Una delle cose che amo di più negli allestimenti di nozze sono i fondali decorativi, in inglese backdrop, utilizzati come sfondo per le foto dei photobooth, come ambientazione per le cerimonie simboliche (o civili) o come decorazioni per le pareti dietro a tavoli dei buffet. Possono essere singoli elementi composti su una parete o fondali mobili costruiti intorno a una struttura che può essere eretta anche al centro di una stanza o di un giardino. Insomma, elementi davvero duttili!
Per capire cosa intendo fatevi un giro nella mia board a tema su Pinterest!
Il vero problema con questi elementi (dal mio punto di vista di consulente) è trovare un creativo/artigiano che abbia il tempo, la voglia e le capacità di realizzarli, dato che sono di solito davvero complessi da progettare e costruire. Immaginate quindi la mia gioia quando ho scoperto che Katia Di Maglie (in arte Artoleria) si stava cimentando in un progetto simile per ampliare la sua offerta di prodotti artigianali! Katia è stata così gentile (e paziente) da riservarmi in esclusiva le foto del suo lavoro e scrivere per voi come è nato:
Non è insolito che le persone che mi conoscono mi chiedano di realizzare qualche oggetto handmade per le loro occasioni speciali. Più raro che mi venga richiesto di occuparmi di tutte le decorazioni di un evento come un matrimonio. Questa volta è andata proprio così: dopo un po’ di tempo dal mio Sì alla domanda fatidica dell’amica Noemi (“mi aiuteresti ad addobbare la location che sceglieremo per sposarci?”) sono stata investita del ruolo di decoratrice ufficiale.

ph. Artoleria
La prima cosa che ho chiesto agli sposi, oltre al budget che volevano dedicare alle decorazioni, è stato il tema, lo stile della loro celebrazione e cosa volevano comunicare. Infine abbiamo definito le esigenze pratiche durante il sopralluogo della location. Sapevo che avrebbero organizzato una cerimonia con musica e canti e se possibile danze – all’altare, e che quindi sarebbe stato quello il centro dell’evento, ma non sapevo altro.

ph. Artoleria
“Vorremmo sposarci sotto un arcobaleno che per noi rappresenta un patto di amicizia spirituale, piena di colore e di creatività.” Un incanto di brief! Da un punto di vista più pratico serviva agli sposi una struttura che facesse da sfondo all’ampio spazio del giardino che avevano scelto per la cerimonia all’aperto (presso la Villa Medicea “La Ferdinanda”, Artimino). Per questo ho suggerito loro l’idea del backdrop, che rispondeva a più funzioni: estetica, comunicativa e come focus di attenzione in uno spazio molto ampio come il prato scelto. Ovviamente il tutto doveva sottostare ad alcuni principi pratici:
– essere realizzato in materiali resistenti alle intemperie ma di forma lieve;
– essere eventualmente trasportabile all’interno in caso di maltempo;
– prestarsi a rimanere agli sposi come ricordo del matrimonio e vera e propria installazione;
– riprendere i colori già scelti per altri elementi della festa di nozze (e ripresi nei bracciali per gli invitati e nei diversi tavoli).
L’ostacolo principale era non scadere nell’effetto “festa di compleanno”, per questo ho deciso di puntare su materiali leggeri, forme nuove e il contrasto con una superficie bianca, ispirandomi a un progetto in carta che avevo visto su Style Me Pretty.
Ho scelto di creare conetti di velo, perché si possono colorare con i colori da stoffa ad acqua e perché la loro forma e il taglio vivo della stoffa mi ricordava l’abito scelto dalla sposa. Dalla combinazione di questi conetti sono nati due backdrop: un arco grande per la cerimonia, uno più piccolo per la confettata e il taglio della torta. Con lo stesso meccanismo ho poi creato i porta riso con coni di carta, le decorazioni dei centrotavola, il porta fedi e i petali per le damigelle.

ph. ArteVisiva
Sono veramente soddisfatta dell’effetto finale, nonostante la cerimonia alla fine si sia svolta al chiuso perché il tempo è cambiato. Le accortezze prese sono
state preziosissime e il lavoro non si è rovinato, anzi ha valorizzato la location altrimenti un po’ cupa.

ph. ArteVisiva
Be’, che dire, a me il risultato è piaciuto davvero tanto! La parte migliore ovviamente è che adesso Katia è lanciatissima nel realizzare fondi personalizzati con varie tecniche, per matrimoni, feste e scenografie di shooting. Insomma, adesso so a chi rivolgermi quando mi si presenterà l’occasione di realizzare un backdrop non floreale del tutto made in Italy!
P.S. voglia di provare a realizzare da soli una cosa del genere?! Secondo me non ne vale la pena, con la Katia così brava a farlo! Ma nel caso, ecco qui il suo tutorial che ricostruisce la lavorazione del backdrop in queste foto!