canzone al karaoke. Forse vale la pena di ripeterlo: è la festa degli sposi, non la vostra!

Ogni riferimento in questo post a fatti o persone realmente esistiti è del tutto casuale e con funzione simbolico-pedagogica. Se siete tra gli ospiti che hanno rimosso *** al matrimonio di *** e *** rovinando la scenografia del ***, sappiate che non vi serbo rancore. Neanche gli sposi. Però ci siamo rimasti tutti male, quando ce ne siamo accorti, e si è guastato l’effetto previsto (e pagato) dagli sposi. Vi piacerebbe succedesse al vostro matrimonio?! No, vero? Allora fate girare questo post.

Categoria: organizzare un matrimonio Tag: bambini, consigli, galateo, inviti, matrimonio, musica, ospiti, scherzi, sorprese

Buoni motivi per assumere un wedding planner #2

19 Novembre 2012 by Barbara 4 commenti

Eccoci qui, e a grande richiesta il motivo #2 per assumere un wedding planner è:

per fare in modo che ospiti e parenti si divertano senza rovinarvi la festa!

Alcuni dei vostri commenti di dieci giorni fa erano proprio di questo tenore: ospiti che si ostinano a non volere entrare in chiesa per essere i primi a vedere la sposa che arriva, altri che gridano incitazioni da stadio prima di lanciarsi in un trenino tra i tavoli, poi ci sono quelli che organizzano gli scherzi (e brutti scherzi spiacevoli), o quelli che quando gli comunichi che hai scelto di non fare ____ (inserite qui a piacimento: confettata, bomboniere, centrotavola, lancio del riso, ecc.) decidono che così non va e si incaricano personalmente di supplire alla vostra mancanza senza consultarvi.

Fatemi fare una premessa doverosa: non credo sia giusto che i futuri sposi si comportino da monarchi autoritari imponendo agli ospiti i propri capricci. Non ho mai creduto alla vulgata che ogni sposa *deve* essere una principessa e *avere ciò che vuole*. Credo nel rispetto reciproco tra esseri umani legati da sentimenti di affetto, per cui consiglio sempre ai miei sposi di tenere conto delle legittime esigenze dei loro ospiti. Ma il rovescio della medaglia è che gli ospiti dovrebbero allo stesso modo rispettare i legittimi desideri degli sposi.

Mesi fa ho già offerto un piccolo vademecum per gli ospiti qui sul blog, ma a giudicare da quello che vedo (e sento) in giro, pochi ne hanno beneficiato. Ecco perché avere sul luogo del matrimonio un estraneo dalla vostra parte, concentrato sulla buona riuscita della vostra festa di nozze e sulla tutela della vostra serenità, può rivelarsi un buon investimento.

Può trattarsi della wedding planner che vi ha seguito dalle primissime tappe dell’organizzazione, o di una consulente che avete assunto per il solo coordinamento del giorno stesso delle nozze (anche io offro questo servizio, con il pacchetto Grande Giorno), ciò che importa è che questa persona abbia la vostra fiducia e la delega ad agire per vostro conto. Basterà informarla di tutte le indicazioni che vi stanno a cuore per quel giorno e fare sapere a parenti e amici che è lei la persona a cui fare riferimento e a cui dare ascolto. Poi potrete godervi in tutta serenità la vostra festa, certi che niente e nessuno riuscirà a guastarla, perché sarà proprio responsabilità della wedding planner assicurarsi che ciò avvenga.

© Maurizio Codeluppi

© Maurizio Codeluppi

Un’ultima avvertenza: neanche la wedding planner migliore, più professionale e preparata, può fare molto se voi per primi non la mettete nelle condizioni di lavorare al meglio. Ecco perché valgono sempre tre consigli generali:

1. siate chiari tra voi prima di tutto, riguardo ciò che volete/non volete e accordatevi sulle disposizioni da dare alla wedding planner;
2. se non vi fidate dell’autocontrollo di un parente/amico e volete la certezza che non vi rovinerà la festa, c’è solo una strada: non invitatelo;
3. spargete la voce tra gli amici e i parenti a voi più cari del fatto che quando dite che non volete il rinfresco a casa della sposa prima della cerimonia, non volete scherzi, non volete karaoke, non volete trenini tra i tavoli… non li volete veramente e la wedding planner ha ricevuto da voi l’incarico di stroncarli sul nascere. Così le offrirete degli alleati preziosi.

