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Natale 2012 – strenna di fatamadrina

27 Novembre 2012 by Barbara 4 Comments

Manca un mese a Natale, e come ogni anno vi dedico un post di “consigli per gli acquisti”.

Il regalo più versatile, prezioso e utile, se chiedete a me, resta un libro. Per cui quest’anno ho deciso di dedicarvi una selezione dei più succosi titoli disponibili sul mercato a tema nozze. Sono tutti testi in inglese che dovrete ordinare su Amazon, ma vi assicuro che potrete apprezzarli anche se la vostra conoscenza della lingua è limitata e scolastica.

Sono testi che secondo me resisteranno al passare del tempo, per cui li consiglio:

– come regalo speciale per la vostra amica che sta cominciando ora a organizzare le proprie nozze;
– come pensiero per la wedding planner che sta sviluppando la propria biblioteca di riferimento;
– come “lettura” ispirante per qualsiasi persona con uno spiccato spirito creativo e una passione per il mondo dei matrimoni.

Si tratta infatti di libri fotografici di ottima qualità, con splendide foto e stampa realizzata su carta patinata, dove lo styling è affidato a professionisti in grado di dare a ogni immagine la perfezione compositiva che si trova solo nelle migliori riviste. Insomma, sono quasi libri d’arte.

Ma bando alle ciance, cominciamo!

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Style Me Pretty Weddings: Inspiration and Ideas for an Unforgettable Celebration, di Abby Larson
Vi avevo anticipato l’uscita in settembre, ma c’è veramente bisogno che vi spieghi perché vale la pena acquistare questo libro?! Il meglio dei matrimoni e inspiration shooting apparsi negli anni nel portale Style Me Pretty, selezionato, curato e catalogato per stile di cerimonia. Un compendio del nuovo “classico” dei matrimoni, perfetto per spose tradizionaliste ma attente alle mode, romantiche e con budget decisamente generosi.

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The New-Fashioned Wedding: Designing Your Artful, Modern, Crafty, Textured, Sophisticated Celebration, di Paige Appel e Kelly Harris
Le co-proprietarie di Bash, Please (fusione delle agenzie Bash e Yes, Please) hanno distillato l’essenza del nuovo corso dei matrimoni in un libro che è allo stesso tempo un catalogo dei loro matrimoni migliori e una guida adatta a tutte le spose intenzionate a organizzare un matrimonio a loro immagine e somiglianza. Una curiosità: Bash, Please è specialmente attenta a disegnare eventi eco-sostenibili e l’agenzia è art director dell’evento The Cream.

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Vintage Wedding Style: More than 25 Simple Projects and Endless Inspiration for Designing Your Big Day, di Elizabeth Demos
Dall’archivio di una delle stylist più celebri della scena americana, idee, risorse e ispirazioni per creare un evento in uno stile vintage e carico di ricordi. Il libro è publicato da Chronicle Books, la stessa casa editrice di Handmade Weddings, che vi avevo già segnalato.

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Wedding Planning For Dummies, di Marcy Blum
Non fatevi ingannare dalla veste cheap della collana For Dummies, questa guida densa e utilissima esce dalla mente e dalle mani di una delle wedding planner più famose, accreditate ed esperte degli Stati Uniti. Se dovete aiutare un’amica a organizzarsi da sola o se siete una wedding planner alle prime armi, investite assolutamente in questo libro. È come il dizionario dei sinonimi e dei contrari, basico e indispensabile per chiunque voglia fare bene le cose.

Chiudo con due parole di consiglio, citando proprio Marcy Blum:

“A differenza dell’arte di cucinare e della meccanica, non ci sono schemi fissi per creare un evento.”

Ci sono regole di massima, pratiche oliate e testate per anni da professionisti del settore. Ma la buona riuscita di ogni singolo evento dipende essenzialmente dalla vostra capacità di capire se, veramente, quella data soluzione è adatta al vostro caso. Per poterlo capire dovete avere tre alleati:

1. una eccellente capacità di autoanalisi, dei vostri desideri e dei vostri punti deboli;
2. il giusto distacco per guardare il quadro generale dal di fuori, tenendo conto delle condizioni oggettive;
3. una mente analitica che punti alla risoluzione dei problemi.

Oppure solo una: una brava wedding planner.

Categoria: ispirazione per matrimoni Tag: consigli, libri, matrimonio, wedding planner

Strenna di fatamadrina – la wish list dell’aspirante wedding planner

13 Dicembre 2010 by Barbara 9 Comments

Questo post è il mio contributo personale alla wish list natalizia di tutti/e gli/le aspiranti wedding planner là fuori. Fatene buon uso… e mi raccomando, non stressate troppo parenti, amici, compagni, se no poi ci vado di mezzo io!

