Il grande giorno è arrivato, dopo anni di attese ‘lui’ si è finalmente deciso a porvi la tanto attesa domanda. Voi commosse e piene di gioia gli siete saltate al collo urlando «Siiiiiiiiiiiiiii»!

ph. Sarah Yates of Birds of a Feather
Bene, e ora? E il prossimo passo? Be’ potreste cominciare col fissare una data e prenotare una location!
Per aiutarvi nella scelta del luogo perfetto per il vostro ricevimento, cercherò di darvi alcune indicazioni utili e presentarvi delle idee originali.
Partiamo dal presupposto che ogni matrimonio è diverso, in quanto ogni coppia di sposi è diversa. Per questo il primo passo per scegliere la location adatta a voi è pensare allo stile del vostro matrimonio: come ve lo immaginate? Moderno, glamour, bucolico, romantico, intimo, sfarzoso, etnico, solidale, eco, alternativo…? Che atmosfera si dovrà respirare quel giorno? Qualsiasi sia lo stile che preferite, ricordate che il matrimonio deve rispecchiare voi stessi, la vostra natura, il vostro essere. Deve parlare di voi, e di nessun altro.
Per effettuare quindi una scelta azzeccata bisogna tenere in considerazione alcuni fattori:
Distanza
Che il vostro matrimonio sia celebrato con rito civile o religioso, non importa, il mio consiglio è di cercare comunque una location che non disti troppo dalla sede della cerimonia, soprattutto se avete molti ospiti che arrivano da lontano e che quindi avranno già parecchia strada da affrontare. L’ideale sarebbe una location nel raggio di al massimo 30 minuti dal luogo della celebrazione.
Se invece la vostra intenzione è celebrare il rito direttamente sul posto del ricevimento, magari nel giardino della villa o sul pontile del lago o perché no, all’interno di un castello, seguendo la scia dei matrimoni americani, è bene che sappiate che si tratta quasi sempre di cerimonie fittizie. Nulla di male, semplicemente il matrimonio civile vero e proprio si svolge in Municipio alla presenza dei soli testimoni, alcuni giorni precedenti o anche il giorno stesso, qualche ora prima. Successivamente viene “messo in scena” un rito civile per i restanti ospiti. Questo perché la legge italiana non consente i matrimoni civili se non sotto un tetto comunale, dunque a meno che non troviate location di proprietà del comune, in cui è possibile svolgere anche il ricevimento, dovrete ricorrere alla soluzione che vi dicevo.
Numero invitati
La scelta della location è legata per forza alla capienza massima che questa vi offre.
Dopo aver stilato la lista definitiva degli invitati fatevi due conti e scegliete in base al numero che vi aspettate realisticamente. Una location troppo grande potrebbe mettere i vostri ospiti in soggezione ostacolando l’interazione tra loro; al contrario, una troppo piccola rischia di essere ovviamente scomoda, senza dare ai presenti la possibilità di muoversi liberamente (sposi compresi che il gran giorno staranno seduti sì e no 10 minuti!). Mai come in questo caso è necessario avere il senso della misura ed optare per una giusta via di mezzo.

ph. Tanja Lippert via Style Me Pretty
Età invitati
Collegandomi al mio primo post, dovrete fare attenzione all’età dei vostri invitati: evitate di scegliere una galleria d’arte se avete soprattutto amici con bambini piccoli o se al contrario avete molti over non vi fissate con quel rifugio così accogliente sulle Dolomiti che avete scoperto l’estate scorsa facendo alpinismo, raggiungibile solo in funivia o a piedi! Optate quindi per una struttura accessibile a tutti.
Budget
Ultimo, ma non per questo meno importante, il budget è sicuramente un punto che non può essere trascurato. Se non avete ancora fissato una data e non avete nessun interesse a far cadere il vostro matrimonio nella stessa data del giorno in cui vi siete conosciuti, piuttosto che in quello in cui vi siete dati il primo bacio, e soprattutto siete certi di potervi accontentare, non dimenticatevi di domandare a chi vi sta mostrando la location se ci sono dei giorni in cui l’affitto è scontato… potreste riuscire a portare a casa un luogo straordinario con un piccolo impegno economico! E ancora, ricordatevi che se vi muoverete con largo anticipo potrete trovare la soluzione più adatta alle vostre esigenze con un buon rapporto qualità/prezzo.