E con questo è tutto anche per il secondo, ottimo, motivo per assumere un wedding planner o una wedding planner! Ricordatevi che potete sempre suggerirne anche voi, o manifestare i vostri dubbi. Sarò lieta di rispondervi pubblicamente con esempi pratici.

Ci vediamo qui nei prossimi giorni!

Categoria: organizzare un matrimonio Tag: consigli, ospiti

Consigli per gli ospiti

21 Marzo 2011 by Barbara 9 commenti

Questo post nasce da alcune richieste che ho ricevuto proprio da voi lettori/lettrici, quindi spero che sia proprio come lo volevate: utile e bello da leggere… anche perché è lunghissimo!!

Il tema è per una volta quello di chi va a un matrimonio da ospite, perché se è pur vero che organizzare il proprio matrimonio è cruciale e importante… tendenzialmente capita una volta soltanto nella vita, mentre può capitare di essere ospiti anche a due/tre matrimoni all’anno, in certi periodi congiunturali!

… e non pensate che ci siano meno cose a cui prestare attenzione!

© Bonnie Tsang

© Bonnie Tsang

Prima di proseguire ci tengo a precisare che quello che leggerete è un vademecum di norme di galateo, usi, costumi e buon senso, il tutto filtrato dalla mia insindacabile opinione personale. Potrete in alcuni casi non essere daccordo (soprattutto quando parlerò di dress code) ed è giustissimo così, ma in linea di massima credo converrete che possa costituire una buona guida per chi è completamente a digiuno di eventi sociali.

Dunque, cominciamo dall’inizio.

Aprite la cassetta delle lettere e dentro ci trovate una busta pesante e color crema con il vostro nome ben scritto in evidenza… siete stati/e invitati/e a un matrimonio!

© ElloThere

© ElloThere

Prima di tutto osservate bene la busta e come è indirizzata. Ecco cosa potreste leggere:

– solo il vostro nome, il che significa che l’invito è singolo e personale. Nel caso voi abbiate una dolce metà può essere che i futuri sposi non lo sappiano o che per ragioni di budget o scelte personali abbiano deciso di non estendere l’invito a questa persona. Fate in modo di verificarlo quanto prima con la massima delicatezza e preparatevi a rispettare la decisione di chi vi invita senza scenate o gesti inconsulti (tipo telefonare comunicando “a proposito, viene anche la mia ragazza”… è una cafonata pazzesca eppure c’è gente che lo fa!). Sappiate che questo tipo di decisioni sono raramente indolori per cui non ha senso far sentire in colpa i poveri sposini, sottoponendoli all’ennesimo stress… a quello ci penseranno già i parenti!

– il vostro nome e la dicitura “e ospite”, è la designazione ufficiale per un invitato di cui non si conosce con esattezza lo stato sentimentale, e al quale si vuole lasciare la possibilità di portare un eventuale partner al matrimonio. Quando chiamate i futuri sposi ricordatevi di specificare se avrete effettivamente un ospite, magari comunicando il nome di questa persona (per facilitare la stesura del tableau de mariage e dei segnaposto) e ricordatevi in ogni caso di dare conferma anche per questa persona,

– il vostro nome e quello del/la vostro/a partner, non lascia adito a dubbi. Siete due invitati e darete due conferme (o due disdette);

– il vostro nome e la dicitura “e famiglia”, di solito si usa per coppie sposate con bambini, ed estende l’invito a tutto il nucleo famigliare. Ad ogni modo verificate tempestivamente se ci saranno altri bambini alla festa e cosa è previsto per loro. Ricordatevi inoltre di comunicare per tempo eventuali necessità speciali (seggiolone, pasto dedicato, ecc). Farlo con cortesia non è maleducazione, anzi, permette ai futuri sposi di organizzarsi per tempo con location e catering (o col ristorante). Magari anche con attività programmate per i più piccoli.