Cominciamo con una premessa.
Forse saprete come io sia un po’ contraria alla maggior parte dei corsi per wedding planner… per una miriade di motivi che potrebbero riempire un libro intero ma che non starò a ripetere qui. Diciamo solo che tutte le persone che nel tempo mi hanno chiesto consigli su come poter imparare questo mestiere si sono sempre sentite rispondere che potevano leggere qualche libro, poi però dovevano soprattutto buttarsi sul lavoro sul campo, in un modo o nell’altro.

E allora ecco qui il fantomatico elenco dei libri che sono stati utili a me e che potrebbero esserlo a voi.

La maggior parte si possono trovare o ordinare nelle librerie. Alcuni invece dovrete per forza acquistarli (o farveli acquistare) via Internet perché sono stranieri. Se posso darvi un consiglio, usate Amazon.it, che ha appena aperto. Io ci ho ordinato il secondo giorno di attività e posso garantire di avere ricevuto un servizio impeccabile. In più attingono comunque a un magazzino sterminato ed esaustivo che è lo stesso che da anni serve la Gran Bretagna, rendendo libri rari per noi abbordabilissimi anche nel prezzo.

Se non conoscete sufficientemente bene l’inglese per poter leggere libri in lingua… be’ allora il primo elemento della lista è proprio un corso di inglese! Perché fare questo mestiere senza tenersi informati su ciò che avviene nel settore all’estero è da criminali. E quasi tutti all’estero scrivono i loro blog di settore (per non parlare di siti, e-magazine ecc) in inglese, quindi una conoscenza almeno media della lingua è una delle componenti imprescindibili (per me) del bravo wedding planner. Personalmente trovo fatti molto bene i corsi di lingua proposti dal Sole 24 Ore, che oltretutto propone English24, una rivista che è sempre utile a tenersi in esercizio, con la possibilità di scaricare anche i podcast.

E adesso andiamo con i libri veri.

Prima di tutto se il vostro desiderio è di aprire un’agenzia vostra (non è così scontato, in effetti), partite dalle basi:

– una buona guida alla stesura del business plan. In commercio ne esistono decine e decine, e le case editrici specializzate ne pubblicano sempre di nuove, quindi fate un po’ di ricerche su Internet, o chiedete consiglio al commesso di reparto (se ha l’aria sveglia e competente, se no tanto vale leggere le quarte di copertina e arrangiarvi) e scegliete quello che vi risulta più chiaro e completo;
– una guida alla gestione autonoma del lavoro. Io trovo molto utile un testo di Elaine St. James, Semplifica la tua vita lavorativa (ed. Tea), che fornisce anche cenni su cosa comporta mettersi in proprio e sulla gestione del tempo. Se non lo trovate nelle librerie prendetelo in prestito in biblioteca, è uno di quei libri che non serve necessariamente avere sempre sulla mensola, ma che è utile per darci la direzione giusta;
– una guida al mestiere. L’ideale sarebbe che vi procuraste una guida alla gestione degli eventi in generale (le basi sono le stesse), da integrare con un testo specifico come Wedding Directing and Coordinating: A Training Manual with Challenging Stories and Scenarios di Elaine M. Parker. Io vi consiglio Organizzare gli eventi, di Mauro Pecchenino e Il dizionario degli eventi di Alfredo Accatino.

Adesso passiamo alla materia. Quella di seguito è una reference list come quelle che davano ai miei tempi all’università. È cioè una lista di testi che possono esservi utili in parte e in toto ma che dovete imparare a usare criticamente, sfogliandoli e pescando quello che può esservi utile. Proprio per questo motivo alcuni testi possono essere solo uno di tanti esempi simili tra cui scegliere quello che è più in linea con le vostre corde e col vostro stile.

