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Matrimonio in 5 mesi

4 Novembre 2014 by Barbara Lascia un commento

Un matrimonio si può organizzare di solito in molto meno tempo di quanto non affermino i giornali specialistici e certi fornitori. La dimostrazione migliore forse è proprio in queste foto del matrimonio di Andrea e Chiara, che si sono sposati a Modena il 10 maggio scorso. Abbiamo organizzato questo matrimonio in 5 mesi scarsi eppure non credo gli faccia difetto nulla.

Come tante coppie che convivono da tempo, e che hanno già figli, Andrea e Chiara si sono rivolti a me chiedendomi di aiutarli a organizzare un matrimonio che fosse soprattutto una festa. Volevano avere intorno tutti i parenti e gli amici con cui sono cresciuti in questi anni e volevano che la giornata fosse per tutti occasione di gioia e ricordi felici per tanti anni a venire.

foto Elena Romani matrimonio di fatamadrina con Settedifiori

ph. Elena Romani | composizione di Settedifiori

L’agriturismo che ha ospitato il pranzo di ricevimento e la festa danzante di tango in serata domina le colline dell’appennino, e coniuga la valorizzazione della natura circostante con un’estetica moderna che abbiamo voluto mantenere anche nell’allestimento e nei complementi. Giulia Marenzi di Settedifiori (autrice anche di parte delle installazioni fisse nell’agriturismo) ha saputo interpretare magistralmente un décor verde e minimale, allo stesso tempo informale e raffinatissimo.

foto Elena Romani matrimonio fatamadrina con Settedifiori

ph. Elena Romani | composizione di Settedifiori

Le tovaglie di lino stropicciato e la splendida luce di quella giornata calda e assolata hanno fatto da cornice magica all’allestimento di Giulia e le foto di Elena Romani sono un capolavoro, secondo me.

foto Elena Romani matrimonio fatamadrina con Settedifiori

ph. Elena Romani | composizione di Settedifiori

Il mio intervento grafico si è limitato a semplici cartoncini bianchi stampati in verde acido e marrone e fermati da mollette di legno. L’insieme credo sia davvero ben riuscito.

foto Elana Romani matrimonio di fatamadrina con Settedifiori

ph. Elena Romani | bouquet di Settedifiori

Spesso le spose sono ossessionate dalla ricerca con grande anticipo dell’abito da sposa, ed è vero che per abiti complessi la lavorazione può arrivare a oltre 90 giorni lavorativi. Ma non ha senso generalizzare. Chiara adorava un abito di Jenny Packham (il classico modello Eden) che le stava d’incanto e che ha richiesto due prove solo per leggeri aggiustamenti a spalline e orlo. E contro tutte le sue previsioni è riuscita anche a ballarci con agio e maestria (ok, confesso di essermi commossa quando lei e Andrea si sono lanciati in un tango struggente alla sera).

foto Elena Romani matrimonio fatamadrina con Enoteca Zanoli

ph. Elena Romani | bomboniere di Enoteca Zanoli

Persino le bomboniere sono state scelte in pochissimi giorni e realizzate la settimana prima del matrimonio dall’Enoteca Zanoli di Modena, confezionando semplici scatoline bianche con nastri di cotone bianco e verde legati intorno a ciuffetti di muschio e tillanzia.

Andrea e Chiara testimonial per fatamadrina

Agli sposi non è rimasto che godersi una giornata di festa, con gli ospiti che andavano e venivano dalle vetrate spalancate dell’agriturismo, i parenti che giocavano a carte sui tavolini della terrazza, gli amici di tango che si sono scatenati la sera e tanti bambini che giocavano felici. A me resta la soddisfazione di un lavoro ben fatto e della loro felicità.

Credits
Foto: Elena Romani
Location: Opera02
Allestimento: Settedifiori
Bomboniere: Enoteca Zanoli
Abito sposa: Jenny Packham presso Boutique Alba
Organizzazione, direzione creativa e coordinamento: fatamadrina

Categoria: real wedding Tag: fatamadrina, festa, organizzazione, ricevimento, wedding planner

Feste da veri professionisti!

