I primi anni in cui facevo questo lavoro mi è capitato di essere intervistata più o meno formalmente un paio di volte. La domanda che temevo di più era: “qual è la cosa più assurda che ti sia capitata a un matrimonio?” Non sapevo onestamente cosa rispondere. Il fatto è che dopo un matrimonio anche le idiosincrasie più strane manifestate da sposi e genitori (spesso frutto di mero stress) svaniscono di fronte ai ringraziamenti e ai complimenti. È tutto perdonato, tutto ridimensionato e nulla appare più così inconcepibile. Negli ultimi due anni invece ho accumulato una serie di aneddoti non indifferenti… solo che riguardano unicamente gli ospiti!
Non so. Sono solo io a notarlo o la qualità del comportamento degli ospiti ai matrimoni è drasticamente peggiorata? Per carità, non è che io mi aggiri per le vostre feste di nozze col bon ton di Lina Sotis in mano, a beccare in castagna l’ignaro e magari un po’ alticcio zio. Parlo propro di maleducazione eclatante, di quella che mette a disagio gli sposi, quando proprio non li ferisce/offende.
Siccome il mio stile è molto meno lamentoso di quanto non si pensi, e preferisco cercare e proporre soluzioni, piuttosto che lagnarmi a vuoto, ho raccolto una serie di piccoli consigli per l’ospite di buona volontà. Se siete una futura sposa sentitevi libera di stampare e linkare il post a tutti i vostri invitati, perché (ne sono convinta) spesso dietro un comportamento maldestro si nasconde solo un po’ di disattenzione, o semplice ignoranza (nel senso più neutro del termine).
Ecco il decalogo dell’ospite educato:
1. se ricevete l’invito a un matrimonio (l’invito è quel cartoncino che riporta luogo e orario del ricevimento) rispondete per tempo, cioè al massimo una settimana prima del matrimonio, e fate in modo di rispettare l’impegno preso [n.d.f. ok, questa è un’ovvietà in stile repetita iuvant, se volete approfondire rileggetevi un classico]. Già che ci siamo: le uniche ragioni accettabili per disdire a meno di una settimana dal matrimonio sono malattia, lutto, grave impedimento (gamba rotta, la babysitter vi ha lasciato a piedi, un arresto, vi hanno rapito gli alieni, cose così, insomma) NON vacanze, il fatto che avete cambiato idea, un evento più divertente (no, neanche se è l’unica tappa italiana del tour dei One Direction e lo organizzano nel vostro oratorio). Soprattutto: avvertite comunque per tempo;
2. al giorno d’oggi anche chi non assume un wedding planner probabilmente ha organizzato nei dettagli le proprie nozze, progettando ogni particolare con attenzione. Per questo evitate di organizzarvi per lanci fuori dalla chiesa, photobooth o altri elementi della festa, senza prima coordinarvi con chi sta supervisionandola. Informatevi con discrezione con gli sposi e procuratevi i dati della wedding planner (se ce n’è una coinvolta avrà già incoraggiato gli sposi a mettervi in contatto) o del gestore della location/responsabile del catering. Poi coordinatevi con attenzione e tempismo. Lo dico per voi, badate bene, che poi non ci rimaniate male se arrivati al grande giorno scoprite che l’idea del photbooth con le lavagnette l’hanno già avuta e allestita sposi e wedding planner…
3. visto che siamo in tema di scherzi/sorprese, ricordatevi che la festa di nozze dei vostri amici non è il gala della vostra scuola di danza, in cui ogni partecipante ha diritto ai suoi 15 minuti di riflettori. È il matrimonio dei vostri amici, sono *loro* i protagonisti, per cui se pensate di organizzare qualcosa fate in modo che la totalità delle sorprese/scherzi/animazioni non porti via più di 45 minuti della festa (in media un 10% dell’intera festa… ed è già troppo se ci pensate!). Prima di tutto perché magari gli sposi hanno già pensato a qualche forma di intrattenimento (tornate al punto 2 per ripassare), poi perché proprio non è la vostra festa (lo ripeterò spesso, oggi, portate pazienza). L’ideale poi sarebbe che tra tutti gli ospiti vi coordinaste per evitare doppioni, ripetizioni e anti-climax, e qui entra in ballo la splendida idea di Veronica (Ferrari, che un giorno avrà un sito web e nel frattempo si perde i linkback) che per il matrimonio di una cara amica ha allestito un gruppo segreto di Facebook tra tutti gli invitati, proprio per coordinare le sorprese. Se siete una sposa, incaricate di questa bella iniziativa una delle vostre testimoni, per mettere le mani avanti…