– un libro di lifestyle. Io adoro Domestic Bliss di Rita Konig (Luxury Books). Trovo che contenga spunti veramente utili ed eleganti;
– un libro di bon ton o galateo. Ci sono i classici, ovvio, ma io sono ancora affezionata a Il galateo di Brunella Gasperini, un testo ironico e un po’ dissacrante che aiuta a mettere in prospettiva certe regole;
– una guida al fai-da-te, possibilmente incentrata sull’economia domestica. Vi sembra strano? E invece sappiate che i trucchi da vecchie massaie vi salveranno la vita (e l’evento) più di una volta. Pensate alle tecniche per smacchiare tovaglie e cristalli, alle basi culinarie, ai trucchi sugli abbinamenti… sono tutte informazioni che si imparano sul campo… o in una guida come Casa da single (di Enza Candela Bettelli), appunto;
– un ottimo wedding planner, inteso come testo, ovviamente! Il migliore (a mio insindacabile giudizio)? The Knot Ultimate Wedding Planner di Carley Roney. La cosa secondo me curiosa è che questo libro non risulta mai altrettanto utile alle spose che cercano di organizzarsi da sole il matrimonio, forse proprio perché ha un approccio assolutamente tecnico e onnicomprensivo, che quindi deve essere studiato criticamente e piegato alle proprie esigenze. Insomma, se non avete mai organizzato un matrimonio prima non affidatevi solo ad esso, ma se già sapete muovervi nel mondo degli eventi lo troverete utilissimo, soprattutto per via delle sue ricche checklist e dei suggerimenti su come intervistare e affrontare i fornitori;
– una guida ai fiori, come quelle che l’Ufficio Olandese dei Fiori rendono disponibili tramite gli ingrossi di fiori, oppure come l’Enciclopedia dei fiori da giardino edita da Mondadori.

Una volta costruita l’ossatura della vostra biblioteca da wp, potete passare alla carne e al sangue… tutti quei meravigliosi libri fotografici che generano ispirazione, idee, piacere e spunti e che possono essere utilissimi nei colloqui coi clienti per aiutarli (e aiutarvi) a chiarirsi le idee. Qui però è quasi inutile dare consigli perché tutto dipende molto dallo stile con cui volete lavorare e dal target (inteso come fascia di mercato) per cui volete lavorare. Mi spiego. Preston Bailey’s Fantasy Weddings è un libro da capogiro, inebriante, entusiasmante… ma a meno che non vi rivolgiate a una clientela tremendamente ricercata (e con fondi illimitati) difficilmente vi sarà mai veramente utile. Viceversa, trovo che Wedding Chic di Colin Cowie sia e resti un ottimo punto di riferimento per l’abbondanza e varietà di colori, allestimenti e idee che propone. L’ideale in ogni caso è che accumuliate questo genere di libri negli anni, col tempo, tenendo d’occhio le rubriche sulle riviste di settore straniere e quando avete l’opportunità di andare all’estero, per poter sbirciarli in diretta, e sceglierli a ragion veduta.

E questo, come si dice, è quanto.

Chiudo come è giusto con gli auguri, quest’anno in verde (il mio colore di Natale 2010) e ispirati a un meraviglioso servizio realizzato per Rue Magazine dalle stupende bash, please girls… auguri a tutti voi!

Natale2010_fatamadrina

Categoria: diventare wedding planner Tag: consigli, libri, wedding planner

Ispirazione…

20 Agosto 2010 by Barbara 5 Comments

Oggi è una giornata un po’ così… strettamente parlando ho concluso un sacco (la lista dei main tasks è tutta bella spuntata, che è sempre un bel vedere), eppure il progetto più pressante come scadenza e di più difficile completamento è ancora lì bell’e che appeso… Pensate un po’ voi che si tratta di una campagna di comunicazione completa (storyboard per lo spot tv, script per quello radio, manifesto, gadget ecc ecc) per un progetto europeo… perché ebbene sì, fatamadrina è anche questo, comunicazione a più ampio respiro!

Non c’è da meravigliarsi, dunque, se nello stallo del progetto importante ho deciso di andarmene un po’ a spasso per la rete a caccia di ispirazione. O se, parlando di ispirazione, io mi trovi a confessarvi una cosa: io la trovo nei posti più disparati!

Ci sono i blog, le riviste e i siti (soprattutto americani) che si occupano strettamente di eventi e matrimoni, e di cui trovate una selezione qui a destra.

Uno di quelli che tengo addirittura nella barra dei segnalibri è la galleria dei RealWeddings di Once Wed, e suppongo sia sufficiente mostrarvi una foto del matrimonio di Sonya e Davey per farvi capire perché…

ph. Max Wanger via OnceWed

ph. Max Wanger via OnceWed

Poi ci sono tutti i blog, le riviste e i siti di lifestyle… anche qui soprattutto americani. Perché non sarei neanche in grado di spiegare bene in italiano cosa si intende per lifestyle… quel misto di decorazione d’interni, architettura, arredo, accessori, abbigliamento, cosmesi, moda che definisce il nostro stile di vita (da un punto di vista consumistico, ovvio)?! Mmm, forse ci siamo. Però sembra miseramente riduttivo quando poi sfoglio la summa virtuale di questo concetto, Lonny. Lonny è nato dall’estro e della voglia di pubblicare di un sacco di bravissimi stilyst e giornalisti che erano rimasti orfani di una bellissima rivista americana (su carta), Domino, che il gruppo Condé Nast ha pensato bene di uccidere l’anno scorso…

