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Consigli di brocantage per un allestimento vintage

5 Settembre 2014 by Barbara 2 commenti

Se amate lo stile vintage è probabile che siate già assidui frequentatori di mercatini e magazzini d’occasione. Quello a cui forse non avete pensato è che questa passione possa diventare una risorsa utile per creare un allestimento a tema per le vostre nozze, che sia unico e parli di voi.

Oggi vi parlo proprio di come perlustrare i mercatini di brocantage (def. commercio di oggetti d’occasione o di poco valore) alla ricerca di complementi per l’allestimento vintage del vostro matrimonio.

Va da sé che i consigli si applichino anche ai mercati di antiquariato.

1. Prima di tutto, un chiarimento. Non è detto che questi consigli siano validi solo per allestimenti fai-da-te.

Nel collaborare con il vostro fiorista o wedding designer potete prevedere fin da subito che alcuni elementi dell’allestimento proverrano dalla vostra dotazione personale o da una delle vostre ‘missioni’ ai mercatini. L’importante è che ci sia grande chiarezza e disponibilità sul tipo di elementi che meglio si prestano a completare quanto il professionista realizzerà per voi. Ricordate che dovrete recapitare con largo anticipo ogni cosa (ben imballata e pulita) al fornitore, che a sua volta deve essersi prestato a usarla per l’allestimento. Non dato per scontato nulla, mettete ogni accordo per iscritto e preoccupatevi di pensare anche al disallestimento e ritiro dei materiali.

Al matrimonio di Enrica, a giugno, ho allestito uno splendido angolo guest book con le cornici e le cartoline che Enrica e Ivan avevano scovato nei mercatini.

 

2. Se invece state facendo da voi, fate in modo di definire prima il progetto del vostro allestimento e arrivare preparati.

Una lista è sempre la soluzione migliore. Solo in un secondo momento selezionate i mercatini migliori e andate a caccia di oggetti di cui avete veramente bisogno. Non volete ritrovarvi con un’accozzaglia di soprammobili senza un filo conduttore evidente, o peggio arrivare a casa e scoprire di avere dimenticato di cercare qualcosa. La chiave è evitare di perdere tempo inutilmente, visto che avete anche tanti altri impegni organizzativi.

3. Partite in anticipo. In tutti i sensi.

Prima definite il progetto e cominciate a selezionare complementi a basso costo, prima avrete chiaro se vi serve l’intervento di un fiorista o di un altro allestitore per completare il vostro allestimento.
Ma non solo, arrivate ai mercatini non oltre le 7:30 del mattino. Chi prima arriva di solito ha maggiore possibilità di portare a casa i pezzi migliori, in tutta tranquillità. Forse i commercianti saranno meno disposti a farvi uno sconto (rispetto a fine giornata) ma in questo momento la vostra priorità è recuperare i pezzi più belli.

4. Armatevi di contanti.

Sembra scontato, ma raramente le bancarelle sono attrezzate con POS per il pagamento con bancomat e carte di credito (anche se la legge ora imporrebbe loro di accettare ogni genere di pagamento). Per non rischiare, prelevate prima di partire la somma che avete allocato nel budget a questa voce, tra l’altro è un ottimo modo per non rischiare di “sforare”. Ricorrete a uno sportello Bancomat solo in casi estremi, per oggetti davvero splendidi e che potrete riutilizzare nella vostra casa.

Una delle cornici del guest book adesso è appesa in casa di Enrica e Ivan e viene usata come bacheca.

 

5. Non abbiate paura di chiedere.

Se una bancarella ha quasi tutto quello che vi serve, e uno stile simile al vostro, ma non espone esattamente quello che cercate, verificate col proprietario. Può essere che abbia ciò che vi serve ma semplicemente abbia scelto di non esporlo quel giorno. Tenete a portata di mano il vostro smartphone con l’account Pinterest aperto, in modo da aiutarvi nello spiegare cosa state cercando.

Categoria: organizzare un matrimonio Tag: allestimento, allestimento vintage, brocantage, consigli, faidate, matrimonio vintage, shopping, vintage

Da pin a realtà all’Unconventional Happening

18 Febbraio 2014 by Barbara Lascia un commento

Ciao a tutti! Questo è il terzo e ultimo post di anticipazioni sull’Unconventional Happening, e lo dedico tutto al mio workshop ‘Da pin a realtà’.

Nella migliore tradizione ‘pinterestiana’ l’idea del laboratorio mi è venuta proprio dopo aver visto un evento simile segnalato nella mia timeline di Pinterest! Mi sono detta che alla fine ormai tutte le spose sono capacissime di segnarsi decine (se non centinaia!) di idee su Pinterest, quello che spesso resta un po’ più complicato è partire da quelle idee per realizzare progetti su misura dello stile che si è scelto per la propria festa.

