Questo post lo avete chiesto, aspettato, desiderato forse, ma come spesso succede in questo periodo ha subito notevoli ritardi!
Oggi vi parlo di come scegliere il carattere (o i caratteri) giusto per le vostre partecipazioni, e di conseguenza per il coordinato di cancelleria per le vostre nozze.
Ma prima di cominciare vorrei fare un paio di considerazioni iniziali.
Il coordinato di cancelleria, anche detto suite, è tutto l’insieme degli elementi grafici stampati su carta che possono essere usati per una festa di nozze. Il primo elemento è spesso la partecipazione, a volte preceduta da un save the date o preinvito, che annuncia la sola data delle nozze con un certo anticipo (da usare se la data che avete scelto è in un giorno/periodo in cui i vostri ospiti non hanno facilità ad avere ferie, o se devono programmare lunghi viaggi aerei). Con la partecipazione si crea l’invito, e volendo una mappa dell’itinerario tra luogo della cerimonia e luogo del ricevimento, e magari un cartoncino per richiedere una conferma scritta e articolata (per esempio se volete sapere in anticipo quanti pasti vegetariani prevedere, o se prevedete eventi collaterali per il quale confermare il numero esatto di ospiti). A seguire verranno, se la vostra feste li prevede:
– il libretto per la cerimonia;
– il tableau de mariage;
– i segnatavolo;
– i segnaposto;
– i cartoncini per il buffet;
– i cartoncini per la confettata;
– la segnaletica per photobooth, guest book e altre fasi della festa;
– i cartoncini per i sacchetti dei confetti e per le bomboniere;
– i biglietti di ringraziamento da spedire a chi vi ha fatto un regalo.
Credetemi, assicurarvi che tutti questi elementi siano coordinati tra loro farà tutta la differenza nel dare ai vostri ospiti la sensazione di un evento ben organizzato e curato, basterà stampare tutto sullo stesso tipo di carta, usando gli stessi colori e gli stessi caratteri tipografici. Non ci vogliono necessariamente grandi capitali (ma se avete due soldi da spendere su questo elemento, vi *supplico* di contattare Ara o Valentina. Fidatevi, non ve ne pentirete!), volendo basta un programma di word processing sul vostro computer e una copisteria di fiducia che faccia stampe digitali di qualità. Trovate un mio semplicissimo tutorial di due anni fa per disegnare la vostra partecipazione moderna con MS Word.
Eccoci qui, quindi a parlare di caratteri tipografici o, come vengono definiti in inglese ‘font‘ (che come tutti i termini inglesi è neutro, ma i grafici italiani si dividono equamente tra chi dice “il font” e chi “la font”). Come decidere quale usare? E come usarle? Ecco un semplice elenco di indicazioni da seguire:
1. usate non più di due diversi font in tutto il vostro coordinato. Se il singolo font è da preferire se scegliete la strada della partecipazione classica tradizionale (con corsivo inglese su cartoncino tagliato a mano), se avete più testo e uno stile moderno e creativo vale la pena aggiungere un secondo font per dare movimento alla composizione e risalto alle diverse parti;
2. scegliete font di qualità, disegnati da designer bravi. Non c’è bisogno di spendere centinaia di euro (il costo di un set di caratteri professionale), su portali come Font Squirrel trovate ottime soluzioni scaricabili gratuitamente. Per chiarirci, Cominc Sans NON è un font di qualità. NON usatelo. NO, neanche se ve lo consiglia il cugino ingegnere informatico. Anzi, proprio perché ve l’ha consigliato dovreste avere dei dubbi;
3. se volete abbinare due font, assicuratevi di scegliere un font bastoni per tutte le informazioni importanti che devono essere perfettamente leggibili (nomi di luogo, indirizzi, numeri di contatto ecc), e poi sbizzarritevi con un bel corsivo o un font graziato per le informazioni che i vostri ospiti dovrebbero già conoscere (i vostri nomi, i testi di invito, l’anno…). Di solito l’abbinamento tra due font dovrebbe essere animato da una logica di accordo o di contrasto. Nel primo caso basterà scegliere due font della stessa famiglia, o usarne uno in titoletto (lo stile tutto maiuscolo che noi chiamiamo stampato maiuscolo) e l’altro in stile normale. Nel secondo caso vi consiglio di preferire un font bastoni molto minimale e appaiarlo magari con un font calligrafico pieno di svolazzi, questa è decisamente la tendenza dominante nei coordinati di nozze che vediamo nei blog americani. Se avete dei dubbi, potete usare la galleria di font di Google, che in ogni scheda vi offre degli esempi di abbinamenti (pairings);
4. scegliete font che completino la grafica dell’invito. Se avete una grafica morbida, romantica e ricca di linee curve, riequilibrate la composizione privilegiando font minimali e lineari, lasciando poche sottolineature in caratteri calligrafici graziati;
5. divertitevi con i cosiddetti dingbats (le font unicamente grafiche), i doodle (scarabocchi calligrafici) e con le e commerciali. Non è necessario che provengano dalla stessa famiglia delle font che avete già scelto (unica eccezione alla prima regola), perché li userete proprio per decorare la partecipazione, soprattutto se avete usato pochi altri elementi grafici.
Semplice, no?! Scherzi a parte, la materia è davvero meno lineare di quel che appare (non a caso impaginare un testo è una vera e propria arte!) quindi non spaventatevi. Cominciate per gradi, fatevi consigliare, e se volete sapete quali sono i font che uso io, visitate la mia board di Pinterest Fab fonts.