fatamadrina

wedding planner

  • IT
  • Home
  • Chi sono
    • Contatti
  • Portfolio
    • Matrimonio a Villa Catignano
    • Matrimonio a Villa Catureglio
    • Matrimonio al Castellazzo
    • Matrimonio al castello di Modanella
    • Matrimonio all’Hotel La Badia di Orvieto
    • Matrimonio in giardino
    • Matrimonio in grattacielo a New York
    • Matrimonio in Valpolicella
    • Matrimonio sul Lago di Como
    • Matrimonio sul Lago d’Orta
  • Blog

I 5 segreti per nozze perfette

14 Ottobre 2014 by Barbara Lascia un commento

Dopo tante settimane di post scarni, assenti e a singhiozzo, da oggi ritorno alla mia programmazione regolare sul blog, e lo faccio con una pillola amara che però guarisce da tutti i mali legati all’organizzazione del vostro matrimonio. Ho scritto questo post in aprile ma ho pensato fosse meglio pubblicarlo nella stagione in cui di solito si comincia a organizzare il matrimonio. Ecco qui, quindi, di seguito trovate gli unici, veri, assoluti segreti per ottenere nozze perfette. Potete ringraziarmi dopo!

Pillola di fatamadrina Il segreto di nozze perfette è che la perfezione non esiste

Perfection is the enemy of greatness

Temo di dover cominciare mettendovi in guardia dall’idea stessa di perfezione. La frase qui sopra non è mia ma chiunque si occupi di creatività e persone sa che la ricerca della perfezione spesso è l’ostacolo stesso al raggiugimento di ottimi e soddisfacenti risultati. Prima di tutto l’idea di perfezione che abbiamo in testa è di solito il frutto di mode e condizionamenti sociali che ci vengono trasmessi dalla pubblicità e dai media, insomma fa capo a ideali che vi sembra di condividere ma che non sempre coincidono con ciò che davvero sarebbe meglio per voi. Inseguirli rischia di portarvi lontano dai vostri stessi desideri. D’altra parte il senso si insoddisfazione che va di pari passo con la tensione a un ideale di perfezione è uno dei tarli più ferali di autostima e felicità. Lasciare che l’organizzazione del vostro matrimonio sia dominata dalla ricerca di perfezione rischia di rovinarvi la vita, dato che nella realtà la perfezione non esiste. La buona notizia?

L’imperfezione, in natura come nel vostro matrimonio, di solito produce risultati più belli ed emozionanti della perfezione!

Le persone giuste

L’ho già detto, ciò che influenza, più di ogni altra cosa, la riuscita delle vostre nozze è la compagnia con cui sceglierete di condividerla. Riducete dunque al minimo gli “obbligatori” (parenti lontani, conoscenze superficiali, colleghi) e circondatevi di chi amate di più, di chi vi è stato davvero vicino nelle difficoltà, di chi è felice di brindare con voi e vi rende felice con la propria presenza. Lasciate che il loro amore renda unica la vostra giornata!

Farsi aiutare

Non necessariamente da me, ovvio. Ma non abbiate paura di delegare la supervisione di quel giorno a qualcuno che lo faccia per lavoro e che debba rispondere solo a voi. Può trattarsi anche solo di una persona che si occupa esclusivamente del coordinamento del giorno delle nozze, ma è importante che voi possiate non occuparvi di ogni cosa quel giorno. Altrettanto importante è affidarvi a professionisti per ogni aspetto dell’organizzazione. Non investite della responsabilità della riuscita del giorno per voi più importante un amico o un parente. Se qualcosa dovesse poi andare storto (anche non per colpa loro) rischiereste di compromettere una relazione importante. E non c’è relazione umana che valga il risparmio, fidatevi.