13 Dicembre 2010 by Barbara Lascia un commento

Si avvicina la stagione delle Festività, che per tutti (volenti o nolenti) è l’occasione per partecipare a feste aziendali, riunioni di famiglia e serate danzanti. Alcuni poi si trovano anche a doverle organizzare ed ospitare, e visto che party planner è uno dei cappellini appesi nell’armadio di fatamadrina, non potevo rinunciare a questa occasione per fornirvi qualche dritta ad hoc. Per non trascurare nessuno, ho diviso il post in due parti: come organizzare le feste migliori e come comportarsi nel modo migliore alle feste a cui si è invitati.

Di seguito troverete consigli sparsi (a volte ovvi) raccolti negli anni da riviste, letture varie e buon senso popolare. Il tutto come al solito corredato da qualche foto per illustrare il concetto, fornire ispirazioni concrete… o anche solo metterci di buon umore!

Be the perfect host! (Per padroni di casa impeccabili)

1. Chiunque di noi può trovarsi ad agire da padrone di casa a una festa (anche senza essere il vero anfitrione, magari perché ha ricevuto la patata bollente di organizzare la cena di Natale dell’ufficio…) e la regola numero uno perché ogni cosa vada per il meglio è sempre la stessa: organizzazione, organizzazione, organizzazione.

MarthaStewart party planning guide

© MarthaStewart.com

Via libera quindi alla lista delle cose da fare, da portare sempre con se per poterla aggiornare in qualsiasi momento (non si sa mai quando possono venirvi le idee o quando possa sorgere un imprevisto di cui tenere conto). Ricordatevi di prevedere con largo anticipo: la lista degli invitati, il menù della festa (se cucinate voi evitate di proporre ricette non testate in precedenza), con relativa lista della spesa, l’elenco dei materiali e degli addobbi necessari per rendere possibile l’evento. Create una scaletta delle cose da fare… o modificate a vostro uso e consumo quelle precisissime messe a disposizione da Martha Stewart o quelle altrettanto esaustive proposte da Real Simple.

2. Sarà la deformazione professionale, ma per me una festa non è una festa se non ci sono degli inviti su carta (o almeno creati su misura e poi inoltrati via e-mail). È una dimostrazione di cura e attenzione verso i vostri ospiti, ma anche un modo per recuperare lo strumento tradizionale della scrittura su carta in occasione di una delle feste più tradizionali che esistano.

RockScissorPaper open house

© RockScissorPaper

Le possibilità poi sono infinite: potete acquistare vecchie cartoline ai mercatini dell’antiquariato tutte diverse ma accomunate da un tema, potete ordinare gli adorabili inviti di Rock Scissor Paper (anche in versione “in bianco” da stampare voi direttamente dalla stampante di casa e acquistabili in sconto durante i saldi primaverili), oppure fare come le star (Gwyneth Paltrow tra le prime) e crearvi l’invito su Cocodot, che mette oltretutto a disposizione una vera e propria piattaforma di gestione dell’invio degli inviti e della raccolta delle risposte.

cocodot
3. Qualunque sia lo spazio che avete a disposizione, assicuratevi che sia pronto a mettere a proprio agio i vostri ospiti. Prevedete posti a sedere per tutti, anche scompagnati se necessario, ma comodi, e raggruppati in modo da favorire le conversazioni. Assicuratevi che la maggior parte delle superfici d’appoggio sia libera di accogliere bicchieri (e piatti, se la festa sarà a buffet). Attrezzate il bagno con tante candele profumate (che fanno immediatamente atmosfera, rendono piacevole l’ambiente e ammorbidiscono tutti i contorni) e con lavette monouso per le mani degli ospiti (all’Ikea le trovate nel reparto bimbi, e costano pochissimo) e relativo bidone in cui lasciarle cadere quando sono state usate.

© Domino Magazine, Condé Nast

© Domino Magazine, Condé Nast

Ricordate che sono i piccoli tocchi che fanno la differenza, non l’ampiezza del vostro appartamento o la qualità della cristalleria. Come dimostrò ampiamente Rita Konig, nell’ultimo numero natalizio di Domino, in cui aprì i suoi 40 mq di appartamento a un cocktail party per una decina di amici… con tanto di bar professionale allestito in camera da letto e accessoriato coi tovagliolini di carta monogrammati.

