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5 consigli per fare ricerche su Pinterest

5 Dicembre 2014 by Barbara Lascia un commento

È una verità universalmente nota che ormai l’organizzazione di quasi tutti i matrimoni comincia su Pinterest! Ci siete passati tutti, ammettetelo. C’è chi si limita a usarlo per raccogliere le idee sugli abiti da sposa, chi lo naviga senza una meta, e poi ci sono i “professionisti” del pin che hanno un’intera collezione di bacheche (più o meno segrete) che coprono ogni singolo aspetto del matrimonio. Quale che sia il vostro profilo, ci sono 5 semplici consigli che vi raccomando di seguire per trarre il massimo dall’esperienza, col minimo degli effetti collaterali.

profilo Pinterest di fatamadrina

1. tanto per cominciare seguite le persone giuste

Navigate sui blog e siti di matrimonio che preferite, e poi sui siti dei professionisti di cui condividete più l’estetica e cominciate a seguirli. Poi guardate chi seguono a loro volta e imitateli. Continuate così fino a che non vedrete la vostra videata iniziale diventare sempre più bella secondo il vostro gusto. Non è fare i copioni, ma una mossa furba, dato che la home di Pinterest si popola per circa il 70% dei pin delle persone che seguite e per il 30% di pin correlati, ovvero immagini che l’algoritmo di Pinterest giudica simili a quelle che avete mostrato di cercare/preferire. Cominciare la vostra ricerca da un bacino visivo che è già stato in qualche modo “curato” da addetti ai lavori di cui ammirate gusto ed estetica vi semplificherà di molto il lavoro di ricerca.

2. esplorate Pinterest da mobile…

Questo consiglio è diventato fondamentale di recente, e senza sapere con certezza che strategia stiano applicando gli sviluppatori di Pinterest, mi sembra abbastanza ovvio che le loro app mobili siano sempre più orientate a rendere l’esperienza di pinning immediata e piacevole. Le mie due funzioni preferite? (che fanno sì che io ormai pinni esclusivamente da mobile) Quando faccio repin di un’immagine, Pinterest automaticamente mi “pre-seleziona” le tre board in cui è più probabile voglia archiviare l’immagine! Non solo quella usata più di recente, ma anche proprio quella che gli sembra più sensata… E il bello è che il più delle volte ci prende! Così non devo passare ore a scorrere tutto l’elenco delle mie oltre 100 board (che comunque è più semplice da mobile, grazie all’indice alfabetico in cui basta cliccare brevemente sull’iniziale giusta per arrivare alle board corrispondenti). Ovviamente il meccanismo funziona tanto più siete stati precisi a titolare le vostre board e descriverne il contenuto.

3. …e organizzatelo da browser

Per quanto appunto le app mobili di Pinterest siano sempre più evolute, e permettano ora anche di riorganizzare le board trascinandole nell’ordine preferito, niente batte l’ampiezza di uno schermo da desktop per avere il quadro della situazione e decidere cosa tenere e cosa eliminare. Non gli dedicherò un capitolo a parte, ma il processo di scrematura dei pin è uno strumento imprescindibile dell’uso di Pinterest. È giusto infatti che all’inizio, quando siete alla ricerca di un filo conduttore e ispirazione generica, vogliate salvarvi qualsiasi cosa, ma abbiate cura man mano che proseguite di rivedere ciò che avete archiviato per verificare che si adatti allo stile che sta emergendo. E poi, se avete trovato un’idea di guestbook che vi piace di più, perché tenere anche quella precedente che in confronto non vi convince poi così tanto?!

4. usate con cura il nuovo motore di ricerca di Pinterest

Pinterest è in grado ora di interpretare anche intere frasi inserite come un insieme di parole chiave, quindi non limitatevi. Cercate idee per un “matrimonio” in “rosa”, in “campagna”, con un tocco “vintage” e magari anche un po’ “british”?! Inserite tutti questi elementi e guardate cosa vi appare! Se possibile usate termini inglesi, l’algoritmo funziona ancora meglio. Se invece volete approfittare di chi ha fatto ricerche prima di voi, usate meno termini, ma svolgete la ricerca tra le bacheche. Inserite “pink wedding”, o “pink vintage wedding” e poi esplorate le bacheche che hanno più follower (di solito sono quelle dei blog più famosi) o quelle la cui anteprima vi sembra più in linea con la vostra estetica.

