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Di The Love Affair e altre storie d’amore

24 Ottobre 2014 by Barbara 4 commenti

Tra i piani fatti e disfatti quest’anno ce n’è uno con cui ho a lungo faticato a riconciliarmi, ovvero la mia presenza a The Love Affair. Se vivete sotto un sasso, o rientrate ora da un ritiro in un ashram tibetano, o ancora avete scelto proprio quest’anno per un digital detox, sappiate che The Love Affair è il secondo evento “alternativo” del settore matrimoni di questo 2014. A marzo c’è stato Unconventional Happening a Roma (e ci sarà di nuovo il 22 novembre a Alessandria) che ha settato l’atmosfera giusta, e proprio pochi giorni prima è arrivata la richiesta di candidature per l’evoluzione di Wedding Factory, la mini-fiera sperimentale che Cristina Di Giovanna già organizzava a Milano da un paio d’anni.

The Love Affair Milano

The Love Affair si è presentato da subito come un progetto molto ambizioso. Confesso che quando un comunicato stampa recita “non la solita fiera, un evento unico” ormai mi innervosisco, perché troppo spesso tanti operatori usano questo giro di parole per rivendere poi proprio lo stesso identico approccio delle solite fiere. Fornitori a caccia di firme sui contratti, rivalità, allestimenti sovraffollati da mercato… Ma TLA (come Unconventional Happening, ma in modo ancora diverso) è davvero l’incarnazione del modello The Cream che dal 2010 sognavo di vedere realizzato, un contenitore chic e divertente per accogliere una selezione curata di fornitori che partecipano in prima persona alla creazione di decor e atmosfera. Se UH nella sua vocazione a 360 gradi sull’approccio non convenzionale, accoglie anime diverse, unite in una missione che valorizza le imprese al femminile, i percorsi di crescita e di empowerment, le diversità appunto, TLA richiede un maggiore sforzo dai suoi partecipanti, che insieme creano uno spettacolo omogeneo intorno al concept del matrimonio creativo. Insomma, TLA è sicuramente più inserito nelle mode di settore (come recita il suo payoff: “into the trends, breaking the rules”) ma è anche più concentrato sul settore matrimonio.

Per farla breve, il 20 febbraio ho sottoposto la mia candidatura. Nella proposta immaginavo “la natura che invade lo spazio industriale, con foglie secche e alberi … tanti angoli conversazione tra cui si snodano sentieri disegnati sul pavimento” e mi immaginavo in questo contesto “come una specie di chiromante in una tenda (da maga a fata il passo è breve), pronta a ricevere i dubbi e le domande degli sposi e a risolverli per loro”. Insomma, una cosa così:

bozzetto di fatamadrina per The Love Affair

il mio primo bozzetto per The Love Affair

Avrei preparato “una serie di tarocchi [con] le figure feticcio dei matrimoni tradizionali ‘la confettata’, ‘il piano-bar’, ‘il lancio della giarrettiera’” (ok, l’idea adesso è nell’etere, prendetela e fatene ciò che volete!) e avrei accolto gli sposi nella mia tenda, per fornire consulenze espresse con quel misto di magia e materna rassicurazione che per me hanno sempre le chiromanti. Che alla fine ti dicono che poi si risolverà tutto.

Vabbe’, poi è successo che ad aprile già mi avevano accettato la candidatura ed ero sul punto di cominciare a organizzarmi seriamente, quando una sposa straniera mi ha comunicato che proprio nei giorni di TLA sarebbe stata in Italia e avrebbe voluto vedermi per sopralluoghi in Toscana. Il matrimonio era di quelli speciali, così ho dovuto annullare la presenza a TLA a malincuore. Poi i sopralluoghi sono saltati ma ormai era troppo tardi. Fine della storia triste.

La parte bella invece, è che ora posso godermi TLA da visitatrice, e lo farò domenica, con un tour de force di appuntamenti. Alle 14 mi troverete alla tavola rotonda a riabbracciare Cinzia Bruschini, alle 16 mi farò un giro con una delle mie spose 2015, alle 18:30 prenderò l’aperitivo con un’altra coppia del 2015 e per finire alle 20 farò un’edizione speciale di #ffair in collaborazione con Federica Visconti (finalmente!). Se ci siete anche voi e mi riconoscete ditemi qualcosa, mi raccomando! Sarà una giornata di abbracci con tante persone che non vedo l’ora di incontrare finalmente di persona. Che alla fine, il bello di queste cose è proprio questo.

Categoria: dietro le quinte di fatamadrina Tag: Federica Visconti, fiera, fiere, matrimonio, Silovoglio, The Love Affair, unconventional happening

Alla fiera dei matrimoni…

26 Agosto 2014 by Barbara Lascia un commento

La prossima settimana è settembre e se avete da poco deciso di sposarvi probabilmente nei prossimi mesi visiterete almeno una fiera nella vostra zona. È normale, per molti è la prima occasione per incontrare dal vero qualche fornitore senza l’impegno di un appuntamento. Eppure può rivelarsi un’esperienza frustrante e persino infruttuosa, se non la si affronta con l’approccio giusto.

Per aiutarvi in questo momento cruciale, alcuni anni fa ho creato questo decalogo, ancora validissimo. Leggetevelo, stampatevelo e seguitelo con attenzione, per non perdere tempo ma trarre tutto il vantaggio possibile dalle fiere che visiterete!