4. a proposito di coordinamento con la location, parliamo di lanterne cinesi e fuochi d’artificio. Le prime sono ormai vietate quasi ovunque, ma anche dove non lo sono vige il buonsenso. Se non piove da settimane, è inizio settembre e siete in Garfagnana, liberare una fiamma senza controllo in prossimità della vegetazione non è esattamente un colpo di genio! Per quanto riguarda i fuochi d’artifico (non professionali, tipo petardi, razzi, ecc.) sono sempre vietati nei centri abitati, quindi se la location non è molto isolata non pensate neanche di organizzarli. In entrambi i casi vale sempre la regola aurea al punto 2: coordinatevi per tempo con la location o con il wedding planner;
5. ci sono vari portali che da tempo dibattono il tema dei bambini ai matrimoni, e come sapete io sono nel complesso aperta a ogni situazione. Se state per sposarvi rileggetevi pure il guest post di Veronica di qualche anno fa, è ancora attualissimo. Se invece avete figli lattanti e siete invitati a un matrimonio, pensateci bene… e poi lasciate il lattante a casa. Non perché sia fonte disturbo, badate bene, ma perché il matrimonio sarà fonte di disturbo per la povera creatura! Fidatevi, non ha alcun senso costringere un povero infante di 5-6 mesi a cuccarsi ore di confusione, musica, ritmi sconclusionati, sbalzi di temperatura;
6. anche se al matrimonio sarà presente un’animatrice per occuparsi dei bambini, non abbandonate i vostri figli per passarli a ritirare al termine della festa, soprattutto se sapete che sono indisciplinati e non proprio obbedienti. Le babysitter vengono previste per permettervi di mangiare e godervi un po’ di festa, non per farvi dimenticare di avere figli. Se è quello che volete, assumete voi una babysitter e lasciate del tutto i figli a casa;
7. se vi sembra ci sia un errore nel piano delle sedute, segnalatelo al maître e/o alla wedding planner, ma senza arroganza o pretese. Non pensate neanche per un momento di parlarne agli sposi, o peggio ancora di lamentarvi platealmente di dove vi hanno messi a sedere. Neanche se è davanti all’ingresso dei bagni!
8. se nella location notate elementi decorativi è quasi sicuro che sono stati posizionati per un motivo, forse hanno persino una funzione specifica nel corso della festa. Evitate di rimuoverli o giocarci, rischiando di romperli. E assicuratevi che i vostri figli prestino la stessa attenzione. ***Roberta Sassoli aggiunge:*** prima di prendere e portare a casa una decorazione (segnatavolo, vasetti, porta-candeline, ecc…) chiedete ai camerieri o alla wedding planner/organizzatrice. Nove volte su dieci sono accessori presi a noleggio e in caso risultino dei pezzi mancanti alla fine del matrimonio saranno quasi sicuramente messi in conto agli sposi che non si meritano proprio di rimetterci anche economicamente!
9. può capitare che vi accorgiate che un elemento decorativo del matrimonio si è rotto o guastato, magari siete stati propri voi (non avevate letto il punto 8!). Non c’è nulla di male, sono cose che succedono. Ma fate in modo di segnalarlo prontamente a un cameriere, al maître o alla wedding planner, in modo che l’elemento possa essere riparato, o rimosso e sostituito. Non abbandonate l’oggetto rotto (col rischio che qualcuno si faccia male), e non cercate di ripararlo da soli (col rischio di peggiorare la situazione);
10. gli sposi ci tengono che voi vi divertiate, e probabilmente hanno anche investito una buona somma in un DJ o in una band che suonerà sicuramente anche la musica che vi piace. Ma questi musicisti non sono lì al vostro servizio, per farvi un concerto privato, quindi cercate di limitare le richieste e non cantate più di una canzone al karaoke. Forse vale la pena di ripeterlo: è la festa degli sposi, non la vostra!
Ogni riferimento in questo post a fatti o persone realmente esistiti è del tutto casuale e con funzione simbolico-pedagogica. Se siete tra gli ospiti che hanno rimosso *** al matrimonio di *** e *** rovinando la scenografia del ***, sappiate che non vi serbo rancore. Neanche gli sposi. Però ci siamo rimasti tutti male, quando ce ne siamo accorti, e si è guastato l’effetto previsto (e pagato) dagli sposi. Vi piacerebbe succedesse al vostro matrimonio?! No, vero? Allora fate girare questo post.