ricerca su Pinterest

5. ricordatevi che Pinterest non è il mondo reale

Mi piace pensare a Pinterest come a una versione cinematografica della realtà e anche voi dovreste fare altrettanto. C’è una buona probabilità che più della metà di ciò che pinnerete provenga da editoriali, shooting di ispirazione o di promozione di un marchio/prodotto/servizio. E anche le foto di matrimoni reali sono scattate da alcuni dei migliori fotografi in circolazione, pochi selezionatissimi scatti da servizi di circa 3000 click, post-prodotti al meglio. Infine, la stragrande maggioranza delle immagini fanno riferimento a matrimoni americani. Ricordatevelo sempre, quando comincerete a sottoporre le vostre board ai diversi fornitori, e siate disponibili fin da subito a fare compromessi tra le potenzialità del vostro budget e dei fornitori italiani e l’ispirazione un po’ irreale che avete trovato su Pinterest.

Solo perché Pinterest è gratuito non è detto che ciò che vi si trova possa essere realizzato con piccoli budget e tanto fai-da-te.

Ci sarebbe tanto altro da dire su Pinterest (e in parte ne ho già parlato), per cui se avete quesiti particolari lasciatemeli nei commenti. Cercherò di rispondervi o di prenderne spunto per un nuovo post. Se invece ancora non avete cominciato a usare Pinterest, partire col seguire ed esplorare le mie board, ci troverete tante idee per tutti i gusti!

Categoria: organizzare un matrimonio Tag: compromessi, consigli, ispirazione, organizzazione, Pinterest, ricerca, stile

Da tema a nozze – terre di Siena

1 Agosto 2014 by Barbara Lascia un commento

Dopo alcuni mesi, finalmente riesco a condividere con voi con la quarta puntata della serie “da tema a nozze”, in cui prendo ispirazione da una tavola tematica (la cosiddetta moodboard) realizzata da Anna Malhomme de la Roche per Country Homes and Interiors di marzo 2014, e ne ricavo un abbozzo di progetto di nozze che possa esservi di ispirazione per lo stile del vostro matrimonio.

L’ispirazione di questa settimana secondo me è perfetta per reinterpretare l’amatissima atmosfera toscana, prendendo spunto da una sfumatura di rosso che viene chiamata proprio “terra di Siena”, in un matrimonio country ma molto molto chic.

moodboard in rosso di fatamadrina

ph. Jon Day

Mi immagino questo tema applicato a un rinfresco in un granaio ristrutturato, o allestito sotto al portico di una casa colonica, insomma in una situazione da agriturismo ma non troppo “rustico”.

Della composizione in foto questa volta ho deciso di scegliere 4 elementi che in modo molto pratico potete prendere a prestito per per realizzare un allestimento a tema:

1. tulipani

Insieme alle dalie e alle fresie sono in assoluto i miei fiori preferiti e nella loro eleganza sono capaci di dare un tono chic e primaverile a qualsiasi matrimonio. La quantità impressionante di varietà prodotte, poi, le rende un fiore molto versatile, capace di sorreggere da solo un allestimento floreale. Naturalmente hanno una stagionalità molto precisa (la prima primavera) il che restringe le possibilità di usarle, ma io sposterei una data di nozze a marzo solo per poterli avere in allestimento!

2. terracotta

La terracotta è un elemento così splendidamente tipico del nostro artigianato locale, che credo sia l’ingrediente perfetto per una bomboniera a km0 e ricca di storia. Se sceglierete un oggetto utile (come una zuccheriera o una tazza) troverà sicuramente posto nelle cucine dei vostri ospiti, come duraturo ricordo della vostra festa. Ma se vi sposate in Toscana valutate anche l’ipotesi di noleggiare la collezione in questo materiale, disponibile presso Preludio Noleggio, per una tavola dal sapore tradizionale e non convenzionale.

3. rame

Questa palette in sfumature di rosso prende una vita tutta speciale se riuscite a personalizzare alcuni elementi con la tinta rame. Basta una mano di spray e qualsiasi oggetto (persino un libro) può vestirsi di quel rosso luminoso e dorato, contribuendo a un allestimento che pur usando il colore con generosità non perde in eleganza.

