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Pollice verso, pollice sù – special edition Abilmente

3 Novembre 2012 by Barbara 8 Comments

È un po’ di giorni che non ci vediamo qui, e mi spiace avervi lasciato a bocca asciutta per tanto tempo, ma scrivere è stato impossibile in queste ultime due settimane.

C’è il sito per il quale sto finalmente riuscendo a recuperare le foto di eventi passati e per il quale devo finire di scrivere i testi (dopo anni a parlare di me, trovare parole fresche, originali e appropriate per farlo è diventata un’impresa), c’è #theotherjob (vedrete il numero di dicembre di CasaFacile con la sua sorpresa fatamadrinosa!) e poi ci sono le coppie con cui sto lavorando. Non sono tante, lo sapete anche voi che c’è crisi e nel 2013 molte wedding planner forse dovranno prendere decisioni drastiche e responsabili. Ma le poche di noi che sono veramente in ballo devono ballare, e a un ritmo da quick step, mica da waltzer!

Però oggi mi ritaglio una mezzoretta per raccontarvi il meglio e il peggio dell’esperienza di ottobre ad Abilmente.

Per chi non lo sapesse, sabato 20 ero presente ad Abilmente come ospite del primo Meet the blogger italiano, organizzato da CasaFacile. Nel corso di un workshop per blogger creative ho parlato di cosa fare per trasformare il proprio blog in una fonte di reddito. Le slide del mio intervento e quelle delle altre relatrici sono disponibili online qui, e presto sarà possibile vedere anche il video completo della mattinata.

Domenica 21 invece sono stata ospite della direzione della fiera stessa, per proporre ai visitatori un’interpretazione ‘matrimoniale’ dell’esposizione. Per l’occasione avevo organizzato un minitour in cui ho guidato alcune visitatrici fornendo indicazioni generali su come visitare al meglio una fiera, come interpretare la merce disponibile, come carpire idee e ispirazioni.

È con una certa cognizione di causa, quindi che vi racconto il peggio e il meglio di questa fiera, alla mia solita maniera, senza troppi peli sulla lingua.

Pollice verso

In una fiera enorme come è Abilmente è inevitabile che ci sia molta fuffa, come si dice in gergo, cioè paccottiglia e creazioni passate per artigianali ma al contrario realizzate a macchina. Però a me mette una certa rabbia, perché se quella che va in scena deve essere una celebrazione della creatività allora che creatività sia, invece che scorciatoie per fare sentire tutte creative e quindi consumatrici di un certo filone merceologico. Chiariamo subito una cosa: non tutti abbiamo la dote della creatività, mi spiace essere io a dovervelo ricordare, ma qualcuno deve pur farlo. Mettere in scena prodotti scadenti, ripetitivi e massificati per farvi sentire meglio delle vostre imperfezioni è solo un trucco per farvi spendere (tantissimi) soldi in macchine e materie prime per il craft. Se siete contente così, va bene anche per me, ma siatene almeno consapevoli, magari risparmierete qualcosa.

Di pari passo con la carenza di vera creatività andava la spocchiosità di certi espositori. Di fronte al mio brief per il tour (l’intenzione di portare in giro future spose alla ricerca di materiali, ispirazioni tematiche e acquisti) sono stata accolta per lo più da diffidenza, avvertimenti minacciosi di non fare fotografare nulla (non vi ripeto cosa penso della demenzialità di vietare le foto in fiera… tutto il male possibile) e complessiva aria scocciata. Gli espositori più disponibili, cortesi, gentili e prodighi di foto e materiale promozionale erano guarda caso quelli che avevano la merce o le idee più innovative, creative e di qualità. Non so se mi spiego.

Un altro elemento terrificante delle fiere così grandi e di successo è la quantità improponibile di persone che si affollano per i corridoi e intorno agli stand. Le folle non mi esaltano, ma potrei sopportarle se ci fosse un minimo (e sottolineo minimo) di educazione. Sono stata pestata, urtata, scansata, presa a sberle (giuro, una signora stava indicando la strada a un’amica e mi è arrivata la manata), guardata male perché cercavo di passare chiedendo permesso. Il tutto da signore non meno che cinquantenni, dal fare altrimenti distinto, che però si erano trasformate in specie di bisonti imbufaliti. E che mi guardavano particolarmente male domenica, quando mi muovevo con la mia spilla identificativa e la mia cartellina con mappa, cercando di dribblare i flussi e portare le mie ragazze in oasi di tranquillità. Scommetto che a casa fanno una testa così ai nipotini per dire ‘per favore’, ‘grazie’, ‘scusa’…

Pollice sù

In questo mare di confusione, arroganza e posticcio ho scoperto non poche oasi di creatività e genialità che hanno compensato tutto quanto potesse avermi infastidito e che mi hanno fatto innamorare di Abilmente. Le ho condivise con le ragazze che mi hanno seguito in fiera e ve le riproporrò qui sul blog nei prossimi mesi, perché non si tratta solo di idee o prodotti interessanti, ma di esempi che dovrebbero guidare tutti quanti si appassionano al mondo della creatività. E poi sono risorse perfette per il mondo wedding, che è ciò che le rende rilevanti qui.