Fregarsene

È un dato di fatto: meno aspettative avrete, meno condizioni porrete, meno dettagli pretenderete di dominare, più alte saranno le probabilità di ottenere una giornata entusiasmante. Ovviamente non dovete rinunciare a sentirvi a proprio agio e a perseguire le vostre priorità, ma da un lato queste ultime hanno un senso se sono in numero limitato (quando tutto è importante, niente è importante) dall’altro è bene ricordare che quello che state organizzando è un matrimonio, un evento, non il vostro matrimonio, inteso come la relazione con la persona che state sposando. In breve, it’s just a wedding.

Crederci

Non c’è nulla che regali emozione, valore, luce a un evento come l’investimento emotivo che fate in quel giorno. Il segreto di nozze perfette è proprio nell’entusiasmo con cui affronterete quella giornata, nella disponibilità a lasciarvi travolgere dalle emozioni e catturare dagli sguardi degli invitati, nella voglia di farne la giornata migliore che avreste mai potuto sognare. Alla fine, come spesso avviene, il segreto siete voi.

Categoria: organizzare un matrimonio Tag: aiuto, aspettative, consigli, coordinamento, matrimonio, mode, nozze, organizzazione, ospiti, perfezione

Un pacchetto Grande Giorno più grande

30 Settembre 2014 by Barbara 2 commenti

Dopo molte riflessioni quest’anno ho deciso di modificare il mio servizio di coordinamento per le coppie italiane, il pacchetto Grande Giorno. Confesso di essere stata sul punto di eliminarlo, ma le parole di un paio di mie ex spose mi hanno convinto a scegliere una strada diversa.

Capiamoci bene, contrariamente all’approccio di molte colleghe, per me i coordinamenti non sono un espediente per fare soldi “facili”, ma un vero e proprio servizio creato per soddisfare un bisogno. Con il pacchetto Grande Giorno aiuto gli sposi fai-da-te a eseguire ciò che hanno scelto e organizzato in autonomia, permettendo loro di godere appieno della giornata senza rinunciare al totale controllo di ciò che succede.

Non mi preoccupa che i fornitori scelti possano essere di qualità inferiore di quelli che avrei proposto io, né me la prendo se lo “stile” dell’evento non è in linea col mio portfolio, perché in effetti chi mi sceglie di solito non lo fa per il mio portfolio.

Viceversa mi arrabbio molto se qualcosa non va come dovrebbe quel giorno a causa di qualche fornitore che rifiuta di seguire la mia conduzione dell’evento. I primi tempi che facevo questo mestiere localmente mi capitava spesso, e lo imputavo alla mia scarsa esperienza. Mi ricordo di un matrimonio in cui metà ospiti hanno patito freddo per tutta la cena perché il maître si è rifiutato di accendere i funghi riscaldanti presenti nella tensiostruttura nonostante le mie ripetute richieste… Gli sposi (posizionati nella parte più calda della sala) non ne sentivano il bisogno e lui non si fidava di me.

Per evitare il ripetersi di queste situazioni (che sia chiaro, non perché io mi offenda, ma perché se qualcuno mi paga per fare bene un lavoro, odio non riuscire a farlo, anche se non per colpa mia) ho preso la precauzione di allungare il periodo di contatto con i fornitori. Invece che entrare in azione a una settimana o due dall’evento, ora chi mi assume delega a me il coordinamento dei fornitori a partire da un mese prima dell’evento. In linea di massima questo mi ha garantito finora di guadagnarmi la fiducia e la collaborazione di tutti in tempo per il matrimonio.

Però incontro ancora professionisti che per qualche misterioso motivo scelgono di mettermi i bastoni tra le ruote il giorno del matrimonio. Giuro che non soffro di mania di persecuzione. Se devo entrare in cucina tre volte per chiedere che venga servita la torta, e questa arriva in ritardo di mezzora sulla tabella di marcia che ho condiviso con tutti una settimana prima dell’evento, e quando tanti ospiti se ne sono già andati, c’è oggettivamente qualcosa che non va. E non è nel mio lavoro.

È un problema che non ho mai con i matrimoni di stranieri, perché a tutti fa comodo che io parli perfettamente inglese e possa quindi fare da portavoce degli sposi senza che i fornitori debbano fare la fatica di farsi capire.