4. righe rosse

Infine, immaginate cuscini foderati di stoffa a righe rosse, in diverse tramature e stili di righe. Questo motivo ha il pregio di richiamare le atmosfere della Provenza, che mescolano meravigliosamente rustico ed elegante, sono perfette quindi per l’atmosfera country chic del matrimonio a cui stiamo pensando.

E voi cosa ne dite di un matrimonio in rosso con questa ispirazione?

Categoria: ispirazione per matrimoni Tag: idee, ispirazione, matrimonio, rosso, stile

Questioni di originali, copie e spin-off

22 Luglio 2014 by Barbara 10 commenti

Nel post di oggi ho voglia di raccontarvi come la penso sull’originalità, l’ispirazione, il copiare le idee creative di altri e le alternative disponibili. Alcune colleghe mi hanno chiesto cosa ne pensavo in passato, ma questo post secondo me serve prima di tutto a voi che state navigando Pinterest alla ricerca di idee decor da declinare nella vostra festa di nozze.

Il punto è che, nel settore dei matrimoni come in qualsiasi altro settore attinente la creatività, è difficile anche solo valutare cosa sia ormai più originale. Passati gli anni Novanta col ritorno del matrimonio come evento, e gli Zero con la rivoluzione del New Wedding negli Stati Uniti (che ha sdoganato mason jars, ponpon di carta e ogni intrusione DIY o similare anche nei matrimoni ad alto budget), siamo ora in un momento in cui tutto o la gran parte di ciò che si vede online è di fatto una semplice rielaborazione di qualcosa che è già stato fatto.

È l’era del post-modernismo a oltranza, se chiedete a me, e in questo contesto chiunque affermi di “inventare” un’idea o un concept secondo me ha una buona dose di malafede commerciale (diciamo che cerca di farvi credere di averla inventata per farsi bello/a) o peggio l’ignoranza provinciale di chi proprio è convinto di avere inventato l’acqua calda anche se vive di fianco a uno scaldabagno.

In questo contesto, tutto ciò che rimane, a chi fa il mio lavoro (e un qualsiasi altro mestiere creativo) è un mix tra consapevolezza di sé e della propria “voce” da un lato e dall’altro l’elasticità mentale per esplorare le possibili variazioni, combinazioni e interpretazioni possibili.

L’accelerazione nell’esplorare possibilità, probabilità (e anche qualche improbabilità, a giudicare da tanti programmi televisivi sull’argomento) e fantasia è stata negli ultimi due anni frastornante anche per noi addetti ai lavori. Immagino cosa possa apparire agli occhi di due persone fino ad ora digiune dell’argomento, che si apprestano a cercare qualche soluzione decor non eccessivamente dispendiosa ma che rappresenti l’unicità del loro amore. Un delirio assoluto. La prima reazione è mettere da parte tutto ciò che vi piace, nella speranza che un filo conduttore emerga a posteriori, salvo poi accorgervi che non emerge affatto, perché la bellezza di un’immagine a volte vi porta a selezionarle anche se il soggetto della foto non vi piacerebbe, visto in un altro contesto. Avete presente quando vi viene da dire “non indosserei mai questo vestito, ma che bella questa foto?!”. Ecco, la qualità (diffusamente più alta) delle foto disponibili su Pinterest è quello che vi frega.

ph. Barbara Pederzini

ph. Barbara Pederzini

Accumulare qualsiasi idea “bella” vediate (come potete fare voi sposi) e spingere nell’esplorazione consumistica di ogni possibile trend creativo nel settore replicandolo (come fanno tantissimi colleghi e fornitori anche in buona fede), sono secondo me due facce dello stesso errore: affrontare un processo creativo senza avere consapevolezza di sé e della propria “voce”, della propria espressività.

Non c’è speranza che nasca qualcosa di originale, fresco o innovativo senza questa consapevolezza di base, perché, molto semplicemente, manca la base dell’originalità: che siete voi.

Nella migliore della ipotesi (se avete buon gusto) potrà venire fuori una perfetta imitazione dei migliori trend del momento. Ma cosa resterà di voi ai vostri ospiti? E ai vostri clienti, se siete professionisti della creatività? Ben poco.

