Sembra un po’ assurdo, no?
Dopo tanti giorni di assenza, con una frequenza di pubblicazione che definire erratica è riduttivo, su questo blog non se ne accorgerà nessuno se venerdì non ci saranno post.
Però è il pensiero che conta, in questo caso. Venerdì sarò probabilmente impegnata altrimenti (spero a scrivere la presentazione per uno speech qui, se mi accettano la proposta), ma voglio comunque che sappiate che non posterò né qui né su alcun altro social network. Neanche pins su Pinterest. Ho infatti scelto di aderire al Bloggers day of silence organizzato da Utterly Engaged e Ever Ours in collaborazione con Shelter Box USA.
Fatelo anche voi. Ci sono mille modi per aiutare il Giappone anche dall’Italia. Sceglietene uno, e se non potete permettervelo economicamente fatelo col cuore diffondendo il più possibile il messaggio.
Ci rivediamo qui a brevissimo.
Mi sembra un’iniziativa degna di lode!! Vado sul tuo link a leggere qualcosa di più!
Laura@RicevereconStile
ottima iniziativa!!!aderiamo tutti
Mi fermerò anche io…e farò girare questo messaggio.
voglio aderire anche io all’iniziativa, grazie per averla postata.
Entriamo in punta di piedi nel tuo Blog,interessante e molto utile,l’iniziativa sarà condivisa anche da noi.
Grazie a tutte per l’adesione.
@Laura, credo che anche solo il gesto di richiamare l’attenzione sulla tragedia che stanno vivendo milioni di persone (in questi giorni in cui ci preoccupiamo tutti solo delle paure nucleari) sia importante 🙂
@Couture Hayez, grazie della visita, spero di conoscervi presto 🙂
I think everyone’s heart is in the right place with this. I’d like to ask bloggers who are not posting however, (and blog readers!) to use their time contacting Representatives and the Japanese government in order to urge the Japanese government to permit food and supplies airdrops to Northeast Japan where people are now starving, a week after the earthquake. See a video interview with a Japan scholar on my site: http://mlleparadis.blogspot.com that explains why.
Thanks if you can help!
Mi dispiace – non parlo Italiano!
@Madama, sorry I didn’t reply any sooner (Blogger had moved you to spam, for some reason), I’m with you 100%. My brother was in Japan at the time of the earthquake and I know for a fact that the Japanese government has once more closed the country to practical help from foreign governments. It’s sad. And one month away news about what’s going on in Japan have moved further back in all papers and news programs…
Anyway, thank you for your comment. Here’s a summary in Italian for my readers:
Se volete aiutare il Giappone contattate il suo governo e i suoi rappresentanti in Italia per convincerli a permettere che gli aiuti possano essere paracadutati sul nord-est del Giappone, dove la gente ha patito la fame per settimane e la terra continua a tremare.