Questo è un post tecnico e un po’ polemico, ma spero non me ne vorrete.
Premetto subito che sono un’anglofanatica convinta. Parlo inglese, leggo inglese, respiro inglese notte e giorno. Se mi chiedeste della potenza della lingua italiana vi risponderei che non è nulla in confronto alla poliedricità e allusiva espressività dell’inglese. Per pigrizia poi il più delle volte mi ritrovo a parlare un mix (ecco, appunto) di italiano, inglese e francese pescando i termini per me più efficienti nelle tre lingue. Detto questo mi trovo un po’ a disagio quando sfoglio molte riviste italiane di settore (ma anche Vogue Italia… che sembra scritta da un adolescente analfabeta, a volte…), perché i termini inglesi sono talmente entrati in uso nel settore, che incontrare una sposa e sentirla parlare così non è più così impensabile:
“Salve, vorrei un fotografo che mi facesse un e-shoot per il mio matrimonio, sa, qualcosa di adorabile da comporre poi magari in un save the date in stop motion da spedire via e-mail agli invitati. L’ideale sarebbe che ci fossero tanti palloncini e cupcakes, che sono il tema che abbiamo scelto, tutti in rosa e azzurro perché questa è la palette. Anche la suite sarà in nuance e abbiamo scelto una font in stile calligraphy. Ovviamente vorrei che il fotografo si occupasse anche di tutto il matrimonio, magari allestendo un photo booth. La festa sarà in un loft dove allestiremo il rinfresco prevalentemente con dessert table e con un décor molto vintage e DIY, con tanti particolari crochet e un guest book tridimensionale.”
Ora, si potrebbe dire che la colpa è tutta di Angelo Garini ed Enzo Miccio, che hanno sdoganato il termine wedding planner per poi catapultarci in un universo di wedding cake, cadeau de mariage (poi più ragionevolmente ribattezzate bomboniere… che è quello che sono), souvenir de table, tableau de mariage e chi più ne ha più ne metta… ma la verità è che tutti noi addetti ai lavori un po’ di responsabilità ce l’abbiamo nel protrarre l’agonia di chi non ha idea di cosa stiamo parlando.
Perché alla fine, secondo me, si riduce tutto a questo. A parte l’inutilità di scegliere termini stranieri per posa/moda, quando esistono i corrispettivi italiani, a me preoccupa proprio che molte persone non riescano a seguire quello di cui sto parlando, a volte.
Anche per questo oggi ho messo insieme un piccolo glossario per non addetti ai lavori che passano di qui in cerca di informazioni.
Salvatevelo e fatevi riferimento in futuro quando mi leggete (anche perché cercherò di integrarlo ogni volta che mi segnalerete qualche esterofilia di troppo)… e perdonatemi in partenza se a volte il bilinguismo mi prende la mano.
baby shower è la festa pre-nascita che le amiche organizzano per la donna incinta, a un mese circa dal parto, per coccolarla e riempirla di regali quando ancora ha il tempo e la voglia per ricevere qualcuno in casa
bridal shower è l’addio al nubilato in forma sobria, elegante e tutta americana. Non pensate al tristissimo spogliarello maschile in discoteca, seguito da pellegrinaggio della futura sposa a elemosinare soldini da sconosciuti in cambio di ‘scherzose’ prestazioni. Una shower è una festa con le amiche intime organizzata al solo scopo di trovarsi tra donne a ricoprire (da qui il termine shower o ‘doccia’) di regali la futura sposa. Poi tra questi regali ci sarà anche il completino di pizzo per la prima notte di nozze… ma stiamo parlando di una cosa tutta diversa da certi spettacoli a cui si assiste nel nostro paese…
budget il dizionario dice ‘bilancio preventivo’, ma forse la definizione migliore è ‘cifra stanziata per una data spesa’. In breve, il budget è la somma che si vuole/può/intende spendere per una data cosa.
craft è tutto ciò che viene realizzato artigianalmente, a mano, di solito per passatempo (stavo per scrivere hobby!)
crochet è l’uncinetto… e giuro che se cinque anni fa mi aveste detto che tornava così prepotentemente di moda da essere chiamato col suo nome inglese non vi avrei mai creduto!
