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Da tema a nozze – orto botanico

2 Maggio 2014 by Barbara Lascia un commento

Eccomi qui con la terza puntata della serie “da tema a nozze”, in cui prendo ispirazione da una tavola tematica (la cosiddetta moodboard) realizzata da Anna Malhomme de la Roche per Country Homes and Interiors di marzo 2014, e ne ricavo un abbozzo di progetto di nozze che possa esservi di ispirazione per lo stile del vostro matrimonio.

L’ispirazione di questa settimana si declina perfettamente in un matrimonio dal sapore organico e naturale, ricco di elementi rubati agli orti botanici.

moodboard in verde di fatamadrina

ph. Jon Day

Manco a dirlo, questo stile è perfetto per tutti gli ambienti bucolici e verdi, come agriturismi e case di campagna, ma dà il suo meglio proprio all’interno di un orto botanico o di un giardino urbano. Per esempio io lo vedrei benissimo ai Giardini del Meisino di Torino, dove sarò a metà giugno per un matrimonio.

La composizione in foto ha diverse suggestioni, ma anche questa volta io ne colgo 5 da trasformare in idee pratiche per realizzare l’allestimento a tema:

1. stampe botaniche

Proporrei senz’altro questo stile a una coppia con passioni naturalistiche ed ecologiste, e recupererei per loro vecchie stampe botaniche da libri di scienze e rigattieri, per realizzare un tableau de mariage e dei segnaposto totalmente riciclati e riciclabili. Stampando nomi e indicazioni sul retro delle pagine originali sarà infatti possibile riutilizzarle, incorniciandole o regalandole agli ospiti come bomboniere.

2. corda, spago, nastro di lino

Ho già detto altre volte che i nastri sono sempre la soluzione più semplice e d’effetto per tessere un filo conduttore di stile, in un allestimento. Per questo tipo di atmosfera prediligerei corda e spago naturale, o nastri di lino, e li userei sia per realizzare l’impugnatura di un bouquet di rami e foglie verdi, sia per creare legatovaglioli a tema.

3. vetro, legno e zinco

I materiali presenti naturalmente negli orti e nei giardini sono tra i più facili da riciclare e da trovare riciclati in natura, cavalcherei senz’altro questa tendenza, scegliendo elementi di allestimento declinati in questi materiali. I centrotavola potrebbero essere realizzati con bottiglie riciclate o vintage (come quelle che trovate in grande abbondanza al Mercatone dell’Antiquariato di Milano), mentre per gli allestimenti sui buffet userei vasi e innaffiatoi di zinco già presenti sul posto. Se il ricevimento fosse in un agriturismo, approfitterei dei tavoloni di legno lasciandoli ‘svestiti’ e apparecchiando la tavola solo con tovagliette all’americana o runner di lino (si trovano facilmente a noleggio presso le compagnie specializzate), ma anche se non fosse possibile troverei il modo di inserire elementi in legno di recupero nell’allestimento, magari con cassette della frutta usate. È una soluzione già molto vista, ma che nel contesto giusto è davvero ideale.

4. tessuti stampati

A contrasto con le tavole nude, darei risalto ai tavoli da buffet, e a quelli di torta e bomboniere, usando tovaglie in tessuti naturali a stampe floreali nelle nuance del verde. Negli ingrossi di tessuti si possono acquistare splendide fantasie a metraggio con una spesa davvero minima (spesso equivalente al noleggio di tovaglie analoghe), e dovendo vestire i tavoli da buffet fino ai piedi è sufficiente rincalzare il tessuto senza dover per forza realizzare un orlo professionale. Con gli stessi tessuti sarebbe poi possibile realizzare tovaglie o tende per la propria casa. Un ottimo modo per non sprecare davvero nulla di quanto usato per il proprio allestimento!

5. fiori di campo e aromatiche

Per le coppie che comunque avrebbero piacere di avere decori floreali o naturali, proporrei composizioni di fiori campo, o meglio ancora di vasetti di aromatiche, che hanno sempre il vantaggio di poter essere “riciclate” come bomboniere.

Insomma, come vedete, da questo tipo di suggestione si possono ricavare input davvero verdi, in tutti i sensi del termine. Che ne dite? Avreste voglia di un matrimonio davvero ecologico, in cui la vostra filosofia sia anche uno stile? Mi piacerebbe leggere cosa ne pensate nei commenti. Intanto la prossima settimana scopriremo un nuovo stile, perfetto per un matrimonio in Toscana!

