Il post di oggi è dedicato soprattutto alle future spose, ma l’argomento è universalmente valido (oltre che estremamente controverso) per cui spero che in tanti lo leggiate e possiate trarne un minimo giovamento. Vi chiedo scusa se è lungo e poco ‘divertente’, ma la questione è seria, secondo me.
Il punto di partenza di questo post è triplice:
1. essendo una persona di corporatura robusta e con una naturale tendenza al sovrappeso (anche per motivi familiari) ho una certa esperienza di questioni legate al peso, all’alimentazione e all’immagine di sé. Negli anni ho avuto a che fare con almeno un dietologo di fama internazionale (aveva un cliente molto famoso mio conterraneo…), ho letto ogni genere di libri sull’argomento, ho gradatamente imparato a capire come si comporta il mio corpo e ad accettare quando riesco a controllarlo e quando fregarmene. Insomma, ho un po’ di esperienza da condividere;
2. credo che il peso di una persona sia intrinsecamente legato all’immagine che questa persona ha di sé e a questioni di autostima, per questo motivo sono naturalmente allergica a qualsiasi giudizio, commento, consiglio sulla forma delle persone, espresso a qualsiasi livello. Trovo che le partnership tra addetti al settore matrimonio e famosi centri di dimagrimento (non facciamo nomi…) siano di una bassezza morale inaudita, perché si propongono appunto di lucrare sulle debolezze e insicurezze più profonde delle spose, oltretutto interferendo con un argomento che riguarda direttamente la loro salute;
3. durante le scorse Feste ho letto questo post, riproposto da Kat (la sposa Rock’n Roll), e mi sono resa conto che il problema ha portata universale, ma anche che non avevo mai letto indicazioni veramente oneste e disinteressate sull’argomento sui siti e le riviste di settore italiane.
Quindi eccoci qui.
Questo post è un vademecum minimo, dedicato a tutte le future spose che credono di dover perdere peso in preparazione per le loro nozze.
Leggetelo con mente aperta e, vi prego, fidatevi di me. D’altra parte non sono un medico, per cui nel dubbio rivolgetevi al vostro medico curante per qualsiasi valutazione.
La prima cosa da fare se pensi di essere sovrappeso.
Consulta il tuo medico. Solo un medico, o meglio ancora un biologo nutrizionista, ha le competenze specifiche per analizzare la tua situazione complessiva (fatta di parentalità, malattie croniche, storia personale, corporatura ossea, massa muscolare, stile di vita) per valutare e se e quanto il tuo peso è difforme dal tuo peso forma. Non affidarti all’immagine che vedi nello specchio, alle tabelle di peso delle riviste, alla comparazione con le tue amiche. Non sono valori oggettivi.
L’unico motivo per cui vale la pena cercare di intervenire sul proprio peso.
Se il tuo peso sta mettendo in pericolo la tua salute. Non c’è altro motivo serio. Entrare in un abito da sposa, compiacere un fidanzato atletico (o pensare di compiacerlo, perché magari lui vi ama proprio per come siete), fare morire di invidia le amiche, sembrare un’attrice o una sportiva famosa, ottenere un lavoro, uniformarsi alle compagne di classe NON sono motivi seri per perdere peso. Al contrario sono tutte pericolose abdicazioni della vostra autostima al giudizio degli altri. Se scendete per questa china, nessuna perdita di peso sarà mai abbastanza, perché non dipenderà dalla vostra volontà reale e da considerazioni oggettive, ma da valutazioni sociali che fluttuano con le mode.
Le diete non funzionano. I cambi di stili di vita sì
Nel 1982 Bob Schwartz scrisse un libro che vi consiglio di leggere (se lo trovate nelle biblioteche) non come un manuale ma come una cartina al tornasole che evidenzia certi comportamenti distorti nella nostra società. Negli ultimi 20 anni tanti altri studi hanno poi confermato che più si fanno diete e più nel tempo si prende peso. Il concetto stesso di dieta come lo intendiamo di solito (regime alimentare che favorisce la perdita di peso attraverso l’eliminazione di alcuni alimenti o la riduzione drastica del quantitativo di quegli alimenti) si limita a produrre un brusco cambiamento del nostro metabolismo, spesso rallentandolo. Col risultato che quando gli alimenti ‘vietati’ vengono re-introdotti, anche in minime quantità, il corpo li assimila più di prima. L’unica alternativa è cercare uno stile di vita che sia sostenibile sempre e non per un breve periodo di dimagrimento, senza eccessivi sacrifici. Un biologo nutrizionista, dopo avervi fatto compilare un diario alimentare (da cui avrà capito quali alimenti preferite, in quali momenti tendete a mangiare, come lo stress influenza le vostre abitudini alimentari), e avere visionato i vostri esami clinici, vi proporrà uno schema nutrizionale bilanciato in cui una leggera ma costante attività fisica compensa la presenza pur limitata di alimenti calorici a voi graditi.
Il momento migliore per iniziare un cambio di alimentazione.
