Tra le cose che questo nuovo sito (e lo splendido lavoro di strategia SEO fatto da Tatiana Schirinzi) mi ha insegnato c’è la consapevolezza che sempre più coppie sono interessate a un matrimonio all’estero. L’idea di sposarsi lontano dalle imposizioni di un matrimonio all’italiana è sempre più diffusa e forse l’unico elemento che ancora spaventa le coppie sono i costi.
“Quanto costa sposarsi all’estero?” è una delle domande che mi viene fatta più spesso da tutti, e purtroppo la risposta più precisa, come spesso avviene, è “dipende”, che non rassicura nessuno. Così oggi inauguro una piccola serie di post che elaborano quel “dipende” offrendovi strumenti spero più utili.
In questo post troverete alcuni parametri abbastanza precisi per capire quanto può costare sposarvi all’estero e smontare alcuni miti ancora molto diffusi.
Partiamo col dire che in generale sposarsi all’estero non costa poco di per sé. Capisco da dove nasca il malinteso. Se in Italia avreste dovuto invitare 100 invitati, sposandovi all’estero difficilmente riuscirete o vorrete portarvene più di 10-20, quindi è naturale che nel complesso un matrimonio all’estero possa costarvi meno di un matrimonio in Italia con 100 invitati. Ma non è detto.
Prima di tutto dipende ovviamente dal livello dei servizi e della destinazione che avete scelto, ma ovunque andiate ci saranno soggiorni minimi richiesti per garantire il disbrigo di tutte le attività burocratiche, e per quanto brevi incideranno sul costo dell’evento.
Un altro motivo per cui i costi di un matrimonio all’estero spesso sono analoghi o superiori a quelli di un matrimonio in Italia è legato alla sempre maggiore diffusione dei destination wedding, e del turismo matrimoniale. Con sempre più coppie (da tutto il mondo) che scelgono di sposarsi in località selezionate per la loro bellezza e unicità, queste località hanno giustamente colto l’opportunità di guadagnare da questo interesse, elaborando i servizi dedicati ai matrimoni, e di conseguenza alzandone i prezzi. Onestamente mi sembra una decisione sacrosanta, soprattutto visto che molte di queste destinazioni hanno bisogno di capitali per promuovere le condizioni di vita delle loro popolazioni.
La buona notizia è che, come per un matrimonio in Italia, anche i costi di un matrimonio all’estero possono essere controllati entro certi limiti. Diciamo che c’è una base minima da cui partire.
I costi minimi
Se per sposarvi in Italia i costi minimi sono quelli legati alle marche da bollo per celebrare una cerimonia civile, nel momento in cui scegliete di sposarvi all’esterno dovete mettere in conto alcune spese indispensabili:
- viaggio andata e ritorno; lo so, sembra ovvio, ma non sempre si tratta di cifre basse quindi è bene tenerne conto
- sistemazione alberghiera; di nuovo pare un’ovvietà, ma considerando almeno un giorno prima per avviare eventuali percorsi burocratici e definire gli ultimi accordi, e un giorno dopo la cerimonia per il ritiro di copie dei certificati di matrimonio, con annessi pasti e trasporti, capite bene che è una cifra di cui tenere conto
- spese burocratiche; a seconda della destinazione che scegliete dovrete produrre alcuni documenti recuperati in Italia e tradotti nella lingua del luogo, dovrete forse pagare delle tasse locali, dovrete provvedere a tradurre e in alcuni casi legalizzare il certificato di matrimonio per poterlo trascrivere in Italia. Infine avrete bisogno di un interprete per tradurre la cerimonia
Ipotizziamo una destinazione europea come l’Irlanda: potrete acquistare per tempo un volo anche a 100 euro andata e ritorno a persona, trovare un B&B per 60 euro a notte e poi dovrete considerare circa 300 euro di spese burocratiche. Insomma, il minimo investimento da considerare sarebbe circa 700 euro, più i pasti e qualche spesa di trasporto. Facciamo 1000 euro?
I costi accessori
Se siamo onesti però nessuna delle coppie che mi contatta per organizzare un matrimonio all’estero sarebbe disposta a limitarsi a una sterile cerimonia civile, seppure in una destinazione paradisiaca. Anche perché la destinazione può pure essere paradisiaca, ma le sale comunali non sempre lo sono.