Categoria: ispirazione per matrimoni Tag: azzurro, da tema a nozze, eco, ecologia, ispirazione, iuta, lino, matrimonio, moodboard, orto botanico, riciclo, spago, stile, tema, verde, vintage, zinco

Un grande giorno in campagna

8 Aprile 2014 by Barbara Lascia un commento

Il 26 marzo scorso Elena di Wedding Wonderland ha pubblicato un matrimonio del 2013 a cui sono molto affezionata, quello di Daniele e Ilaria. Oggi ve ne parlo per spigarvi meglio in cosa è consistito il mio lavoro e perché questo matrimonio in campagna è pieno di idee e spunti che possono tornare utili a tutti.

Tanto per cominciare, l’incarico che Daniele e Ilaria mi hanno affidato è stato “solo” di accompagnarli nel mese finale dell’organizzazione, supervisionando per loro i preparativi del giorno delle nozze. Insomma il mio pacchetto Grande Giorno, con una piccola riduzione. Quando ci siamo incontrati la prima volta, infatti, avevo già un incarico prenotato per il 14 settembre (la data del loro matrimonio) così ho proposto a Daniele e Ilaria di organizzarci in modo tale da poterli aiutare pur senza essere presente il giorno stesso delle nozze.

matrimonio Daniele e Ilaria scarpe sposa

ph. Francesca Pradella + Roberta Tucci

Il mio pacchetto Grande Giorno infatti riguarda solo in parte la mia presenza al matrimonio, ma comprende anche tutta la preparazione di quel giorno, per aiutare al massimo gli sposi a viverlo come se avessero avuto una wedding planner accanto a sé lungo tutte le fasi dell’organizzazione. Offro loro strumenti per rimettere in fila tutte le cose che sono già state fatte e ciò che bisogna controllare (in modo da poter velocemente prendere in mano la situazione senza gravare eccessivamente sul loro budget), organizzo l’agenda dei giorni appena precedenti il matrimonio e del giorno stesso, aiutandoli anche nella preparazione a casa propria (lo sapevate che per indossare l’abito da sposa senza rovinarlo sarebbe sempre bene farlo dopo aver steso a terra un lenzuolo pulito e indossando guanti di cotone?!).

matrimonio Daniele e Ilaria damigelle

ph. Francesca Pradella + Roberta Tucci

matrimonio Daniele e Ilaria verde

ph. Francesca Pradella + Roberta Tucci

Un elemento fondamentale, quando si organizza da soli le proprie nozze, è sicuramente la disponibilità e la collaborazione di parenti e amici. Il livello di impegno e coinvolgimento a cui sono arrivati gli amici di Daniele e Ilaria l’ho visto raramente. Non solo sono stati tutti perfettamente disponibili a uniformarsi al dress code ‘verde’ ma si sono anche spesi per settimane e il giorno stesso, aiutando concretamente a trasformare i desideri degli sposi in realtà. Anche quando c’è questa disponibilità, tuttavia, può essere difficile tenere le fila di tutti i contributi, così di solito aiuto gli sposi a comporre una specie di agenda di chi fa cosa, e dei recapiti (il mio famoso foglio ‘deleghe’). Così è difficile che si sovraccarichi un unico ospite di troppi impegni e allo stesso tempo è più facile per me sapere a chi rivolgermi il giorno delle nozze per anelli, lanci di riso, ecc. Nel caso di Daniele e Ilaria questo lavoro di organizzazione è tornato ancora più utile proprio perché poi io non potevo essere presente al matrimonio.

matrimonio Daniele e Ilaria cerimonia sotto la quercia

ph. Francesca Pradella + Roberta Tucci

Nelle settimane precedente il matrimonio, anche se mi assumete “solo” per il coordinamento, mi assicuro di fare un sopralluogo completo in location per essere sicura che non mi sfugga alcuna specificità degli spazi che potrebbe incidere sulla buona riuscita del matrimonio… e per buona riuscita parlo anche delle foto. Daniele e Ilaria ci tenevano moltissimo ad avere la loro cerimonia sotto la quercia secolare nel parco dell’agriturismo, ma la posizione in cui avevano deciso di allestire le sedute (dalla parte opposta, rispetto a dove poi le abbiamo messe) secondo me non rendeva giustizia agli spazi a disposizione, così ho invertito il tutto, creato un bozzetto da condividere con celebrante, testimoni e damigelle, poi il giorno prima delle nozze mi sono occupata della disposizione delle sedie e degli arredi, in modo che agli aiutanti restassero davvero solo i tocchi finali.