© Arlund Imagery via Style Me Pretty

© Arlund Imagery via Style Me Pretty

Terminata questa analisi preliminare aprite la busta e verificatene il contenuto.

Se all’interno troverete solo un cartoncino con i dettagli della cerimonia (data, orario e luogo) significa che avete ricevuto la cosiddetta “partecipazione”, ovvero la comunicazione ufficiale delle nozze ai conoscenti. Questo significa che la vostra partecipazione all’evento non è formalmente richiesta e che in ogni caso potete intervenire solo alla cerimonia.

Se invece c’è anche un cartoncino con i dettagli di un rinfresco o ricevimento (presso ristorante o altro), allora significa che ci si aspetta che non solo partecipiate alla cerimonia ma che siate anche presenti ai festeggiamenti.

In ogni caso, la prima cosa da fare è telefonare ai fidanzati per ringraziare dell’invio e per porgere le proprie congratulazioni per il fidanzamento.

In questa occasione potrete chiarire eventuali dubbi relativamente all’indirizzamento (vedi più sopra) e sarebbe meglio informarsi discretamente sui desideri dei fidanzati in materia di regali. Se hanno aperto una lista nozze, se hanno bisogno di qualcosa…

Se i fidanzati si schermiscono con frasi di convenienza del tipo “niente, per noi è importante la tua presenza” potete scegliere l’approccio diretto (se siete molto amici) e proporre direttamente il presente che avete in mente. Anni fa a una coppia di amici che aveva di tutto e di più, e aveva esaurito la lista nozze, io chiesi candidamente se potevo sbizzarrirmi con una serie di oggetti per la casa. Non sono sicura che la richiesta li abbia soddisfatti del tutto, ma hanno usato ogni cosa per anni (si trattava di piccoli gadget di design, in ogni caso) e questo è molto più si possa dire di tanti regali di nozze! Se credete potete anche chiedere candidamente se preferiscono una somma in denaro. I futuri sposi sono così sotto pressione finanziaria che se questo è il loro desiderio non lo negheranno certo!

A questo punto comincia l’attesa del Grande Giorno, e vi restano solo tre cose da fare:

1. acquistare o preparare il regalo. Quale che sia il desiderio espresso dai fidanzati ricordatevi di rispettare la loro volontà. Prima di tutto per ragioni di buon senso: sarebbe assurdo chiedere e poi fare di testa vostra! Poi per rispetto nei loro confronti. Questo vale soprattutto per quelle situazioni in cui gli sposi chiedono di fare una donazione a un’opera di beneficienza… insistere a regalare un oggetto per lasciare un ricordo tangibile di voi sarebbe egoistico e narcisistico al massimo, e in ogni caso di pessimo gusto.

© Save The Children

© Save The Children

Per quello che riguarda invece il valore del regalo che farete, il mio parere è che non esistano regole immutabili, ma solo valutazioni di buon senso. Prima di tutto dovrete serenamente valutare quanto potete investire, poi certo sarebbe il caso che piuttosto risparmiate sull’acquisto dell’abito che indosserete (magari riciclando dei capi che già avete). Un buon modo per valutare quanto in basso potete scendere senza apparire eccessivamente spilorci è quello di donare almeno la cifra che spendereste per un pranzo completo e abbondante in un buon ristorante. Facciamo 50 euro? Ma la valutazione è del tutto arbitraria, perché, come ogni dono, anche quello di nozze dovrebbe nascere dai sentimenti piuttosto che dai calcoli. Inoltre queste considerazioni non riguardano i parenti in linea diretta e i testimoni, dai quali ci si aspetta di solito un impegno maggiore.

