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Ne parliamo su Twitter?

25 Luglio 2014 by Barbara Lascia un commento

Alcuni anni fa mi sono inventata una fiera virtuale, sotto forma di Twitter chat, e l’ho chiamata “ffair” come in “fatamadrina fair”. Domenica sera alle 21 la inauguro di nuovo, ma per una volta per offrirvi uno strumento informale per parlare con me!

ffair wedding fiera dei matrimoni su Twitter

Per alcuni mesi ffair è stato infatti un simpatico appuntamento fisso in cui parlare di argomenti legati al mondo dei matrimoni, e fare incontrare senza impegno sposi a caccia di chiarimenti e consigli e fornitori di buona volontà. Poi è sopraggiunta una stagione intensa e ovviamente l’iniziativa è stata messa da parte. Dopo anni a cercare di resuscitarla, senza mai veramente provarci (troppe cose da fare, troppo poco tempo per fare anche quelle a bassa priorità), questo mese ho deciso di rilanciare #ffair approfittando di una stagione che mi tiene incollata allo studio tutto agosto!

Se non avete mai sentito parlare di ffair andate a dare una sbirciata al sito, e leggete con calma come funziona (oltre ai riassunti delle edizioni precedenti). Per chi invece è abbonato spero sia un lieto ritorno, da tornare a inserire nelle agende dei prossimi mesi.

Per me questa domenica è l’occasione di offrirvi un canale informale per conoscermi e farmi qualche domanda su come lavoro e come posso aiutarvi con le vostre nozze. Insomma, se domenica 27 luglio non avete niente da fare, entrate in Twitter, e fatemi le vostre domande inserendo nel tweet l’hashtag #ffair. Vi risponderò con la semplicità imposta dai 140 caratteri ma senza nascondere nulla!

Categoria: dietro le quinte di fatamadrina Tag: chat, colloquio, domande, ffair, gratis, informazioni, Twitter

Wedding planner: un servizio, non un lusso

27 Luglio 2011 by Barbara 17 commenti

Oggi, mentre mi regalavo i miei 10 minuti di navigazione (ci vuole un isolamento digitale, per concludere certi progetti, ho scoperto), sono incappata in questo bellissimo post di una collega statunitense: What exactly DOES a wedding planner do? [che cosa fa una wedding planner in pratica?!]

Ve ne riporto alcune parti, parafrasandole liberamente, perché riprendono un mio intervento sull’argomento. Mi era capitato che in rete, in uno spazio comune, una donna (sicuramente ben intenzionata) argomentasse che i wedding planner sono snob esosi e presuntuosi, che svolgono un mestiere inutile imponendo eventi dispendiosi e di pessimo gusto agli sposi. La sua argomentazione era che chiunque può organizzarsi un matrimonio migliore da sé. La mia era che io, come molti colleghi, svolgiamo un servizio non indispensabile ma utile. Non per tutti ma per coloro che lo desiderano. Sostenevo inoltre che ci sono persone che a volte si fanno la tinta in casa (io, per dirne una), persone che si depilano con cerette a freddo domestiche (sempre io, quando non ho tempo di prendere appuntamento), ma che nessuno si sogna di dire che parrucchieri ed estetisti sono parassiti inutili (tanto meno io, che sarei persa senza Rosario e Betty!). Lei ribatteva che il paragone non reggesse.

Be’, con piacere leggo Ang Jandak proporre un ragionamento simile. Ang ci spiega che un wedding planner:

– produce un servizio, che gli sposi potrebbero certamente produrre da sé, come possono cambiarsi l’olio della macchina e ripararsi un rubinetto. Però, assumendo un wedding planner, si pagano il beneficio di avere qualcun altro che se ne occupi;
– è neutrale, non ha legami di parentela o amicizia con i parenti e gli amici degli sposi, quindi può permettersi di farsi portavoce di scelte impopolari, e gli sposi possono usarla proprio come parafulmini (quante volte, ai miei sposi, suggerisco di dare la colpa a me, per esclusioni o strane scelte di fornitori!) liberandosi di sensi di colpa e pressioni parentali;
– mantiene le distanze e ha una visione d’insieme che le permette di dare il giusto peso a ogni dettaglio, gestendo ogni elemento in base a criteri rigorosi di priorità e importanza;
– non è un ospite, quindi non è presente per godersi la festa, ma per far sì che questa funzioni!
– è l’intermediario degli sposi, il cuscinetto che filtra i piccoli drammi (per i quali altrimenti si richiederebbe l’intervento degli sposi) e li risolve prima che chiunque se ne accorga;
– organizza altri matrimoni oltre al vostro. Questo significa che se anche un fornitore qualsiasi può pensare di provare a fregarvi (perché tanto non vi sposerete una seconda volta), difficilmente lo farà in presenza di un wedding planner che potrebbe portargli altri clienti… o più nessuno;
– lavora nel migliore interesse degli sposi, perché è da loro che è pagata, sta sul collo ai fornitori perché diano il meglio di sé, risolve i problemi prima quasi che appaiano, vi aiuta a ottenere il massimo dalle vostre risorse, perché la vostra soddisfazione è la sua missione.

In breve: avete bisogno di una wedding planner a tutti i costi? No, ovviamente, ma potreste desiderare di assumerne una.

Categoria: organizzare un matrimonio Tag: consigli, domande, fornitori, priorità, risparmio, wedding planner

Destination wedding planner basata a Modena, fino al 2016.


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