matrimonio Daniele e Ilaria bozzetto area cerimonia

© fatamadrina

Di solito, quando mi affidate l’incarico del coordinamento con molto anticipo rispetto alla data del matrimonio, faccio in modo di sentirvi almeno una volta al mese, nei mesi precedenti l’ultimo dell’organizzazione. In questo modo sono in grado di offrirvi consigli e supporto anche nelle ricerche che state facendo in autonomia. Queste consulenze sono un po’ il BONUS nel mio servizio Grande Giorno, e vi assicuro che non si tratta di due semplici righe anonime in email, ma di un vero e proprio supporto che cerco di fornire anche dal vero, se non comporta costi eccessivi. Così, per esempio, ho accompagnato Ilaria alla penultima prova abito per rassicurarla in un atelier locale… non proprio affidabile, diciamo. A volte vi è sufficiente avere un occhio imparziale a fianco, per riprendere sicurezza delle vostre decisioni.

matrimonio Daniele e Ilaria anelli

ph. Francesca Pradella + Roberta Tucci

matrimonio Daniele e Ilaria

ph. Francesca Pradella + Roberta Tucci

Altre volte succede che all’ultimo momento vi rendete conto che un dettaglio che pensavate risolto resta senza risposta. Siccome per il loro matrimonio Daniele e Ilaria avevano voluto un allestimento senza fiori (che è una soluzione davvero green), restavano solo da prenotare bouquet e bottoniera. Per il primo Daniele si era già accordato con un fioraio locale, che alla prova dei fatti non si è rivelato in grado di realizzare la bottoniera che gli sposi desideravano (con bacche e aromatiche). Così, a due settimane dalle nozze, ho accompagnato Ilaria da Settedifiori a Modena, a colpo sicuro perché questo genere di composizioni è perfettamente nelle corde di Giulia.

matrimonio Daniele e Ilaria sposi

ph. Francesca Pradella + Roberta Tucci

matrimonio Daniele e Ilaria torta

ph. Francesca Pradella + Roberta Tucci

Insomma, avere accanto a loro una consulente per il coordinamento del matrimonio e dell’ultimo mese, ha permesso a Daniele e Ilaria di completare senza stress il progetto di nozze che avevano saputo inventarsi, e di lasciare a parenti e amici la parte più divertente della collaborazione.

Se anche voi siete sposi fai-da-te, facciamoci due chiacchiere, il servizio Grande Giorno potrebbe essere non solo la soluzione ideale per voi, ma anche la ciliegina… ops, il fiocco! …in cima al vostro splendido matrimonio!

matrimonio Daniele e Ilaria sera

ph. Francesca Pradella + Roberta Tucci

Categoria: real wedding Tag: agriturismo, cerimonia simbolica, coordinamento, country, eco, grande giorno, grandegiorno, rustic, rustico, verde

Best entertainment of 2010!

21 Dicembre 2010 by Barbara 4 commenti

Scusate ma non resisto… lo so, le piscine adesso sono ghiacciate… e al massimo in Italia a bordo piscina si mettono i tavoli… e l’intrattenimento più stravagante da queste parti restano i fuochi d’artificio… ma questa idea (che guarda caso esce dalla fucina west coast dei matrimoni rad) mi sembra splendida, realizzabile e veramente speciale…

*rullo di tamburi*

Lo spettacolo di nuoto sincronizzato!

A Modena abbiamo diverse squadre della specialità, quindi è un’opportunità concreta, ma guardate le potenzialità glam proposte dal gruppo Aqualilies…

Ve le immaginate in un matrimonio di luglio, magari tutto in stile anni ’20… con tende bianche vaporose che schermano la zona rinfresco sotto tensostrutture leggere e una tavolozza di colori che riprende il verde acqua della piscina e il rosa confetto degli accessori glam old Hollywood?

flights of fancy board

via Flights of Fancy

Ah, questo è glamour vecchia scuola che sfido qualsiasi guru a trovare fuori posto a un matrimonio…

Categoria: ispirazione per matrimoni Tag: glam, intrattenimento, matrimonio, nero, piscina, rosa, verde

Disastri al ricevimento? Niente che non si possa evitare!

1 Settembre 2010 by Barbara Lascia un commento

Eccomi qui, oggi vi offro un digest di un utilissimo speciale redatto dal portale The Knot… con le mie considerazioni e i dovuti adattamenti alla realtà italiana.

