Ah… *sospirone*.
Come spiegarvi il mix di sentimenti che provo chiudendo la stagione 2010? Da un lato c’è il sollievo per la (buona) fine di progetti che mi hanno preso anima e corpo per mesi. Dall’altro l’entusiasmo sull’onda dei complimenti ricevuti, e delle reazioni positive di tutti, clienti e ospiti. E poi c’è quel desiderio di ritoccare terra, riprendere contatto con il day-by-day, come si dice in gergo professionale, della piccola burocrazia, del riordino del magazzino e dell’ufficio. Insomma, un vero mix esplosivo… per cui mi scuserete se mi ripeto… ah… *sospirone*
Ma veniamo a noi. Questo inizio di autunno mi regala anche il tempo per completare un iniziato al rientro dal Macef, alcune settimane fa, e (perché è per questo che li scrivo, i post) finalmente pubblicarlo!!
L’argomento è… *rullo di tamburi* le bomboniere!
Ebbene sì, questa tradizione tanto amata dai parenti e non proprio adorata da chi le bomboniere le deve scegliere, e ha paura di spendere tanto per oggettini che poi vadano a prendere polvere sulle mensole di perfetti sconosciuti.
Affrontiamo subito il più amletico dei dubbi che le coppie mi presentano: bomboniere sì o bomboniere no?! Io personalmente sono del partito “bomboniere sì” e non certo perché ami farvi dilapidare fortune in fermacarte di cristallo e foglia d’argento, per carità. Anzi, proprio perché so che il mercato offre soluzioni per qualsiasi tasca e filosofia, ritengo che sia comunque un bel gesto lasciare un ricordo tangibile della vostra unione a tutti coloro che si sono presi il disturbo di parteciparvi o anche solo inviarvi un presente.
Credetemi, la vostra fantasia è l’unico limite, quando si tratta di scovare l’idea giusta per bilanciare conti, utilità e rilevanza simbolica. Per dimostrarvelo vi elencherò qui di seguito una serie di soluzioni, che possiate usare come spunto per pensare la vostra su misura. Vedrete che sicuramente troverete qualcosa che soddisfi le esigenze di tutti.
Ma partiamo dalle basi. Gli elementi principali che costituiscono una “buona” bomboniera (secondo me, ovvio!) sono: un minimo di ammicco alla tradizione (è sufficiente che i confetti siano in numero dispari) e una completa rilevanza dell’oggettino all’evento.
In breve, la bomboniera, come la festa di matrimonio, deve parlare di voi, di chi siete, dei vostri gusti, o almeno del tema del matrimonio.
Non esiste un costo standard auspicabile. Come per ogni altro aspetto dell’organizzazione, il budget detterà le regole. Di norma, infatti, la percentuale del budget complessivo di un matrimonio che si dedica alle bomboniere è il 3%. In pratica, se contate di spendere nel complesso 15 mila euro, stimate di investirne 450 nelle bomboniere… che se avete 120 invitati, significa meno di 4 euro a bomboniera… perché la matematica NON è un’opinione! Naturalmente, se per voi le bomboniere sono una priorità, potrete ridistribuire il budget per dedicare maggiori risorse a questo aspetto. Viceversa, se ritenete di poterne fare a meno, optate per la scelta di distribuire semplicemente i sacchettini di confetti. Oltre alle soluzioni più tradizionali in tulle, organza e a punto croce, si trovano in commercio modelli adorabili e personalizzabili, come questi di una ditta milanese, la Smile (chiedetemi pure come averli):

© fatamadrina/Babepi di Barbara Pederzini
Sempre in tessuto, ma rivistando un po’ la tradizione, vi segnalo anche queste proposte in lana, di Le Briciole Collection, perché ogni anno la magia che il loro stand crea al Macef mi toglie il fiato… soffici piumini di angora color panna con cristalli e decori… Una sposa di gennaio ci potrebbe impazzire…
Ma veniamo adesso agli oggettini che potete usare come bomboniere.