Una menzione d’onore all’attenzione per il sociale, a partire dalle geniali produzioni riciclose presenti nell’atelier del riciclo, per arrivare ai bottoni Buttonmad proposti da Alessio Perboni di Legend Art. Sono talmente splendidi da meritare un post a parte, quindi continuate a leggermi per scoprire in quanti modi potete usarli per personalizzare le vostre nozze!

Standing ovation per la “signora” più avanti che ci sia (per sua stessa ammissione), la mitica e pluripremiata Wilma Strabello in Bellini. Una capace di vestire in arancio, fucsia e viola, con gli occhiali a pois e le collane di lana cotta, apparendo elegante, distinta e veramente originale. Una che usa gli uncinetti come se fossero pennelli (nonna, eat your liver) e che tira fuori l’iPad per farti vedere le sue creazioni. Una donna serafica che si scusa se ultimamente non ha aggiornato sufficientemente il blog. Go Wilma, go!

Infine, vi presento Ulaola. Immaginate Etsy, ma con una vocazione tutta speciale nel presentare prodotti unici, made in Italy e ‘curati’. La squadra che ci lavora è preparata, entusiasta e dedicata, per cui vi consiglio di tenere d’occhio questo progetto. Secondo me ha il potenziale per poter diventare un punto di riferimento per chi cerca oggetti speciali da incorporare nelle proprie nozze. Io per il momento ci ho trovato tre ragazze veramente speciali con cui presto faremo cose interessanti!

Vi lascio qui, ci rivediamo settimana prossima magari?

Categoria: dietro le quinte di fatamadrina Tag: Abilmente, Casa Facile, fiere, Meet the blogger, Ulaola

Il post segnaposto

26 Ottobre 2012 by Barbara 12 Comments

Qui ci dovrebbe essere il mio post sull’esperienza di Abilmente, diligentemente compilato secondo lo schema del pollice verso/pollice sù che mi piace tanto.

Oggi avreste dovuto leggere dell’emozione di sentirmi a casa tra persone che vedo pochissime volte all’anno, ma con le quali si è creata un’intimità speciale, fatta di ironia e condivisione e complicità immediata.

Avrei dovuto raccontarvi del mio intervento straripante al Meet the blogger organizzato da CasaFacile, in cui ho dato un sacco di indicazioni, che poi io per prima seguo solo in minima parte. Per fortuna non sono una blogger! (e chissà come sono fischiate da sabato scorso le orecchie del povero Stefano Epifani, autore della famosa frase!)

Avreste dovuto scoprire una delle mie girl crush più recenti, Ulaola, che per me ha i volti di Anna, Barbara e Ermanna, e con cui presto faremo cose.

Avrei dovuto anticiparvi che nei prossimi mesi vi racconterò alcune delle idee e degli stand che ho esplorato nel mio fatatour “a spasso per Abilmente” di domenica, dedicando loro post monografici a cadenza mensile.

Avreste dovuto sentirmi lamentare della maleducazione della gran parte dei visitatori presenti a Vicenza, del caos terrificante, del pressapochismo di certi espositori, delle ingenuità di altri e di una certa tendenza verso il basso della creatività italiana. E per fortuna che ci sono anche creative che hanno voglia di alzare il livello del gioco, e che ho la fortuna di conoscerle.

Però è stata una settimana lunga e troppo corta insieme, quindi non ce la faccio. Mentre leggete queste righe io sto ritirando materiali e allestendo, e tra strascichi e impegni famigliari ne avrò poi fino a lunedì. Quindi insomma, sapete quando dico che bisogna programmare i post e non arrivare impreparati?! Ecco, fate come dico, non come faccio.

Ci rivediamo settimana prossima!

p.s. un grazie speciale a Laura di Trendinozze, per la nostra chiacchierata dal vivo di mercoledì mattina, progettata da tanti mesi e sempre rimandata. È un piacere incontrarsi tra persone che la pensano in modo simile, e ritrovarsi così a proprio agio, anche se non ci si è mai incontrati prima. Lo rifaremo sicuramente!

Categoria: dietro le quinte di fatamadrina Tag: Abilmente, Casa Facile, Meet the blogger, news, Ulaola

Pillola di fatamadrina 1 – numero degli invitati

4 Novembre 2011 by Barbara 10 Comments

Eccomi qui, dopo svariati giorni di silenzio e un ‘pick of the week’ dal Wedding Digest saltato… ce ne saranno molti altri, temo. Nelle prossime settimane infatti sarò impegnata nella realizzazione di un allegato speciale che la rivista CasaFacile (Mondadori) ha deciso di dedicare ai matrimoni… credo di averli irrimediabilmente contagiati coi miei racconti e questo blog!