Affrontiamo la spinosa questione di tutti gli imprevisti che si possono verificare al ricevimento, e come prevenirli e affrontarli.

© Artistic Imaging via theknot.com

© Artistic Imaging via theknot.com

Numero 1. il bambino intenibile, lo stesso adorabile piccolo gentiluomo che vi ha portato gli anelli durante la cerimonia, dopo una sana dose di zuccheri impazzisce e si mette a correre, urlare, disobbedire e in generale rovinare la festa per tutti quelli che hanno più di dieci anno. La questione si risolve ovviamente a monte, dal momento che è impensabile imporre a lungo un’atmosfera formale a bambini con meno di 8-10 anni. Il massimo sarebbe avere una persona dedicata a occuparsi di loro, magari un intrattenitore, ma se siete al risparmio va benissimo anche una semplice babysitter e lo spazio per fare andare un paio di DVD Disney. In ogni caso prevedete di fare sedere quelli autonomi in un tavolo a parte e “su misura”, senza centrotavola o segnaposti, senza argenteria e cristalleria, e magari con una tovaglia di carta da festa su cui possano disegnare con colori vari che lascerete a loro disposizione. Se tra i vostri ospiti ci sono anche bambini in fasce, allestite nei bagni un piccolo tavolo dove le loro mamme possano cambiarli comodamente e prevedete uno spazio un po’ raccolto dove possano allattarli. Sono tutte piccole delicatezze che costano poco o nulla ma aiutano i vostri ospiti a sentirsi a loro agio e tutti a godersi al meglio la festa, anche i bambini.

© Martha Stewart Weddings

© Martha Stewart Weddings

Numero 2. il vestito rovinato, perché piove e tu hai ben pensato di scegliere un abito princesse con ampia gonna e sottogonna e crinoline varie e non c’è verso di arrivare al rinfresco senza ritrovarsi con 20 cm di stoffa fangosa e umidiccia in fondo al vestito. L’unica opzione è un grande ombrello. Anche di quelli promozionali in cui ci si sta sotto in quattro per intenderci. Sono di solito orribili a vedersi, ma mica vi ci farete fotografare, quindi fregatevene bellamente e pensate al fatto che vi copriranno ampiamente. Poi assicuratevi che la sarta monti almeno un paio di reggigonna sotto il vestito (quegli anelli di raso che vi permettono di sostenere la gonna senza che tocchi terra tenendo le mani libere), così per attraversare eventuali prati potrete sollevare tutto il vestito in un unico gesto…

© Martha Stewart Weddings

© Martha Stewart Weddings

Numero 3. ubriachi al volante, non è ne intelligente ne divertente, oltre che essere illegale e pericoloso, ma avete mai visto un ospite che rifiuti il vino o anche solo il brindisi finale a base di spumante? Poi ci sono gli ammazzacaffè, l’open bar… e sappiamo tutti come finisce. Le soluzioni sono due: verificare voi stessi che un numero sufficiente di astemi sia a disposizione per dare un passaggio ai più festaioli o organizzare direttamente un pullman che porti tutti dalla cerimonia al ricevimento e poi a casa uno per uno. Il costo è decisamente meno oneroso di quello che si pensi e in ogni caso preferibile al rischio di incidenti.

© Tana Photography via theknot.com

© Tana Photography via theknot.com

Numero 4. fiori che sfioriscono, non è necessariamente un segnale che il fiorista ha fatto il furbo, più spesso si scelgono varietà rare e preziose che richiedono lunghi trasporti e sono della massima delicatezza… il caldo non aiuta certo. Cominciate con l’evitare varietà troppo delicate, come tulipani, mughetti e gardenie, e poi verificate che non siano mai esposti a calore eccessivo (teneteli lontani da ogni fonte di calore e dalla luce diretta del sole il più a lungo possibile). Per ultimo sfruttate tutti gli accorgimenti “della nonna” per la conservazione dei fiori recisi, facendo aggiungere all’acqua in cui vengono immerse le spugne una mezza aspirina o una bustina di zucchero semolato ben sciolta.