La prima soluzione che voglio proporvi è quella a me più cara in assoluto, vale a dire quella di regalare ai vostri ospiti una specie di memento mori, di ricordo tangibile della vostra vita e dei vostri gusti. Le opzioni sono come al solito mille. Dall’ormai molto usato CD che contenga le vostre canzoni preferite, a un’agendina personalizzata che l’ospite possa sempre portarsi con se, fino a un libro vero e proprio che vi abbia sedotti. Scegliete un’edizione tascabile, ne troverete sicuramente anche del vostro libro preferito. E con i restyling delle copertine che stanno facendo tutte le case editrici, vi garantirete anche il lato estetico del presente.
Un’altra variante di questo tipo di bomboniera è quella che io definisco… esperienziale, vale a dire che regala un’esperienza a chi la riceve. Si può trattare di un biglietto per una mostra d’arte particolare, o di un voucher per una cena con voi tra un anno, per ritrovarsi nella frenesia della vita quotidiana a festeggiare il primo anniversario tutti insieme. Oppure ancora di una specialità alimentare del luogo in cui si tiene il matrimonio. Questa soluzione è la più adatta per chi ha molti ospiti che vengono da lontano, o viceversa per chi sceglie di sposarsi altrove, portandosi gli ospiti al seguito, perché lascia un ricordo tangibile sia dell’evento che del luogo. Tre le bomboniere esperienziali poi, le mie preferite sono quelle che fanno nascere una vita… vegetale! Semi di fiori o piante, vere e proprie piantine da trapiantare (che potete usare anche come segnaposto take-away) e persino bulbi. Ecco come ho confezionato quest’anno i bulbi di tulipano scelti da due miei sposi (il progettino è preso da Martha Stewart Weddings):

© Daniele Venturelli | styling fatamadrina
Per chi invece vuole affidarsi ai simboli, esistono ormai sul mercato diversi oggettini di culto, da collezione, che si prestano benissimo a fare da bomboniere e che sono già confezionati in scatoline contenenti il loro significato particolare. A me personalmente, quest’anno è già capitato di usare sia le Kimmi Dolls sia le Voodoo Dolls, come bomboniere.
Nel novero delle bomboniere simboliche, rientrano a pieno titolo anche quelle solidali. Parlo di tutte quelle bomboniere i cui proventi vanno a finanziare progetti o associazioni benefiche, e che testimoniano così la vostra intenzione di dedicare un momento della vostra festa a chi è meno fortunato. Queste bomboniere vi permettono di fare una buona azione pur lasciando un ricordo tangibile della vostra festa, ormai infatti tutte le principali ONG offrono soluzioni che non si limitano alle pergamenine arrotolate che testimoniano la donazione fatta, ma che si concretizzano in oggettini personalizzati e personalizzabili. Andiamo dalla candela rossa a forma di cuore proposta da Emergency alle proposte pressoché infinite di AltroMercato (a Modena e provincia le trovate da Laboramondo a Castelfranco Emilia), passando per gli oggettini prodotti dalle principali comunità di recupero in Italia.
Infine, se volete emozionare i vostri ospiti, regalare arte e fare una buona azione tutto in un unico gesto… comperate stampe delle foto di Kristi, blogger ispirata (I see life through a lens), fotografa deliziosa e mamma di Jaden, un bellissimo bimbo autistico. Le trovate su Etsy, per la precisione qui. Se fosse per me io sceglierei questa:
ma che belle, ma quante cose!!! Quante idee carine! sei sempre meravigliosa!
Complimenti!
tante idee apparentemente “quasi troppo semplici” ed invece assolutamente sofisticate!
……e soprattutto alla portata di tutti!
daniela a.
Sono felice che vi siano piaciute… in realtà ce ne sarebbero mille altre ma mi sembrava una buona idea buttarne al fuoco qualcuna delle più insolite, per stimolare qualche sposa timida a pensare la propria… bomboniera “alternativa”!
Anche noi abbiamo scelto di donare dei bulbi di tulipano..credo che tu possa immaginare il motivo!!
😉
@Ila… ovvio!! 😀
quante belle idee!!! bellissimi i prodotti della Smile..e allora ti chiedo, come posso averli???Grazie
Cara Luana, Smile è un fornitore che vende ai negozi di bomboniere, pertanto il modo migliore per trovare i loro prodotti è contattarli tramite il loro sito per scoprire il rivenditore più vicino alla tua città 🙂
Grazie di essere passata di qui, sono felice che ti siano piaciute le idee bomboniera di questo post!