A volte sospetto che i fornitori che remano contro (si tratta sempre e solo di location e catering, sarà un caso?!) si offendano a vedermi entrare in scena a piani fatti, in un misto di “ah, quindi gli sposi non si fidano di me?!” e “faccio tutto il lavoro e ora arriva questa e si prende qualche migliaio di euro senza fare niente”. A parte che mi prendo qualche centinaia di euro per un mese di lavoro e una giornata di 14/16 ore. Ma a molti sfugge completamente il vantaggio anche psicologico che gli sposi ricavano dall’avere l’assistenza di una persona super partes, che non è preoccupata di fare bella figura con potenziali clienti, o esclusivamente concentrata sul proprio servizio ignorando gli altri, ma che monitora TUTTO.

Ciò che è peggio (e che mi fa infuriare davvero) è che non si rendono conto che il loro ostracismo potrà innervosirmi, ma danneggia davvero solo gli sposi, ovvero i loro clienti.

Così arriviamo ai miei dubbi. Come garantire ai clienti italiani il servizio per cui mi pagano anche in presenza di fornitori poco collaborativi? Ho rimesso mano al servizio Grande Giorno ed ecco le novità:
– prenotabile non meno di 3 mesi prima della data del matrimonio;
– include un sopralluogo al momento dell’ingaggio, in compagnia del responsabile del catering;
– include il coordinamento della location dal momento dell’ingaggio;
– include una riunione di debriefing con gli sposi, il catering e la location, un mese prima del matrimonio.
Più ovviamente tutto quanto già previsto dal pacchetto originale.

Ovviamente il prezzo di partenza è per forza di cose più alto, dagli 850 euro. Ma preferisco davvero avere la tranquillità di darvi il servizio che meritate.

Presto aggiornerò anche la pagina di servizio sul sito, nel frattempo sarei felice di rispondere alle vostre domande e ai vostri dubbi nei commenti.

Categoria: organizzare un matrimonio Tag: coordinamento, grandegiorno, organizzazione

Organizzare un matrimonio – le basi

19 Agosto 2014 by Barbara Lascia un commento

Se aspettate settembre per lanciarvi nei preparativi del vostro matrimonio 2015 (o 2016!) eccovi una lista di post pubblicati negli anni che potranno esservi utili per affrontare i prossimi mesi con la tranquillità e la prospettiva adatte!

Cosa fare i primi tre mesi

Non dite a nessuno che vi sposate, godetevi tre mesi di magica segretezza, senza le pressioni e le ingerenze di amici e parenti. Qui scoprite come fare e perché ne vale la pena.

E a proposito di genitori…

Tre consigli utili per gestire la relazione coi parenti in modo diplomatico ed efficiente.

Perché dovreste sempre firmare contratti

A volte può essere utile anche una semplice matrice d’ordine (per esempio per le bomboniere), ma qui vi raccomando di pretendere accordi scritti e impegnarvi a tenerli aggiornati.

Come gestire le liste

Se avete acquistato l’agenda di fatamadrina o state usando un qualsiasi scadenziario delle cose da fare, ricordatevi sempre che non esistono due matrimoni uguali. Leggete qui per scoprire come organizzare in base alle vostre priorità, non a quelle di una rivista patinata!

Attenzione alle cose semplici

Prima di dire “vorrei qualcosa di semplice” a qualsiasi fornitore leggete tutto il lavoro che spesso si nasconde dietro quelle che vi sembrano manifestazioni di semplicità.

Cosa fare se finiscono i soldi

Il budget deve essere il vostro Vangelo, ma se qualcosa vi sfugge di mano non perdete la calma, mettete mano alla calcolatrice e valutate come ristrutturare il budget senza compromettere i vostri desideri.

Categoria: organizzare un matrimonio Tag: accordi, agenda, budget, consigli, contratti, genitori, liste, organizzazione, semplicità

Foto in chiesa. Perché no?