cupcake è una tortina di piccole dimensioni, simile a un muffin, ma realizzato per essere guarnito con glasse, creme e decori vari
dessert table è il tavolo dei dolci, o come è più frequentemente definito in Italia, il buffet dei dolci, un lungo tavolo stracolmo di ogni ben di dio ad alto tasso glicemico
DIY (abbreviazione di do it yourself) vuol dire fai-da-te
engagement (spesso abbreviato in semplicemente in e) è il fidanzamento, questa volta inteso come vincolo, quindi se parliamo di una festa di fidanzamento si dirà engagement party
escort card è un cartoncino che riporta il nome dell’invitato e il numero/nome del tavolo in cui dovrà sedersi, in breve è l’insieme delle informazioni che ‘scortano’ l’invitato al suo posto. È un’alternativa molto professionale (quindi per definizione efficiente) ai nostri quadri dei tavoli
eye candy letteralmente ‘caramelle per gli occhi’… c’è bisogno di andare oltre? Tutto quanto è bello a vedersi al punto da farvi sentire come se aveste mangiato pane e Nutella…
favor è il termine inglese con cui si fa riferimento al regalo che di solito viene fatto dagli sposi (o chiunque organizzi una festa) agli invitati… insomma, la bomboniera!
font è il carattere tipografico con cui di solito è scritto un testo. I grafici baruffano continuamente se vada declinato al maschile o al femminile…
glam abbreviazione di glamour, viene usato per definire particolari a un tempo modaioli e affascinanti
guest book è il quaderno che di solito accoglie le firme e i messaggi degli ospiti alle mostre e agli eventi (anche ai funerali, se ci fate caso). Ormai la creatività nel settore matrimoni è tale che raramente si tratta effettivamente di un libro o quaderno (per quanto ben rilegato e personalizzato), ma più spesso viene chiamato guest book qualsiasi espediente l’organizzatore trova per far sì che gli ospiti lascino un messaggio agli sposi
hair stylist è il parrucchiere, inteso non come semplice acconciatore ma proprio come creatore di un’acconciatura che viene messa in posa (styled appunto)
location è il luogo (o meglio ancora la sede) in cui avrà luogo un determinato evento
macarons sono dolci tipici francesi, specie di panini dolci realizzati con due dischi di meringa che accolgono una ganache (crema di farcitura)
make up è il trucco… realizzato da un make up artist, perché all’estero si dà per scontato che chi lavora con colori e pennelli deve sempre essere un artista… da noi, a guardare certi truccatori all’opera, viene da chiedersi se Leonardo da Vinci non si stia rivoltando nella tomba…
mise-en-place è l’apparecchiata, il posto-coperto, l’insieme cioè di tutte le stoviglie e i dettagli che arredano il coperto per un commensale
nuance è una sfumatura di colore
open bar è un buffet del bere, prevalentemente a base di alcolici e super-alcolici, disponibili gratuitamente per gli ospiti (al contrario del suo opposto, il cash bar), che di solito si accompagna ai dopocena e alle feste danzanti
palette è una tavolozza di colori, sia letteralmente (avete presente quelle belle tavole di legno circolari in cui infilare il pollice per dipingere?) sia figurativamente, nel senso di combinazione di colori
photo booth letteralmente è lo sportello per le fotografie automatiche che vedete nelle stazioni e dove di solito si realizzano le foto-tessere. I primi photo booth che si vedevano ai matrimoni americani alcuni anni fa infatti erano proprio questi aggeggi infernali noleggiati da qualche intraprendente imprenditore. Adesso col termine si fa riferimento a qualsiasi situazione allestita in cui gli sposi e gli ospiti possono essere fotografati in pose buffe su uno sfondo
placé si riferisce alla cena servita al tavolo, dove quindi sono previsti non solo la posizione degli invitati ma questa è anche interamente apparecchiata (piatti, bicchieri, posate, tovagliolo). È l’opposto di un servizio a buffet in piedi, che di solito prevede tavoli d’appoggio senza stoviglie dove gli ospiti si dispongono liberamente
planning è la pianificazione di un progetto, spesso il dettaglio del progetto stesso
polka dot è il motivo a pois. Cioè l’insieme di pallini disposti a intervalli regolari che decorano tessuti o altro
pomander è in origine una specie di sfera profumata realizzata con spezie, erbe e fiori che viene usata per profumare gli ambienti. Per traslazione si parla di pomander anche per i bouquet realizzati con composizioni completamente sferiche di fiori, che la sposa tiene per un nastro che le avvolge il polso
satin è raso, inteso come tipo di tessuto
save the date letteralmente ‘segnati il giorno’, una specie di pre-partecipazione che si invia di solito negli Stati Uniti quando si è fissata la data, ma magari non si hanno tutti i dettagli dell’evento, per permettere agli ospiti di segnarsela sul calendario. È un gesto molto carino e di solito l’espediente per sbizzarrirsi in progettini grafici geniali!
