Chi mi segue su Facebook ne ha già sentito parlare, gli altri si sono semplicemente visti apparire uno strano bollo rosso in alto a destra, sotto al titolo OPERAZIONE TRASPARENZA. Be’, adesso non è più rosso, ma teal, che è quel colore a metà tra il verde e il turchese che impazzerà nella moda dei prossimi mesi e che io amo molto.
Comunque.
Ho deciso di fare di una semplice, normale pratica di lavoro una bandiera.
In tempi in cui la zona grigia tra partita IVA aperta e contabilità reale spesso permette a tante attività mediocri di sopravvivere e prosperare, in cui la crisi rende più appetibile l’illusione di risparmio che si ha senza IVA, ho deciso che non era più sufficiente navigare controcorrente in silenzio.
Così mi sono inventata una specie di badge, di distintivo d’onore, se volete, che chi vuole può prendere in prestito ed esporre sul proprio sito e sul proprio blog (se ha un’attività), per unirsi a me in una dichiarazione d’intenti. Io faccio sempre la fattura. Sempre. E non perché sono una fata, ma perché mi piace fare il mio dovere civio.
Ho creato jpg con alcuni colori e font, ma se avete esigenze specifiche sentitevi liberi di chiedermi una personalizzazione (ci metterò magari qualche giorno, ma arrivano). Tutto ciò che vi chiedo è, se li userete, di annunciare pubblicamente che aderite all’iniziativa linkando a questo post che state leggendo e spiegando perché, voi, fate sempre la fattura.
Io faccio sempre la fattura…
…perché di fatture non fatte si può anche morire, come testimoniano in questi giorni tanti imprenditori soffocati da una competizione non reale ma sleale, e costretti a chiudere la loro attività o peggio decidere di togliersi la vita
…perché non potrei dormire sapendo di avere fatto qualcosa di sbagliato. E non fare la fattura è inequivocabilmente sbagliato
…perché voglio essere un esempio per i miei figli e fonte di orgoglio per mio marito
…perché senza fattura sono capaci tutti di dire che sono professionisti, tanto non devono dimostrare niente nei bilanci. Se avrò successo facendo sempre la fattura avrò dimostrato quanto sono meglio di tutti i furbetti del mondo!
…perché l’onestà e la legalità sono sovversivi e io, modestamente, sono sempre stata sovversiva dentro!
Che ne dite? Vi unite a me?
Appena apro la p.iva a fine mese mi unisco!
Magari il logo me lo fai in inglese 😉
ps. brava con lode
Grande Fata!! Come ben sai appoggio la tua bella iniziativa da tempo e sono lieta di aver trovato il bollone arancio/oro che è perfetto per i miei colori!!
Grazie mille
Si si si, e a me il bollino : metto le entrate saltuarie da ricavi aggiuntivi nella dichiarazione dei redditi quindi ci pago le tasse sopra me lo faresti ?? 🙂 ROSA aceso o giallo fluo 😀
cancelliamo lo stereotipo matrimonio=no fattura
di professionisti seri che fanno il loro dovere ce ne sono molti!
noi ne facciamo un vanto…
grazie per questa iniziativa 🙂
giulia
Non si parla di fatture ma si parla cmq di trasparenza e professionalita’. due notti per scriverlo. Barbara ti va di venire a dare un’occhiata e lasciarmi il tuo commento? sai che per me sempre preziosi…un grande abbraccio!
http://thatdayweddingplanner.blogspot.com/2012/03/le-provvigioni-dai-fornitori-parliamone.html
Come ti anticipavo, anche se siamo agli inizi vogliamo agire in trasparenza fin da subito e quindi aderiamo con entusiasmo alla tua iniziativa. Dammi il tempo di andare e tornare da Parigi e arriverà anche il post!
PS grazie del “bollino” verde! 😉
A me quello lilla (anche un po’ più viola!), solo che la partita iva la aprirò entro fine 2012, ancora da capire la formula migliore.
Io mi sto mettendo alla prova gratis, ovvero non vengo pagata, ma è il mio primo matrimonio e non avendo la partita iva, preferisco così! dal secondo invece mi farò pagare seguendo gli insegnamenti tuoi e di Silvia (Magnolia).
