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Ristrutturare il budget di nozze

29 Aprile 2013 by Barbara 2 commenti

Il post di oggi arriva dopo tanti giorni di silenzio, lo so. Anzi, lasciatemi prendere qualche riga per dare un senso al diverso ritmo che questo blog ha preso da alcuni mesi.

Non ho perso la speranza di condividere con voi pensieri, consigli, idee e ispirazioni che ruotano intorno ai matrimoni, ma soprattutto al mio personalissimo modo di approcciare questo settore. Non ho intenzione di ridimensionare pesantemente il blog riducendolo a vetrina dei miei lavori. Però la mia vita personale si è di molto complicata in questi mesi e l’aumento di lavoro che si è verificato contemporaneamente non ha semplificato le cose. Mantenere una routine produttiva è sempre più difficile e allo stesso tempo vitale. Così, è presto detto, il blog finisce in fondo alla MIT list (‘most important things‘).

Ma sapeste quante volte avrei avuto pensieri da condividere con voi, in queste settimane, e per economia ho dovuto riunciare! Alcune cose le ho scritte sulla mia pagina Facebook (condividendo anche commenti sull’attualità), altre le ho condivise in privato con colleghi, amici, parenti. Altre ancora ve le dirò forse quando avrò più tempo per il blog, perché credo sia importante che ascoltiate tutte le opinioni, quando vi informate sui matrimoni (da futuri sposi o aspiranti addetti ai lavori), e la mia opinione resta abbastanza fuori dal coro.

Oggi vi lascio un piccolo post con 5 consigli su come “ristrutturare” un budget che è diventato insufficiente per il matrimonio che state organizzando.

Sulla definizione di un budget di spesa per l’organizzazione del matrimonio troverete tanti articoli in rete, e capitoli dedicati nelle principali guide che trovate in libreria (ne ho appena acquistate un paio, come faccio con regolarità, e prometto che ve le recensirò appena possibile). Per brevità vi lascio la mia personale versione della scheda budget, come inclusa nell’agenda stampabile che vendo su Etsy:

scheda_budget

Ma cosa succede se in corso d’opera, con alcuni fornitori già ingaggiati e altri fondamentali da prenotare, scoprite di non poter disporre di tutto il budget che avevate previsto? Può succedere di questi tempi di recessione. Magari vi trovate di fronte a una spesa improvvisa (in casa, per l’auto, per la salute) oppure avete ceduto all’infatuazione per una location o un fornitore “fuori budget” e ora dovete agire di conseguenza. Quale che sia il motivo, è fondamentiale che affrontiate la situazione con grande pragmatismo, per evitare disastri o inutile stress, per questo vi propongo alcuni strumenti davvero concreti. Badate che sono proprio cinque principi di buon senso, ma vi assicuro che vi saranno utili.

1. ANALISI

Prima di tutto quantificate esattamente la riduzione di budget a cui vi trovate di fronte. È inutile tergiversare o sperare che le cose cambino. Prima mettete nero su bianco la situazione, meglio potrete risolverla. Se finora avete affrontato da soli l’organizzazione delle nozze, valutate se è il caso di coinvolgere i vostri genitori per sostenere alcune voci di spesa.

2. GESTIONE

In caso di riduzione di disponibilità avete due possibilità: fare un taglio lineare, cioè eliminare del tutto una voce di spesa, per esempio le bomboniere, o ridimensionare, quindi cercare di ridurre l’impegno in ciascuna voce. Ovviamente dipende molto dal tipo di matrimonio che state organizzando e dalle vostre priorità, ma in linea di massima il secondo approccio è quello migliore, perché non vi costringe a drastiche rinunce ma vi permette magari di risparmiare qualcosa di più.

3. TRATTATIVA

Non escludete la possibilità di rinegoziare un contratto già sottoscritto con un fornitore. In linea di massima qualsiasi fornitore preferirà rinegoziare il contratto piuttosto che rischiare di non essere pagato, quindi provateci. Chiedete un incontro e spiegate con sincerità e chiarezza la vostra situazione, ma soprattutto fate richieste realistiche e siate disponibili al compromesso. Difficilmente un catering vi potrà proporre lo stesso menù da 80 euro a 50, ma forse potete rinunciare a una portata, o a una delle postazioni dell’aperitivo, o a parte del vino. Se il fornitore non sarà disposto (legittimamente) a rinegoziare, non irritatevi o perdetevi d’animo. Ci sono altre opzioni!

4. CANCELLAZIONE

In extrema ratio, può però essere necessario rinunciare a qualcosa. La tecnica per eliminare senza troppo dolore passa sempre per la consapevolezza delle vostre priorità. Se non avete fatto una lista degli elementi del matrimonio nell’ordine dell’importanza che hanno per voi, fatela ora, e cominciate a tagliare dal basso. Se non è sufficiente, mettete il naso in ogni voce di spesa e valutate quale elemento può slittare e quale può avere più funzioni. Per esempio potete aspettare a stampare/assemblare l’album di nozze, se non lo avete ancora prenotato. Oppure potete eliminare i centrotavola e sostituirli con composizioni di bomboniere (trasformando così le confezioni in decoro).