Non solo, spesso anche i progetti accompagnati da tutorial dettagliati si rivelano molto più complessi, una volta che si cerca di realizzarli. Piegare il fil di ferro, per esempio, è molto semplice in teoria, ma se non scegli lo spessore giusto può rivelarsi una faticaccia con risultati ben lontani dall’originale.

Se vi iscriverete al mio workshop, invece, avrete la possibilità di testare un’idea che vi ha colpito e provare a realizzare un campione da declinare poi magari in altri esemplari, con l’aiuto di qualche amica!

Il procedimento è semplicissimo. Dopo esservi iscritti, cominciate a seguire il profilo Pinterest di Unconventional Happening e fatevi invitare alla bacheca speciale in cui pinnerete il progetto che vorreste realizzare insieme.

Qualche giorno prima del workshop vi invierò un messaggio email con l’elenco dei materiali necessari a realizzare e personalizzare l’idea che avrete scelto. Ebbene sì, non ci limiteremo a realizzare esattamente l’oggetto o il progetto che vi aveva colpito, ma ci sforzeremo di declinarlo secondo il tema o lo stile che avete scelto per il vostro matrimonio.

Allora, cosa aspettate?! Correte a iscrivervi che mancano pochi giorni e i posti sono limitati!

Categoria: ispirazione per matrimoni Tag: creatività, diy, faidate, Pinterest, unconventional happening, workshop

Segnaposto personalizzati per un matrimonio dal vero

20 Dicembre 2013 by Barbara Lascia un commento

Oggi sul blog di Elena Wedding Wonderland è apparso un matrimonio che ho organizzato nel giugno del 2012 e di cui sono tuttora felicissima. E no, non è perché i colori principali dell’allestimento erano tutte le sfumature di azzurro e blu… Non solo, comunque!

Lavorare con Cristiana e Marco per infondere quanti più dettagli della loro vita in comune nella loro festa di nozze è stata una bellissima esperienza che dimostra quanto mettere gli sposi al centro del matrimonio, anche dei suoi aspetti più superficiali e decorativi, sia sempre una scelta vincente. Certo potrete apprezzare le splendide foto di Michela Zucchini sul blog, ma vi assicuro che esserci, a quel matrimonio, vi avrebbe definitivamente convinto, perché tutti gli ospiti presenti si sono sentiti in ogni momento a casa, e circondati dalla personalità dei protagonisti.

Eppure sulla carta abbiamo mescolato tanti dettagli a tratti disparati e scollegati: libri, gelati, jeans, fotografie, bambini, color rame… ciascuno di questi elementi poteva da solo fare da filo conduttore di un matrimonio. Ma sceglierne uno non avrebbe rappresentato pienamente questa coppia adorabile, così il mio lavoro è stato trovare una collocazione per ogni elemento e dei fili conduttori che li tenessero insieme, magari integrandoli in progetti fai da te realizzati per l’occasione. Poi ho coinvolto Cristiana e Marco nella realizzazione delle parti più divertenti. Tanto per dimostrarvi che lavorare con una wedding planner non vi toglie per forza il divertimento di dare vita alle vostre nozze!

ph. Barbara Pederzini

ph. Barbara Pederzini

Uno degli esempi? I segnaposto personalizzati realizzati con sacchettini di carta da pane dentro cui ciascun ospite trovata l’indicazione del tavolo a cui doveva sedersi. Ho realizzato la grafica del segnaposto e poi Cri e Marco l’hanno stampata e si sono fatti fotografare in giro per Modena dalla sorella di Cristiana. Marco poi si è divertito a ‘seppiare’ tutte le foto (è un patito di fotografia!), che io ho stampato e ritagliato per inserirle nei sacchetti.

ph. Barbara Pederzini

ph. Barbara Pederzini

Un’idea come questa vi permette di personalizzare al massimo anche un dettaglio marginale come il segnaposto e di farne un piccolo ricordo davvero vostro che gli sposi possono portarvi a casa. Ah, e la scelta di ‘seppiare’ le foto, non è stata per fare il verso alle fotografie di una volta, ma proprio per adattarsi alla palette cromatica che avevamo scelto.

Niente è stato lasciato al caso, ve l’avevo detto!

p.s. se volete sapere come si sono trovati Cristiana e Marco a lavorare con me, leggete la testimonianza che hanno lasciato!

Categoria: ispirazione per matrimoni Tag: azzurro, diy, ecrù, escort card, faidate, fatamadrina, fotografie, lavanda, matrimonio dal vero, rame, segnaposto, tableau de mariage, tutorial

Tutorial 6 – un allestimento di ponpon

27 Novembre 2013 by Barbara 3 commenti

Anche se non tutti i tutorial pubblicati sono già stati trasferiti sul nuovo blog (finirò mai? Dovrò assumere una schiava per fare il lavoro?!) ne avevo uno in pancia da quasi due anni, e ho deciso che è finalmente arrivato il momento di pubblicarlo.