4. Il modo più semplice (ed economico, tra l’altro) per dare un’impronta di stile a una festa è sempre e solo uno: scegliere un filo conduttore e non mollarlo mai!

xmas table black and white

© Celebrations at Home

È vero che a Natale e Capodanno il filo conduttore di fatto c’è già, ma le riviste di arredamento e life style sono la costante dimostrazione che le declinazioni possono essere infinite e insolite. Sceglietene una, definitela precisamente, e applicatela a tutto: dagli addobbi natalizi di casa vostra, all’apparecchiata (centro-tavola, tovaglia, lega-tovaglioli, ecc), agli inviti, alla colonna sonora della serata (o del pomeriggio). Quest’anno io ho scelto il verde e, se avessi l’energia di avere ospiti in casa, copierei sicuramente l’ispirazione vintage fifties che ha prodotto questa playlist di Flashdance:

Rue issue 2 Bash Christmas

© Rue Magazine

4. In ogni caso, qualsiasi sia la festa che organizzate, il tema che avete scelto e l’atmosfera che avete in mente, non dimenticate mai di prevedere un intrattenimento adatto agli invitati. Ovviamente, essendo Natale, i VIP più presenti saranno i bambini… e allora parliamo soprattutto di loro.

Cercate sempre una mediazione tra allestimento ricco e piacevole e… infrangibilità! Inutile apparecchiare con i cristalli buoni d’antiquariato se metà degli invitati hanno meno di cinque anni. Piuttosto prevedete magari stoviglie infrangibili o di carta per i più piccoli e assicuratevi che abbiano le sedute adatte per arrivare a mangiare senza incidenti. Proponete ricette che possano essere gradite a tutti o ai più (di solito con la tradizione non si sbaglia di molto) e non allungate troppo i tempi tra una portata e l’altra per permettere ai bambini di partecipare al pasto senza viverlo come una tortura. Se proprio non riuscite a mediare tra le esigenze di adulti e bambini, separate i due pasti in maniera netta. Attrezzate lo spazio con giochi adatti all’età degli invitati (con le costruzioni e i Lego non si sbaglia mai) e con un bel film in DVD per tenerli tutti coinvolti e tranquilli. … e se i bambini sono in casa con voi… coinvolgeteli nell’organizzazione. Magari con questa bellissima idea di calendario dell’avvento:

advent calendar board

via Hip Hostess

5. Non dimenticatevi di chi non è invitato… come i vicini! Volenti o nolenti subiranno sicuramente un po’ il disagio della vostra festa, quindi l’ideale è avvertirli per tempo, magari con un piccolo biglietto da lasciare nella loro buca delle lettere, e poi prevedere una compensazione di qualche tipo… come un dolcetto fatto da voi, o un biglietto per il cinema. In ogni caso niente vi giustificherà del mancato rispetto delle comuni norme di buon vicinato, per cui prestate sempre attenzione agli orari e al livello sonoro!

6. Infine, ricordatevi che le feste sono fatte per essere godute e partecipate da tutti, per primi da voi che le organizzate. Per cui evitate di sparire per ore in cucina lasciando i vostri ospiti a loro stessi. Se necessario, prevedete un pranzo a buffet… nessuno può onestamente lamentarsi di aver passato una bella serata in compagnia!