© Martha Stewart Weddings

© Martha Stewart Weddings

Numero 5. sorprese nel conto o nel servizio, perché magari avete fatto qualche modifica telefonica agli accordi firmati, o all’ultimo momento avete dovuto cambiare qualche cosa. Qui non c’è pezza, bisogna che tutto venga messo sempre per iscritto. Se avete una villa su due piani di cui preventivate di usare solo un piano, chiedete comunque una quotazione anche delle alternative possibili, così se all’ultimo cambierete idea (o necessità) avrete comunque sotto controllo i costi. Per tutti quegli accordi verbali presi al telefono nel caos generale, ricordate sempre di dare loro seguito anche solo con due righe di e-mail in cui ricapitolate quanto detto e chiedete un cenno di conferma. Queste mail saranno poi il riferimento per eventuali diatribe al momento del saldo.

© Heidi Ryder Photography via theknot.com

© Heidi Ryder Photography via theknot.com

Numero 6. ospiti persi per strada, tra cerimonia e ricevimento, che arrivano a piccoli gruppi anche a distanza di un’ora o che si perdono proprio, telefonano disperati e poi si deve mandare qualcuno a prenderli. A meno che le sedi di cerimonia e ricevimento non coincidano dovrete occuparvi voi di prevenire ogni disorientamento. Cominciate con l’allegare all’invito una mappa prima di tutto chiara del percorso che separa chiesa/Municipio/ecc dal luogo del rinfresco, così date modo a tutti di studiare in anticipo il percorso. Rinforzate il tutto allegando copia della mappa al programma della cerimonia (se lo prevedete) con magari i numeri di telefono di un paio di ospiti che si sono offerti di dare una mano e che conoscono bene il percorso e sono in grado di dare indicazioni chiare. Per ultimo prevedete lungo il percorso una segnaletica provvisoria fatta solo con fogli plastificati (così la pioggia non li rovina) da mettere in corrispondenza di incroci, semafori e cambi di direzione, il classico “freccia – sposo & sposa – data”. Se avete la possibilità, il percorso è eccessivamente complicato e volete occuparvi in un colpo solo anche del punto 3, noleggiate un paio di pullman e lasciate che gli ospiti si facciano trasportare allegramente.

© Martha Stewart Weddings

© Martha Stewart Weddings

Numero 7. disastri metereologici, non se ne parla mai abbastanza se ancora ci sono sposi che ritengono il bel tempo un diritto acquisito! Ripetete con me “devo avere un piano B, devo avere un piano B, devo…” e così via, tutte le sere e fino alla nausea. Non stiamo parlando solo di una copertura sicura e solida in caso di maltempo, ma anche del noleggio di ombrelli da tenere a disposizione di tutti (non indispensabile, ma un gesto carino), della previsione di zerbini e stracci dove gli ospiti possano pulirsi le scarpe PRIMA di entrare nella tensostruttura, di sufficienti ingressi perché non si creino ingorghi, di pavimenti sollevati da terra per evitare l’allagamento della struttura… pensate a tutto! Per non dovere poi pensare più a niente.

© Sewell Photography via theknot.com

© Sewell Photography via theknot.com

Numero 8: le candele che bruciano troppo in fretta. Se siete voi ad occuparvi dell’approvvigionamento di candele per il ricevimento notturno che avete sempre sognato, prima di ordinare in blocco 200 candele votive acquistatene qualche campione e fate delle prove. Accendetele e vedete quanto ci mettono a consumarsi del tutto, POI fate l’ordine. Non vorrete certo ritrovarvi al buio prima del taglio della torta!

E se vi sembra veramente troppo dover pensare a tutto questo…

ingaggiate un/a wedding planner per il coordinamento del grande giorno!

Con una cifra ragionevole vi assicurerete un professionista esperto con il cellulare pieno di numeri di emergenza, e l’istinto necessario a prevenire i problemi e predisporre soluzioni efficaci ed economicamente efficienti.

Alla prossima!

Categoria: organizzare un matrimonio Tag: bambini, candele, fornitori, grandegiorno, imprevisti, itinerari, ricevimento, verde

Niente di paragonabile

5 Agosto 2010 by Barbara 6 commenti

Non mi piace fare post puramente giornalistici, recensendo siti, o riviste o altro. Ma l’ultimo numero di NonPareil mi ha letteralmente fatto impazzire. Un servizio dietro l’altro di puro piacere per gli occhi, per la mente creativa e per la wedding planner nel sangue!

Per chi non lo sapesse NonPareil è una rivista online di matrimoni che permette di scaricare e riprodurre liberamente i template (modelli) per quasi tutti i decori che propone. È il paradiso del fai-da-te per i matrimoni e rivelarvelo è un po’ come regalarvi una consulenza, quindi fate tesoro di questo link e custoditelo gelosamente!