shooting (anche nella forma più comune shoot) è il servizio fotografico o meglio il ‘girato’, che sia stato realizzato con una macchina fotografica o una videocamera
souvenir de table è un’alternativa alla bomboniera, più spesso un regalino che viene usato come segnaposto e che quindi gli ospiti possono portarsi via al termine del matrimonio. Angelo Garini usa il termine come sinonimo di escort card (cfr.). Le due cose non si escludono
stationery è la cancelleria. In un matrimonio è stationery ogni elemento stampato che contribuisce ad aggiungere comunicazione al matrimonio… insomma è il contenuto della suite (cfr.)
suite è nel nostro ambiente usato per riferirsi al corredo di cancelleria coordinato, quell’insieme cioè di ogni decoro realizzato da un grafico e stampato su carta, dalla partecipazione al cartoncino delle bomboniere e così via
tableau de mariage è il quadro dei tavoli, ovvero quel grande manifesto in cui compaiono gli elenchi degli invitati in base alla loro disposizione nei diversi tavoli
tag è un’etichetta, un cartoncino, un talloncino, qualsiasi pezzo di carta che attaccato a un oggetto ne definisce l’uso o l’identità
to do list è la lista delle cose da fare
topper è tutto quanto sta sopra, in cima. Di solito è declinato per i cake topper, ovvero gli sposini (o altri oggetti, figure ecc) che si mettono in cima alla torta
tosser è tutto ciò che si lancia (to toss), pertanto quando nei matrimoni si parla di tossers si sta facendo riferimento ai conetti con dentro riso, petali o coriandoli da lanciare agli sposi all’uscita dalla cerimonia
trendy è letteralmente ‘modaiolo’, ‘alla moda’, ‘in’
tricot è la maglia, intesa come tipo di tessuto, per ‘fare la maglia ai ferri’ di solito si dice to knit
tutorial è una lezione pratica che accompagna passo a passo nella realizzazione di un’attività o di un progetto
wedding è il matrimonio, inteso non come vincolo ma come evento, da cui derivano poi tutte le possibili declinazioni…
wedding cake è ovviamente la torta nuziale
wedding registry è la lista nozze
wish list è la lista dei desideri, di ciò che si vorrebbe ricevere come regalo… da non confondersi però con il wedding registry
Ciao fatamadrina….quanto hai ragione!!!! Con molto orgoglio posso però smentire una cosa….il mio bridal shower…è stato delizioso…una giornata con le mie più care amiche che mi hanno viziato portandomi in una spa e poi pranzato tutte insieme…abbiamo parlato…riso e scherzato. E’ stato un bellissimo momento….altro che spogliarelli in discoteca!
era il caso che qualcuno facesse un post così! bene! Brava Fata! ci voleva proprio!
Hai ragione Vero!!Grazie Fata oran ho le idee più chiare 🙂
@Claudia, hai proprio ragione, di bridal shower come il tuo per fortuna ce ne sono sempre di più in giro… io per esempio sono sempre pronta a organizzare il mio preferito… il bridal shower al cinema! Speriamo che qualche sposina (o amica della sposa) si decida a darmi retta! 😉
@Vero/Costa se vi vengono in mente integrazioni ditemelo che le posto subito!
Il photobooth si può trovare anche in italia, io e gli altri testimoni lo abbiamo noleggiato a sorpresa per la festa dopo il ricevimento.
Ci siamo fatti centinaia di foto nelle pose più assurde. oltretutto ci sono state fornite parrucche occhiali e gadget simpatici, io mi sono messo le corna ed il tridente da diavolo 🙂 .
Sono dei ragazzi giovani di torino ad affittarli, il sito mi pare sia http://www.norafoto.it
ciao a tutti!