Ho aspettato tanto perché si tratta di un tutorial secondo me perfetto per la stagione invernale e perché ogni volta che ero sul punto di pubblicarlo qualche collega/rivista proponeva cose simili… e si sà, preferisco sempre che questo blog abbia contenuti originali e in quel momento unici.

L’idea è semplice, molto economica, e di grande effetto, visto che si tratta di realizzare un intero allestimento con pon pon.
Gli ingredienti sono pochissimi:

– lana e altri filati (in particolare ciniglia e seta);
– carta velina;
– tulle;
– tessuto;
– centrini da torta.

Sceglieteli tutti in nuance di bianco per un effetto elegante da magia dell’inverno, e vi sembrerà di essere immersi in un paesaggio innevato.

Oppure declinateli nel *vostro* colore, quello che amate e che vorreste caratterizzasse tutto il vostro matrimonio. O, ancora, guardate come un arcobalento di ponpon completi perfettamente questo stilosissimo matrimonio di Bash, Please:

ph. The Why We love

ph. The Why We love

Il punto di partenza, ve lo consiglio per questioni di versatilità e semplicità, sono i ponpon di lana o altri filati (la ciniglia ha rese splendide, fidatevi, ma anche tutti i filati a pelo lungo, come angora e mohair), che potete realizzare con uno dei comunissimi ‘Pom-pom maker’ che si trovano nelle mercerie e nei negozi di craft (io ne ho quattro!).

© fatamadrina

© fatamadrina

I passaggi sono spiegati in maniera molto immediata sulla confezione, ma in queste foto potete seguirmi mentre realizzo un piccolo pon pon di circa 4 cm di diametro.

© fatamadrina

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Più ‘giri’ di lana farete, più il pon pon sarà rotondo, pieno e morbido, ovviamente!

© fatamadrina

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Per aggiungere impatto e profondità a una scelta apparentemente così monotona, divertitevi con materiali diversi. La carta velina si presta soprattutto ai ponpon di grandi dimensioni. Potete scaricare qui la scheda tutorial che distribuivo all’Atelier della sposa creativa di Abilmente, nel marzo scorso, o fare come faccio io, e acquistarli direttamente da chi li produce con tutti i colori immaginabili e una cura eccezionale.

© fatamadrina

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Con la stessa tecnica dei pon pon di carta si può procedere con ogni tipo di tessuto (preferibilmente non scivoloso)… quello che snobbo di più ai matrimoni, il tulle, è un’altra ottima scelta per realizzare pon pon di una certa dimensione e molto rapidamente. Ricordatevi solo di sovrapporre diversi strati di pon pon, prima di procedere con la pieghettatura a fisarmonica.

© fatamadrina

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Di tutte le idee che potete trovare su Pinterest a tema pon pon e matrimonio, quella in assoluto che io personalmente preferisco riguarda il “pom pom tossing”, ovvero usare mini pon pon di 2/3 cm di diametro per il lancio fuori dalla chiesa. Pensateci: non sporcano, non fanno male quando vi colpiscono, e possono essere raccolti e riciclati come riempi-pacco quando fate una spedizione fragile!

Allora, che ne dite di questa idea di allestimento? La realizzereste o l’avete già realizzata? Raccontatemelo nei commenti, mi raccomando!

Categoria: ispirazione per matrimoni Tag: creatività, faidate, idee, ispirazione, pon pon, tutorial, wedding design

Ecchec… carattere?!

17 Luglio 2013 by Barbara 2 commenti

Questo post lo avete chiesto, aspettato, desiderato forse, ma come spesso succede in questo periodo ha subito notevoli ritardi!

Oggi vi parlo di come scegliere il carattere (o i caratteri) giusto per le vostre partecipazioni, e di conseguenza per il coordinato di cancelleria per le vostre nozze.

Ma prima di cominciare vorrei fare un paio di considerazioni iniziali.

Il coordinato di cancelleria, anche detto suite, è tutto l’insieme degli elementi grafici stampati su carta che possono essere usati per una festa di nozze. Il primo elemento è spesso la partecipazione, a volte preceduta da un save the date o preinvito, che annuncia la sola data delle nozze con un certo anticipo (da usare se la data che avete scelto è in un giorno/periodo in cui i vostri ospiti non hanno facilità ad avere ferie, o se devono programmare lunghi viaggi aerei). Con la partecipazione si crea l’invito, e volendo una mappa dell’itinerario tra luogo della cerimonia e luogo del ricevimento, e magari un cartoncino per richiedere una conferma scritta e articolata (per esempio se volete sapere in anticipo quanti pasti vegetariani prevedere, o se prevedete eventi collaterali per il quale confermare il numero esatto di ospiti). A seguire verranno, se la vostra feste li prevede:
– il libretto per la cerimonia;
– il tableau de mariage;
– i segnatavolo;
– i segnaposto;
– i cartoncini per il buffet;
– i cartoncini per la confettata;
– la segnaletica per photobooth, guest book e altre fasi della festa;
– i cartoncini per i sacchetti dei confetti e per le bomboniere;
– i biglietti di ringraziamento da spedire a chi vi ha fatto un regalo.