Non sto a dirvi l’ovvio: la gioia, l’orgoglio e il panico assoluto che mi hanno preso quando mi è stato chiesto di curare l’allegato. È una responsabilità enorme, e a rendere tutto più entusiasmante e terrificante c’è che i tempi editoriali sono del tipo ‘deve essere pronto per ieri’ e che io ho la presuntuosa ambizione di fare qualcosa che non abbiate mai visto. Né nelle edicole, né nelle librerie. Non in italiano, perlomeno.

Per fortuna che ad aiutarmi ci sarà una redazione spettacolare, fatta di persone splendide, talentuose ma soprattutto veramente aperte alle novità. E dato che io posso metterci le idee (hehe, quelle non mi mancano si sà) e le parole (e anche lì…), ma sono un essere umano coi miei limiti, potrò contare su una bravissima stylist per realizzare le immagini che correderanno il tutto.

Insomma, mi sto sbrodolando addosso, ma tutto quanto sopra era giusto per godermi i miei 15 minuti… e per introdurre la mia giustificazione per le assenze recenti e future. Eh, sì, mentre sarò lì a condensare il fatamadrina-matrimonio-pensiero in una settantina di pagine patinate non vorrete che tenga anche aggiornato il blog, no?! O comunque non con ritmi decenti. Però ho trovato una soluzione! Posterò piccoli consigli da fata a giorni alterni. Brevissime frasi che faranno da assaggio dell’allegato che vedrete a gennaio e che vi terranno compagnia mentre non ci sono.
Che ne dite? Può bastare?! Spero di sì, perché francamente non so cos’altro inventarmi!

© Antiquaria

© Antiquaria

Così cominciamo con una piccola ovvietà che però ci sta sempre bene: rispetto al numero degli inviti, il calo fisiologico al momento delle conferme è intorno al 20%. Quindi, a 100 invitati corrispondono di solito circa 80 partecipanti. Ma voi dovete comunque prenotare una location che abbia posto per 100 invitati.

PILLOLA

Categoria: organizzare un matrimonio Tag: Casa Facile, conferme, inviti, location, Mondadori, save the date

Ispirazione…

20 Agosto 2010 by Barbara 5 Comments

Oggi è una giornata un po’ così… strettamente parlando ho concluso un sacco (la lista dei main tasks è tutta bella spuntata, che è sempre un bel vedere), eppure il progetto più pressante come scadenza e di più difficile completamento è ancora lì bell’e che appeso… Pensate un po’ voi che si tratta di una campagna di comunicazione completa (storyboard per lo spot tv, script per quello radio, manifesto, gadget ecc ecc) per un progetto europeo… perché ebbene sì, fatamadrina è anche questo, comunicazione a più ampio respiro!

Non c’è da meravigliarsi, dunque, se nello stallo del progetto importante ho deciso di andarmene un po’ a spasso per la rete a caccia di ispirazione. O se, parlando di ispirazione, io mi trovi a confessarvi una cosa: io la trovo nei posti più disparati!

Ci sono i blog, le riviste e i siti (soprattutto americani) che si occupano strettamente di eventi e matrimoni, e di cui trovate una selezione qui a destra.

Uno di quelli che tengo addirittura nella barra dei segnalibri è la galleria dei RealWeddings di Once Wed, e suppongo sia sufficiente mostrarvi una foto del matrimonio di Sonya e Davey per farvi capire perché…

ph. Max Wanger via OnceWed

ph. Max Wanger via OnceWed

Poi ci sono tutti i blog, le riviste e i siti di lifestyle… anche qui soprattutto americani. Perché non sarei neanche in grado di spiegare bene in italiano cosa si intende per lifestyle… quel misto di decorazione d’interni, architettura, arredo, accessori, abbigliamento, cosmesi, moda che definisce il nostro stile di vita (da un punto di vista consumistico, ovvio)?! Mmm, forse ci siamo. Però sembra miseramente riduttivo quando poi sfoglio la summa virtuale di questo concetto, Lonny. Lonny è nato dall’estro e della voglia di pubblicare di un sacco di bravissimi stilyst e giornalisti che erano rimasti orfani di una bellissima rivista americana (su carta), Domino, che il gruppo Condé Nast ha pensato bene di uccidere l’anno scorso…

