Chi mi segue su Instagr.am e Facebook sa che il matrimonio organizzato lunedì in Garfagnana è stata un’esperienza unica ed emozionante. Un giorno avrò anche le splendide foto di Francesco De Tito da condividere, ma la lezione più grande che porto a casa da questi quasi 3 giorni splendidi rimarrà con me a lungo, e merita davvero di essere condivisa con tutti voi.
Vi sembrerà un’ovvietà (e anche per certi versi un tirarmi la zappa sui piedi – professionalmente parlando) ma non c’è niente che abbia il potere di trasformare il vostro matrimonio da bello a wow, se non le persone. Potete avere il wedding planner migliore (non certo io), la fortuna più sfacciata (ehm, avete presente che lunedì doveva piovere e avevamo il sole?!), i budget faraonici, ma senza la compagnia giusta avrete solo un guscio vuoto. Splendido e dorato. Ma vuoto di ciò che conta veramente.
Pensateci fin da quando comincerete a stilare la lista degli invitati, perché inserire tutti i colleghi di lavoro (persone con cui avete in comune spesso le ore che amate meno delle vostre giornate), i parenti lontani che non sanno neanche come vi chiamate, gli amici dei genitori, le persone importanti che conoscete (magari solo perché ve lo chiede la mamma) non avrà solo l’effetto di aumentare a dismisura il vostro budget di spesa per il ricevimento, ma vi circonderà di persone a cui frega poco o nulla di voi. Persone che non vi amano veramente.
È una lezione di vita che tanti di noi imparano a proprie spese, ma anche nella quotidianità se valutate con cura la profondità dei sentimenti e delle relazioni che avete con chi conoscete vi renderete conto che le persone che amate davvero (e vi riamano) sono al massimo un 5-10% del totale. Eppure stare con loro vi trasmette energia positiva, vi rende felici, vi regala gioia. Più spesso che no, invece, il tempo che passate con tutti gli altri vi lascia indifferenti, o nervosi, o incompresi, o addirittura proprio arrabbiati. Ecco, tutto questo vale SOPRATTUTTO per una festa di nozze.
Fidatevi di me, se volete una festa epica, memorabile (ma per voi, non per i blog e le riviste di matrimonio) e davvero splendida, circondatevi quel giorno solo di persone che amate e che vi amano. Amiche che passano i due giorni precedenti a cucinare per tutti i vostri ospiti, amici e parenti che vanno e vengono dalle sale della festa per contribuire all’allestimento (anche se non è necessario, solo per essere d’aiuto), parenti che mettono da parte le incomprensioni per esservi vicini quel giorno, e non facendo buon viso a cattivo gioco, ma proprio rinunciando a delle pretese per amore vostro, amici infine che vi amano tanto da ricoprire di complimenti chi vi ha aiutato a organizzare tutto. Per il semplice fatto che ha contribuito a rendervi felice.
Non c’è altro che conti.
Parole sante! Quando mi sono sposata la prima volta, ricordo di aver pensato di alcuni invitati:”e questo/a cosa ci fa qui??”. La conferma l’ho avuta riguardando l’album di foto dopo anni: persone completamente sparite nel nulla! E verso le quali non provavo alcun desiderio di rivederle o sapere come stessero. Ecco, ai tuoi ottimi consigli io aggiungerei una domanda: chi non vorresti rivedere nelle tue fotografie? Potrebbe essere un buon punto di partenza per scremare la lista degli invitati. Baci
Hai straragione Stefania! ‘Chi *non* vorresti rivedere nelle foto’ è un’ottima domanda, anche se ci sono anche persone che magari si frequentano con affetto e da cui poi ci si allontana in seguito…