Il settembre scorso ho macinato km alla ricerca della location perfetta per una delle mie coppie. Sapete come succede, una wedding planner non può conoscere tutto, quindi ci sono quei momenti in cui bisogna tirare fuori Google, un buon navigatore, fare il pieno di metano e via. Andare e vedere di persona.
La cosa simpatica è che nel corso di qualche centinaio di km sono riuscita a toccare quasi tutte le tipologie di location esistenti nel nostro Paese. Così, parlarne diventa un modo per ricapitolare pro e contro delle diverse location da ricevimento che potreste volere.
L’agriturismo. Perfetto per chi ama la natura e vuole una festa informale, in libertà. Non è forse adatto ai ricevimenti ultra-eleganti, ma sicuramente parla di una coppia con gusti semplici e che ama la sostanza e il rapporto con la natura. È raro che negli agriturismi si mangi poco o male, più spesso si possono assaporare piatti di una volta preparati secondo ritmi lenti, che la città difficilmente concede.
Il paesino medioevale. Con i suoi vicoli e le sue piazzette pedonali, con la sua comunità stretta e coesa (o almeno così ci piace pensare), il tipico paese di provincia mantiene talmente tante tradizioni di convivialità all’aperto, che si presta facilmente ad accogliere anche una festa di nozze, se volete coinvolgere quante più persone possibili, senza escludere nessuno. Con le tovaglie giuste, magari prestate da tutte le nonne del paese, le tavole da sagra possono diventare insolite tavolate ‘imperiali’ lungo le quali far scorrere ciotole di insalata, vassoi di affettati e cestini di pane fragrante e appena sfornato. Ovviamente scordatevi l’intimità di una festa per pochi!
Il borgo storico. Ne abbiamo talmente tanti, convertiti in tenute adatte all’ospitalità, che tutti possono trovare qualcosa per i propri gusti. Alcuni sono in posizioni scomode, ma quasi tutti offrono la possibilità di ospitare diverse decine di persone. Così un semplice ricevimento può trasformarsi, con spese ragionevoli, in una due giorni di feste da ricordare per tutta la vita. La ricetta di fatamadrina? Cocktail di benvenuto il sabato mattina, bagno in piscina nel pomeriggio, cerimonia alle 17, cena, taglio della torta con fuochi d’artificio sulla collina (perché no?!), brunch domenicale, saluti. Ci vuole il budget giusto, ma non poi così tanto come temete.
La villa privata. Sono tante le famiglie con dimore signorili, o seconde case in campagna, che per far fronte alle spese di mantenimento rinunciano a un pizzico di privacy e le affittano nella stagione dei matrimoni. Le cucine non sono sempre ben attrezzate quindi bisogna poi assicurarsi che il catering scelto disponga di attrezzatura per la cucina mobile (quasi tutti, in effetti). Ma il piacere di essere padroni di casa di certi di questi gioielli, almeno per un giorno, è una bella sensazione.
Il ristorante di campagna. Le gioie dell’agriturismo con qualche comfort in più. Cucina verace, porzioni abbondanti, servizio puntuale, e l’atmosfera bucolica fuori dalle finestre. In queste strutture è facile tenere sotto controllo il budget e difficilmente si hanno brutte sorprese. Sconsigliato per i parenti pretenziosi di città!
La dimora di charme. Un palazzo nobiliare in centro storico, un castello di proprietà del comune, una villa con giardino nella pianura veneta. Tutti gioielli disponibili per i futuri sposi proprio in virtù delle altissime spese di mantenimento, che spingono i proprietari ad affittarle per eventi esclusivi. Più sono eleganti e antiche, meno sono indicate per feste informali con bambini al seguito (che spesso corrono il rischio di cadere, farsi male o persino rompere qualcosa). D’altra parte l’effetto ‘principessa’ è garantito. Vi ci vedete? Un salone che sembra la galleria degli specchi di Versailles, con finestre che si aprono su un lussureggiante giardino pensile, protetto dagli sguardi indiscreti da muri ricoperti di edera. Parquet color miele e sedie chiavarine dorate, tovaglie color rosa cipria e grandi peonie rosa nei vasi. Anche il mio cuore di sposa fai-da-te si sta sciogliendo al pensiero…
E voi quale di queste location (tutte vere ed esistenti) vorreste per il vostro matrimonio?
Ci siamo sposati in una bellissima villa Veneta (precisamente Villa Pisani Bolognesi Scalabrin a Boara Pisani PD), le cose che ci avevano colpito erano diverse:
una facciata un po’ trascurata ma quando attraversavi il portone venivi catapultato in un fantastico giardino;
la disponibilità di Pergolato, barchessa, salone per i balli e sala al coperto in caso di freddo o brutto tempo.
Ma mi vederei in ognuno dei posti che hai citato!!!! Condusa? credo di no, piuttosto “versatile” 😉
Annalisa credo che più che confusione sia proprio la capacità di visualizzare il potenziale di ogni spazio 🙂 Una dote fondamentale per chi fa il nostro mestiere 😉