L’unica forma di originalità creativa che ci rimane risiede proprio nella capacità di guardarsi dentro, ascoltarsi e conoscersi. Sapere cosa mi piace, cosa non mi piace, cosa sento mio, cosa non mi appartiene, cosa è attinente ai miei valori morali, cosa mi sembra ingiusto, sono i primi punti di riferimento a cui mi affido quando affronto un progetto creativo. Ci aggiungo un istinto personale formato nei miei anni da spettatrice del mondo, tra gallerie d’arte, musei, città, persone, libri, suggestioni, colori. Il quadro che ne emerge è ovviamente in continua evoluzione (non credete a chi ha un gusto unico e immutato nel tempo, la creatività l’ha dimenticata nel cassetto da anni) formato da stratificazione di esperienze che sono sempre però coerenti tra loro perché lette dalla stessa coscienza.

Con questo quadro chiaro in mente si può guardare qualsiasi oggetto e progetto esistenti con una luce nuova, prenderne dei pezzi, combinarli tra loro, applicare delle variazioni, lungo il cammino scoprire che altre modifiche sono necessarie (per renderlo più vostro), togliere qualcosa, prendere a prestito da qualcos’altro, guastare tutto e ricominciare da zero per poi ritrovarvi alla fine col vostro progetto tra le mani. Non è inedito, sicuramente porta traccia di quelli che l’hanno ispirato. È quello che chiamo uno spin-off.

ph. Barbara Pederzini

ph. Barbara Pederzini

E se a copiare voi fossero gli altri? L’amica che è stata al vostro matrimonio e che si sposa tre mesi dopo? Che magari “ruba” tutte le vostre idee e ci investe più budget, fandovi sembrare che il suo matrimonio sia più bello e ben riuscito? Prima di tutto sappiate che mi dispiace vi troviate in questa situazione. So come vi sentite: tradite (spesso siamo noi ragazze a subire questi scherzi e a patirli di più), derubate, prese in giro. Vi sentite come se la “duplicazione” ad alto budget facesse perdere valore alla vostra bellissima idea di avere coroncine di fiori da scambiarvi, durante la cerimona simbolica. Credetemi, per quanto puerile suoni leggerlo adesso, vi sentite così, e non ci si può fare niente. È come quando un colore, una notte, mi fa nascere un’idea, una storia che prende forma nella mia mente, così bella e romantica che mi sembra reale. Lavoro per realizzarla, tra mille difficoltà, e una settimana dopo vedo su un blog una storia ispirata dallo stesso colore, ma senza passione, senza sentimento, mero compitino. All’inizio brucia. Poi, francamente, bisogna ricordarsi ciò che conta veramente: non è il progetto.

La vita non è una gara a chi è più creativo e originale. Quello che conta è chi sono io e chi siete voi, le persone che sapremo essere e diventare. E il valore creativo di ciascun progetto è proprio nella relazione con chi l’ha creato, non in relazione agli altri progetti.

Vi sembra una magra vittoria, essere quelli che fanno le cose con passione e consapevolezza di sé, avendo cura della propria unicità, rispetto a chi si limita a copiare e replicare trend e idee già macinate all’infinito? A parte che ribadisco, non è una gara (quindi c’è poco da vincere). Ma davvero, è l’unica prospettiva che davvero conta.

Ed ora, via, chiudete Pinterest e aprite un giornale. Scegliete una mostra, che d’estate l’Italia ne è piena. Visitate un museo della vostra città. Girate senza meta per le strade di un centro storico. Fate poche foto, fatele solo per immortalare qualcosa che vi toglie il fiato, e scrivete su un quaderno perché. Tenetevi per mano. Aprite gli occhi e le orecchie e il naso. Raccontatevi perché vi amate. Anche se sembra stupido. Fate gli elenchi delle cose che vi piacciono e delle cose che non vi piacciono. Metteteci dentro le formiche, il gelato alla fragola, il legno chiaro, i libri di Charles Dickens, le strade bagnate dalla pioggia, i film in bianco e nero. Tutto quello che siete, sognate di essere, sarete mai.
E ripartite da lì. Voi.

 

p.s. le foto qui sopra sono state scattate durante un viaggio di lavoro a Eindhoven, con le colleghe de IlBlogLab. Cose che mi hanno colpito, catturate con l’iPhone. Da entrambe sono nati progetti creativi. Just saying.