10 Giugno 2014 by Barbara 4 commenti

In principio era il buon senso. Io ne sento una gran mancanza, in ogni ambito della mia vita, lo confesso. Se volevi scattare foto in chiesa durante una cerimonia dovevi rispettare alcuni momenti sacri e l’atmosfera complessiva del rito.

I fotografi professionisti lo sanno bene, si astengono dall’uso di flash nei momenti del rito del matrimonio, cercano di fotografare da lontano per non interferire con lo svolgimento della cerimonia nel complesso, si informano in anticipo e con discrezione col celebrante su qualsiasi indicazione particolare. Poi immagino ci siano fotografi meno rispettosi ed educati, magari semplicemente meno esperti [non apro qui la discussione sul come avviarsi a una professione senza l’adeguata formazione possa essere dannoso per sé e per la categoria a cui si vuole appartenere]. Ma se la tradizione dell’album nuziale all’italian è una carrellate di immagini della cerimonia religiosa vorrà dire che non ci sono gravi impedimenti religiosi a immortalare rispettosamente i momenti di questo evento così speciale.

foto in chiesa di Maurizio Codeluppi

ph. Maurizio Codeluppi

E invece.

In Gran Bretagna si va diffondendo l’abitudine dei vicari di negare l’accesso ai fotografi alle cerimonie (oltre ovviamente a dissuadere gli ospiti da improvvisarsi reporter) e anche da noi in Italia non va poi così bene. Alcune parrocchie applicano religiosamente il veto di scattare foto in chiesa (anche da lontano) durante il rito, altre appartengono a diocesi che hanno istuito corsi di formazione specifici per fotografi e cineoperatori, al termine dei quali vengono rilasciati patentini che sono conditio sine qua non per poter lavorare nelle chiese della zona, o che permettono l’accesso a un “albo” di fornitori “approvati” dalla diocesi. All’Arcidiocesi di Firenze il corso è dedicato anche ai fioristi, e abbraccia tutta la casistica delle celebrazioni liturgiche.

A titolo personale trovo che il proliferare di corsi (tenuti da chi? Che insegnano cosa?) sia una strana deriva dei nostri tempi, e che sarebbe meglio cercare di fare rispettare le norme del buon senso con la cortesia e la fermezza, piuttosto che inventare nuove regole che rischiano di complicare la vita a chi le regole già le rispetta. Ma la mia opinione è poco importante.

Ciò che conta è che se prevedete di sposarvi in chiesa è giusto che teniate conto di potenziali limiti insiti nella vostra scelta. Nessun dramma, basta informarvi con cortesia e senza pretendere di imporre i vostri desideri a un’istituzione che esiste da qualche secolo. Non abbiate paura di fare tutte le domande che vi vengono in mente al parrocco, durante i primi incontri organizzativi, meglio sapere tutto per tempo che trovarvi di fronte a brutte sorprese a cose fatte!

Categoria: organizzare un matrimonio Tag: buon senso, chiesa, consigli, diocesi, foto, fotografo, matrimonio, nozze, organizzazione, regole, rito religioso

5 cose nei 5 giorni prima del matrimonio

6 Maggio 2014 by Barbara Lascia un commento

Sabato prossimo c’è il primo matrimonio a servizio completo della mia stagione. Lo adoro già per tantissimi motivi:

1. è in un agriturismo di quelli ristrutturati in stile minimial chic, in cui la vista mozzafiato si coniuga a uno stile elegante;
2. i colori e l’atmosfera hanno un’anima organica che avevo voglia di esplorare da tempo… e che coincidono con il trend del momento a New York City, a sentire l’adorabile Matthew Robbins con cui ho passato un po’ di tempo a Roma venerdì scorso (oh, che emozione, non vedo l’ora di parlarvene!);
3. c’è la mia prima sposa con total look Jenny Packham… sensazionale!
4. è una doppia festa con del ballo serio (tango!)…

…e potrei andare avanti ancora e ancora.

Ma il tempo stringe perché mancano pochi giorni così ho giusto il tempo di raccontarvi cosa faccio io, di solito, nei 5 giorni che mancano a un matrimonio!

