Sto per farvi una confidenza che è ben poco confidenziale… io adoro tutto quello che riguarda i matrimoni. E’ una passione che condivido con tutte le mie colleghe, credo, perché ci si riconosce bene in giro per fiere, con gli occhi che luccicano alla vista delle bomboniere più moderne o delle ultime novità in fatto di allestimenti floreali.
Molte di noi scoprono questa passione organizzando il proprio matrimonio. Immerse nei preparativi si rendono subito conto che quello che era stato loro presentato come un armageddon di stress e nevrosi si sta traducendo invece in divertimento, gioia, soddisfazione.
Conosco bene questa sensazione, perché l’ho provata per la prima volta intorno ai 9-10 anni! Allora con mia cugina usavamo una vecchia agenda, e la collezione di Rakam della nonna, per immaginare l’organizzazione di infiniti matrimoni. Ricordo che simulavamo persino le telefonate delle clienti, poi stilavamo l’elenco delle cose da preparare, infine selezionavamo tovagliato e corredo dalle riviste. Ovviamente si trattava di allestimenti tremendamente leziosi, pieni com’erano di ricami.
Poi è arrivata l’adolescenza, ribelle per definizione, ed io da manuale negavo di volermi sposare, di fronte alle amiche che parlavano di abiti bianchi e chiese invase di rose. In realtà, nel profondo del cuore, avevo anche io il mio matrimonio ideale, romanticamente improvvisato in mezzo a un prato pieno di margherite.
Con l’università qualcosa ha cominciato a chiarirsi (stiamo parlando di vecchio ordinamento, prima dei master da grande distribuzione, e del boom della comunicazione come materia di studio) e se qualcuno lo chiedeva, rispondevo che avrei voluto lavorare nelle pubbliche relazioni, soprattutto l’organizzazione di eventi, magari per il cinema.
Non c’è da stupirsi dunque se ogni volta che incappo in una sposa cerco di propinarle la mia idea di perfetto addio al nubilato: una maratona di film a tema in una sala riservata.
Ecco una lista di tutti i film che ho mai visto incentrati su una festa di nozze… alcuni sono un vero ‘piacere colpevole’ e non ammetterei mai di conoscerli, in compagnia di cinefili… ma la verità è che li riguardo tutti spesso, magari con la scusa di un po’ di ricerca da fare!

© fatamadrina/Babepi di Barbara Pederzini
Rigorosamente in ordine cronologico:
Il padre della sposa (Father of the bride, 1950 e 1991)
Sette spose per sette fratelli (Seven brides for seven brothers, 1954)
Il laureato (The graduate, 1967)
Mi gioco la moglie a Las Vegas (Honeymoon in Vegas, 1992)
Il banchetto di nozze (The wedding banquet, 1993)
Quattro matrimoni e un funerale (Four weddings and a funeral, 1994)
Le nozze di Muriel (Muriel’s wedding, 1994)
In&Out, 1997
Il matrimonio del mio migliore amico (My best friend’s wedding, 1997)
Prima o poi me lo sposo (The wedding singer, 1998)
Se scappi ti sposo (Runaway bride, 1999)
Prima o poi mi sposo (The wedding planner, 2001)
Monsoon wedding, 2001
Tutta colpa dell’amore (Sweet home Alabama, 2002)
Il mio grasso grosso matrimonio greco (My big fat greek wedding, 2002)
Matrimoni e pregiudizi (Bride and prejudice, 2004)
Due single a nozze (Wedding crashers, 2005)
L’amore ha il suo prezzo (The wedding date, 2005)
L’uomo perfetto, 2005
Confetti, 2006
27 volte in bianco (27 dresses, 2007)
Rachel sta per sposarsi (Rachel getting married, 2008)
Un amore di testimone (Made of honor, 2008)
Mamma mia! 2008
La mia migliore nemica (Bride wars, 2009)
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