E ora che avete definito questi criteri, potete iniziare a fare la vostra scelta!
Il ventaglio di possibilità è quasi infinito: villa, castello, grand hotel, loft o grandi spazi di archeologia industriale in centro città, casale o agriturismo, serra, vigneti e cantine storiche, in montagna chalet o rifugi innevati o meno, parco pubblico, spiaggia, lago o su un fiume a bordo di una motonave e perché no, puntare a stupire gli ospiti organizzando il vostro ricevimento in un museo, al cinema, in teatro o all’acquario… E sono tutte ottime alternative alla solita festa al ristorante o perché no alla celebrazione del matrimonio nella solita sala comunale. L’unico rischio è trovarsi indecisi tra tanta offerta… ed ecco perché vi suggerisco alcuni indirizzi utili:
In Valle d’Aosta Punta Helbronner, grazie alla collaborazione fra il Comune di Courmayeur e le Funivie Monte Bianco, è diventato un luogo di stato civile a tutti gli effetti: ci si può sposare alla bellezza di 3462 m di altitudine con vista mozzafiato sul tetto d’Europa (per info tel. 0165/831344).
A Torino sono disponibili, oltre ad alcuni palazzi storici, il Teatro Carignano (dove il sì viene pronunciato sul palco e si può far seguire alla celebrazione un rinfresco nella sala delle Colonne) e la Mole Antonelliana nella splendida e suggestiva cornice del Museo del Cinema (per informazioni: www.comune.torino.it/matrimoni).
Per tutti gli sposi moderni e metropolitani che scelgono di sposarsi a Milano è a loro disposizione il trentunesimo piano del Grattacielo Pirelli che la Regione Lombardia rende disponibile per i grandi eventi: 650 metri quadrati da allestire in piena libertà e una vista mozzafiato a 360 gradi sulla città (per info: www.grattacielopirelli31.com).
…e se siete una coppia esigente e non riuscite a trovare la location più adatta a voi, non scoraggiatevi e continuate la vostra ricerca senza però dimenticarvi di dare valore agli elementi positivi e il giusto peso a quelli negativi! Vi accorgerete così che il posto giusto non è poi così lontano…
Qualsiasi cosa scegliate, tenete però ben presente che è sempre necessario prevedere un piano B in caso di maltempo: è sempre vero il detto “sposa bagnata sposa fortunata”, ma esso si limita appunto solo alla sposa, non a tutto il seguito di ospiti!
Per concludere: sia che scegliate il mare o la montagna, la location in città o in campagna… la cosa importante è che il posto sia in sintonia con voi e con lo stile del vostro meraviglioso evento… ma soprattutto non dimenticate che tutto è possibile, basta volerlo!
[Alcune delle location consigliate sono state scoperte leggendo l’articolo Il gusto dell’insolito di Laura Santambrogio, pubblicato sull’edizione 2011 del supplemento Vogue Sposa – Il Matrimonio Perfetto (gennaio 2011), che vi consiglio di recuperare se non l’avete già acquistata. Il supplemento annuale di Vogue Sposa è una fonte inesauribile e sempre aggiornata di informazioni utili per chi sta organizzando il proprio matrimonio. Il copyright dell’idea delle location insolite rimane proprietà di Laura Santambrogio e Condé Nast.]
Fenomenale Vero!!!post perfetto pieno di idee…sei mitica!!!!!!!!!bacio 😉
Complimenti a Veronica, per questa splendida carrellata di luoghi suggestivi e non comuni dove celebrare le nozze (e grazie anche per la menzione all’ex Cinema Odeon ;-)).
Posso fare una piccola polemica, però?
Sarà che sono un po’ antica, ma a me queste cerimonie simboliche dall’alto contenuto scenografico sanno sempre un po’ di americanata. Ok, io AMO l’America, ma a volte la nostra Tradizione mi piace di più. Tutto bello, tutto fantastico, ma abbiamo davvero bisogno di una cerimonia a 3462 metri per essere certi di dichiarare il nostro amore nel modo migliore?