© Condé Nast

© Condé Nast

Non so, avranno avuto i loro motivi, ma faccio fatica a vederli chiaramente. Io conservo religiosamente la mia preziosissima collezione e ci attingo continuamente per idee di abbinamenti colori e materiali per i matrimoni! Comunque, come ogni finestra che si chiude, la scomparsa di Domino ha aperto a tutti noi le porte del futuro, con la pubblicazione online disponibile a tutti di Lonny. Lo stile della rivista è decisamente particolare (se avete una predilezione per i colori, il romanticismo e lo shabby chic saprete sicuramente apprezzarla), ma per me è una fonte continua di idee, dagli allestimenti di oggetti nelle case fotografate (che copio per creare allestimenti ai matrimoni), alle combinazioni di colori (che uso anche per i progetti di grafica), passando per i riferimenti di negozietti virtuali su Etsy di oggettistica e accessori di cancelleria che possono essere utilissimi per trovare alternative fantasiose alle partecipazioni.

Per ultimo (nel mondo dell’editoria virtuale o cartacea), ci sono tutte le riviste che per qualche motivo mi passano per casa… settimanali femminili, mensili di arredamento (la mia passione per CasaFacile è arcinota… ed è stata ampiamente celebrata nel numero di agosto con la pubblicazione della mia casetta, ma se avete letto il numero di settembre forse avrete notato che c’era anche un servizio di copertina scritto da me!), mensili di moda femminile stranieri (soprattutto InStyle edizione UK e Glamour edizione US, solo quelle edizioni, il motivo c’è ma meriterebbe un post a parte e sarebbe comunque fuori tema), ancora mensili di arredamento stranieri (il sommo LivingEtc, Elle Decor UK e Vogue Australia), mensili di maternità e puericultura (si capisce che sono incinta?!) e via così discorrendo.

fatamadrina su CasaFacile di agosto 2010

fatamadrina su CasaFacile di agosto 2010

Da questi attingo ispirazione come da Lonny, copiando abbinamenti cromatici, allestimenti, idee grafice e così via; le riviste di puericultura (in particolare Bimbisani&belli) poi sono speciali per fornire idee di tavolozze colori e dettagli adatti alle feste di compleanno o battesimo.

E dopo aver consumato i polpastrelli a sfogliare libri, riviste e pagine web, gli occhi non si riposano neppure quando sono in giro in macchina o a piedi. Ho il cellulare perennemente stipato di foto scattate a vetrine, manifesti pubblicitari, perfino persone vestite in modi che mi piacciono o che fanno scattare in me un’associazione di idee e colori speciale (non ho inventato niente, ovvio, e non raggiungo certo i livelli del mitico Sartorialist fonte di ispirazione per antonomasia), alla faccia della privacy.

Ma, direte voi, una volta raccolta questa mole sconfinata (e vagamente terrificante) di immagini e impulsi… che ne fai? E soprattutto, come fai a farne tesoro senza perderti o peggio accumulare scartoffie senza soluzione di continuità? He-he, la realtà è che è qui che la creativa lascia il passo all’organizzatrice. Per cui il mio studio è pieno di raccoglitori ad anelle e portalistini etichettati per argomento e pieni di ritagli, foto, scampoli. Il computer poi ha anche lui il suo bell’archivio di tutti i ritagli “virtuali”. Ancora non sono arrivata al punto di digitalizzare tutto il fisico o stampare il digitale, essenzialmente perché anche le mie giornate (come le vostre) sono di 24 ore, ma anche perché ho scoperto che mantenere in movimento gli occhi stimola la creatività e il pensiero laterale. Così, nelle fasi iniziali di un progetto (dopo che i miei sposini hanno firmato la lettera d’intenti e prima che sia stato prenotato il catering) mi troverete seduta sul divano, con una pila di libri a fianco, una pila di docs e riviste per terra, l’iMac aperto su una bella gallery, una scatola piena di post-it® e index segnapagina e un blocco d’appunti sulle ginocchia.