Act like a guest star! (Per comparsate da Oscar)

1. Piccolo quiz: qual è la prima cosa da fare quando si riceve l’invito ad una festa? Facile. Rispondere! Sempre. Per tempo. In qualsiasi caso. È un gesto di cortesia verso chi vi ha invitato e bisognerebbe sempre farlo nella stessa forma in cui si è ricevuto l’invito.

rsvp example

© Emily Marsch

2. Ovviamente essere invitati a una festa comporta molto meno lavoro che organizzarne una. Però ricordate sempre che i piccoli gesti che potete compiere faranno tutta la differenza nella relazione che avete con chi vi ha invitato. Per questo è fondamentale essere sempre puntuali e non imporre troppo a lungo la propria presenza ai padroni di casa. Altrettanto importante è non presentarsi mai a mani vuote. Che portiate fiori (possibilmente di una varietà e colore graditi alla padrona di casa) o una bottiglia di vino non importa.

settedifiori bouquet

mazzo di peonie e cartone da imballaggio © Settedifiori

L’importante è che dimostriate la vostra gratitudine con un piccolo contributo alla serata… senza mai dimenticare i piccoli di casa (se ci sono). Con lo stesso spirito, offritevi sempre di aiutare i padroni di casa a fare qualcosa. Forse lo spazio è troppo poco e tutto è già stato predisposto, per cui la vostra offerta verrà inizialmente declinata. Ma se siete specialmente bravi ad aprire il vino o tagliare l’arrosto sicuramente i padroni di casa approfitteranno della vostra disponibilità per assicurarsi la riuscita della serata.

3. Certo questa parte del post sembra semplicemente un elenco di piccole regole di bon ton piuttosto che una guida ragionata e ricca di spunti, ma nondimeno credo sia utile ribadire quanto più chiaramente possibile l’importanza del comportamento dell’ospite per la buona riuscita della festa. Per la gran parte, la conversazione e il clima di serenità dipenderà anche da voi, che non avete lo stress di far funzionare tutto per forza (prerogativa dei padroni di casa), per cui agite di conseguenza. Non monopolizzate l’attenzione di tutti, dedicatevi equamente a ciascuno dei presenti (anche a chi non avete mai visto) facendo domande cortesi sulla loro vita e il loro lavoro (ma con grande delicatezza e rispetto della privacy… di questi tempi non si può mai sapere il piccolo o grande dramma che si nasconde dietro la superficie della vita di ciascuno), ma soprattutto, evitate di affrontare i tre argomenti perniciosi per eccellenza: politica, religione e salute. A meno che non siate nell’intimità della vostra ristretta cerchia famigliare, ovviamente.

Ma soprattutto, che siate invitanti o invitati, ricordate che l’ingrediente perfetto per una festa riuscita è solo uno: il sorriso.

Rue Magazine: Ribbons from Shark Pig on Vimeo.

Buone Feste a tutti, e buon divertimento!

Categoria: consigli di organizzazione Tag: bambini, bouquet, consigli, festa, galateo, idee, Natale, to-do list, tradizione, vintage

Feste da ricordare

11 Maggio 2010 by Barbara 1 commento

Uno degli obiettivi che mi hanno spinto a occuparmi a tempo pieno degli eventi privati è realizzare feste che vengano ricordate. Può sembrare riduttivo, e anche un po’ trito, ma è veramente la benzina che mi fa muovere in ogni momento.
Per me una festa è da ricordare quando ad ogni angolo ci sono particolari curati su misura dell’evento…

© fatamadrina/Babepi di Barbara Pederzini

© fatamadrina/Babepi di Barbara Pederzini

...quando nessuno nota le sedie sbeccate perché ci sono nastri di raso colorato ovunque che si muovono mollemente nella brezza. Quando le culture e i gusti dei padroni di casa si fondono in modo naturale e divertente…

© fatamadrina/Babepi di Barbara Pederzini

© fatamadrina/Babepi di Barbara Pederzini

…e anche il monouso è di design (serie Lux by Starck). Quando ci si può godere una birra, se non si ha voglia di Prosecco, e si può passeggiare tranquillamente in un prato o sedersi su una coperta a giocare con i bambini.

Per me una festa è da ricordare quando sul viso di tutti gli ospiti che salutano vedo un sorriso involontario e sincero, quando il cliente mi congeda con un ringraziamento prezioso e la mattina dopo mi manda un sms per confermarmi la soddisfazione di tutti.

Ecco, queste soddisfazioni ripagano di tutte le difficoltà di avere un’attività in proprio.

Categoria: ispirazione per matrimoni Tag: festa, idee, particolari

Destination wedding planner basata a Modena, fino al 2016.


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