Categoria: dietro le quinte di fatamadrina Tag: ammirazione, copiare, copie, correttezza, creatività, etica, integrità, ispirazione, lealtà, originali, originalità, rielaborazione, rispetto, spin-off, unicità

Da tema a nozze – orto botanico

2 Maggio 2014 by Barbara Lascia un commento

Eccomi qui con la terza puntata della serie “da tema a nozze”, in cui prendo ispirazione da una tavola tematica (la cosiddetta moodboard) realizzata da Anna Malhomme de la Roche per Country Homes and Interiors di marzo 2014, e ne ricavo un abbozzo di progetto di nozze che possa esservi di ispirazione per lo stile del vostro matrimonio.

L’ispirazione di questa settimana si declina perfettamente in un matrimonio dal sapore organico e naturale, ricco di elementi rubati agli orti botanici.

moodboard in verde di fatamadrina

ph. Jon Day

Manco a dirlo, questo stile è perfetto per tutti gli ambienti bucolici e verdi, come agriturismi e case di campagna, ma dà il suo meglio proprio all’interno di un orto botanico o di un giardino urbano. Per esempio io lo vedrei benissimo ai Giardini del Meisino di Torino, dove sarò a metà giugno per un matrimonio.

La composizione in foto ha diverse suggestioni, ma anche questa volta io ne colgo 5 da trasformare in idee pratiche per realizzare l’allestimento a tema:

1. stampe botaniche

Proporrei senz’altro questo stile a una coppia con passioni naturalistiche ed ecologiste, e recupererei per loro vecchie stampe botaniche da libri di scienze e rigattieri, per realizzare un tableau de mariage e dei segnaposto totalmente riciclati e riciclabili. Stampando nomi e indicazioni sul retro delle pagine originali sarà infatti possibile riutilizzarle, incorniciandole o regalandole agli ospiti come bomboniere.

2. corda, spago, nastro di lino

Ho già detto altre volte che i nastri sono sempre la soluzione più semplice e d’effetto per tessere un filo conduttore di stile, in un allestimento. Per questo tipo di atmosfera prediligerei corda e spago naturale, o nastri di lino, e li userei sia per realizzare l’impugnatura di un bouquet di rami e foglie verdi, sia per creare legatovaglioli a tema.

3. vetro, legno e zinco

I materiali presenti naturalmente negli orti e nei giardini sono tra i più facili da riciclare e da trovare riciclati in natura, cavalcherei senz’altro questa tendenza, scegliendo elementi di allestimento declinati in questi materiali. I centrotavola potrebbero essere realizzati con bottiglie riciclate o vintage (come quelle che trovate in grande abbondanza al Mercatone dell’Antiquariato di Milano), mentre per gli allestimenti sui buffet userei vasi e innaffiatoi di zinco già presenti sul posto. Se il ricevimento fosse in un agriturismo, approfitterei dei tavoloni di legno lasciandoli ‘svestiti’ e apparecchiando la tavola solo con tovagliette all’americana o runner di lino (si trovano facilmente a noleggio presso le compagnie specializzate), ma anche se non fosse possibile troverei il modo di inserire elementi in legno di recupero nell’allestimento, magari con cassette della frutta usate. È una soluzione già molto vista, ma che nel contesto giusto è davvero ideale.

4. tessuti stampati

A contrasto con le tavole nude, darei risalto ai tavoli da buffet, e a quelli di torta e bomboniere, usando tovaglie in tessuti naturali a stampe floreali nelle nuance del verde. Negli ingrossi di tessuti si possono acquistare splendide fantasie a metraggio con una spesa davvero minima (spesso equivalente al noleggio di tovaglie analoghe), e dovendo vestire i tavoli da buffet fino ai piedi è sufficiente rincalzare il tessuto senza dover per forza realizzare un orlo professionale. Con gli stessi tessuti sarebbe poi possibile realizzare tovaglie o tende per la propria casa. Un ottimo modo per non sprecare davvero nulla di quanto usato per il proprio allestimento!

5. fiori di campo e aromatiche

Per le coppie che comunque avrebbero piacere di avere decori floreali o naturali, proporrei composizioni di fiori campo, o meglio ancora di vasetti di aromatiche, che hanno sempre il vantaggio di poter essere “riciclate” come bomboniere.