Io che sono stata una dipendente fino al 2011, mi VERGOGNEREI a fare le cose in nero e avere la partita iva mi farebbe andare via a testa alta!
Ecco! Adesso aderiamo ufficialmente (e orgogliosamente) anche noi! 🙂
Sono ufficialmente entrata nel club! 🙂 Quello lilla è perfetto per il mio blog! 😉
Grazie mille a tutti quelli che hanno deciso di aderire! È bello sapere che ci tenete 🙂
Per Katia, il logo arriva, promesso 🙂
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Ho scovato il tuo bollino su un altro sito e l’ho inserito subito nel mio, dopo aver letto questo bel post. Tecnicamente non faccio ancora una fattura ma rilascio ricevute di prestazione occasionale e naturalmente nell’Unico PF inserisco tutti i miei redditi, anche quelli che percepisco dall’estero e sui quali, e ne vado orgogliosa, pago le tasse.
Grazie Giulia, questo è lo spirito giusto!! Sono contentissima che si faccia strada l’orgoglio di essere in regola. Non me ne frega niente di fare caccia alle streghe con chi non lo è, sono convinta che basterebbe valorizzare chi si sforza di esserlo per promuovere la cultura giusta e creare un virtuosismo positivo. Io ci credo!
Ciao a tutte e complimenti fata madrina! Condivido in pieno! Chiedo a voi che siete già inserite nel settore un consiglio. Ho intenzione di avviare regolarmente un’attività creativa che per ora è solo un hobby, ma non riesco a capire se mi conviene aprire la partita iva o rientrare nelle prestazioni occasionali come leggo da qualcuno. Ricevuta di prestazione occasionale come funziona? Bisogna avere la partita iva ugualmente? Mi facevano la ritenuta d’acconto quando scrivevo su un mensile di viaggi e turismo, è la stessa cosa? Ho intenzione di iniziare in regola per coscienza e dovere civico. Perchè solo così possiamo risalire tutti dalla crisi! E poi perchè questo mi consentirebbe di attivare una rete di relazioni professionali estesa e trasparente. Inoltre, anche io sono stata dipendente e so quanto è brutto essere a nero e quanto è bello essere in regola. Non vedo l’ora di adottare con orgoglio il bollino!! Grazie in anticipo a chi vorrà aiutarmi a districarmi in questo argomento.
(se vi va di lasciare un saluto e esprimere un parere sulle mie creazioni: nozze-and-co.blogspot.com, è ancora in fase di lavorazione, ma mi farebbe piacere se passaste per un saluto!)
Cara Mary, grazie mille dell’adesione entusiastica 🙂
Per quello che riguarda la tua domanda e i tuoi dubbi, invece, ti consiglio vivamente di non cercare queste informazioni in giro a caso da altri professionisti del mondo matrimoni, che però fiscalisti non sono. La situazione è così intricata e fortemente dipendente da fattori contingenti di zona, e personali che l’ideale è sempre richiedere una consulenza specialistica. Rivolgiti quindi a un commercialista serio nella tua città o se preferisci a un’associazione di categoria (CNA, Confcommercio, Confindustria hanno tutte sezione dedicate ai piccoli imprenditori individuali e ai liberi professionisti).
Ricorda, meglio una risposta professionale e specialistica, di 1000 pareri personali e da dilettante.
Insomma, proprio lo stesso consiglio che vale per gli sposi 🙂
Grazie cara, ho fatto proprio così: ho chiesto al mio commercialista e mi ha consigliato al momento di non aprire la partita iva, insomma di aspettare che il volume di affari superi i 5000 euro. Per ora potrò operare in regime di ritenuta d’acconto come ho fatto tanti anni fa con un mensile di viaggi e turismo. A presto!
Eh, vedi che ho ragione? Una domanda al commercialista e si chiariscono molti dubbi, che se tu avessi chiesto a mille wp probabilmente ti si sarebbero moltiplicati 🙂 A presto, allora!
Brava!! trovo la tua iniziativa lodevole, appena avrò pronto il mio sito esporrò anche io il tuo logo. Max Mariani
Grazie Max! In bocca al lupo con il tuo sito 🙂