E poi….gli Americani quando fanno queste celebrazioni in luoghi suggestivi, per intenderci sulla spiaggia con Brooke che arriva sul cavallo bianco e Ridge a piedi nudi che l’aspetta sotto un baldacchino con veli mossi dalla brezza marina) hanno li un officiante che IN QUEL PRECISO MOMENTO li unisce in Matrimonio. Da noi non è così. Devi prima andare in Comune a SPOSARTI DAVVERO e poi devi fare la farsa davanti ai parenti.
Il mio lato pratico grida: A CHE PRO?
@costa Grazie! ma tu sei sempre di parte!
@Sandra hai perfettamente ragione, anche io la penso come te…ma penso anche che grazie al cielo siamo tutti diversi!
Secondo me non ha senso nemmeno sposarsi a 10 metri sotto il mare, con tanto di bombole e pesci che ti nuotano attorno (non lo farei mai!) eppure c’è qualcuno che lo fa! Ora, lasciamo perdere chi lo fa quasi esclusivamente per andare in tv, ma c’è certamente chi lo fa per passione!
Una mia amica qualche mese fa ha fatto su baracca e burattini, un piccolissimo stuolo di parenti, ed è andata a sposarsi in cima ad una montagna senza dirlo a nessuno. Ha indossato un bellissimo vestito tipico della zona ed è diventata una moglie dichiarando la sua passione per un uomo e per un luogo!
E’ come chi sceglie di sposarsi in chiesa e vuole assolutamente che il matrimonio venga celebrato nella “sua chiesa” anche se il ricevimento si celebrerà in una location distante Km e magari con una bellissima chiesa annessa… io personalmente non sono legata ad una chiesa in particolare, quindi quando verrà il momento ne sceglierò una, senza farmi troppi problemi!
Per quanto riguarda le cerimonie “finte”…ora lasciamo perdere quelle americane, rimaniamo in casa…
secondo me è la stessa cosa di chi celebra il matrimonio con pochi intimi e lo stesso giorno o qualche giorno dopo, si rimette il vestito e fa il mega festone con tutti gli amici! Non mi piace, ma c’è invece qualcuno che non vede l’ora di organizzarsi così!
E per quanto riguarda le cerimonie fittizie sai cosa credo? che secondo me se prendi uno stuolo di 100 invitati…solo 20 sanno che si sta celebrando “per finta”!
@Veronica, sono d’accordo su tutto, ognuno fa come vuole e come gli piace, ci mancherebbe altro. Ed è anche vero che molta gente neanche se ne accorge che è “per finta”.
E’ solo una questione di coerenza e di mio personale problema a fare l’attrice. Allo stesso modo storco sempre un po’ il naso quando qualcuno si mette alla ricerca della “chiesa giusta” perchè se è davanti a Dio che vuoi sposarti, la chiesa di parrocchia, per quanto essenziale possa essere, risponde comunque al requisito di base: sposarsi davanti a Dio.
Per esperienza personale so che la maggior parte delle persone sceglie la chiesa più scenografica e poi magari si fa prendere così tanto dalla festa da dimenticarsi che sta prendendo un impegno per la Vita davanti a parenti, amici e Dio. Molte di queste persone non arrivano a festeggiare i 10 anni di Matrimonio, quando prendi con superficialità le cose può succedere! MA questo è un altro discorso.
@sandra Mamma mia quanto hai ragione! I miei amici iniziano ora a sposarsi…e quelli del mio fidanzato (che ha 10 anni in più di me) iniziano ora a parlare di divorzio! Ognuno della sua vita fa quello che vuole, per carità, ma la penso come te, ho veramente paura che al giorno d’oggi si prenda veramente poco sul serio il discorso unione per la vita, della serie “noi proviamoci, tanto poi al massimo c’è il divorzio!”
mmm… anche dopo lo scambio di commenti su FB che abbiamo avuto con Sandra direi che urge un post sull’annosa querelle “forma vs. contenuto” 😉
Sarà che ho una sorella che si è sposata 4 mesi prima di me e che sta divorziando (dopo 5 anni di matrimonio e una bimba di 3 anni), ma secondo voi sembra brutto se, come consiglio LOW COST dico: “Pensate che potrebbe durare 5 anni!”?