Credetemi, assicurarvi che tutti questi elementi siano coordinati tra loro farà tutta la differenza nel dare ai vostri ospiti la sensazione di un evento ben organizzato e curato, basterà stampare tutto sullo stesso tipo di carta, usando gli stessi colori e gli stessi caratteri tipografici. Non ci vogliono necessariamente grandi capitali (ma se avete due soldi da spendere su questo elemento, vi *supplico* di contattare Ara o Valentina. Fidatevi, non ve ne pentirete!), volendo basta un programma di word processing sul vostro computer e una copisteria di fiducia che faccia stampe digitali di qualità. Trovate un mio semplicissimo tutorial di due anni fa per disegnare la vostra partecipazione moderna con MS Word.

Eccoci qui, quindi a parlare di caratteri tipografici o, come vengono definiti in inglese ‘font‘ (che come tutti i termini inglesi è neutro, ma i grafici italiani si dividono equamente tra chi dice “il font” e chi “la font”). Come decidere quale usare? E come usarle? Ecco un semplice elenco di indicazioni da seguire:

1. usate non più di due diversi font in tutto il vostro coordinato. Se il singolo font è da preferire se scegliete la strada della partecipazione classica tradizionale (con corsivo inglese su cartoncino tagliato a mano), se avete più testo e uno stile moderno e creativo vale la pena aggiungere un secondo font per dare movimento alla composizione e risalto alle diverse parti;

via Somewhere Splendid

via Somewhere Splendid

2. scegliete font di qualità, disegnati da designer bravi. Non c’è bisogno di spendere centinaia di euro (il costo di un set di caratteri professionale), su portali come Font Squirrel trovate ottime soluzioni scaricabili gratuitamente. Per chiarirci, Cominc Sans NON è un font di qualità. NON usatelo. NO, neanche se ve lo consiglia il cugino ingegnere informatico. Anzi, proprio perché ve l’ha consigliato dovreste avere dei dubbi;

3. se volete abbinare due font, assicuratevi di scegliere un font bastoni per tutte le informazioni importanti che devono essere perfettamente leggibili (nomi di luogo, indirizzi, numeri di contatto ecc), e poi sbizzarritevi con un bel corsivo o un font graziato per le informazioni che i vostri ospiti dovrebbero già conoscere (i vostri nomi, i testi di invito, l’anno…). Di solito l’abbinamento tra due font dovrebbe essere animato da una logica di accordo o di contrasto. Nel primo caso basterà scegliere due font della stessa famiglia, o usarne uno in titoletto (lo stile tutto maiuscolo che noi chiamiamo stampato maiuscolo) e l’altro in stile normale. Nel secondo caso vi consiglio di preferire un font bastoni molto minimale e appaiarlo magari con un font calligrafico pieno di svolazzi, questa è decisamente la tendenza dominante nei coordinati di nozze che vediamo nei blog americani. Se avete dei dubbi, potete usare la galleria di font di Google, che in ogni scheda vi offre degli esempi di abbinamenti (pairings);

© Peter loves Jane

© Peter loves Jane

4. scegliete font che completino la grafica dell’invito. Se avete una grafica morbida, romantica e ricca di linee curve, riequilibrate la composizione privilegiando font minimali e lineari, lasciando poche sottolineature in caratteri calligrafici graziati;

5. divertitevi con i cosiddetti dingbats (le font unicamente grafiche), i doodle (scarabocchi calligrafici) e con le e commerciali. Non è necessario che provengano dalla stessa famiglia delle font che avete già scelto (unica eccezione alla prima regola), perché li userete proprio per decorare la partecipazione, soprattutto se avete usato pochi altri elementi grafici.

Semplice, no?! Scherzi a parte, la materia è davvero meno lineare di quel che appare (non a caso impaginare un testo è una vera e propria arte!) quindi non spaventatevi. Cominciate per gradi, fatevi consigliare, e se volete sapete quali sono i font che uso io, visitate la mia board di Pinterest Fab fonts.

Categoria: ispirazione per matrimoni Tag: cancelleria, faidate, font, grafica, inviti, partecipazione, suite

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Destination wedding planner basata a Modena, fino al 2016.


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