2. decidere come vestirvi. In questo caso l’invito che riceverete dovrà guidarvi nella valutazione dello stile della festa, al quale farete bene ad adattarvi, per non sentirvi fuori posto:*
– se l’invito è su carta pesante e tagliata a mano, scritto in corsivo inglese o Bodoni, magari con caratteri in oro o spessorati, se riporta i nomi completi dei genitori degli sposi e i loro (eventuali titoli), ma soprattutto se riporta l’indicazione “cravatta nera”, allora significa che ci si aspetta che gli invitati siano vestiti in smoking (gli uomini) e abito da gran sera (le donne);
– se l’invito è semplice, su carta di medio spessore color crema, scritto in corsivo inglese, e la cerimonia è in cattedrale, allora avete a che fare tendenzialmente con un matrimonio tradizionale, pertanto dovrete vestirvi in maniera formale (uomini in completo, con cravatta di seta, le donne in abito elegante e con tacchi);
– se la partecipazione è stampata a colori su carta di buona qualità con un design moderno e accattivante, probabilmente avete a che fare con una festa elegante ma abbastanza casual, quindi gli uomini potranno permettersi lo spezzato (giacca e pantalone diversi) anche senza cravatta, e le donne potranno essere più rilassate, anche in pantaloni;
– se l’invito è stampato a colori su foglio A4 ripiegato, con un disegno buffo, tipo gattino e simili, quasi sicuramente la situazione sarà molto informale. È comunque meglio che uomini e donne evitino jeans e t-shirt.

L’altro elemento da valutate è l’orario della cerimonia: mattina, pomeriggio o sera. La sera impone sempre uno stile più formale, e il mattino di fatto esclude che una donna possa presentarsi in lungo.

Infine, se siete donne, affidatevi ad alcune norme base: niente ‘tutto bianco’ e niente ‘tutto nero’ (a meno che non sia un abito da sera per un eevnto oltre le 17). Il bianco vi farebbe spiccare sulla folla degli invitati, ed è indelicato che un’ospite (per quano splendida ed elegantissima) rubi la scena alla sposa. Il nero invece tende a dare un tono luttuoso che stonerebbe con lo spirito della festa.
Il cappello e i guanti? Nel dubbio (di non essere a vostro agio o che non siano consoni all’occasione) evitateli sempre. Ma se siete disinvolte e il matrimonio è elegante e di mattina, un bel cappello è un accessorio splendido che ridona vita a qualsiasi abito ripescato dall’armadio.

pinterest_bemyguest

Per una selezione di abiti e accessori eleganti (incluse alcune giacche) ma non troppo costosi disponibili sul web, guardate la mia bacheca di Pinterest dedicata all’argomento. Se siete ometti e volete qualche idea di stile, visitate il mitico blog The Sartorialist.

3. confermare con precisione e puntualità la vostra presenza, entro 15 giorni dalla data dell’evento. Salvo cause di forza maggiore, quali malattie in corso o figli molto piccoli. Anche in questi casi però sarà bene prendere per tempo una decisione definitiva e avere la buona creanza di comunicarla al massimo 7 giorni prima dell’evento.

© HelloTenfold

© HelloTenfold

Ed eccoci qui, infine, al giorno del matrimonio.

Se non avete mezzi propri e non sapete come raggiungere il luogo della cerimonia o del ricevimento, ricordatevi di chiedere ai futuri sposi il nome e numero di telefono di qualcuno che può darvi un passaggio, quando telefonate per confermare. In ogni caso non chiamate o messaggiate i futuri sposi nelle 48 ore precedenti al matrimonio. Piuttosto arrangiatevi con un taxi, ma non disturbateli per nessun motivo!

Se è previsto un rinfresco a casa delle famiglie di sposo e sposa, prima della cerimonia, verificate per tempo se ai diretti interessati fa veramente piacere avervi per casa o se si tratta solo di un’imposizione dei genitori. Soprattutto le spose potrebbero preferire un po’ di calma, mentre si preparano, a meno che ovviamente non siano state loro a richiedere la vostra presenza per fornire supporto morale o organizzativo.

Ad ogni modo siate puntualissimi. Se per qualsiasi motivo arrivate in ritardo alla cerimonia cercate di entrare senza disturbare, e se questo non è possibile aspettate fuori… sì, anche in caso di pioggia!