-5 verifico nuovamente i numeri degli invitati, perché sicuramente ci sono state delle telefonate nel fine settimana, e di norma catering e ristoranti sono ancora disponibili a rivedere il conteggio, se è molto diverso da quello confermato il sabato. Non capita con tutti, ma se vi capita una differenza di oltre il 5% in più o in meno, vale la pena di tentare. Viceversa i tempi sono ancora più che ragionevoli per confermare le porzioni per la torta al pasticcere, con cui verifico anche ora di consegna e agibilità della cucina e del frigo per la conservazione. Sono dettagli tutt’altro che ovvi, soprattutto se il pasticcere non ha mai consegnato su quella location, e spesso la capienza di un frigo non corrisponde all’ampiezza della porta o del corridoio che bisogna percorrere per raggiungerlo. Sembra assurdo, ma è così;

-4 completo l’ordine del giorno dell’evento, verificando anche eventuali accordi presi dagli sposi con fornitori che non ho coordinato, e allineando ben bene gli orari. Tipicamente il mio ordine del giorno comprende anche le commissioni del giorno precedente e del giorno successivo il matrimonio, gli indirizzi salienti (dove ritirare le bomboniere, dove consegnarle e conservarle, dove si prepara la sposa, ecc.) e tutti i recapiti cellulari dei fornitori e dei parenti/amici coinvolti nell’organizzazione;

-3 rivedo gli accordi e le variazioni, rimetto in ordine tutti i documenti degli sposi e se mi è stato chiesto vado ad aprire la pratica SIAE per la musica al ricevimento. Si può fare anche il giovedì o il venerdì, ma cerco sempre di anticipare la pratica per tenermi liberi gli ultimi giorni della settimana!

DIY yarn cake topper by fatamadrina for M+E ph. Luca Tassotto

ph. Luca Tassotto

-2 stampo e preparo i cartoncini coi nomi per il tableau de mariage o le escort card, se è una di quelle cose di cui mi occupo io. E di solito lo è, anche se magari la struttura è stata fornita dall’allestitore, la parte relativa ai nomi è tendenzialmente nelle mie mani, il che semplifica le modifiche last minute (che nella mia esperienza ci sono SEMPRE). Di solito il giovedì (per un matrimonio di sabato) è anche il giorno in cui finisco di preparare la mia sorpresa per gli sposi. In tutti i matrimoni che organizzo c’è sempre un dettaglio creativo che realizzo a sorpresa per gli sposi, in linea col progetto, e che poi regalo agli sposi. Insomma, è “fuori listino”!

-1 vado a ritirare le bomboniere e le consegno in location, consegno il cuscino portafedi, verifico con gli allestitori le variazioni last minute (sì, succede che qualche parente si svegli e richiede una bottoniera, di norma i fioristi non fanno problemi ad aggiungerla) e invio l’ultima versione aggiornata dell’ordine del giorno. Raccolgo tutte le contabili dei bonifici per i pagamenti che gli sposi hanno effettuato e le eventuali buste con assegni/contante e le relative ricevute da far firmare ai fornitori il giorno del matrimonio.

E voi, cosa vorreste fare nella settimana precedente al matrimonio? Magari rilassarvi e dedicarvi a qualche massaggio, la valigia per il viaggio di nozze, una cenetta da fidanzati… Allora vi conviene informarvi subito per affidare tutta l’organizzazione (o anche solo il coordinamento) a fatamadrina! Vi aspetto!

Categoria: organizzare un matrimonio Tag: A day in the life, cose da fare, matrimonio, ordine del giorno, organizzazione, to-do list

  • « Pagina precedente
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • Pagina successiva »
Destination wedding planner basata a Modena, fino al 2016.


Cerca

© 2023 · Barbara Pederzini · fatamadrina® · PIVA 03284240367
Site by Francesca Marano · Proudly powered by WordPress and Genesis · Privacy Policy

Copyright © 2023 · fatamadrina on Genesis Framework · WordPress · Accedi