Così ai costi minimi di cui sopra si sommano i costi accessori tradizionalmente legati a un matrimonio:
- una location possibilmente d’impatto, per la quale difficilmente spenderete meno di qualche centinaia di euro, a prescindere da dove vi trovate
- una pasto romantico anche solo per due persone
- un bouquet e una bottoniera
Diciamo che per un matrimonio in Europa, organizzato per tempo e in maniera molto frugale, senza ospiti al seguito, il budget minimo di spesa potrebbe essere intorno ai 3000 euro.
Se vi organizzate da soli. Se invece preferite affidarvi alla collaborazione di un coordinatore che vi aiuti e che si occupi per voi dell’organizzazione e a quel punto i costi cambiano considerevolmente, soprattutto se scrivete a me, che offro consulenze su misura.
Il costo di una consulenza su misura
Le mie consulenze prevedono infatti la mia assistenza diretta agli sposi nella destinazione che hanno scelto e richiedono la copertura delle spese relative.
Perché mi ostino a proporre un servizio simile anche se questo comporta ovviamente costi più alti che potrebbero scoraggiarvi? La risposta non è per farmi una vacanza a vostre spese. Lo specifico anche se mi sembra assurdo che si possa pensarlo, ma ho letto vari commenti spiacevoli in giro per la rete. Colgo quindi questa opportunità chiarire una volta per tutte che farsi voli internazionali o intercontinentali per soggiornare 3 o 4 giorni in un luogo pur splendido, essendo a disposizione dei miei clienti 16 ore su 24 e passando le giornate a incontrare fornitori e realizzare in 3 giorni quello che in Italia di solito si realizza in 2/3 mesi, NON è la mia idea di vacanza. Raramente riesco a mettere un piede nell’acqua (se si tratta di una destinazione esotica) e se avviene è di solito dopo cena o due ore prima di riprendere l’aereo, per pochi minuti e giusto per dire ‘bon, l’ho fatto’.
Il motivo per cui il mio servizio richiede la mia presenza sul posto con voi è triplice:
- prima di tutto perché questo significa fare il destination wedding planner, altrimenti sarei un’agenzia di viaggi specializzata in matrimoni. Essere un destination wedding planner significa farsi carico di ogni elemento dell’organizzazione di un matrimonio lontano da dove vivono gli sposi e la scelta dei fornitori è solo uno degli elementi. Altri sono: la gestione dell’estrema incertezza di organizzare un evneto a migliaia di km di distanza spesso basandosi su poche foto, l’assistenza a 360 gradi con la burocrazia, non solo in loco ma anche in Italia, fornendo servizi di traduzione tramite i miei fornitori e di interpretariato in diretta. Ma soprattutto la gestione delle emergenze specifiche che si verificano sul posto
- esistono già servizi alternativi. Quello che di solito manca (perché costa più fatica, ve lo garantisco) è proprio l’assistenza sul posto di una persona che non solo parla la vostra lingua ed è esperta nell’organizzazione degli eventi, ma soprattutto conosce bene voi e le vostre esigenze specifiche
- questo servizio mi permette di garantirvi un matrimonio completamente su misura, pensato, organizzato ed eseguito sulla base dei vostri desideri
Chiaramente tutto questo ha un costo, che trovate qui sul mio sito nella pagina dedicata.
Il costo di un servizio a pacchetto
Per fortuna il mio tipo di servizio non è l’unico possibile. Se la vostra priorità non è ottenere una cerimonia unica e ritagliata su misura, ma più semplicemente celebrare la vostra unione all’estero, troverete validissime alternative.
Esistono innumerevoli agenzie di viaggi specializzate in matrimoni o agenzie di wedding planning che offrono servizi a pacchetto. I costi di questi servizi sono spesso contenuti per due motivi:
- si tratta di servizi standard. Voi scegliete la destinazione tra quelle proposte, la location tra quelle a catalogo, e ottenete un elenco di accessori prestabiliti per il vostro matrimonio. La standardizzazione garantisce costi molto inferiori, perché non richiede il lavoro di analisi personale e di ricerca su misura che faccio io
- come ogni agenzia di viaggio, anche quelle specializzate in matrimoni percepiscono commissioni di intermediazione dalle strutture e dai fornitori con cui costruiscono i pacchetti. Non c’è niente di male, ed è ciò che permette a queste agenzie di vivere
Quanto costa sposarsi all’estero, dunque? Dipende, ma sicuramente non meno di circa 3000 euro e molto di più se quello che state cercando è un servizio su misura. Se avete voglia di approfondire il discorso scrivetemi, e potremo parlare più nel dettaglio di quello che avete in mente per il vostro matrimonio!
Rispondi