Ma ho fatto di più, negli anni. Ho ideato anche una fiera che eliminasse tutti gli aspetti negativi delle fiere tradizionali (prezzo del biglietto, ore in piedi, fornitori invadenti) massimizzando gli aspetti positivi e mettendovi in contatto diretto con fornitori e altri sposi, per conoscerli in una situazione informale e direttamente dal divano di casa vostra: ffair, la Twitter chat dei matrimoni!

#ffair è una fiera virtuale che si svolge su Twitter una volta al mese, di domenica sera. Se avete tempo, curiosità o voglia di parlare di matrimoni potete collegarvi questa domenica, 31 agosto, alle 21, e unirvi a me e alcuni fornitori mentre parleremo proprio di fiere di matrimonio! Quest’autunno ce ne saranno un paio davvero non convenzionali che dovete assolutamente visitare: la seconda edizione di Unconventional Happening (le date sono ancora in via di definizione) e The Love Affair. Per capire meglio di cosa si tratta ho invitato a partecipare alla conversazione Cristina Di Giovanna e le ragazze dell’Officina Non Convenzionale, un’occasione davvero da non perdere!

Se domenica sera non potete essere dei nostri, ffair si presta comunque a esservi utile. Se postate le vostre domande qui sotto nei commenti, o sul blog ufficiale, o direttamente su Twitter nei prossimi giorni (taggando @ffairwed e #ffair nella vostra tweet-domanda!) mi assicurerò di inoltrarle alle nostre ospiti, poi potrete leggere le risposte nel blog post riassuntivo che pubblicherò sul blog ufficiale di ffair la prossima settimana!

Che ne dite? Conoscevate già ffair? E se non la conoscevate, vi piace l’idea? Parliamone!

Categoria: dietro le quinte di fatamadrina Tag: consigli, ffair, fiera, fiere, matrimonio, The Love Affair, unconventional happening

Il bianco visto da fatamadrina

11 Marzo 2014 by Barbara 1 commento

Sappiatelo, mi sono arresa, se questi post del martedì si ostinano ad essere fata-centrici, tanto vale che cavalchi l’onda e ne approfitti per parlarvi un po’ di quello che ho fatto in questi mesi, no?! Nella seconda metà del 2013 ho accumulato una crescente stanchezza nei confronti di questo lavoro, ve l’ho già detto talmente tante volte che ormai sarete stufi di sentirlo, immagino. Ma portate pazienza ancora un attimo, oggi ve ne riparlo brevemente solo perché le conseguenze sono state anche creative!

Dunque, dicevamo che ero arrivata a novembre senza fiato e con la testa vuota, con quella voglia di “meno” di cui vi ho già parlato, ma un meno che fosse anche una tabula rasa, una tela bianca. Bene, era già da dicembre 2012 che giocavo con l’idea di ritornare al bianco, con un progetto creativo, così questo mi è sembrato il momento giusto per recuperare il concept e tuffarmici. La voglia di vuoto è diventata voglia di bianco, un bianco che fosse carico di promesse, ricco di sfumature (ebbene sì, il bianco per me ha sfumature!), rappresentazione pratica di ciò che la mia consulenza può essere per voi sposi: una tela candida su cui scrivere la vostra storia.

mood board in bianco

una mood board per lo stand © fatamadrina

Da qui è nata la decisione di usare il bianco come filo conduttore di un allestimento fieristico in cui riprendere contatto con gli sposi della mia città. Ho scelto un piccolo evento di due giorni in un contesto particolare (il foyer di un auditorium cittadino) e ho cominciato a rifinire il progetto. Il punto di partenza erano stati dei ritagli di giornale, ma subito dopo ho inaugurato una board di Pinterest in cui accumulare tutte le immagini a dominante bianca che mi colpivano.

Paper Poms tassel garland

ph. Barbara Pederzini

Poi ho cominciato ad aggiungere tocchi di colore sottile: l’oro di una scritta murale, il rosa cipria di nastri di raso e il panna del pizzo. Guarda caso erano anche i colori della mia prima tassel garland di carta velina, ordinata a inizio stagione 2013 con l’intuizione che ne avrei presto avuto bisogno! E così mi sono ritrovata con una tavolozza che era di per sé già una mood board. Da lì ai bozzetti e al progetto vero e proprio il passo è stato breve.

Lo Sposalizio bozzetto

bozzetto di Barbara Pederzini

Il 18 e 19 gennaio scorso, le coppie che hanno visitato Lo Sposalizio hanno trovato ad attenderle un angolo conversazione forse un po’ diverso da come l’avevo immaginato, visto che nel frattempo si era unita a me Bruna, l’eccellente cuoca in catering titolare di Commestibili e Vini, ma molto fedele all’idea che avevo in mente. Tanto bianco e poche tinte naturali e soft ad esaltarlo, atmosfera e calore, un divano vestito di plaid e cuscini, le immagini dei miei matrimoni a scorrere su uno schermo.

stand fatamadrina a Lo Sposalizio Modena

ph. Barbara Pederzini

L’esperienza è stata davvero molto positiva, ma lo sapete qual è la cosa più sorprendente? Che a distanza di due mesi quella pin board candida continua a crescere ed entusiasmarmi. Che la coloratissima fatamadrina sia diventata un’amante del minimal?! Possibile?

Categoria: ispirazione per matrimoni Tag: bianco, fiera, ispirazione, Lo Sposalizio

Destination wedding planner basata a Modena, fino al 2016.


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