Nel numero 4 quelle geniacce della redazione hanno messo in fila:

– un matrimonio in stile Regency, ispirato alla miniserie della BBC su Orgoglio e Pregiudizio… quella in cui Darcy è interpretato da Colin Firth ed esce con la camicia bagnata dal bagno nello stagno, per intenderci. Io e Miss Austen abbiamo un legame particolare, essendo che la mia tesi di laurea riguardava proprio gli adattamenti cinematografici (e televisivi) fatti negli anni Novanta dai suoi romanzi. Negli anni rimane la scrittrice con cui ho più affinità. La sua è una scrittura pura e cristallina che ogni volta sa appagare il mio bisogno di ordine e serenità, pur stimolando la mia indignazione di fronte a certe ingiustizie sociali. E poi la sua ironia, e il cinismo… Ecco, se mi chiedeste qual è lo stile con cui mi applico al lavoro potrei proprio rispondervi “à la Austen“, lavorando di fino su ogni piccolo dettaglio, senza prendermi mai troppo sul serio, ma cercando sempre in ogni momento di avere sotto controllo ogni aspetto del progetto.

© NonPareilmag.com

© NonPareilmag.com

Il servizio di NonPareil secondo me è riuscito a catturare meravigliosamente quella chiarezza e precisione di composizione di cui vi parlavo. Giudicate voi, ma per le romantiche dentro sarà sicuramente un paradiso. A me piace particolarmente l’idea dei piatti di porcellana inglese spaiati.

– un matrimonio ispirato al film di Hitchcock Caccia al ladro, con un mix di colori che grida Costa Azzurra da ogni poro…

© NonPareilmag.com

© NonPareilmag.com

Ma quanto sono adorabili i segnaposto realizzati con le scatole di raso da gioielleria?

– un matrimonio ispirato alla trilogia di Jackson Il signore degli anelli, che riesce magicamente a rendere la ricchezza dei colori e delle ambientazioni neozelandesi senza però scadere troppo nel “celtico”.

© NonPareilmag.com

© NonPareilmag.com

Se vi sposate in estate, magari in campagna, scoprirete che il verde salvia dono un tocco di eleganza anche all’ambientazione più rustica. E poi io ci scommetto come sul colore del 2011, insieme al giallo!

– un matrimonio ispirato a Il favoloso mondo di Amélie, che è in assoluto uno dei miei film preferiti, per cui non vi dico la gioia…

© NonPareilmag.com

© NonPareilmag.com

Questo stile è perfetto per un matrimonio primaverile, stagione in cui i tulipani sono più diffusi e con prezzi un filino meno proibitivi. Ma il mix di porpora, elementi vintage (che siano i barattoli di latta, le sedie di legno o le tovaglie stinte) e verde chiaro (eccolo ancora) garantisce una freschezza piacevolissima in tutte le stagioni un po’ più calde.

– un matrimonio in stile anni ’50 ispirato alla serie tv Mad Men, perfetto per una coppia urban chic che vuole fare una festa informale con gli amici.

© NonPareilmag.com

© NonPareilmag.com

Se non avete molti ospiti potete veramente pensare di organizzare una cena a base di fonduta, magari riservando la sala di un ristorante. D’obbligo un vecchio giradischi e tanti 33 giri d’antan. Anche se per me il tocco geniale sono i barattoli della zuppa di pomodoro Campbell’s usati per “addobbare” la macchina degli sposi.

– un matrimonio in stile Grande Gatsby. Che personalmente ritengo sia lo stile per eccellenza del matrimonio elegante!

© NonPareilmag.com

© NonPareilmag.com

Perfetto, per chi può permettersi Villa del Balbianello sul lago di Como, con le sue terrazze di pratino curato, magari allestite con tende di vaporoso lino bianco, e la musica di Gershwin che si spande per il giardino… Ma il modo in cui hanno allestito il servizio quelli di NonPareil regala alcuni spunti che possono essere realizzati in qualsiasi giardino, e anche con spese ridotte.Insomma… puro genio.

Che ne dite? C’è abbastanza ispirazione per tutti i gusti, mi sembra. Se avete visto qualcosa che vi piace e non sapete l’inglese, scrivetemi pure che vi spiego meglio alcuni dei fai-da-te.

Alla prossima!

Categoria: ispirazione per matrimoni Tag: azzurro, consigli, faidate, idee, matrimonio a tema, porpora, riviste, tulipani, verde

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Destination wedding planner basata a Modena, fino al 2016.


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