5. CREATIVITÀ

Di fronte alle rinunce, la reazione tipica di molti italiani sembra essere in questo periodo il rifiuto, la rabbia, o peggio la disperazione. Non entro nel merito del modo che ciascuno di noi ha di affrontare le proprie difficoltà, ma a voi devo consigliare un approccio diverso. Siate creativi e inventivi! Se vi sembra impossibile rinunciare a un servizio che ha un costo fisso e alto, provate a immaginare un’alternativa creativa. Sandra di NozzeFurbe offre sempre tanti consigli (anche di colleghi) su come affrontare le proprie nozze con uno spirito di parsimonia creativa. Ma in rete se ne trovano altrettanti. L’ultima novità in fatto di gestione alternativa delle nozze è il “crowd funding“, una vera e propria raccolta fondi, tra amici e parenti, per finanziare l’organizzazione. Da un punto di vista di galateo la soluzione è un po’ al limite, però se la trasformate in una lista nozze, una specie di “aiutaci a costruire una vita insieme”, e create delle quote realistiche e divertenti, potrebbe diventare un modo davvero simpatico di coinvolgere gli amici nella ristrutturazione del vostro budget!

Categoria: Senza categoria Tag: budget, decisioni, decisioni, decisioni

Buoni motivi per assumere un wedding planner #3

14 Dicembre 2012 by Barbara 4 commenti

Alcuni in privato mi hanno fatto notare che questa serie di consigli è molto poco ortodossa, e sembra togliere importanza ai motivi essenziali per cui l’assistenza di un wedding planner è utile e preziosa.

In realtà, vi parlerò anche dei motivi più “ovvi”, in futuro, ma avevo piacere di sottolineare alcuni benefici spesso trascurati ma non meno importanti. Quelle piccole cose che in realtà l’amica che si improvvisa wedding planner semplicemente non può fare. Non perché non ne sia capace, quanto perché le manca l’esperienza, la visione complessiva o, semplicemente, la neutralità.
Non a caso oggi parliamo di un effetto collaterale di assumere un wedding planner che i miei clienti sono spesso incoraggiati a sfruttare al massimo:

avere qualcuno di esterno a cui dare la colpa

Non tanto di tutto quello che andrà storto quel giorno (a meno che non se lo meriti, evidentemente), visto che la gran parte della mia categoria non è responsabile dell’operato degli altri fornitori coinvolti in un matrimonio. Abbiamo sì il dovere di verificare che il fornitore sia in regola coi permessi, si presenti in tempo, rispetti gli accordi presi. Ma se il cibo servito al ricevimento non è all’altezza della degustazione, se i fiori selezionati appassiscono dopo poco (perché non erano freschi), se la torta non è bella come l’avevamo progettata, non è legalmente possibile ritenerci responsabili.

styling fatamadrina | © Daniele Venturelli

styling fatamadrina | © Daniele Venturelli

Quello invece di cui potete “darci la colpa” è delle scelte poco ortodosse che vi aiuteremo a prendere:

1. sostenendovi quando deciderete di organizzare un matrimonio con pochi invitati (quindi niente cugina di terzo grado della zia acquisita, ma neanche tutti i colleghi dell’ufficio del papà in pensione da dieci anni);
2. aiutandovi a trovare un allestimento creativo che non usi fiori recisi;
3. dandovi argomentazioni per ottenere una conferma precisa e definitiva di partecipazione almeno 7 giorni prima delle nozze;
4. incoraggiandovi a scegliere quell’abito splendido che vi fa sembrare Miss Universo, anche se non è bianco o non richiede il velo;
5. assicurandoci che on ci siano scherzi di cattivo gusto alle vostre nozze, perché, molto semplicemente, non li volete. No, neanche se sono divertenti.

Non è che siamo animate da spirito masochistico o ansia di essere odiate da tutti i vostri invitati. Ma sappiamo che se giustificherete queste decisioni con “mi ha detto la wedding planner che posso/si fa così/non va bene”, otterrete la festa di nozze che desiderate e sentite più vostra, senza compromettere le relazioni importanti che avete con chi vi vuole bene, e senza che nessuno se la prenda con voi personalmente.

Al massimo cercheranno di convincervi a licenziarci!

Allora, siete sorpresi da questo argomento? Avete aneddoti relativi a questo tema che volete condividere nei commenti? Io ne ho una serie infinita, ma rimane tutelato dal segreto wp-sposi!

Bye bye lovelies!

Categoria: organizzare un matrimonio, organizzare un matrimonio Tag: consigli

Pillola di fatamadrina 7 – distinguere le mele dalle pere

15 Novembre 2011 by Barbara 3 commenti

Quando si ha un budget di spesa ben definito, e magari pure limitato, il rischio principale è farsi prendere dall’ansia da preventivo. Sapete cosa intendo: chiedete tre, quattro preventivi e di ciascuno vi rimane impressa solo la cifra finale che confrontate ossessivamente alla ricerca dell’opzione più economica. Avviene quando si deve cambiare la macchina esattamente come quando si organizza un matrimonio, ed è normale e anche comprensibile.

Gold Pink Champagne Wedding Colors Elizabeth Anne Design

non tutto ciò che è oro… ©Kellie Kano via Elizabeth Anne Design

Ma pensateci bene, quando dovete acquistare una macchina non confrontate una city car con una berlina coupé, o una station wagon con un SUV. Di norma vi guardate intorno, scegliete un segmento, una motorizzazione, una cilindrata, qualche optional che risponde alle vostre esigenze, poi confrontate tra loro automobili che hanno caratteristiche comuni e cercate quella più in linea con le vostre finanze.

Ecco, quando organizzate un matrimonio è bene che facciate lo stesso, per non rischiare di scegliere un fornitore che vi fa apparentemente risparmiare 100 euro (cifra non enorme, nell’economia di un matrimonio) ma che vi fornisce poi un servizio molto meno vantaggioso.

Insomma, non confondete le mele con le pere, ed esaminate sempre i preventivi tenendo conto del contenuto e del tipo di offerta, oltre che del prezzo finale.

Categoria: organizzare un matrimonio Tag: budget, consigli, preventivi, prezzo

Destination wedding planner basata a Modena, fino al 2016.


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