Insomma, come vedete, da questo tipo di suggestione si possono ricavare input davvero verdi, in tutti i sensi del termine. Che ne dite? Avreste voglia di un matrimonio davvero ecologico, in cui la vostra filosofia sia anche uno stile? Mi piacerebbe leggere cosa ne pensate nei commenti. Intanto la prossima settimana scopriremo un nuovo stile, perfetto per un matrimonio in Toscana!

Categoria: ispirazione per matrimoni Tag: azzurro, da tema a nozze, eco, ecologia, ispirazione, iuta, lino, matrimonio, moodboard, orto botanico, riciclo, spago, stile, tema, verde, vintage, zinco

Il bianco visto da fatamadrina

11 Marzo 2014 by Barbara 1 commento

Sappiatelo, mi sono arresa, se questi post del martedì si ostinano ad essere fata-centrici, tanto vale che cavalchi l’onda e ne approfitti per parlarvi un po’ di quello che ho fatto in questi mesi, no?! Nella seconda metà del 2013 ho accumulato una crescente stanchezza nei confronti di questo lavoro, ve l’ho già detto talmente tante volte che ormai sarete stufi di sentirlo, immagino. Ma portate pazienza ancora un attimo, oggi ve ne riparlo brevemente solo perché le conseguenze sono state anche creative!

Dunque, dicevamo che ero arrivata a novembre senza fiato e con la testa vuota, con quella voglia di “meno” di cui vi ho già parlato, ma un meno che fosse anche una tabula rasa, una tela bianca. Bene, era già da dicembre 2012 che giocavo con l’idea di ritornare al bianco, con un progetto creativo, così questo mi è sembrato il momento giusto per recuperare il concept e tuffarmici. La voglia di vuoto è diventata voglia di bianco, un bianco che fosse carico di promesse, ricco di sfumature (ebbene sì, il bianco per me ha sfumature!), rappresentazione pratica di ciò che la mia consulenza può essere per voi sposi: una tela candida su cui scrivere la vostra storia.

mood board in bianco

una mood board per lo stand © fatamadrina

Da qui è nata la decisione di usare il bianco come filo conduttore di un allestimento fieristico in cui riprendere contatto con gli sposi della mia città. Ho scelto un piccolo evento di due giorni in un contesto particolare (il foyer di un auditorium cittadino) e ho cominciato a rifinire il progetto. Il punto di partenza erano stati dei ritagli di giornale, ma subito dopo ho inaugurato una board di Pinterest in cui accumulare tutte le immagini a dominante bianca che mi colpivano.

Paper Poms tassel garland

ph. Barbara Pederzini

Poi ho cominciato ad aggiungere tocchi di colore sottile: l’oro di una scritta murale, il rosa cipria di nastri di raso e il panna del pizzo. Guarda caso erano anche i colori della mia prima tassel garland di carta velina, ordinata a inizio stagione 2013 con l’intuizione che ne avrei presto avuto bisogno! E così mi sono ritrovata con una tavolozza che era di per sé già una mood board. Da lì ai bozzetti e al progetto vero e proprio il passo è stato breve.

Lo Sposalizio bozzetto

bozzetto di Barbara Pederzini

Il 18 e 19 gennaio scorso, le coppie che hanno visitato Lo Sposalizio hanno trovato ad attenderle un angolo conversazione forse un po’ diverso da come l’avevo immaginato, visto che nel frattempo si era unita a me Bruna, l’eccellente cuoca in catering titolare di Commestibili e Vini, ma molto fedele all’idea che avevo in mente. Tanto bianco e poche tinte naturali e soft ad esaltarlo, atmosfera e calore, un divano vestito di plaid e cuscini, le immagini dei miei matrimoni a scorrere su uno schermo.

stand fatamadrina a Lo Sposalizio Modena

ph. Barbara Pederzini

L’esperienza è stata davvero molto positiva, ma lo sapete qual è la cosa più sorprendente? Che a distanza di due mesi quella pin board candida continua a crescere ed entusiasmarmi. Che la coloratissima fatamadrina sia diventata un’amante del minimal?! Possibile?

Categoria: ispirazione per matrimoni Tag: bianco, fiera, ispirazione, Lo Sposalizio

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Destination wedding planner basata a Modena, fino al 2016.


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