Ecco. Adesso sapete anche voi come e dove mi ispiro. Non so quanto sia un metodo che si può insegnare e apprendere… per certi versi non è molto diverso da quello che io usavo all’università per studiare e fare ricerche in biblioteca… ma suppongo che una facoltà umanistica richieda comunque metodi diversi da una tecnica. Quello che so è che non sarei in grado di aiutare nessuno (né di fare il mio lavoro) se non avessi imparato ad avere sempre in ogni momento la mente aperta ad assorbire quello che mi circonda. Non si tratta di lavorare non-stop anche nel tempo libero, quanto piuttosto di applicare al lavoro lo stesso spirito con cui si vive: aperti al mondo e disponibili al confronto.

Qualcosa mi dice che molti aspetti della nostra vita sarebbero migliori se più persone applicassero la stessa filosofia…

Categoria: ispirazione per matrimoni Tag: blog, Casa Facile, consigli, fatamadrina, idee, libri, riviste

In edicola

3 Febbraio 2010 by Barbara 3 Comments

Strano a dirsi, proprio in tempi di crisi i principali editori italiani hanno pensato bene di rilanciare il settore delle riviste per la sposa.

Nei giorni scorsi in edicola è uscito il primo numero della nuova rivista semestrale di Elle del gruppo Hachette, mentre nel 2009 è stato pubblicato il volume di RCS in collaborazione con la redazione di iOdonna (12,90 euro).

Ovviamente non ho saputo resistere e mi sono gettata a capofitto nella lettura di entrambi!

Prima considerazione: Angelo Garini ha un ottimo addetto stampa, dal momento che il suo punto di vista di consulente e wedding planner è pressoché l’unico che trova spazio in entrambe le pubblicazioni. Ora, con tutto il rispetto per l’estro, l’esperienza e il portfolio, viene da obiettare che in Italia c’è tanto altro in materia di matrimoni e tanti professionisti che lavorano da oltre un decennio nel settore e che avrebbero le credenziali ugualmente in regola per essere citati.

Seconda considerazione: sembra che a provare il desiderio legittimo di una bella festa di nozze siano solo le ragazze benestanti… o questo devono pensare gli editori se hanno costruito una complessa macchina editoriale intorno a quest’unico target. “Il mio meraviglioso matrimonio”, di iOdonna, dedica 2 (DUE) pagine su 240 al matrimonio low cost, affermando che “sposarsi spendendo non più di 2000 euro è possibile”. Verissimo, ma come? Invitando non più di 30 persone, tanto per cominciare, cosa che il capitolo omette di citare (i conti sono presto fatti: 1000 euro per un pranzo per 30 persone…). L’unica altra alternativa possibile, sfogliando le pagine, sembra il rinfresco in villa rinascimentale con oltre 200 ospiti! fatamadrina ha i suoi dubbi, per questo si impegna a realizzare un matrimonio completo per 90 ospiti con soli 9000 euro, inclusa la parcella della wedding planner. Chi vorrà provare scoprirà che un bel matrimonio, senza rinunce eccessive, non richiede necessariamente un mutuo.

Terza considerazione: se non abitate a Milano o Roma (o non disponete di budget veramente extra), vi sarà difficile attingere agli indirizzi proposti per ricevimento, torte e addobbi floreali.

Quello per cui invece vale veramente la pena spendere i 3,50 euro di Elle Sposa (e non c’è da stupirsene), è la selezione moda e accessori. Ricchissima, estrosa, ben fotografata, e modulata per tutti gli aspetti della cerimonia, del rinfresco e del coinvolgimento. Un vero piacere per gli occhi!

© fatamadrina/Babepi di Barbara Pederzini

© fatamadrina/Babepi di Barbara Pederzini

Ma devo ammetterlo, l’unica pubblicazione che non manca mai di soddisfarmi, e che a 10,40 euro a stagione rimane imbattibile per rapporto qualità prezzo, è Martha Stewart Weddings. Da anni ormai Darcy Miller (la direttrice) ha saputo imporre uno stile in linea col brand ma allo stesso tempo sempre nuovo e al passo coi tempi. Nell’ultimo anno poi ha capito che bisognava venire incontro alle esigenze realistiche delle lettrici, quindi ha ampliato le sezioni how to e fai da te, sia sul sito sia nella rivista stessa… dando a tutte noi (wedding planner o spose) la possibilità di realizzare veramente i nostri desideri con poca spesa. Senza prezzo!

Dopo questo giro in edicola non mi resta che darvi un ultimo consiglio: quando pianificate il vostro matrimonio fate buon uso delle risorse offerte dal mercato editoriale, ma non fatevi troppo condizionare da quello che leggete!

Nel dubbio, chiedete a fatamadrina, troverete sempre informazioni chiare e obiettive.

Categoria: ispirazione per matrimoni Tag: budget, consigli, idee, libri, news, riviste

Destination wedding planner basata a Modena, fino al 2016.


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