Non è in un periodo di stress. Nell’autunno del 2008 mi recai da una nutrizionista per una valutazione. Quando scoprì che ero nel pieno della progettazione della nostra nuova casa in cui avrei traslocato di lì a pochi mesi, che stavo aprendo un’attività in un periodo di crisi economica, che avevo appena scoperto di avere un problema di salute che forse mi avrebbe impedito di avere il secondo figlio che io e mio marito avremmo desiderato, mi guardò e mi disse: “E le sembra un bel momento per venire da me?! Le sue potenzialità di fallimento in almeno due delle attività che si è prefissa sono altissime, e il fallimento si porterà dietro delusioni ed ulteriore fallimento.” Messo da parte il desiderio di tirarle un pugno tra gli occhi mi presi qualche minuto per riflettere. Aveva ragione. Decisi di rimandare l’apertura dell’attività, mi feci prescrivere un calmante leggero dal mio medico curante, e affrontai un lento e graduale processo che mi portò a perdere 15 chili in circa un anno. Il punto è che 12/9 mesi prima delle vostre nozze è un pessimo momento per affrontare cambiamenti radicali di alimentazione. Le conseguenze ormonali naturali potrebbero portarvi a vulnerabilità che associate allo stress e alle pressioni sociali già insite nell’organizzazione delle nozze potrebbero farvi stare ancora peggio e vanificare ogni vostro sforzo. Allo stesso modo, se scoprite che un grave problema di salute necessita di un immediato cambiamento, la cosa migliore è rimandare il matrimonio.
Come arrivare al proprio meglio alle nozze.
Essendo felici e a proprio agio con se stesse. Non c’è niente da fare, fidatevi, l’accettazione di sé, l’amore per se stessi è il più potente afrodisiaco per gli altri e il più grande balsamo di bellezza. Le questioni di forma, peso, colore e lunghezza di capelli, sono variabili sociali che cambiano con il cambiare delle mode, ma la luce e la confidence che traspare dalle persone che vivono in pace con sé stesse sono valori universali che chiunque è in grado di vedere. Se il vostro (legittimo) desiderio è essere splendide nel giorno del vostro matrimonio, coccolatevi, ascoltatevi, assecondate il vostro corpo scegliendo abiti che lo valorizzano (anche se non li trovate negli atelier sposa), cercate parrucchiere e truccatore che siano disposti a lavorare con quello che avete (invece che imporvi extension, lunghi processi di accrescimento, tagli drastici, toupé, lampade abbrozzanti, trattamenti lifting, ecc). Ma soprattutto, amatevi. Se lo fa il vostro futuro marito, perché non dovreste farlo voi?
E voi? Cosa ne pensate?
Sono d’accordo su tutto. Ora, se ti ricordi come sono, sono molto sovrappeso ma il giorno del matrimonio ero un figurino… ho comprato l’abito a febbraio e da lì ho dovuto dimagrire per entrarci a settembre. ci sono entrata e molto bene ma che fatica e poi comunque ripreso tutto. Ora sono a dieta ma nel senso che sto cambiando alimentazione e stile di vita per IMPARARE a mangiare meglio. L’unico modo per volersi davvero bene!
Non oso pensare alla tua tortura… ma sono felice che ora tu stia trovando un equilibrio. Tanto è un processo senza fine… anche io dopo Gilberto ho ripreso a ingrassare (per mille e un motivo) ma ogni volta che recupero un po’ di serenità pian piano mi sgonfio 🙂
applauso!
Non potrei essere piu d’accordo, brava fata, sempre sul pezzo e sempre onesta!
Grazie Fra, ormai è una specie di missione, mi sa 😉
Fata for president.
Io ho il problema contrario, vorrei curve e forme che naturalmente non ho. Credo davvero che una vita serena, alimentare e non, dipenda dall’accettazione e valorizzazione di sè..
Vero. E comunque vedrai che le valorizziamo, quelle ‘non curve’! 🙂
Non posso che essere d’accordo su tutto, da obesa quale sono.
Se posso, vorrei portare alla vostra attenzione la mia “versione” del problema, scritto per Zankyou qualche mese fa.
http://www.zankyou.it/p/sposa-curvy-guida-semiseria-per-trovare-labito-dei-sogni-senza-perdere-il-sorriso-30240
Per la serie: ci sono passata e so di cosa parlo!
Il tuo abito era un autentico capolavoro e tu eri veramente splendida. Elegante, bella, a tuo agio. Ho linkato il post (me l’ero perso) anche su Facebook nei commenti, perché è un’ottimo spunto, grazie di averlo segnalato.
Ti ringrazio moltissimo, ho adorato il mio abito perchè mi faceva sentire bella e a mio agio, che poi penso sia quello che ogni sposa desidera davvero dal proprio abito.
*inchino di ringraziamento* 😉
Condivido e sottoscrivo (e ti ho linkata a mia volta) 😉
Stella
Grazie, Stella!
Ti abbraccerei !!!! credo tu sia davvero una bella persona e questo post mi ha molto colpito!
Ilaria
Sono felice che il post ti abbia toccato.
Ma ti assicuro che sono una persona assolutamente normale, anzi forse un po’ più cattiva della media 😉
Finalmente 🙂 quando mi sono sposata ho dovuto fare attenzione a quello che mangiavo… ma solo perchè avevo preso un vestito in occasione (ma bellissimo!!!) che non potevo far modificare.
Il punto principale è volersi bene e stare bene in salute.
Sei una grande <3
Esatto: volersi bene e stare bene in salute. Non potevi riassumerlo meglio 🙂
Grazie di tutto!