© Condé Nast

© Condé Nast

Non so, avranno avuto i loro motivi, ma faccio fatica a vederli chiaramente. Io conservo religiosamente la mia preziosissima collezione e ci attingo continuamente per idee di abbinamenti colori e materiali per i matrimoni! Comunque, come ogni finestra che si chiude, la scomparsa di Domino ha aperto a tutti noi le porte del futuro, con la pubblicazione online disponibile a tutti di Lonny. Lo stile della rivista è decisamente particolare (se avete una predilezione per i colori, il romanticismo e lo shabby chic saprete sicuramente apprezzarla), ma per me è una fonte continua di idee, dagli allestimenti di oggetti nelle case fotografate (che copio per creare allestimenti ai matrimoni), alle combinazioni di colori (che uso anche per i progetti di grafica), passando per i riferimenti di negozietti virtuali su Etsy di oggettistica e accessori di cancelleria che possono essere utilissimi per trovare alternative fantasiose alle partecipazioni.

Per ultimo (nel mondo dell’editoria virtuale o cartacea), ci sono tutte le riviste che per qualche motivo mi passano per casa… settimanali femminili, mensili di arredamento (la mia passione per CasaFacile è arcinota… ed è stata ampiamente celebrata nel numero di agosto con la pubblicazione della mia casetta, ma se avete letto il numero di settembre forse avrete notato che c’era anche un servizio di copertina scritto da me!), mensili di moda femminile stranieri (soprattutto InStyle edizione UK e Glamour edizione US, solo quelle edizioni, il motivo c’è ma meriterebbe un post a parte e sarebbe comunque fuori tema), ancora mensili di arredamento stranieri (il sommo LivingEtc, Elle Decor UK e Vogue Australia), mensili di maternità e puericultura (si capisce che sono incinta?!) e via così discorrendo.

fatamadrina su CasaFacile di agosto 2010

fatamadrina su CasaFacile di agosto 2010

Da questi attingo ispirazione come da Lonny, copiando abbinamenti cromatici, allestimenti, idee grafice e così via; le riviste di puericultura (in particolare Bimbisani&belli) poi sono speciali per fornire idee di tavolozze colori e dettagli adatti alle feste di compleanno o battesimo.

E dopo aver consumato i polpastrelli a sfogliare libri, riviste e pagine web, gli occhi non si riposano neppure quando sono in giro in macchina o a piedi. Ho il cellulare perennemente stipato di foto scattate a vetrine, manifesti pubblicitari, perfino persone vestite in modi che mi piacciono o che fanno scattare in me un’associazione di idee e colori speciale (non ho inventato niente, ovvio, e non raggiungo certo i livelli del mitico Sartorialist fonte di ispirazione per antonomasia), alla faccia della privacy.

Ma, direte voi, una volta raccolta questa mole sconfinata (e vagamente terrificante) di immagini e impulsi… che ne fai? E soprattutto, come fai a farne tesoro senza perderti o peggio accumulare scartoffie senza soluzione di continuità? He-he, la realtà è che è qui che la creativa lascia il passo all’organizzatrice. Per cui il mio studio è pieno di raccoglitori ad anelle e portalistini etichettati per argomento e pieni di ritagli, foto, scampoli. Il computer poi ha anche lui il suo bell’archivio di tutti i ritagli “virtuali”. Ancora non sono arrivata al punto di digitalizzare tutto il fisico o stampare il digitale, essenzialmente perché anche le mie giornate (come le vostre) sono di 24 ore, ma anche perché ho scoperto che mantenere in movimento gli occhi stimola la creatività e il pensiero laterale. Così, nelle fasi iniziali di un progetto (dopo che i miei sposini hanno firmato la lettera d’intenti e prima che sia stato prenotato il catering) mi troverete seduta sul divano, con una pila di libri a fianco, una pila di docs e riviste per terra, l’iMac aperto su una bella gallery, una scatola piena di post-it® e index segnapagina e un blocco d’appunti sulle ginocchia.

Ecco. Adesso sapete anche voi come e dove mi ispiro. Non so quanto sia un metodo che si può insegnare e apprendere… per certi versi non è molto diverso da quello che io usavo all’università per studiare e fare ricerche in biblioteca… ma suppongo che una facoltà umanistica richieda comunque metodi diversi da una tecnica. Quello che so è che non sarei in grado di aiutare nessuno (né di fare il mio lavoro) se non avessi imparato ad avere sempre in ogni momento la mente aperta ad assorbire quello che mi circonda. Non si tratta di lavorare non-stop anche nel tempo libero, quanto piuttosto di applicare al lavoro lo stesso spirito con cui si vive: aperti al mondo e disponibili al confronto.

Qualcosa mi dice che molti aspetti della nostra vita sarebbero migliori se più persone applicassero la stessa filosofia…

Categoria: ispirazione per matrimoni Tag: blog, Casa Facile, consigli, fatamadrina, idee, libri, riviste

Destination wedding planner basata a Modena, fino al 2016.


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