Non fate foto durante il momento clou della cerimonia (a meno che non vi sia stato espressamente richiesto dagli sposi). Prima di tutto ci sono già i professionisti, per questo, che conoscono le eventuali restrizioni imposte dai celebranti e dal luogo, poi ci si aspetta che la cerimonia sia un momento di commossa partecipazione di amici e parenti… non un coro di flash e di calpestii per posizionarsi con l’angolatura migliore!

Non portate regali al rinfresco (a meno che non consistano in una busta), perché così facendo imporreste agli sposi di organizzarsi per portarli a casa al termine del rinfresco. Piuttosto organizzatevi per fare recapitare il regalo a casa della sposa entro una settimana dall’evento.

© Elizabeth Messina

© Elizabeth Messina

Al rinfresco non ubriacatevi e non lamentatevi con gli sposi. Se anche avete avuto una giornata o una settimana spiacevoli, se il riso è scotto e la carne cruda… non importa! Evitate di rovinare la festa di chi vi ha invitato. In fondo si tratta di sopportare poche ore che due persone ricorderanno per tutta la vita…

Sempre per non rovinare la festa dei protagonisti, evitate scenette spiacevoli per il video (inclusi gli aneddoti imbarazzanti che riguardano gli sposi) e fate in modo di verificare in anticipo se i cosiddetti “scherzi” sono concessi nella location. Molte infatti non li gradiscono o preferiscono coordinarli direttamente, relegandoli in aree apposite (per evitare incidenti ‘sporchevoli’) e in momenti precisi. Se c’è un/a wedding planner, rivolgetevi a questa persona e attenetevi scrupolosamente alle sue indicazioni. In generale, se notate qualcuno che ha palesemente il ruolo di coordinare l’evento, sappiate che questa persona ha il mandato degli sposi, quindi cercate di assecondarla il più possibile.

Ricordate di salutare gli sposi prima di lasciare la festa, anche se dovete andarvene in anticipo rispetto alla conclusione. Muovetevi per tempo dunque e fate in modo di intercettare gli sposi (anche singolarmente) senza interromperli mentre stanno tagliando la torta o mentre stanno facendo le foto. Viceversa se vi trattenete fino alla fine, e gli sposi stanno distribuendo le bomboniere in un punto del ricevimento, raggiungeteli per tempo e non attardatevi troppo a chiacchierare al tavolo. Di solito la consegna delle bomboniere è un segnale per mettere fine ai festeggiamenti (a meno che non sia stato espressamente annunciato che la festa continua con le danze), in base anche agli orari della location e del servizio. Fare ‘sforare’ troppo gli sposi potrebbe causare loro un costo aggiuntivo.

© Featherlove

Ma in generale, come per chi organizza il matrimonio, esiste una sola norma generale che le raccoglie tutte:

divertitevi con rispetto per voi stessi e per gli altri e qualsiasi festa o situazione sarà stupenda.

* Piccolo aneddoto personale che smentisce in parte le mie indicazioni e vi insegna che tutto è relativo: anni fa a un matrimonio in una cittadina di provincia io mi sono trovata al centro (negativo) dell’attenzione per essere l’unica ospite vestita in accordo alle norme del galateo. Il matrimonio era in cattedrale, la sposa aveva il velo lungo, l’invito era super formale, la cerimonia di mattina. Io ero vestita con un completo in nuance di rosa cipria e avorio con nei capelli una delle acconciature di Accessorize con nastro rosa cipria e piccola piuma (dimensioni totali: 10 cm, mica un cappello a larga tesa). Gli altri ospiti erano per lo più in jeans o abiti super casual, le donne tendenzialmente in nero o marrone scuro (una tristezza che non vi dico). Eppure ero io a disagio e venivo schernita con risatine. Insomma, seguite i miei consigli… ma adattateli al contesto.

Categoria: organizzare un matrimonio Tag: cravatta nera, dress code, galateo, inviti, lista nozze, ospiti, partecipazioni, Pinterest, regali, ricevimento, RSVP

Destination wedding planner basata a Modena, fino al 2016.


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